Junko Shimada sfila tra pop e underground

Eclettica ed avanguardistica la collezione AI2017-18 di Junko Shimada, che ha sfilato nell’ambito della Paris Fashion Week: lo spirito indomito dello stile Shimada trova espressione in una masquerade iconica che non lesina in istrionici coup de theatre. Nessuna nostalgia per il passato, ma uno stile in perenne trasformazione, per Junko Shimada, che non ama lasciarsi andare ad echi nostalgici preferendo un panta rei creativo proiettato nel futuro. La designer, figura indipendente ed emblematica della scena parigina, unisce da sempre il rigore e l’umiltà giapponesi con l’audacia e l’open-mindedness parisien. Nella collezione AI 2017-18 tornano i topos che hanno reso iconico il suo stile, in un crogiolo di ispirazioni che vertono su note pop e suggestioni decadenti, tra suggestioni ludiche e tuffi nell’Unheimlich di freudiana memoria. Onirica come una vestale, la donna Shimada ha il volto coperto da maschere in stile nipponico: come una geisha in chiave urban, sfoggia cappe in pelliccia declinate in nuance al neon, da indossare con capi dalle note sporty. Uno stile che attinge molto allo streetwear, in bilico tra sovrapposizioni dal piglio strong e note sportswear che ridefiniscono un’estetica classica imprimendovi un tocco basic ed active. Stivali di gomma ai piedi e tripudio di knitwear in colori fluo, per capi che omaggiano lo stile Eighties. Largo a giallo lime, rosso e rosa fucsia, in una collezione ricca di virtuosismi stilistici e note playful. Ironica e a tratti barocca, la moda di Junko Shimada coniuga note futuriste ad ispirazioni underground. Tra gessato d’ordinanza che impreziosisce cappotti sartoriali sfilano mini dress in tapestry e jacquard prezioso, tra parrucche napoleoniche e tocchi gold, come nei serpenti che decorano il black all over.