ALTAROMA 2017 – PASSATO E FUTURO IN PASSERELLA

Rani Zakhem torna a sfilare sulle passerelle di AltaRoma all’insegna delloStudio 54, dei colori, dei ricami e della audacia.  La palette è una costante mutazione di colori, dal giallo al bluette, che si susseguono negli abiti in organza di seta, chiffon, tulle o raso prezioso.
La donna di Rani Zakhem è una donna coraggiosa che si mette in mostra senza mai essere volgare.


RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino



Dopo le sfilate di alta moda autunno-inverno 2017 /2018 della Haute Couture di Parigi, Antonio Grimaldi apre le porte del suo nuovo atelier, presentando la sua collezione nella suggestiva scenografia di Palazzo Besso a Largo di Torre Argentina. la sua proposta è quella di sottolineare forme e pregi della donna.


“Vivo e lavoro a Roma, Palazzo Besso è la mia seconda casa e sono felice di festeggiare l’apertura del nuovo atelier nella Capitale. In questa città sono nato professionalmente e qui ho imparato l’arte della Couture e i segreti dell’alta moda” dichiara Antonio Grimaldi.


ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino



L’Accademia Koefia ha presentato una collezione realizzata dai 46 studenti del terzo anno ispirata alla “STRADA”: ai suoi stili, ai suoi ritmi e i suoi artisti circensi di Felliniana memoria. Tema dominante è il Denim che, personalizzato, ricamato, dipinto e mixato con altri materiali, crea un filo conduttore tra le storie raccontate in passerella.


I blue jeans vengono contaminati da preziosi dettagli, accostamenti di tessuti come il tulle, la seta oltre a molteplici trattamenti.
La strada narra, anche oggi, il grande circo della vita e del quotidiano, come quello di Roma: città eterna, amata e maledetta. Un racconto che parla di lei, dei suoi usi e costumi perché, in fondo si sa, tutte le strade portano a Roma.


ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ALTAROMA 2017 – NON SOLO ALTA MODA

Continuano le sfilate nella capitale…

Sylvio Giardina presenta la sua collezione autunno / inverno 2018 ispirata allo sconosciuto mondo degli insetti. I tessuti della collezione sono stati disegnatI partendo da una ispirazione geometrica Art Deco con preziosi ricami a filo. Particolare attenzione ai singoli dettagli di ogni abito che richiamavano ali di insetti immaginari, per questo capolavoro Sylvio ha saputo osare ed usare benissimo l’accostammo di tessuti e colori come il velluto, broccato, tulle e organza.


Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Sylvio Giardina - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Sylvio Giardina – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino



Dopo alcuni anni lontano dalle passerelle Renato Balestra fa il suo ritorno raggiante, nel suo splendido giardino del suo atelier a Roma, presentando la collezione Autunno/inverno 17/18 l’alta moda che gioca sulle trasparenze e sulla sensualità femminile, facendo sentire le donne come delle vere regine.


Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Renato Balestra - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
Renato Balestra – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino



Per la collezione REWIND autunno / inverno 2018 di Sabrina Persechino, è stato il movimento dell’acqua ad ispirarla, illustrando e interpretando questo fenomeno fisico sulle sue creazioni tramite colori e forme. Collezione che risalta la silhouette femminile in maniera delicata ed elegante.


Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino

Sabrina Persechino - (ph) A. Lucioni - S. Dragone / Luca Sorrentino
Sabrina Persechino – (ph) A. Lucioni – S. Dragone / Luca Sorrentino



Figlio di Antonio Marras, Efisio Rocco Marras diventato direttore creativo della linea nel 2007, lancia nello stesso anno come alternativa una collezione più accessibile alla linea del suo fondatore, I’M ISOLA MARRAS la linea contemporary della famiglia. Efisio Marras racconta: “la nuova I’M Isola Marras rappresenterà per le giovani generazioni uno spazio illimitato dove creatività e nuove idee si incontrano”.


La collezione primavera / estate è ispirata a Mathilda Lindo, l’eroina del film Lèeon di Luc Besson e ai manga di Masamune Shirow, presentando diversi pezzi contrastanti e all’avanguardia, creando un mondo dove gli ideali romantici della gioventù incontrano l’estetica punk underground.


Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

Efisio Marras - (ph) A. Luciani - G. Palma / Luca Sorrentino
Efisio Marras – (ph) A. Luciani – G. Palma / Luca Sorrentino

ALTAROMA – ALTA MODA

Dal 6 al 9 Luglio la città eterna splenderà di stile, glamour e alta moda, accogliendo non solo i brand già affermati ma anche giovani talenti, in un continuo rimando tra passato, presente, futuro.


