Omaggio agli anni 80 per la cruise 2017 di Marc Jacobs

Maculato, pois e ancora camouflage e maxi fiocchi: la cruise 2017 disegnata da Marc Jacobs è  un viaggio a ritroso negli anni ’80.

Sono partito dall’ultima stagione invernale e l’ho resa kitsch… È stato un percorso a ritroso che da YouTube ci ha portato indietro fino a Mtv”, ha affermato il designer fresco della premiazione al CFDA, come miglior designer di womenswear dell’anno (qui potrete leggere la notizia).

 

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La sfilata, tenutasi nel quartier generale della maison a New York, è stata un excursus nel mondo della musica degli anni ottanta ed ha colpito tutti per la sua eccentricità, mixata a favolose stampe di ispirazione balneare con “stilosi” fenicotteri e palme paradisiache.

La contaminazione di genere, arriva con il cappotto in pelle di serpente, sfavillante nella tonalità arancione.

 

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Stampe pop, ricorrono per tutta la collezione, disegnando un effimero mondo musicale, celebrando MTV.

Gli anni ottanta rivivono, di gran lunga, nell’abuso di glitter e strass che disegnano e illuminano cuori, stelle cadenti e coppe di Martini; allo stesso modo, guanti in pizzo e crinoline, donano un allure rock, valorizzando la filosofia del brand.

Lunghi capelli cotonati con effetto frisé (ideati da Guido Palau) e un tratto scuro di eyeliner sugli occhi, accentuano la dicotomia Jacobs/’80.

 

 

 

Per le immagini fonte DireDonna

Dior presenta la collezione cruise 2017, a Londra

Blenheim Palace, Londra.

Settant’anni dopo, nella monumentale residenza di campagna di Winston Churchill, riecheggia il mito di monsieur Christian Dior: il couturier che a Londra, presentò le collezioni nel 1954 e nel 1958 con due défilé di beneficienza a favore della Croce Rossa britannica e alla presenza della principessa Margaret, contessa di Snowdon.

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

 

Nella collezioni Cruise 1017 di Dior rivive lo stile del fondatore della maison; non a caso, sul profilo ufficiale Instagram della griffe (potrete vederlo cliccando qui) appare lo stilista, impegnato negli ultimi ritocchi degli abiti, nel backstage.

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

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(Fonte Madame Figaro)

 

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(Fonte Madame Figaro)

 

 

Capi sofisticati che raccontano tutta la maestria del marchio di lusso francese. Lucie Maier e Serge Tuffieux dimostrano di aver la “stoffa” per portare avanti maison Dior, con grande successo.

Silhouettes garbate ed eleganti, celebrate da ricami e cristalli che elargiscono la collezione d’opulenza haute couture.

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

Spalline sottili e capispalla over: la collezione crociera 2017 di Dior, gioca astutamente sulle contrapposizioni ma si concentra sulle lunghezze midi.

Le gonne longuettes, fluttuano nell’aria così come gli abiti, strutturati da tagli strategici che creano movimento.

Delicati patterns floreali, rivestano le lunghezze totali dei dress, sensuali nella variante in seta.

 

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(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

 

L’iconica giacca Bar viene rivista nelle linee sciancrate e accorciate all’altezza dei fianchi che in alcuni casi,  seguono gli ampi movimenti del tessuto.

Il dialogo tra lo stile inglese e quello francese ci riporta nel lontano secondo dopoguerra, alla rivincita sulla repressione e sulla voglia di libertà.

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

(Fonte Madame Figaro)
(Fonte Madame Figaro)

 

 

La collezione, accinge al guardaroba di una donna borghese, che ama vestire la pelle di pregiata seta proveniente dalla lontana Asia, oppure con tweed rustico e velluto devoré.

 

 

 

Fonte cover Madame Figaro