Nasce il nuovo profumo che sa di carta e di scrittura

«Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare». È una citazione dal libro Il gioco dell’angelo di Carlos Ruiz Zafòn e rappresenta perfettamente una sensazione che tutti i lettori accaniti conoscono molto bene. Quel profumo di carta e magia che si avverte entrando in una libreria, in uno studio, in una biblioteca e trasporta immediatamente verso lidi lontani, quelli esplorati leggendo un libro. Finalmente, qualcuno ha pensato di imbottigliarlo per davvero. Si tratta di Nobile 1942, laboratorio che protegge e diffonde l’arte dei profumi, e che ha lanciato 1001, la fragranza che sa di scrittura.


Presentata durante la manifestazione Exsence a Milano, 1001 è il profumo ispirato a Sherazade e rappresenta la magia della lettura, le suggestioni olfattive del racconto, il viaggio dei sensi che si percorre quando si scrive o si legge una storia. Non a caso le note principali sono papiro, rosa e curcuma. Il primo evoca la nascita della scrittura, la seconda il simbolo poetico per eccellenza, la curcuma diventa inchiostro dal colore vivido. Il profumo non è solo un prodotto da beauty case, ma racconta storie, svela l’identità di chi lo indossa. Così questo profumo che sa di carta sarà un feticcio immancabile sulla toeletta di appassionate lettrici e romantiche scrittrici. A presentarlo sono le scrittrici Eliselle, Marina di Guardo e Manuela Stefani, raccontando quali fragranze hanno ispirato i propri romanzi e le eroine che ne sono protagoniste. Il trio di donne delle lettere è intervistato da Patrizia Finucci Gallo, giornalista e scrittrice, autrice anche del libriccino allegato a 1001, “Che profumo ha la tua scrittura“. «Scrivere è un atto intimista – spiega – richiede una certa capacità di analizzare i ricordi e il presente. Ma è anche il profumo di un racconto, l’odore della carta, le madeleines per Proust o il profumo di vaniglia e limone per Madame Bovary. È la memoria olfattiva, la possibilità di annusare la vita o di avviare una relazione sulla scia impercettibile di una fragranza».


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