WDrink presenta i suoi “profumi” ad un evento dedicato a mixology e sostenibilità

L’evento di SNOB dedicato a mixology e sostenibilità con i “profumi” WDrink

Mercoledì 27 novembre, presso Nik’s & Co, camaleontico locale milanese inserito nella Guida 50 Best Discovery tra i 4 cocktail bar italiani migliori al mondo, si è tenuta una speciale serata dedicata al mondo della Mixology e della Sostenibilità.

I brand coinvolti, che hanno come comune denominatore la volontà di essere Green, si sono uniti per regalare agli ospiti selezionati, tra giornalisti, addetti al settore ed appassionati, una Cocktail List sostenibile.

A partire dal brand WDrink, ideatore di distillati di fiori e piante aromatiche fresche, unico al mondo a non avere al suo interno alcool e conservanti, ed essere un prodotto versatile, utilizzabile in ambito mixology, wellness, food.

WDrink è il marchio di profumi utilizzati on top sui deliziosi cocktail della serata “Divine Sips“. Alla base, il rum premium Flor de Caña, noto per il suo impegno verso la sostenibilità e certificato come Carbon Neutral e Fair Trade.

Special guest da Gramm Cafè Milano, la bartender Eda Akman Mazzucchelli, inserita quest’anno nella Guida Forbes tra i bar più innovativi d’Italia e sulla Guida Blue Blazer come miglior cocktail bar d’Italia, ha aperto le danze con “Smeraldo“, cocktail a base Flor de Caña 12 anni, sciroppo di gelsomino e tè verde, soda di mela verde e zenzero, e profumo Drink alla Menta Piperita, una nota fresca sul garnish ricoperto di cioccolato.



Tecnicismi e passione per Umberto Oliva, Bar Manager di Nik’s & Co, che con “Flower Fashioned” e WDrink alla Rosa Damascena, ha posto l’accento sulle sue radici e sulla cultura del bere bene, tramite un processo creativo ricco di sapori della tradizione uniti a tecniche raffinate e creative.

Debora Tarozzo, in vece di Brand Ambassador, ha guidato una degustazione sensoriale raccontando la storia e le peculiarità di questo rum caratterizzato dall’assenza di zuccheri. Un sipping del rum in purezza ha permesso ai partecipanti di assaporare il distillato nella sua forma più naturale e autentica e di degustarlo giocando con le note profumate di Wdrink, tra le botaniche Menta Piperita, Rosa Damascena ed Elicriso, a seconda dei propri gusti.

Momento ludico della serata, la gara all’ingrediente misterioso di “Bonjour Madame“, ispirato al famoso drink Hanky-Panky della barmaid Ada Coleman; un momento che ha unito creatività e intrattenimento rendendo gli ospiti protagonisti di un’esperienza unica e vincitori di profumi WDrink, bottiglie di Rum Flor de Cana, una collezione di Snob magazine, portasigari in pelle con sigari Oliva, testati in abbinamento con i drink della serata. Pierluigi Serravezza di Vandermarliere Cigars Family, ha portato la grande passione ed esperienza del brand noto per la produzione di sigari premium dalle miscele in stile cubano più corpose, Oliva Connecticut Reserve Petit Corona, una nuova combinazione morbida e avvolgente pensata anche per le fumate lente del pubblico femminile.


Appassionati ed intenditori, oggi sempre più esigenti, oggi sempre più conoscitori della materia, scelgono ormai il bere bene unito all’esperienza di una miscelazione creativa e originale, non solo legata ai grandi classici. Con i profumi WDrink, 100% Made in Italy, senza zuccheri e senza conservanti, tutto questo diviene possibile, dando un twist a drink, piatti, per rendere ancora più speciali le vostre creazioni.

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SNOB presenta un nuovo evento dedicato al Drink & Cigar

SNOB presenta un nuovo evento dedicato al mondo Beverage, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 18.30 presso il Nik’s & Co, camaleontico locale milanese entrato nella Guida 50 Best Discovery, tra i 4 cocktail bar italiani migliori al mondo.

Per Nik’s & Co, il Bar Manager Umberto Oliva, storyteller del mondo liquido, legato profondamente alle sue radici che mette nel bicchiere con capacità tecniche e creatività, presenterà un drink dedicato al tema della serata.

Un evento solo su invito, dove ospiti selezionati tra giornalisti, professionisti del settore e rappresentanti del mondo beverage più appassionati ed esigenti, si lasceranno trasportare da un‘esperienza sensoriale a base di Flor de Caña, celebre marchio di rum premium distribuito dal gruppo Velier, noto per il suo impegno verso la sostenibilità.
In rappresentanza del marchio, Debora Tarozzo, Brand Ambassador, pronta a condividere la storia e le peculiarità di Flor de Caña con gli ospiti, offrendo l’opportunità di degustare i celebri rum in purezza.

Special guest, che quest’anno è citata nella Guida Forbes dei bar più innovativi d’Italia e sulla Guida Blue Blazer come miglior cocktail bar d’Italia, Eda Akman Mazzucchelli da Gramm Cafè Milano, si cimenterà nella creazione di un Mistery Cocktail, momento ludico della serata.

A completamento del cocktail, gli originali profumi WDrink, distillati di fiori e piante aromatiche fresche 100% made in Italy, totalmente naturali, senza zuccheri e senza conservanti, un velo on top per esaltare ogni tipo di bevanda.

In pairing, gli invitati potranno degustare raffinati sigari Oliva Connecticut Reserve Petit Corona, presentati dal brand specialist Pierluigi Serravezza di Vandermarliere Cigars Family brand noto per la produzione di sigari premium, dalle miscele in stile cubano più corpose che, con questa linea, ha deciso di mostrare il suo lato più morbido e vellutato, adatto anche ad una fumata lenta per il mondo femminile.

Una serata fine drinking per omaggiare il bere bene e la femminilità, esperienze sensoriali che si aprono al mondo femminile sempre più preparato ed esperto.

Battuta all’asta l’opera di Snob firmata da Max Papeschi, alla Fondazione De Marchi

Battuta all’asta l’opera di Snob creata dall’artista Max Papeschi, alla cena charity di Fondazione De Marchi

Raccolti nella serata oltre 100 mila euro destinati al finanziamento del progetto “La città dei bambini”, l’umanizzazione della nuova pediatria a cura dello studio d’architettura di Fabio Novembre

Il 17 novembre a Palazzo Mezzanotte, una serata di grande successo promossa dalla Fondazione G. e D. De Marchi, dove sono stati raccolti oltre 100 mila euro a favore del progetto archittettonico “La città dei bambini“, un’opera di umanizzazione dell’ospedale, per rendere più accogliente lo spazio di degenza dei bambini meno fortunati.

