Emilio Pucci perde il suo direttore creativo: l’addio di Massimo Giorgetti

Emilio Pucci perde il suo direttore creativo e si prepara a voltare pagina: l’azienda di Firenze ha annunciato la decisione, presa di comune accordo, di interrompere la collaborazione con Massimo Giorgetti. Moderno, creativo, amante delle stampe colorate, Giorgetti si è fatto apprezzare dalla stampa e dal pubblico per il suo uso spregiudicato del colore e di tessuti innovativi che hanno dato nuova vita alla griffe fondata da Emilio Pucci. Alla guida del marchio dalla primavera del 2015, lo stilista saluta oggi la maison per dedicarsi pienamente alla sua creatura MSGM. «Collaborare con un marchio come Emilio Pucci – commenta – uno dei più rappresentativi e storici marchi nel panorama della moda, è stata un’esperienza di grande ispirazione che ha contribuito alla mia crescita professionale. Oggi il mio brand ha sempre più bisogno di tutta la mia attenzione e delle mie energie. Ringrazio Laudomia Pucci, il Gruppo Lvmh, Mauro Grimaldi e tutto il team di Pucci per avermi supportato in questa bella avventura».


L’ultima collezione di Massimo Giorgetti per Emilio Pucci è stata quella che ha sfilato alla fashion week di Milano. Una moda autunno inverno 2017-18 che ha saputo trasferire su tessuti innovativi le stampe che hanno reso Pucci una firma del Made in Italy nel mondo, per una collezione contemporanea e coloratissima. Il lavoro di Giorgetti, apprezzato dalla stampa, dal pubblico e da Laudomia Pucci in particolare, si conclude qui. Dalla casa di moda, di proprietà della famiglia Pucci e del gruppo LVMH, commentano l’addio del direttore creativo con espressioni di stima. «Abbiamo deciso consensualmente di terminare la collaborazione – ha detto Mauro Grimaldi, amministratore delegato di PucciRingrazio, personalmente e a nome dell’azienda, Massimo Giorgetti per la grande professionalità mostrata in questi due anni di collaborazione». Un nuovo giro di poltrone sembra profilarsi all’orizzonte per la moda italiana: per il successore di Massimo Giorgetti si fanno i nomi di Lorenzo Serafini, attualmente direttore creativo di Philosophy per il gruppo Ferretti, e di Josephus Thimister.

Emilio Pucci firma le nuove tazzine Illy Cities of the World

Il caffè e la moda: niente rappresenta la cultura italiana come queste due cose, che oggi si uniscono nelle nuove tazzine Illy disegnate da Emilio Pucci per la serie Illy Art Collection. L’azienda triestina leader nel settore del caffè ha lanciato le sue edizioni limitate Illy Art Collection nel 1992, collaborando di volta in volta con grandi firme dell’arte e del design: Marina Abramovich, Robert Rauschenberg, Jeff Koons, Julian Schnabel, Anish Kapoor e Daniel Buren solo per citarne alcuni. Quest’anno per la prima volta le tazzine da caffè Illy sono state disegnate dal team creativo di Emilio Pucci, che ha trasferito sulla ceramica le stampe pop e i colori brillanti rubati ai foulard di seta della serie Cities of the World.


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È la prima volta che collaboriamo con un marchio di moda – dichiara Carlo Bach, Direttore Artistico e Creativo di Illyma Emilio Pucci era in realtà un artista, dunque aveva assolutamente senso dare vita in questa collezione alla sua visione duratura e al suo stile inconfondibile“. Era il 1957 e il marchese Emilio Pucci abbozzava per la prima volta la stampa Battistero, dichiarazione d’amore alla sua Firenze in colori vivaci. Giallo limone e arancio tangerine, rosa “Emilio” e azzurro brillante. Le stesse tonalità scelte dallo stilista sono state poi recuperate dalla figlia Laudomia Pucci e dal team creativo del brand per una linea di foulard di seta chiamata Cities of the World: metropoli e località turistiche, rappresentate in nuance vivaci su seta e oggi anche su ceramica. “Mio padre era sempre lì ad abbozzare, disegnare, creare – racconta Laudomia Pucciin un modo che lo rendeva più un artista che uno stilista, così è meraviglioso vedere la sua opera tra le collaborazioni artistiche di Illy“. L’ultima Illy Art Collection riproduce lo skyline di Parigi, Londra, Milano, Roma, New York e ovviamente Firenze su tazzine da caffè, da cappuccino e mug con tanto di piattini coordinati.


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