Marc Marquez: la lotta al titolo è ancora aperta

Un weekend iniziato male e finito peggio, tanto che qualcuno inizia a chiedersi che fine abbia fatto Marc Marquez? Se lo scorso anno lo spagnolo è stato il mattatore assoluto con la sua Honda, adesso il 93 recita la parte dell’inseguitore. Un solo successo in questo 2015, quello di Austin, per il resto un podio e ben due cadute, che lo relegano a 49 punti dalla vetta detenuta da Valentino Rossi. L’ultimo passo falso è quello del Mugello, dove il pilota di Cervera è stato costretto ad alzare bandiera bianca in seguito ad una caduta.

 

Partiamo dal sabato, dove sei rimasto escluso dalla Q2.

 

“È stato un disastro, c’è ben poco da dire. Nell’ultima sessione di libere non ho montato la gomma nuova, mentre in Q1 avevo difficoltà con il grip. Purtroppo quando hai un problema se ne sommano altri e tutto questo ha condizionato la prestazione”.

 

Eppure, nonostante la 13^ posizione, eri incontenibile nelle prime battute, tanto che il podio sembrava praticamente fatto.

 

“Nei primi  giri ho fatto davvero un gran lavoro, tra staccate al limite e sorpassi. Credevo di poter stare con Lorenzo, però quando la gomma posteriore è calata ho iniziato a prendere molti rischi e può succedere che a volte li paghi. Inoltre la moto scivolava molto”.

 

Ci puoi raccontare qualcosa di più della caduta?

 

“E’ stato un mio errore, sono arrivato lungo alla curva, sbagliando la traiettoria e sono finito a terra”.

 

Cosa si può salvare dall’ultimo weekend?

 

“Credo che abbiamo lavorato bene per quanto riguarda l’uscita di curva. Sotto quell’aspetto abbiamo avuto risposte positive, in entrata ci sarà da fare qualcosa di più”

 

Adesso i punti di ritardo dalla vetta sono ben 49. Come si può colmare un gap simile?

 

“Continuando a lavorare e sviluppare. Ho un team che è all’altezza e verso cui ripongo grande fiducia. I punti da recuperare sono sicuramente molti, però già dalla prossima gara dobbiamo tornare ad essere competitivi. Correremo a Catalunya, davanti al nostro pubblico e questo sarà uno stimolo in più per fare meglio e tornare alla vittoria”.

 

Oltre a Valentino anche Jorge sta dimostrando di essere in forma. Chi temi di più?

 

“Entrambi. Rossi è primo, ma Lorenzo sta attraversando un gran momento di forma e le ultime tre vittorie consecutive ne sono la dimostrazione. Inoltre non sottovalutiamo la Ducati, che con Iannone è arrivata a podio anche al Mugello. Bisogna rimanere concentrati senza demoralizzarsi e perdere fiducia, perché tutto è ancora possibile”.