SNOB ha supportato questa iniziativa donando l’opera unica creata dall’artista di fama internazionale Max Papeschi, “Le charme discret de la bombe” 2024, opera digitale creata per il magazine e protagonista dell’ultima copertina. La stampa, formato 70×100 in effetto lenticolare cambio immagine, è stata battuta all’asta e aggiudicata alla terza offerta.

  • Francesco Iandola; Miriam De Nicolo; Max Papeschi

Numerose le figure istituzionali coinvolte nell’evento, tra cui la senatrice Licia Ronzulli, il sottosegretario alla Presidenza dei Ministri Alessandro Morelli e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, oltre a personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport tra cui Carolina Crescentini, Alvise Rigo, Mariasole Pollio, Alena Seredova, hanno dato il loro contributo all’evento, i cui proventi saranno interamente devoluti alla costruzione de «la pediatria più bella del mondo». Un’iniziativa di umanizzazione degli spazi pediatrici del nuovo Policlinico di Milano, che saranno inaugurati nella primavera del 2025 su progetto dello studio di architettura di Fabio Novembre.



A listino, nel catalogo ufficiale della serata, oltre 100 pezzi venduti, 5 battuti in diretta, tra cui l’opera di Snob creata da Max Papeschi.

Una pesca benefica, permessa grazie alla generosità di importanti brand, case di moda, grandi chef e campioni dello sport, ha coinvolto gli ospiti tra i tavoli; tra i premi, oltre 30 pezzi della collezione di SNOB magazine, coffee table book, dal n.0 al n.2, (in bilingue e distribuiti in Europa, Usa, Asia nei migliori bookstores selezionati) e n.2 abbonamenti annuali.

È stata una serata speciale, con tanti ospiti ed amici, uniti per portare bellezza anche dentro gli ospedali, e regalare sorrisi a chi ne ha più bisogno, ai nostri bambini di Milano. “La bellezza salverà il mondo” cita il principe Myškin, personaggio di Dostoevskij; noi ci crediamo.” – Francesco Iandola, Direttore Esecutivo Fondazione G. e D. De Marchi.

Siamo felici di aver contribuito, nel nostro piccolo, ad una iniziativa così nobile e solidale. Saremo sempre a sostegno di iniziative charity e sempre al fianco di chi è meno fortunato di noi, con tutti i mezzi possibili“. – M. Miriam De NicolòFounder e Direttore Responsabile di SNOB magazine.

Il concept alla base è l’idea di trasformare la pediatria in una città a misura dei piccoli pazienti, la “Città dei bambini”. Accompagnare lungo il percorso di degenza armonizzando gli spazi, alleggerendo l’ansia e restituendo quel mondo a colori che ogni bimbo ha dentro di sé“, sottolinea Fabio Novembre.
Ogni spazio dell’ospedale è stato pensato come parte di una città: le stanze dei pazienti saranno come le loro case, creando un ambiente accogliente e familiare, mentre i corridoi diventeranno i viali della città. Questo legame con Milano è reso ancora più evidente grazie a un progetto grafico che arricchirà le pareti con illustrazioni pensate per le diverse età che popoleranno la pediatria, raccontando la vita urbana“.

Ciascun ambiente è stato studiato per eliminare la sensazione di lontananza e avvicinare i bambini ai luoghi che vivono, come se si ritrovassero nel loro quartiere. Una casa lontano da casa tra piazze, skatepark, corridoi come viali decorati e un giardino pensile che diventerà uno zoo immaginario. Anche i genitori dei minori, ricoverati insieme ai piccoli pazienti, avranno modo di trascorrere il tempo in spazi più “umani” e troveranno un’area dedicata allo smartworking. Ad arricchire il tutto, i disegni realizzati dall’illustratore Emiliano Ponzi.

La pediatria della De Marchi, con l’entrata nel nuovo ospedale, incrementerà le potenzialità di ricovero e di cura, dalle patologie acute a quelle rare e croniche, che già la caratterizzano“, ha aggiunto Carlo Agostoni, Presidente della Fondazione De Marchi.

La serata organizzata dalla Fondazione De Marchi è un altro grande passo verso il sostegno di tutti i nostri bambini, delle loro famiglie, e di chi necessita del nostro aiuto. L’obiettivo è aumentare il numero di queste occasioni facendole diventare un impegno costante da parte di ciascuno di noi.

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SNOB dona e partecipa alla cena benefica della Fondazione De Marchi

Scarosso presenta la nuova collaborazione con Marta Pozzan

Il lusso delle calzature si fonde con una nuova visione creativa: una collaborazione che affonda le radici nell’artigianalità italiana

Scarosso, il brand italiano di calzature di lusso conosciuto per la sua eleganza senza tempo e l’eccellenza artigianale, è lieto di annunciare il lancio dell’esclusiva capsule collection in collaborazione con Marta Pozzan. La collezione sarà disponibile dal 13 novembre 2024 su scarosso.com e verrà presentata in occasione di un evento a Los Angeles.

Una nuova direzione creativa per le calzature

La collezione in edizione limitata introduce la visione creativa di Marta Pozzan nelle calzature di lusso moderne. Marta ha collaborato con brand di alto livello e, con Scarosso, fa il suo debutto nel design calzaturiero, concentrandosi su pezzi d’impatto, come gli stivali alti in vinile con zeppa.

Amo le scarpe più di qualsiasi altro accessorio e ho sempre desiderato creare i miei stivali alti in vinile con zeppa,” ha dichiarato Marta. “Collaborare con Scarosso è stato naturale, viste le mie radici italiane. Loro sono leader nelle calzature di lusso, e hanno reso questa partnership perfetta. Scarosso ha realizzato i miei sogni!

La collezione è costruita attorno a una suola con una zeppa particolare e include tre modelli: due varianti di décolleté e uno stivale sopra il ginocchio, che mettono insieme raso, stampa coccodrillo, vernice e pelle. Ogni pezzo rappresenta l’equilibrio tra l’artigianalità italiana classica e il tocco moderno e deciso di Marta.

Perché Los Angeles?

Dopo l’Italia, Los Angeles è diventata la seconda casa di Marta, e lanciare la collezione qui simboleggia questo nuovo capitolo. “Fin dall’inizio, abbiamo sempre cercato di stabilire un forte legame con gli Stati Uniti, e tutte le nostre collaborazioni lo riflettono,” spiega Gaetano D’Angiulli, General Manager di Scarosso. “Da Brian Atwood e Nick Wooster a Linda Rodin, Warren Alfie Baker e Matt Hranek, ogni partnership ha rafforzato il nostro legame con gli Stati Uniti. Marta rappresenta il passo successivo in questo percorso, con Los Angeles come sfondo perfetto per questa collaborazione. La città incarna l’atmosfera che abbiamo immaginato: audace, creativa e glamour.”