In questi giorni saranno presentate le tendenze per le collezioni primavera / estate e autunno / inverno 2018, oltre a premiazioni e concorsi importanti. Da non sottovalutare anche la presenza del cinema, della musica e dell’arte.


Per questa edizione le proposte sono state la leggerezza e la raffinatezza abbinate a una palette di colori vivaci mescolati con quelli più tenui.


MORFOSIS ha aperto le danze, brand finalista di “who is the next? 2008”, nato dalla creatività e maestria di Alessandra Cappiello. Che ci ha portato in un mondo di abiti con colori vivaci mescolati con quelli più sobrie, per una collezione sofisticata e incisiva.
Vediamo i colori come il rosa e il blu che sfiorano gli oro, rame e argento, mentre il verde, il giallo e il viola che si sposano con le combinazioni di neri e bianchi.


Morfosis
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MORFOSIS - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MORFOSIS - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MORFOSIS - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MORFOSIS - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MORFOSIS - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MORFOSIS – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino



Torna a sfilare sulle passerelle della città eterna MOI MULTIPLE brand della designer Anna Francesca Ceccon, presentando la sua collezione primavera / estate 2018 “Plus-que-parfait”.
Una collezione vivace di effetto solare ispirata negli anni ’60 ma allo stesso tempo contemporaneo. MOI MULTIPLE propone accostamenti inediti tra arancio, pesca, cedrata, rosa e il verde tiffany con dettagli come l’argento e l’oro e pezzi che possono essere abbinati con diversi looks.


MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino

MOI MULTIPLE - (ph) S. Dragone / L. Sorrentino
MOI MULTIPLE – (ph) S. Dragone / L. Sorrentino



Per concludere la giornata è scesa in passerella la purezza, la sensualità e un’eleganza semplificata e raffinata di GRETA BOLDONI. Lo fa sovvertendo i codici stilistici, intersecando abbigliamento di ispirazione clericale e outerwear tecnico, sartorialità e sportswear, dove semplice magliette lavorate con carré in bava di nylon con effetti trasparenti e l’abito lungo diventa un capo da giorno.
Il must have della collezione sono i ricami che conferiscono un raffinato tocco etnico.
I capi sono tutti adatti per una passeggiata in città dopo il lavoro a concludere con un aperitivo con gli amici.


GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

GRETA BOLDINI - (ph) F. Fior / L. Sorrentino
GRETA BOLDINI – (ph) F. Fior / L. Sorrentino

Maki Oh: quando la moda profuma d’Africa

Un’estetica che arriva da lontano e ci viene tramandata attraverso suggestioni tribali ed atmosfere esotiche: Maki Oh è un brand di womenswear che nasce in Nigeria ed unisce le tradizionali tecniche africane ad un design fortemente contemporaneo. Fondato nel 2010 da Maki Osakwe, il brand esplora le culture tribali in un suggestivo sincretismo con la moda occidentale. Caratterizzato da un forte senso di identità, Maki Oh esplora pattern tridimensionali, in una dimensione ecosostenibile che punta a preservare la cultura d’origine. Una donna innamorata, in attesa del suo uomo, sotto il cielo stellato di Lagos: questo il mood che ispira la collezione autunno/inverno 2017-2018 del brand. Una storia affascinante, che si perde in sentieri inesplorati tra le luci notturne della città. Non mancano pattern iconici, che ricordano i graffiti che impreziosiscono i mezzi pubblici, accanto a slogan come “No Condition Is Permanent”: la palette cromatica abbraccia stampe optical e nuance fluo, tra tocchi metallici dal sapore glam e sparkling che conferiscono ad alcuni outfit uno charme che ben si adatta alle sere invernali. Maxi dress stampati si alternano a capi glitterati, pensati per una donna giovane e seducente. Non mancano suggestioni che strizzano l’occhio alla lingerie, tra colori vibranti e mix & match dal sapore boho-chic. Maki Oh vanta tra le sue fan personalità del calibro di Michelle Obama, Lupita N’yongo, Solange Knowles, Leelee Sobieski, Alek Wek, Thandie Newton ed Azaelia Banks, che ne hanno più volte indossato le creazioni. Le creazioni del brand sono apparse su magazine come Forbes, Elle Magazine, Interview Magazine, The Fader, Glamour, Paper Magazine, Nylon. Suggestioni luxury caratterizzano gli outfit impreziositi da texture metallizzate, che si alternano alle stampe iconiche dei capi da giorno. Nel 2014 la Casa Bianca ha formalmente invitato Maki Oh come designer prediletto dalla First Lady dell’epoca, Michelle Obama, accanto a Diane von Furstenberg e Jason Wu: primo ed unico brand africano ad essere invitato alla Casa Bianca, Maki Oh è stato finalista al primo LVMH Prize per giovani fashion designer.

