HUI Fall Winter 2023-24

Tutto è cominciato da un tessuto ricamato dei primi anni della dinastia Qing (1636-1912) che fa parte della collezione permanente del Museo della Moda del  Centenario di cui Hui Zou Zhao è fondatrice e curatrice a Shenzen. L’usura e il tempo hanno reso meno nitidi i contorni del disegno che rappresenta un albero di magnolia con sotto due lepri. In Cina la magnolia è un simbolo di dignità e perseveranza ma anche di nobiltà d’animo e bellezza. Invece in un’antica ballata popolare c’è una strofa che dice “Se due lepri corrono insieme chi potrà riconoscere se sono maschio o femmina?”.

Da qui la signora della moda cinese ha ricordato Mulan, il celebre film di animazione americano basato sulla leggenda di Hua Mulan, la bellissima ragazza che si travestì da soldato per fare la guerra al posto del padre. Mulan in mandarino ha due significati: “dolce e soave come un fiore di magnolia” oppure “nata con la magnolia in fiore”.
Per questo la Collezione Hui per l’autunno/inverno 2023/24 è basata sul fascinoso contrasto femminile tra forza e fragilità, sull’infinito talento delle donne nel fare qualsiasi cosa senza violenza e sete di potere. Come sempre si comincia dal pijama che è un grande classico del brand oltre a essere un modello per sua natura genderless. In seta lavata oppure cady, con o senza una leggera imbottitura, il nuovo pijama di Hui ha ricami sfumati oro e argento sulle tinte di base: bianco e nero.
Nel secondo tema cromatico rosso, nero e beige servono da fondamento e base per una stampa che ricorda l’antico ricamo Qing con sopra un pizzo di paillette che ne confonde i contorni. Il terzo tema prevede per gonne dritte appena sotto il polpaccio abbinate a giacche e cappotti di taglio maschile, tinte forti come ottanio, verde smeraldo e rosso fuoco fuse nel classico check del tweed abbinato alla stampa di un paesaggio cinese e, in alcuni casi, a dei bordi leopardati. Tutti questi dettagli  grafici e cromatici si fondono in una cappa patchwork che ricorda i mantelli cuciti con i simboli del coraggio fisico e animale. Infine c’è la pelliccia faux fur in cui si nasconde il disegno pixelato di un drago sui toni di ottanio verde e rosso. Solo l’imperatore e i suoi migliori generali potevano indossare abiti ornati dal motivo del drago che porta fortuna, successo e vittoria ai coraggiosi. Nessuno ha più coraggio di una donna di oggi.

Giovani e liberi attraverso gli occhi di Pierpaolo Piccioli: dopo 25 anni il designer lascia la maison Valentino
Collezione uomo di Messika: un regalo speciale per la festa del papà