Il mood: romanticismo con un tocco moderno

La campagna e la collezione fondono romanticismo e sensualità. Il design incarna un fascino retrò e glamour con un tocco contemporaneo, mescola raffinatezza ed eccentricità. Le immagini della campagna esprimono questa fusione, con Marta che presenta la collezione in modo nostalgico e moderno, trasmettendo sicurezza e sensualità.

Evento di lancio e campagna

La collezione verrà lanciata con un evento esclusivo a Los Angeles il 13 novembre 2024, riunendo celeb e stampa. Per aumentare ulteriormente la visibilità, la campagna sarà visibile sui cartelloni pubblicitari di Sunset Boulevard dal 4 al 18 novembre 2024, mostrando l’estetica potente della collezione a un pubblico globale.

Su Scarosso

Scarosso è un brand di calzature di lusso con sede a Milano, famoso per la sua eccezionale artigianalità italiana e il design innovativo. Dalla sua sede a Milano, il brand propone scarpe artigianali che uniscono eleganza senza tempo e una visione moderna.

Su Marta Pozzan

Marta Pozzan è un’attrice e modella italiana che vive a Los Angeles. Nota per il suo stile eclettico, ha collaborato con brand di lusso come Gucci, Dolce & Gabbana e Fendi. Questa capsule segna il suo debutto come designer di calzature, portando alla luce la sua visione determinata.

SNOB dona e partecipa alla cena benefica della Fondazione De Marchi

SNOB PARTECIPA ALLA CENA BENEFICA DELLA FONDAZIONE DE MARCHI CON UNA DONAZIONE A SUPPORTO DEI BAMBINI IN CURA NEI REPARTI PEDIATRICI DEL POLICLINICO DI MILANO

Il 17 novembre a Palazzo Mezzanotte si rinnova l’appuntamento charity della Fondazione G. e D. De Marchi ETS impegnata a supportare i bambini in cura nei reparti pediatrici del Policlinico di Milano.
I fondi raccolti serviranno a finanziare il progetto di umanizzazione della nuova pediatria, a cura dello studio d’architettura di Fabio Novembre.

La SNOB Srl partecipa alla serata benefica mettendo all’asta l’opera unica creata, appositamente per l’ultimo numero cartaceo del magazine e protagonista dell’ultima copertina, dall’artista di fama internazionale Max Papeschi.

L’opera “Le charme discret de la bombe” 2024 stampata in formato 70×100 con effetto lenticolare cambio immagine, raffigura una bomba ed una bocca, rappresenta un’arma di distruzione di massa che rispecchia a suo modo l’ipocrisia e l’indifferenza della classe borghese. Ideata unicamente per il progetto editoriale di SNOB magazine, l’opera sarà battuta all’asta durante la serata benefica.

l’opera battuta all’asta

Oltre all’opera “Le charme discret de la bombe”, la SNOB Srl dona 30 numeri da collezione, dal N.0 al N.2 dei coffee table book biannuali (in bilingue e distribuiti in Europa, Usa, Asia nei migliori bookstores selezionati).

Siamo felici di questo gradito invito da parte di Fondazione De Marchi, non solo per la nobiltà di questo progetto di beneficienza, ma per la possibilità, nel nostro piccolo, di poter esser parte integrante di questo sviluppo. Siamo e saremo sempre a sostegno di chi è meno fortunato di noi, con tutti i mezzi possibili“. – M. Miriam De Nicolò, Founder e Direttore Responsabile di SNOB magazine.


Negli spazi di Palazzo Mezzanotte l’annuale cena di gala della Fondazione G. e D. De Marchi, avrà quest’anno un obiettivo, se possibile, ancora più ambizioso. I proventi derivanti dalla raccolta fondi saranno infatti interamente devoluti per la costruzione de «la pediatria più bella del mondo». Un progetto di umanizzazione degli spazi pediatrici del nuovo Policlinico di Milano, che saranno inaugurati nella primavera del 2025 su progetto dello studio di architettura di Fabio Novembre.

Entro la fine del 2024 inoltre, sarà ultimato il nuovo Policlinico. Un grande spazio nel cuore di Milano, firmato dagli studi Stefano Boeri Architetti e Barreca & La Varra, in cui saranno realizzati percorsi di cura dedicati e un parco sopraelevato che costituirà un grande polmone verde.

«Milano è riconosciuta in tutto il mondo come la capitale della creatività, della moda e del design. La Fondazione De Marchi, indicendo una gara tra gli studi di architettura d’eccellenza e mettendo a disposizione un milione di euro, si prepara a donare ai bambini di Milano il più bel reparto pediatrico del mondo», spiega Francesco Iandola, Direttore Esecutivo della Fondazione G. e D. De Marchi. «Un reparto che rispecchi il primato della città e testimoni il proprio amore per i bambini più bisognosi che da ogni dove si rivolgono alla struttura per avere le migliori cure».

La serata, articolata in un aperitivo e una cena placée a cura dello chef stellato Enrico Bartolini, vedrà la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Il post serata sarà animato dai cocktail a base del Rum Premium Brugal, a cura del Brand Ambassador Matteo Melara.

Già confermata la presenza di Mara Maionchi, Linus e Rudy Zerbi, storici sostenitori della Fondazione, che condurranno l’asta benefica resa possibile grazie alla generosità di importanti brand, case di moda, grandi chef e campioni dello sport. Oltre 100 pezzi saranno messi all’asta, mentre sarà disponibile anche una pesca benefica tra i tavoli.

Il progetto architettonico “La città dei bambini a cura di Novembre Studio si propone di rendere gli spazi ospedalieri esteticamente più gradevoli, creando così un ambiente accogliente per i bambini.

«Il concept alla base è l’idea di trasformare la pediatria in una città a misura dei piccoli pazienti, “La città dei bambini”. Accompagnare lungo il percorso di degenza armonizzando gli spazi, alleggerendo l’ansia e restituendo quel mondo a colori che ogni bimbo ha dentro di sé», sottolinea Fabio Novembre. «Ogni spazio dell’ospedale è stato pensato come parte di una città: le stanze dei pazienti saranno come le loro case, creando un ambiente accogliente e familiare, mentre i corridoi diventeranno i viali della città. Questo legame con Milano è reso ancora più evidente grazie a un progetto grafico che arricchirà le pareti con illustrazioni pensate per le diverse età che popoleranno la pediatria, raccontando la vita urbana».

