Il primo ritratto ufficiale di Melania Trump

E’ stato diffuso ieri il primo ritratto ufficiale della First Lady Melania Trump: posa decisa e tuxedo Dolce & Gabbana, la prima foto che immortala in via ufficiale Melania Trump ha già diviso l’opinione pubblica. La splendida consorte del presidente Donald Trump continua a suscitare polemiche, complice forse un incarnato troppo perfetto, e il diamante da 25 carati che sfoggia al dito. Sullo sfondo della West Sitting Hall, nella residenza privata della White House, Melania Trump posa come una diva consumata: sguardo consapevole e braccia conserte, la nuova First Lady si affida allo stile italiano di Dolce & Gabbana per la giacca nera in twill di lana crepe, con tanto di sciarpina in raso profilata di paillettes: la location è la stessa che scelse a suo tempo anche Nancy Reagan, nel suo ritratto del 1982. Photoshop o no, Melania Trump appare quasi irreale nella sua perfezione, con buona pace di chi l’accusa di essere ricorsa ai miracoli del botox per spianare le rughe dei suoi 46 anni: chic e sicura di sé, la First Lady ammicca ai suoi detrattori, che in primis non perdonano alla nuova coppia presidenziale certo lusso ostentato, a partire dal brillocco che la Trump sfoggia al dito, del valore stimato di circa 3 milioni di dollari. Fredda e glaciale, Melania Trump è stata immortalata dall’obiettivo della fotografa belga Regine Mahaux. L’immagine è stata accompagnata da una dichiarazione concisa: «Sono onorata di ricoprire il ruolo di First Lady e ansiosa di lavorare in nome del popolo americano nei prossimi anni». Melania Trump non è l’unica ad aver ricevuto critiche anche per il ritratto ufficiale: nel 2009 anche Michelle Obama venne criticata per la scelta di indossare per lo scatto un abito senza maniche, firmato Michael Kors, mise giudicata troppo casual per il rigore cerimoniale.

melania

Tom Ford dice no a Melania Trump

“Non vestirò mai Melania Trump”: a parlare è Tom Ford. Lo stilista americano, intervistato durante la trasmissione “The View”, ha raccontato di aver già rifiutato in passato di creare abiti per la neo First Lady e che non intende farlo in futuro.
«Non è il mio ideale», così Tom Ford commenta la propria decisione, irremovibile. Il designer, ex direttore creativo di Gucci e Saint Laurent, è attualmente al cinema con il suo secondo film, “Animali Notturni”.

Lo stilista cinquantacinquenne lascia a bocca aperta l’intervistatrice Joy Behar: «Già mi è stato chiesto alcuni anni fa di vestire Melania Trump e ho rifiutato —ha detto Tom Ford—. Non è il mio ideale». Mosso da ideali estetici ben diversi dallo stile di Melania Trump, Ford rifiuta in modo categorico la possibilità di vestire la moglie del nuovo presidente degli Stati Uniti.

Tuttavia nel mirino dello stilista non c’è solo Melania Knauss: Tom Ford ha infatti ammesso che non avrebbe accettato neanche di vestire Hillary Clinton, rivale di Trump. «Credo che non avrei vestito neppure Hillary se avesse vinto le elezioni. I miei abiti sono troppo costosi e non si addicono alla moglie di un presidente».

tom

Donald Trump, in un video commenti sessisti anche alla figlia Ivanka

Il secondo dibattito Trump – Clinton che si è svolto stanotte non poteva cominciare sotto una luce più nefasta per il magnate della finanza. Donald Trump ha partecipato al confronto con la sua rivale alla carica presidenziale, Hillary Clinton, nel pieno della bufera scatenata da un video della Cnn di venerdì. Si tratta di un audio rubato al tycoon nel 2005, mentre si stava recando sul set di uno show insieme al conduttore televisivo Billy Bush. Ancora insulti alle donne e commenti sessisti da parte di Donald Trump, colti dal microfono acceso del conduttore. A pochi mesi dal suo terzo matrimonio con Melania Trump, l’uomo dichiarava di aver provato a portare a letto una donna sposata. «Quando sei una star le donne te lo lasciano fare» dichiara nel video, riferendosi ad apprezzamenti pesanti, palpeggiamenti e rapporti sessuali.

Ma cosa ha detto Trump nell’ennesimo video che ha indignato l’America e il mondo intero? «Ho tentato di sc*****a, era sposata. Ci ho provato come si fa con una prostituta, ma non ce l’ho fatta». Trump ha dedicato frasi sessiste anche alla compagna del conduttore, l’attrice Arianne Zucker, facendo apprezzamenti sul suo fondoschiena. Perfino Ivanka Trump, allora ventiquattrenne, ha avuto la sua dose di commenti poco lusinghieri. «Va bene se chiamano Ivanka un pezzo di f***» ha detto, aggiungendo che se non fosse stata sua figlia ci avrebbe provato e anche con lei perché non si pone limiti di età. A poche ore dal dibattito Trump – Clinton questo video, pubblicato dalla Cnn e poi diffuso da tutti i media, ha provocato un’incontenibile bufera su Donald Trump e sulla sua candidatura. I suoi stessi compagni di partito auspicano un suo ritiro, a partire dal suo vice Mike Pence che si è dichiarato offeso dai commenti sessisti in quanto marito e padre. Il Presidente uscente Obama ha commentato il video semplicemente con l’espressione «cose inquietanti» e la rivale Hillary Clinton ha chiesto in un tweet che le donne americane lo fermino. Anche un personaggio dello spettacolo come Robert de Niro ha girato un video in cui dichiara «È un cane, un maiale, a me piacerebbe prenderlo a pugni». Perfino la moglie del magnate, Melania Trump, si è vista costretta a commentare l’accaduto. «Le parole di mio marito sono inaccettabili ed offensive. Non rappresentano l’uomo che conosco – ha dichiarato la moglie di Trump, aggiungendo – Spero che la gente accetti le sue scuse, come ho fatto io».

Cosa ha detto Trump di tutto questo trambusto? «Erano chiacchere da spogliatoio. Bill Clinton mi ha detto cose molto peggiori, giocando a golf. Comunque mi scuso se qualcuno si è offeso» – ha dichiarato in un tweet. Per poi aggiungere «Vogliono farmi fuori, ma io non mi ritiro».