Altaroma E/19: Dassù Y Amoroso

Colori fluo e ispirazioni punk per la passerella di Dassù Y Amoroso, che nella seconda giornata di Altaroma ha dato vita a una passerella irriverente e fuori dagli schemi.

Inneggia alla rivoluzione la nuova collezione di Dassù Y Amoroso, un invito volto a sconfiggere il pregiudizio e la diversità, non con l’uso della violenza, ma con l’affermazione verso se stessi e gli altri attraverso una potente arma: la Moda!


Il brand “Dassù Y Amoroso” formato dal duo Stefano Dassù e Pasquale Amoroso, dopo aver conseguito un buon successo alla partecipazione di Showcase nell’edizione Gennaio 2019, ha deciso di calcare la sfida della passerella di Altaroma presentando la collezione P/E 2020 “I Am What I Am”, ottenendo grandi consensi positivi da parte del pubblico.

Il duo, nato nel 2015, dopo una formazione artistica, svariate esperienze come costumisti per cinema e teatro e l’insegnamento presso l’Accademia del Lusso di Milano, approda nel mondo della moda in punta di piedi ma facendo un gran rumore!

Parola d’ordine: Colore!

Dassu y Amoroso

“I Am What I Am”, rappresenta l’anima del brand, ispirandosi alla cultura Street/Punk e Dark, al mondo anglosassone e alle subculture londinesi, ma con una propria identità, pronta ad abbattere ogni forma di pregiudizio a colpi di pennellate verdi e rosa fluo, vernice nera e nylon.

Non bisogna dimenticare inoltre il must have che contraddistingue la particolarità del brand, ovvero lo “stile tartan”, elemento icona che viene personalizzato, reinterpretato e digitalizzato in chiave
contemporanea, presente a ogni collezione del duo.

Dassu y Amoroso

Una passerella carica di emozioni, colori contrastanti ma armoniosi, tessuti tecnologici e sguardi futuristici, hanno preso il via dopo una presentazione video che inneggiava: “Amore”, “Rispetto”, “Speranza”, “Orgoglio”!
La collezione di Dassù Y Amoroso è giovane, fresca, rivoluzionaria, un inno a lasciarsi andare senza paure, a essere se stessi e pronti a sconfiggere ogni ostacolo!

 

Copyright foto © Alessandro Amico

Paris Fashion Week 2018: La rivoluzione femminile di Saint Laurent

SU UNA PASSERELLA SPECCHIATA D’ACQUA, ANTHONY VACCARELLO RENDE OMAGGIO AGLI ANNI D’ORO DI YVES SAINT LAURENT E ALLA RIVOLUZIONE FEMMINILE DI PALOMA PICASSO


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Lo scenario era da sogno, una passerella sull’acqua con 10 palme bianche a fare da contorno a un imponente Torre Eiffel con le sue scintillanti luci.
Quella che si respirava sulla passerella di Saint Laurent alla Paris Fashion Week 2018, era aria di libertà, di rivoluzione, di un ritorno al passato che volge lo sguardo al futuro.


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Anthony Vaccarello ha fatto rivivere sulle passerelle della Paris Fashion Week, una collezione P/E 2019 ispirata a un Yves degli anni ’60-’70-’80.
Sono epoche diverse, ma accomunate da icone senza tempo, anni in cui la fisicità della donna rivendicava la propria essenza, la rivoluzione sessuale, la libertà di vestirsi con le proprie idee senza aver paura di essere giudicate.
Una rivoluzione del corpo femminile e della couture classica che lasciò spazio a una nuova moralità e a nuove convenzioni.
Il lavoro di Vaccarello è stato quello di portare in passerella gli anni più importanti di Saint Laurent, reinventando i codici classici di un’alta moda che ha fatto storia.
Paloma Picasso in particolar modo, fu la donna che ispirò Yves negli anni ’70, egli fu colpito dal modo in cui Paloma riuscì a rivoluzionare il proprio guardaroba negli anni ’40, stravolgendolo completamente e facendolo suo.


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Novantacinque sono gli abiti della collezione Primavera/Estate 2019, indossati da modelle che calcavano uno specchio nero d’acqua di una piscina a sfioro, tra gli occhi estasiati dei presenti inebriati da un’aria in pieno mood “Marrakesh”.


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Grazie allo splendido lavoro realizzato, Anthony Vaccarello è riuscito a far rivivere l’essenza di Yves Saint Laurent e a far sognare gli irriducibili eterni innamorati della moda, quella vera!
Photo credit: web


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