Ciascun ambiente è stato studiato per eliminare la sensazione di lontananza e avvicinare i bambini ai luoghi che vivono, come se si ritrovassero nel loro quartiere. Una casa lontano da casa tra piazze, skatepark, corridoi come viali decorati e un giardino pensile che diventerà uno zoo immaginario. Anche i genitori dei minori, ricoverati insieme ai piccoli pazienti, avranno modo di trascorrere il tempo in spazi più “umani” e troveranno un’area dedicata allo smartworking. Ad arricchire il tutto, i disegni realizzati dall’illustratore Emiliano Ponzi.

Francesco Iandola, Direttore Esecutivo Fondazione De Marchi e Fabio Novembre,

Fondazione De Marchi

La Fondazione G. e D. De Marchi nasce 40 anni fa, quando un gruppo di genitori e di medici ha sentito l’esigenza di fare di più per i propri bambini colpiti da gravi malattie croniche, dando vita a un programma di assistenza globale all’interno della Clinica pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano.
La Fondazione De Marchi si impegna nel miglioramento delle strutture, nell’acquisto e rinnovo di attrezzature che rendono più precise e rapide le diagnosi e, quindi, più efficaci le cure, promuove la ricerca e sostiene le borse di studio a supporto di medici, operatori sanitari, animatori, psicologi e arte-terapeuti.
Grazie ai suoi vari progetti, negli ultimi dieci anni la Fondazione ha devoluto circa 1,5 milioni di euro per borse di studio per la ricerca e la cura, oltre 650 mila euro per la ristrutturazione di reparti e l’acquisto di attrezzature, 270 mila euro per il sostegno delle famiglie in difficoltà economica, oltre 175 mila euro per vacanze terapeutiche assistite offerte ai bambini, più di 125 mila euro per l’arte terapia, circa 50 mila euro per la formazione di personale medico e oltre 60 mila euro per il sostegno psicologico di bambini e famiglie. Più di 100 volontari offrono il loro sostegno alle iniziative promosse.

il progetto di Fondazione De Marchi



(foto cover Wikipedia)

Le borse più particolari dell’alta moda: 5 icone di originalità

Quando finisce la moda e inizia l’arte? Ci sono pezzi che incarnano perfettamente questi due lati della stessa medaglia. Esempio di questo connubio, da sempre imprescindibile, sono alcuni modelli di borse da donna che hanno segnato la storia. 

Vediamo insieme i 5 modelli più iconici e originali.

1. La pochette a forma di décolleté di Balenciaga

Tra le borse donna Balenciaga, una pochette che ha fatto molto parlare di sé è la Knife Shoe Bag, un esempio rappresentativo di come la maison riesca a ribaltare il concetto di design con le proprie creazioni.

Questa pochette, che riproduce fedelmente la forma di una scarpa décolleté, è stata presentata durante la sfilata della nuova collezione autunno inverno 2024-2025 a Los Angeles. Si porta rigorosamente a mano, in quanto priva di tracolla, ed è disponibile nella versione semplice in pelle nera o in quella completamente ricoperta da micro diamanti scintillanti.

2. La borsa a forma di bottiglia di profumo di Chanel

Qualche anno fa Chanel presentava la sua iconica clutch gioiello ispirata alla boccetta del profumo più conosciuto della maison: Chanel N°5. La borsetta, lanciata durante la collezione Cruise 2014, riprendeva esattamente la forma del flacone, sostenuta da un nastro di pelle avvolto in una catenina color oro da portare a tracolla. 

Le versioni proposte furono due: la prima in panna e nero, con al centro la scritta Chanel Paris; la seconda trasparente, impreziosita da nove pietre colorate la cui centrale riportava il simbolo della maison. L’apoteosi del lusso eccentrico.

3. La borsa a forma di aeroplano di Louis Vuitton

Se parliamo di innovazione radicale, non possiamo non citare Virgil Abloh, il visionario designer dietro Louis Vuitton dal 2018 al 2021. Una delle sue creazioni più discusse? La borsa Airplane Bag lanciata durante la sfilata autunno inverno 2021-2022. Il movente dietro a questa creazione, originale e lontana dal design tipico dei bauli Vuitton, era quello di omaggiare la passione per i viaggi e l’amore per la conoscenza. 

La borsa è stata creata in tela monogram, con finiture e tracolla amovibile in pelle nera. Un modello disponibile solo su ordinazione che sicuramente ha lasciato il segno nel mondo dell’alta moda e nel cuore dei collezionisti. 

4. La borsa a forma di giacca di pelle di Moschino

Quando pensiamo a Moschino, ci vengono subito in mente ironia e provocazione, due elementi centrali nello stile di Jeremy Scott, direttore creativo della maison. La Biker Bag ne è un esempio perfetto. Riproducendo fedelmente i dettagli di una giacca biker, con zip, fibbie e cuciture, questa borsa incarna un look ribelle, audace, creativo e originalissimo.

Protagonista della collezione primavera estate 2017, la Biker Bag è stata proposta in diverse versioni, da quelle più pop e colorate, a quelle più rock con tanto di borchiette metalliche. Indossarla significa fare una dichiarazione di stile unica, sottolineando un’estetica personale e fuori dagli schemi.

5. La Face Bag di Schiaparelli

Una delle borse più desiderate ed eclettiche del momento è la Face Bag firmata Schiaparelli. Il modello disegnato originariamente da Elsa Schiaparelli è stato recuperato dalla maison che lo ha rielaborato ispirandosi all’anatomia umana. La borsa ha infatti occhi, naso e bocca 3D, e si propone come una vera e propria opera d’arte in stile surrealista. 

L’originale borsetta è disponibile in nero, rosso bruciato e beige, anche se per la stagione autunno inverno 2022-2023 è stata proposta pure in versione denim e pelle gold.

Nasce il primo distillato ottenuto dalla pianta del caffè più pregiato al mondo

Nasce Legre, “Essence of Geisha”, il primo distillato ottenuto dalla pianta del pregiato caffè Panama Geisha firmato Spirit of Longboard

Una storia di visione, passione e condivisione, quella fra lo chef botanico Alessandro Gilmozzi, il lievitista Corrado Scaglione, il coffee lover Francesco Bernasconi e il micro-produttore d’oltreoceano Justin Boudeman.

L’incontro ravvicinato fra quattro teste e due mondi lontani: una selvaggia piantagione panamense fra le montagne del Chiriquí e l’acqua delle Dolomiti Trentine, da cui nasce uno spirit inedito, limpido e chiaro prodotto in edizione limitata di 700 bottiglie numerate.

« Per avere cose che non hai mai avuto, devi fare cose che non hai mai fatto »
Thomas Jefferson

È limpido e chiaro. Vanta 47 gradi alcolici. Ma non è un gin, non è una vodka, non è un mezcal e neppure una grappa. «Legre– spiega lo chef Alessandro Gilmozzi, uno degli ideatori – è unico nel suo genere. Non rientra in nessuna categoria o classificazione esistente. È un prodotto assolutamente nuovo. È un’inedita tipologia di distillato. Anzi, è un marchio depositato».