John Galliano si ispira allo charme della Marchesa Casati

Evocativa ed affascinante la collezione autunno/inverno 2017-18 di John Galliano, che ha sfilato nell’ambito della Paris Fashion Week.
Tanti i riferimenti storici che costituiscono ispirazione predominante di una prova magistrale per Galliano: il designer sceglie stavolta di lasciarsi ammaliare dallo charme di una delle donne più affascinanti della storia, protagonista di alchimie misteriose e leggendaria icona di stile, la marchesa Luisa Casati Stampa di Soncino (qui un pezzo su di lei). La blasonata musa nonché amante di Gabriele D’Annunzio, sublime incarnazione della dark lady per antonomasia, tra fascino sulfureo e suggestioni oniriche, diviene protagonista assoluta del défilé di Galliano. Largo ad un tripudio di suggestioni tailoring per capi ad alto tasso scenografico, che si alternano a note rétro, a partire dagli istrionici copricapi, che ricordano da vicino lo stile iconico della marchesa, figura di spicco del jet-set internazionale. Non era raro, secondo le cronache mondane dell’epoca, incontrarla per le calli veneziane vestita solo di una pelliccia, mentre portava a spasso le sue pantere. Emblema dello stile degli anni Venti, la marchesa incarnava certo dandismo in gonnella che all’epoca appariva quantomai rivoluzionario rispetto ai diktat imperanti sulla figura femminile: potenti gli echi del passato tornano in auge in una collezione che unisce mirabilmente note mannish alla femminilità Art Déco di capi impreziositi da balze, per silhouette svolazzanti e contrasti iconici. Potenti i capispalla in jacquard di seta, che raffigurano pattern floreali con crisantemi e tapestry che profuma di antico, tra pigiama palazzo e velluti dévoré impreziositi da motivi iconici. Non mancano maglie in mohair, bluse a collo alto e capi dalle suggestioni Thirties, in un trionfo di sete plissettate.

Junko Shimada sfila tra pop e underground

Eclettica ed avanguardistica la collezione AI2017-18 di Junko Shimada, che ha sfilato nell’ambito della Paris Fashion Week: lo spirito indomito dello stile Shimada trova espressione in una masquerade iconica che non lesina in istrionici coup de theatre. Nessuna nostalgia per il passato, ma uno stile in perenne trasformazione, per Junko Shimada, che non ama lasciarsi andare ad echi nostalgici preferendo un panta rei creativo proiettato nel futuro. La designer, figura indipendente ed emblematica della scena parigina, unisce da sempre il rigore e l’umiltà giapponesi con l’audacia e l’open-mindedness parisien. Nella collezione AI 2017-18 tornano i topos che hanno reso iconico il suo stile, in un crogiolo di ispirazioni che vertono su note pop e suggestioni decadenti, tra suggestioni ludiche e tuffi nell’Unheimlich di freudiana memoria. Onirica come una vestale, la donna Shimada ha il volto coperto da maschere in stile nipponico: come una geisha in chiave urban, sfoggia cappe in pelliccia declinate in nuance al neon, da indossare con capi dalle note sporty. Uno stile che attinge molto allo streetwear, in bilico tra sovrapposizioni dal piglio strong e note sportswear che ridefiniscono un’estetica classica imprimendovi un tocco basic ed active. Stivali di gomma ai piedi e tripudio di knitwear in colori fluo, per capi che omaggiano lo stile Eighties. Largo a giallo lime, rosso e rosa fucsia, in una collezione ricca di virtuosismi stilistici e note playful. Ironica e a tratti barocca, la moda di Junko Shimada coniuga note futuriste ad ispirazioni underground. Tra gessato d’ordinanza che impreziosisce cappotti sartoriali sfilano mini dress in tapestry e jacquard prezioso, tra parrucche napoleoniche e tocchi gold, come nei serpenti che decorano il black all over.

