APC festeggia sulle passerelle parigine il suo trentesimo anniversario

Nel trentesimo anniversario dalla nascita del womenswear del brand, APC porta sulle passerelle parigine una ventata fresca ed irriverente, che non lesina in echi nostalgici ed una velata malinconia. La sfilata si apre con un discorso di Jean Touitou, fondatore del brand, che ha espresso i suoi sentimenti e le sue idee sulla contemporaneità, ripercorrendo idealmente la storia del marchio, senza dimenticare di citare il prezioso lavoro di Kenzo Takada, designer storico del brand, tra i primi ad infondervi uno stile iconico che ancora oggi caratterizza APC. “All’epoca i vestiti erano fatti per essere prodotti e venduti. Il ready-to-wear non è più pronto per essere indossato”, ha dichiarato Touitou, con una nota ironica e dissacrante riferita al contesto attuale, in bilico tra social network eletti ad arbiter elegantiae contemporanei e filosofia del see-now-buy-now, che esige tempi rapidissimi nella fruibilità del prodotto visto in sfilata. Per la prima volta dalla nascita del brand, APC viene incluso nel calendario ufficiale della kermesse per celebrare il suo importante anniversario. “Creatività forte, serenità, realismo ed integrità”, questi i valori fondanti di APC, come riassunto da Pascal Morand, presidente esecutivo della Fédération de la Haute Couture et de la Mode, che ha sottolineato lo spirito indipendente del brand, rimasto sempre incorrotto, a partire da quel dicembre 87, anno della sua fondazione. Ed ecco che “Hiver 87” diviene lo slogan iconico che firma la collezione autunno/inverno 2017-18: decorato come logo su sciarpe e capispalla dal piglio sporty-chic, lo slogan impreziosisce una collezione che omaggia la moda contemporanea, interpretandola in modo del tutto personale. Largo a giacche denim e jeans declinati in vari tagli e lunghezze, tra dress femminili e knitwear. Tra le amanti del brand anche la splendida Catherine Deneuve, che ha dichiarato che proprio una giacca in denim fu il primo capo di APC da lei indossato, che ancora oggi l’attrice custodisce gelosamente. Estro e virtuosismi stilistici attraversano il catwalk, tra giacche che si trasformano in cappe e minigonne con cinture e pantaloni che rielaborano pezzi d’archivio conferendogli un tocco fortemente contemporaneo.