Legre oltre ad essere un neologismo, è l’acronimo di Legacy Reserve, definizione che va a sottolineare la natura di un prodotto fuori da ogni schema. Capace di concentrare heritage e avanguardia, terra e tempo, memoria e visione. Perché Legre è il distillato che non c’era, e che ora c’è.

Nasce dalla pianta del pregiato caffè Panama Geisha, uno degli specialty coffee più ricercati e sofisticati al mondo, le cui valutazioni (su una scala che nel settore specialty va da 80 a 100) sono spesso superiori ai 90 punti, pianta che viene utilizzata e distillata nella sua interezza: il fiore, bianco, dolce e delicato; la polpa (buccia inclusa), rossa, fruttata e leggermente resinosa; e il chicco, verde ed erbaceo, perché non ancora tostato.
Quasi un messaggio di inclusività, integrazione e sostenibilità visto che della drupa del caffè non si elimina niente, anzi, da parti meno conosciute e spesso scartate oggi nasce uno spirit lussuoso, elegante e raffinatissimo.

Ad averlo fortemente voluto, il micro-produttore americano Justin Boudeman, appassionato surfista, viaggiatore, esploratore, degustatore e illuminato titolare della realtà Longboard Specialty Coffee che a Panama – precisamente a Boquete – esprime la forza esplosiva e autentica del terroir grazie alla coltivazione del caffè nella preziosa varietà arabica Geisha, seguendo la tecnica agricola della wildynamic un sistema sviluppato da Justin stesso. Una
pianta rara, che nasce fra le montagne del Chiriquí, in equilibrio fra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Pacifico, ai piedi dell’antico vulcano Barú.

Il sogno, tanto ambizioso quanto visionario si è concretizzato con una cordata di amici, diversi ma legati dalla medesima passione e determinazione: lo chef Alessandro Gilmozzi, alla guida del ristorante stellato El Molin di Cavalese, nella trentina Val di Fiemme; il pizza chef Corrado Scaglione, alla regia del Lipen e di Cerere, a Canonica di Triuggio (in provincia di Monza e Brianza), insieme a Francesco Bernasconi, ceo di BLK SHP (società di rappresentanza) e direttore commerciale di Untold Coffee Lab, realtà specializzata nell’acquisto e nella distribuzione di High-End specialty coffee verdi e tostati. Il tutto con la complicità di Mauro Dolzan, sesta generazione della distilleria Villa de Varda, con sede a Mezzolombardo, nel bel mezzo della Piana Rotaliana. Colui che ha saputo tradurre la materia in un immaginario da sorseggiare. Perché bisogna avere un’idea e credere in quell’idea, ma anche concretizzarla. Con serietà, conoscenza, competenza e professionalità.

Il distillato Legre debutta così in società come primo prodotto del brand Spirit of Longboard, idealmente legato al mondo di Longboard Specialty Coffee, giusto per ricordare il suo essere spirit, ma anche spirito, anima, essenza e punta di diamante dell’omonima azienda di caffè.

Prodotto in edizione limitata di 700 bottiglie numerate
– Spirit of Longboard si presenta in un elegante cofanetto dal tono écru, in cartone rigido e riciclabile. Un coffret narrativo, capace di evidenziare le peculiarità del distillato, mettendo in luce i suoi creatori e la farm di provenienza: la suggestiva Misty Mountain situata tra le montagne del Chiriquí.

Sul retro della confezione un piccolo dettaglio: la bandiera italiana, a rammentare il suo essere Made in Italy e i tre colori degli ingredienti utilizzati (il bianco del fiore, il rosso della polpa e il verde del chicco).
Speciale anche la linea della bottiglia – da 70 cl – sinuosa e sofisticata come quella di un profumo, prodotta dal gruppo francese Saverglass scegliendo un vetro purissimo. Come puro è il Legre che contiene e custodisce un luxury spirit da collezione e meditazione, da sorseggiare preferibilmente neat e a temperatura ambiente. Servito in un ampio bicchiere senza stelo, per amplificarne i sentori floreali, fruttati e vegetali.



Pia Lanciotti – Diva

Interview by Miriam De Nicolò

Photography Peppe Tortora
Styling Gianluca Cococcia
Publicist MPunto Comunicazione

Diva

Siamo così abituati a “leggere” un attore in base al personaggio che interpreta, che talvolta ci dimentichiamo della sua vera natura.
Pia Lanciotti, attrice che ha raggiunto la fama internazionale con “Mare Fuori”, la serie televisiva distribuita in più di venti paesi del mondo dove interpreta Donna Wanda, boss di un clan camorrista, si spoglia dell’arroganza del personaggio, e veste i panni di se stessa, sul set, un elegante palazzo milanese in stile Liberty.

Del dialetto napoletano nemmeno l’ombra, Pia Lanciotti ha una dizione perfetta, d’altronde arriva dalla Scuola di Teatro fondata da Giorgio Strehler, uno dei più grandi teatranti del ‘900; si muove come una ballerina e, quando posa davanti all’obiettivo, sembra entrare dentro ogni gesto, ogni sguardo, impersonando chissà quale animale, un cigno, o quale entità; sembra aria, leggera, eppure potentissima.

I contorni del viso netti, gli zigomi altissimi, un girovita da far invidia alla Principessa Sissi, che ha dedicato la sua esistenza a ridurlo al limite; un collo del piede che forse solo Dita Von Teese ha sottolineato nei suoi spettacoli di burlesque, e un côté civettuolo nel chiedere le cose, un po’ Lolita, un po’ bambina.

Se Pia Lanciotti è di quelle attrici che si paragonano ad un foglio bianco, capaci cioè di entrare in ogni ruolo con grande facilità, difficile è invece dimenticarsi del suo modo bonario e affabile, quando concede foto ai fan che incontriamo sul set, quando parla con un cane che cerchiamo di far posare per un’immagine, quando stremata dalla mancanza dei taxi persi in mezzo al traffico di Milano, decide di prendere i mezzi come una liceale pronta per lo shopping con le amiche, ironica e divertita. Stringe la cintura del cappotto malva in vita, sistema i grandi occhiali da sole per coprire quegli occhi verdi, penetranti ed umidi, e saluta tutto il team con un divismo inconsapevole, mentre di spalle scende le scale di un metrò, come in un film di Truffaut dove la protagonista lascia il suo amato con fare affettato “Ti lascio perchè ti amo”.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima stagione di Mare Fuori?
Il finale di quest’ultima stagione non è stato un amore incompiuto ma un cambio di rotta dell’universo, la delusione feroce di tanto pubblico chiede un risarcimento per questa fitta dolorosissima. Quindi mi piace pensare che gli sceneggiatori che stanno componendo il destino di tutti i personaggi stiano disegnando traiettorie sorprendenti.
Anch’io non ne so ancora nulla.