Moncler Gamme Rouge sfila a Parigi tra romanticismo folk e spirito ribelle

Romantica e suggestiva la collezione autunno/inverno 2017-18 di Moncler Gamme Rouge: su un tappeto di foglie autunnali sfila una nuova stagione firmata Giambattista Valli, in bilico tra folclore e raffinatezza. Il mood predominante prediige l’outdoor, per una moda funzionale pensata per una donna che affronta il rigore invernale tra i boschi e vallate impervie. Come un folletto, stretta in iconici mantelli decorati con stampe bohémien, la donna Moncler non rinuncia allo charme: in una passerella invasa da fogliame e muschio selvatico, viene proiettato alle pareti un video evocativo che rappresenta la foresta, in un accattivante sentiero selvaggio che ci prende per mano portandoci in una full immersion nella natura. Una natura beffarda ma amica, che ricorda nella tavolozza cromatica certi scenari del Canada. Femminilità delicata si alterna ad un mood folk, tra knitwear pregiato, come i tweed provenienti dalla Isola di Fair, e il fascino di note boho-chic che trovano espressione nelle stampe floreali, in bilico tra un tapestry dal piglio rétro ed un inedito mix & match. Non mancano accessori come i calzini, gli zaini da montagna e da campeggio. A sfilare è una borghese dallo spirito indomito e ribelle, che affronta gli scenari alpini forte di un amore primigenio per la natura. Largo a giacche in tweed e nylon stampate, da indossare con gonne e maglioni a collo alto; suggestioni folk nel pizzo bianco e in certe sciarpe che creano inedite sovrapposizioni. Non manca un tocco di romanticismo declinato in chiave wild, nei maglioni da sci da indossare con fur coat o nelle giacche dal sapore workwear in plaid.

Lo stile avanguardistico di Moon Young Hee incanta Parigi

Strutturalismo, sovrapposizioni eccentriche ma mai banali, mirabile costruttivismo e caleidoscopici giochi di proporzioni sfilano sulla passerella di Moon Young Hee. La stilista coreana, vestale di uno stile iconico ed esponente di una moda avanguardistica che non smette di affascinare, non si smentisce neanche questa volta, presentando una collezione autunno/inverno 2017-18 ricca di charme e note accattivanti. Discreta e stakanovista, Moon Young Hee incarna da decenni un’eleganza iconica, che rappresenta un ponte ideale tra la moda orientale e quella occidentale. Dal suo laboratorio creativo tanti sono i successi sfornati in una lunga e prolifica carriera: perfettamente a proprio agio tra uno stile futurista, pregno di sovrapposizioni avanguardistiche, e la poesia di un design che omaggia anche certo rigore di stampo classicista, Moon Young Hee unisce arte e funzionalità, codici stilistici da sempre prediletti nella sua estetica, che trovano degna rappresentazione anche nella collezione pensata per il prossimo inverno. Largo a tessuti ricchi e colori vivaci, che si alternano al black all over, in un tripudio di funzionalità e proporzioni scultoree: i capi basic rivivono una nuova stagione, sdoganati in chiave teatrale. Tra i materiali usati spiccano lana, cotone, jersey e tweed; volumi iconici e silhouette ad alto tasso scenografico donano un’aura di charme a capi sostanzialmente daywear. I capispalla cocoon proteggono il corpo dal rigore invernale, mentre le proporzioni audaci e suggestive conferiscono un’allure evergreen ad ogni giacca. Largo a drappeggi, cuciture strategiche e uso di materiali che esaltano con sagacia la silhouette senza mai appesantirla. Il comfort diviene protagonista assoluto, senza perdere di vista la naturale sensualità del corpo femminile, che si arricchisce qui di nuovi virtuosismi stilistici.

Agnès b. in bilico tra note rétro e activewear

Comfort e note playful si uniscono a silhouette che strizzano l’occhio a certa eleganza rétro: Agnès b. porta sulle passerelle della Paris Fashion Week una ventata di freschezza e colore, con una collezione che ha sfilato alla Galerie Turenne, all’Hôtel national des Invalides. Non mancano suggestioni prettamente contemporanee, che si uniscono mirabilmente ad un tocco vintage. Il brand resta fedele alla propria estetica: Agnès b., convinta che la moda debba ancora fondare i propri valori in funzionalità ed attrazione, sdogana materiali come lana, cotone, velluti, pelle, tweed e knitwear, per capi dalle silhouette colorate e divertenti. Largo a giacche cropped con punto vita in evidenza, che si indossano con gonne lunghe e pantaloni stile culotte. Tripudio di cappotti lunghi e maglioni, che accennano alle linee del corpo femminile, accompagnandolo dolcemente. I volumi sono basic e la palette cromatica spazia dal verde al nero, dal rosso al bianco, senza tralasciare stampe iconiche. Note bon ton e suggestioni ladylike sfilano nei tailleurini in tweed di lana, accanto a pezzi iconici come blouson, top e maglioni. Divertenti ed accattivanti gli accostamenti, in uno styling che esalta i colori e conferisce alla donna che calca la passerella un irresistibile charme rétro. Non mancano note sportswear, che sfilano alla fine del défilé, conferendo un tocco active ai capi più femminili, in un mix bilanciato di grazia e funzionalità: tra i capi in questione cardigan in neoprene pensati per chi ama dedicarsi ad attività come corsa e jogging. Sfilano inoltre cappotti neri, blu e cammello, per uno stile che privilegia il comfort e certa eleganza timeless.

