Donna Karan: lasciano il CEO e i direttori creativi

Cambio di rotta da Donna Karan International (DKI): Caroline Brown, CEO della maison, e Maxwell Osborne e Dao-Yi Chow, designer della diffusion line DKNY starebbero infatti per rassegnare le proprie dimissioni. I tre sarebbero pronti a lasciare i loro incarichi entro la fine dell’anno. La notizia è emersa in concomitanza con la vendita di DKI (che controlla i marchi Donna Karan e DKNY), che è passata dal gruppo Lvmh all’americano G-III Apparel Group: secondo le fonti l’operazione, annunciata lo scorso luglio, avrebbe avuto il valore di 650 milioni di dollari.

Caroline Brown, CEO del brand dal gennaio 2015, vanta nel suo curriculum la presidenza di Carolina Herrera, incaricato lasciato per l’attuale. Ma ora sarebbe stata convinta dalla nuova direzione a lasciare il timone «per esplorare nuove opportunità di carriera». I direttori creativi di Dkny, Maxwell Osborne e Dao-Yi Chow, arrivati nell’aprile 2015, avrebbero deciso di concentrarsi unicamente sulla loro linea Public School, considerato «il cambio di proprietà e di strategie» che si è consumato all’interno dell’azienda.

G-III Apparel è un gruppo da 2,34 miliardi di dollari di ricavi l’anno, che controlla marchi come Vilebrequin, Andrew Marc, Bass, G.H. Bass e G-III Sports by Carl Banks. In più ha in licenza brand come Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Karl Lagerfeld, Kenneth Cole, Cole Haan, Guess, Levi’s e Dockers. In un comunicato pubblicato ieri, in occasione dell’acquisizione, Morris Goldfarb, CEO di G-III, ha dichiarato: «Donna Karan International va ad aggiungersi al nostro portafoglio di marchi iconici e rafforza la nostra posizione di fashion leader».

dkny

«Pensiamo -ha quindi aggiunto- che il mercato abbia bisogno di questi brand e che la sola linea Dkny abbia il potenziale di generare 1 miliardo di dollari di vendite l’anno. Lavorando in stretto contatto con i partner e il licensing network puntiamo a immettere in breve tempo sul mercato un lifestyle convincente, che riporterà Donna Karan in primo piano».