Donna Wanda è visto come il personaggio cattivo della serie, io invece leggo una donna che ama e vuole proteggere il proprio figlio, è così?
Non ho mai pensato fosse una donna cattiva. Ho sempre tentato di raccontare un dolore incapace di respirare nell’amore che prova. Nella quarta stagione si vede qualche frammento del rapporto dolcissimo che avevano Wanda e Carmine. La vita poi scrive addosso alle persone; gli eventi, le scelte ci definiscono e possono anche farci fare un giro larghissimo prima di ricongiungerci a noi stessi. In uno degli ultimi episodi Wanda urla a suo figlio la sua verità profonda : “Sono diventata una bestia per non farti diventare come quelli che hanno cresciuto me“. Ma lui intercetta appena questa confessione e le infligge il colpo di grazia lasciandola a se stessa e al suo buio.

Il tuo personaggio preferito della serie?
Adoro Pino: la sua incontenibile purezza e il suo incendiarsi di vita, sempre: per il suo amico, per la sua Kubra, per sua madre, per i cani, per i suoi sogni e anche per le ingiustizie.

Aneddoti dal set di “Mare Fuori”.
Mi ricordo il mio primo giorno: avevo il terrore si scoprisse che non fossi napoletana. Mi venne incontro Milos (Antonio) e gli chiesi di pronunciare le mie battute per essere sicura che non suonassi proprio come una schiappa. E poi ricordo il penultimo giorno di questa stagione con Maria (la scena del regalo): due soli take e divertimento sublime.

Il tuo rapporto con la città di Napoli.
Napoli resta per me misteriosa, gloriosa. Non mi oriento fra le sue strade eppure non mi perdo mai. E’ lontanissima da me ma mi sento a casa. E poi parla la lingua più prodigiosa: il napoletano scolpisce l’invisibile.

Teatro e Cinema, le differenze.
Da spettatrice o da spettattrice? Sono cresciuta con le storie. Il cinema mi ha incantato sin da bambina, mi ha letteralmente dato una forma. Ha forgiato il mio cuore, i miei sogni, e le storie continuano a cambiarmi la vita. Non faccio differenza, da spettatrice, tra cinema e teatro: è sempre lo stupore che mi abita, al buio di una sala cinematografica o nell’oscurità di un teatro. Sempre che la storia e coloro che me la raccontano siano magici.
Da attrice, data la mia giovane esperienza dietro la macchina da presa, posso solo dire che il tempo che ci è dato nella costruzione di uno spettacolo teatrale è un’avventura potente di trasformazione inimmaginabile che passa dall’analisi di un testo, al comporsi di relazioni fra personaggi, attori, spiriti, anima, ombre e battiti di mani.
A teatro l’anima si lancia in una cavalcata con gli dèi.

Dress Chiara Boni
Shoes Casadei

Si può realmente entrare e uscire da un personaggio? Non c’è il rischio di ritrovarsi “confusi” sulla propria identità?
Più che “confusa” nell’accezione peggiorativa del termine direi che la propria identità può invece correre il felice rischio di essere ‘circonfusa’ da altra luce. L’incontro con un personaggio può aggiungere nuova conoscenza di sé, nuove risonanze, insperati risvegli. Studiare, avvicinare, assumere, ospitare, danzare con un nuovo personaggio, soprattutto con quelli apparentemente più distanti; ci rende più capienti proprio grazie anche agli inevitabili attriti e inciampi durante il percorso. Possiamo solo incontrare ciò che ci somiglia ma quando questo accade noi non lo sappiamo. Solo alla fine, forse, potremmo averne una qualche consapevolezza. Ma la maggior parte di noi penserà sempre di aver avuto a che fare con qualcosa fuori di noi.

Potessi scrivere, dirigere e interpretare contemporaneamente, quale film/personaggio vorresti essere?
Di quelli che ho visto, tantissimi. Posso dirti quello che mi è appena venuto in mente… il personaggio di Daniel Day Lewis in “Phantom Thread” di Paul Thomas Anderson. “La pazza gioia” di Virzì e il personaggio di Valeria Bruni Tedeschi. E mille altri. Mi piacerebbe scrivere di Marlene Dietrich, il suo rapporto con la maternità, la costruzione “necessaria“ della sua androginia, il suo essere soldato, Lola, la sua voce libera e la tragica decomposizione della sua mitica Beltà in un letto di Parigi divenuto una specie di discarica di ricordi e telefonate deliranti.

Le difficoltà del mestiere di attrice?
Quelle della vita: la paura del fallimento, il mancato riconoscimento, la volgarità violenta del mercato.

Cosa rappresenta per te il Teatro?
Il Teatro è la Terra dei Maghi.

Fiction e Reality sono i macrotemi del prossimo numero di SNOB. Cosa è finzione e cosa realtà nel cinema?
Se ti dicessi che sono solo apparentemente due cose tremendamente differenti?! Ma questa è un’altra storia.

I tuoi lati nascosti.
Tutto ciò che ancora è nascosto è perché anch’io non ne sono ancora al corrente. Tutto di me è visibile all’occhio che sa guardare.

Chi è Pia Lanciotti fuori dal set?
Tutto quello che non può essere sul set per esigenze di copione più quello che è sul set.

Pregi e difetti.
Mi piace studiare il ‘funzionamento’ di noi umani: come amiamo, come ci ammaliamo, come guariamo, come inventiamo, come sogniamo, come manipoliamo, come attraversiamo i mondi.
Sono troppo impaziente talvolta, discuto con gli déi se qualcosa non mi va.

Come sarebbe il tuo mondo ideale? Il tuo Paradiso?
Una danza felice con il mondo, con il mare, con il fuoco, senza paura della paura, dove la parola ARMA compare solo nell’inizio della parola armonia. E basta.
Il mio Paradiso: il mio uliveto, i miei gatti, il mio Amato, Champagne e zabaione caldo.

L’AI influenzerà anche il mondo del cinema? In che modo?
Influenza già tutto, occupando i nostri pensieri. Comprometterà tutto. Diminuirà il potere umano pur essendo il suo frutto più prodigioso. Ma la hybris non ha mai portato bene. Ac-COR-gersi (per me, prendere coscienza con il cuore) di quanto DIVINI possiamo scoprirci da semplici umani sarebbe un cammino di gran lunga più entusiasmante.