Sfila a Parigi il workwear di Valentin Yudashkin

Suggestioni workwear dominano nella collezione autunno/inverno 2017-18 di Valentin Yudashkin, che ha sfilato nell’ambito della Paris Fashion Week. Lo stilista russo sforna una collezione creata a quattro mani con la figlia Gala, in bilico tra note daywear e glamour. Eleganza aplomb si unisce a comfort e portabilità estrema di capi che strizzano l’occhio ad uno stile effortlessy-chic, mirabile espressione della contemporaneità. Yudashkin, famoso per le sue stravaganze, stavolta resta fermo su una sobrietà che convince ed affascina: presentando la figlia Gala come nuovo direttore artistico del brand, lo stilista inaugura un’epoca nuova, in cui un tocco ed una prospettiva femminili fanno il propro ingresso trionfale nell’estetica della griffe. Una moda pratica e funzionale, quella che ha sfilato alla settimana della moda parigina, che non disdegna però capi pensati per le grandi occasioni. A trionfare il black all over, declinato su capispalla scultorei e giacche doppiopetto da indossare con minigonne: tra gli accessori tripudio di stivali e borse che attraversano la silhouette. Le silhouette variano, il corto e il lungo si intervallano, in sapienti giochi di proporzioni e contrapposizioni. Largo a giacche dal piglio sporty e cappotti lunghi, mentre la pelle domina nelle gonne, come materiale passepartout pensato per il daywear. Non mancano suggestioni tailoring nei cappotti, specie nei gessati, che conferiscono un’allure chic anche agli abiti corti, ed accenni di tulle e passamaneria, che inaugurano il glamour di sette capi che elogiano la femminilità. Gambe in primo piano, velate da chiffon e segnate da drappeggi, inaugurano la nuova estetica di Yudashkin, che si apre ad una visione più delicata della donna.

I trend della L.A. Fashion Week

Si è da poco conclusa la settimana della moda di Los Angeles: tra le atmosfere californiane hanno sfilato nomi famosi e talenti emergenti, in bilico tra uno stile timeless e suggestioni avanguardistiche. Sarà un autunno/inverno 2017-18 all’insegna di un’eleganza che non lesina in ispirazioni eterogenee. Glamour allo stato puro nella collezione di Malan Breton, che ha proposto una vera e propria full immersion nei fasti della vecchia Hollywood: in passerella largo ad abiti da gran soirée, pensati per una diva ante litteram, femme fatale che sfoggia capi teatrali e preziosi, perfetti per un red carpet. Lo stilista si impone per la sua estetica definita, che tratteggia una femminilità evergreen che non smette di affascinare. In bilico tra lusso ed eclettismo non privo di connotazioni politiche, Rachel Comey propone sulla passerella 36 look in una collezione all’insegna del cosmopolitismo e del multiculturalismo. Tra tulle, latex, pelle all over sfila un interessante mix di materiali e tagli avanguardistici, tra dress monospalla e tute dalle note workwear. Rachel Zoe celebra le donne glamour, tra abiti da cocktail e da sera ricchi di charme e femminilità esplosiva: in 22 look veniamo proiettati nell’estetica della designer più amata dalle celebrities. Tripudio di suggestioni Seventies, tra maxi dress impreziositi da frange, paillettes e charme patinato. Tra le fan della stilista si annoverano nomi come Eva Longoria, Nicole Richie, Jaime King, Poppy Delevingne, Michelle Alves. Infine, nella collezione di Raquel Allegra veniamo proiettati tra paesaggi esotici e manga giapponesi: sfilano maxi dress declinati in colori caldi e pensati per atmosfere esotiche, in una collezione che inneggia alla vita. Largo a sete preziose e decostruzioni, per abiti fluidi, maglioni, frange e stampe azteche: omaggio allo stile boho-chic perfetto per Coachella. Tripudio di tessuti tie-dye e charme declinato in chiave hippie.