Quanto sei SNOB?
Nella vostra accezione sono SNOBbeRRRRRRrrima…ah! Ah! Ah!

(Foto in copertina Total look Hermès, Jewels Pianegonda)

BOLOGNA: IL NUOVO EPICENTRO DELLA MODA

BOLOGNA: IL NUOVO EPICENTRO DELLA MODA

I brand di Centergross portano sulla passerella creatività, velocità e innovazione con un messaggio di inclusività e accessibilità per tutti. Le proposte Autunno/Inverno 2024/25 di Angela Mele Milano, Efi D’Angiò, Gil Santucci, Haveone, J.B4, Keyrà Alberto Cacciari, Rinascimento, Sophia Curvy, Souvenir e Susy Star by Susy Mix sono accessibili a tutti, superando le barriere tradizionali del settore e promuovendo una moda che celebra la diversità e l’individualità. Un approccio che risponde ad esigenze di un pubblico sempre più variegato e contribuisce anche a una visione più equa e rappresentativa della moda

Con la decima edizione delle sfilate di Centergross, che ha portato sulla passerella una selezione degli oltre 400 brand presenti nel distretto bolognese, Bologna dimostra con forza e determinazione la sua crescente influenza e la sua visione innovativa nel panorama internazionale della moda. Questi eventi non solo celebrano il successo del pronto moda, ma indicano anche una direzione chiara verso un futuro più sostenibile e inclusivo nel settore. Le proposte Autunno/Inverno 2024/25 di Angela Mele Milano, Efi D’Angiò, Gil Santucci, Haveone, J.B4, Keyrà Alberto Cacciari, Rinascimento, Sophia Curvy, Souvenir e Susy Star by Susy Mix sono già disponibili nei monomarca, nei department store e nei multimarca a dimostrazione di un modello capace di rispondere immediatamente alla domanda di buyer e consumatori. Il modello del pronto moda, con la sua capacità di combinare velocità, sostenibilità e inclusività, rappresenta il futuro della moda. Bologna non è più solo una meta per appassionati e professionisti del settore, ma un vero e proprio epicentro di tendenze e cambiamenti, pronto a guidare la moda verso nuovi orizzonti.

La decima edizione delle sfilate di Centergross ha segnato anche un capitolo straordinario nella storia della moda bolognese, inaugurando il Bologna Fashion Festival. Questo evento innovativo ha rappresentato un punto di svolta, unendo sotto un’unica grande celebrazione tutte le istituzioni, associazioni di categoria, designer, creativi, aziende e pubblico. 

Negli ultimi anni, Bologna ha saputo reinventarsi come uno dei principali hub della moda, attirando l’attenzione internazionale. Centergross, il vasto distretto della moda che ospita centinaia di showroom e aziende, è diventato un punto di riferimento cruciale, mettendo in mostra le ultime tendenze e innovazioni.  Le collezioni Autunno/Inverno 2024-25 hanno brillato sulla passerella, presentando un mix affascinante di creatività e funzionalità. Le sfilate hanno dimostrato come Bologna non solo segua le tendenze, ma le crei, offrendo una visione audace e fresca della moda.

«Il Pronto Moda Centergross, che esiste dal 1977, rappresenta il modello più contemporaneo del settore capace di rivoluzionare l’attuale mercato – afferma Piero Scandellari, Presidente Centergross. Attraverso gli eventi e le sfilate che organizziamo dal 2019, Winter Melody e Summer in Italy, Bologna si sta affermando edizione dopo edizione all’interno del panorama globale della moda grazie alla strategia di promozione e internazionalizzazione che stiamo portando avanti con grande determinazione».

Contrariamente ai cicli di moda tradizionali, caratterizzati da lunghe attese e produzioni distanti, il pronto moda offre un approccio più dinamico e immediato. Le collezioni vengono progettate, prodotte e distribuite in tempi rapidi, rispondendo con prontezza alle richieste del mercato e alle tendenze emergenti. Questa rapidità e flessibilità rispondono alle esigenze di un mondo della moda in continuo cambiamento, dove i consumatori cercano novità e accessibilità. Le sfilate di Bologna hanno dimostrato come il pronto moda possa essere non solo veloce, ma anche stilisticamente sofisticato e sostenibile, per l’uso di materiali eco-friendly e pratiche produttive responsabili, contribuendo a un cambiamento positivo nel settore della moda. Inoltre, la moda di Centergross si distingue per la sua inclusività. Le collezioni sono pensate per essere accessibili a tutti, superando le barriere tradizionali del settore e promuovendo una moda che celebra la diversità e l’individualità. Questo approccio non solo risponde alle esigenze di un pubblico sempre più variegato, ma contribuisce anche a una visione più equa e rappresentativa della moda.

Le proposte dei brand di Centergross, unite sotto il segno della creatività, dell’innovazione e della sostenibilità, raccontano una moda proiettata verso il domani, ma radicata in una solida tradizione. Ogni collezione porta con sé una propria identità stilistica, con l’obiettivo di affermare un nuovo modo di pensare la moda: etico, responsabile e al passo con i tempi.

I BRAND IN PASSERELLA

ANGELA MELE MILANO

La regina dell’up-cycling, AngelaMeleMilano, ritorna in passerella portando una selezione dai forti richiami anni Venti e Settanta. Abiti che nascono dalla re-interpretazione di capi vintage, recuperati in Germania e nei Paesi Bassi. “Capi usati” come definisce la stessa stilista, con una vita precedente, trasformata, scomposta e ricomposta. Frammenti di capi accostati a tessuti di provenienze distanti, assemblati con un inconfondibile senso dello stile. Le divise militari diventano capispalla che stemperano il rigore attraverso applicazioni vezzose di tulle, frange, piume e paillettes, vecchie coperte a quadri, sgargianti, diventano ampie gonne a portafoglio o maxi cappotti con ampie maniche a kimono. Irripetibili anche le fodere, spesso realizzate con foulard di seta d’antan. Da questi sapienti interventi artistici nascono pezzi unici e originali, nel segno della sostenibilità e della creatività. Non manca può mancare il denim, rigorosamente usato, che si presta a interpretazioni inusuali, femminili e inedite. 

EFI D’ANGIO’

In occasione della sfilata WINTER MELODY le proposte in passerella portano alla ribalta due grandi temi, l’abito e la pelle. “DRESS”: il capo per eccellenza del guardaroba femminile. Voile leggero che sfiora la silhouette e crea volumi eterei con arricciature che valorizzano il taglio, giochi strategici di geometrie e labirinti di luce che disegnano una rete scintillante sul rigoroso tubino nero. Le lunghezze indugiano all’altezza del ginocchio, scoprendolo appena. Nell’area “LEATHER” capispalla dalla particolare lucentezza e spessore, le caratteristiche della vera pelle, declinate in volumi anni ’80 al femminile, per trench dall’ampio rever, mentre i blazer, le giacche a camicia e i giubbotti da biker, al contrario, sono ispirati all’universo maschile. I colori replicano la luce lunare e i colori della terra. EFI D’ANGIO’/CORIUMV crea collezioni destinate ad una donna che ama avere una propria identità uscendo dagli stereotipi collettivi.

GIL SANTUCCI

La collezione prosegue la tradizione di eccellenza sartoriale e innovazione creativa, mantenendo il suo stile audace e alternativo, che combina elementi classici e dettagli contemporanei. Ogni capo è una dichiarazione di stile, concepito per una clientela sofisticata e attenta alle tendenze. Questa stagione si concentra su nuovi tessuti fatti di fibre naturali, nuove fantasie e una cura meticolosa dei dettagli, proponendo capi che spaziano dal casual al formale, contraddistinti da lavorazioni, accessori e applicazioni studiate e all’avanguardia. Una donna sportiva con pantaloni stile jogger o giacche da college americano, iper femminile quando sfoggia minigonne vertiginose e spacchi mozzafiato. La nuova collezione riflette la filosofia di ricerca costante dell’eccellenza, presentando pezzi che incarnano l’essenza del lusso moderno, con una costante attenzione a prezzi accessibili, in perfetto equilibrio tra tradizione sartoriale italiana e sperimentazione stilistica.

HAVEONE

Nell’immaginario idilliaco che la natura offre, specialmente in quel periodo fra ottobre e novembre, in cui i prati sono ancora verdi e gli alberi perdono le prime foglie, si disegna la nuova collezione Fall Winter Into the Wild, firmata Haveone. La collezione non solo rende rende omaggio, ma trae tutta la sua ispirazione dalle variegate texture vegetali. I capi invitano a combinazioni creative, date da sovrapposizioni e mix match di materiali, che coniugano la perfezione dell’oversized unito al rigore dello streamlined. Vezzi maschile interpretati in chiave femminile sono le cravatte, usate come elementi decorativi o come cinture, pezzi unici e preziosi ricamati rigorosamente a mano. Una fusione stilistica fra capi e natura che si ritrova anche nella campagna ADV, che vede Anna Vokurka, la protagonista, calata in una location immersiva, idilliaca e dirompente allo stesso tempo, dove tutti gli elementi sono vivi, dinamici, in movimento.

J.B4 JUSTBEFORE “NOT ORDINARY STYLE”

Rigorosamente Made in Italy. La collezione è una originale combinazione sport e chic. La luce è il filo conduttore della collezione: la luce può illuminare e allo stesso tempo creare l’oscurità, la luce scolorisce nelle stampe animalier appena accennate, la luce si infrange e rimbalza nelle superficie cromate con grafiche a lamina argento e oro. La luce, energica al mattino dà vita a gioiosi e vitaminici incontri di colore acceso oppure contrasti in bianco e nero nella avvolgente maglieria dai volumi oversize, si fa calda e avvolgente nel tramonto, fredda e sensuale di notte. Rigorosi tessuti maschili incontrano silhouette femminili e grintose. La luce che emerge da una nuvola nell’immensità della natura, la luce che penetra dalle fessure delle persiane degli uffici, la Luce diretta e dura, la luce morbida e opaca. Un dettaglio come un punto luce può far la differenza. Parola d’ordine: “Not ordinary Style”.

KEYRA’ ALBERTO CACCIARI

Alberto Cacciari ha creato la sua azienda nel 1984, e proprio quest’anno ha festeggiato i suoi primi 40 anni di attività. Ha ideato le sue collezioni pensando alla donna sempre in evoluzione e la linea A/I 2024/25 vuole rappresentare una donna che non dimentica la propria essenza, ma ha sempre uno sguardo rivolto al futuro, pensando al lavoro ma anche alla cultura all’arte e alla bellezza. La donna Keyrà veste emozioni sempre. Ama le stampe floreali che si accendono su tessuti eterei, si lascia abbracciare da avvolgenti maxi cardigan che arrivano al polpaccio, si lascia tentare da seducenti slip dresses, di grande tendenza, che mixa sapientemente alla maglieria. La luce trapela dalle superfici levigate del velluto, della pelle, dei capisalla impermeabili pronti per la pioggia. Sono ormai un trend consolidato le lunghezze che arrivano al ginocchio, negli abiti scivolati e nelle gonne pantalone, contemporanea citazione di un capo femminile inventato nel primo decennio del Novecento.

RINASCIMENTO 

Se è vero che la moda cambia, ma lo stile resta le proposte di Rinascimento esprimono uno stile che interpreta la moda per raccontare storie e personalità. Donne uniche, femminili, romantiche, rock , che riconoscono il Brand come un interlocutore e amico su cui contare quando l’esigenza è: “voglio una moda che parli di me”. Ecco così che Rinascimento sceglie di puntare, in questa nuova collezione, su abiti modulabili e varietà di stili, in base alle occasioni, dal giorno fino alla sera, dove, a fare la differenza, sono i dettagli. Tagli geometrici e scultorei si alternano e si combinano con linee morbide e femminili, impreziosite da dettagli glamour come paillettes, tessuti preziosi, lavorazione dall’effetto 3D e da una cascata di perle che come piccoli satelliti lunari irradiano luminosità e fascino ad ogni outfit.

“Una donna reale, desiderosa di raccontarsi ma anche di scoprire e di essere libera di cambiare, se lo desidera. Questi abiti non chiedono perfezione ma sostengono il cambiamento, valorizzano ed esaltano le caratteristiche di ogni donna. Abbiamo sempre detto che il nostro desiderio non è semplicemente vestire le donne, ma essere al loro fianco, essere parte della loro storia. 

Con questa collezione non solo vogliamo dire, a gran voce, che ci siamo, ma anche accogliere con voi le nuove sfide”.

SOPHIA CURVY

La nuova collezione invernale Sophia Curvy è stata creata per fondere valore e funzionalità con un inconfondibile stile elegante e al passo con le ultime tendenze. L’inclusività, a tutto tondo, è il tratto distintivo del brand. La gamma dei capi propone giacche sartoriali, cappotti oversize realizzati in tessuti morbidi e avvolgenti, e piumini ultraleggeri. La palette di colori spazia dai toni neutri classici come il grigio, il nero e il beige, arricchita da vivaci accenti di argento, ciliegia e azzurro cielo, per rispondere ai diversi gusti e necessità durante l’inverno, enfatizzando sempre le splendide curve femminili, senza mai nasconderle o castigarle. La selezione punta alla valorizzazione dei motivi animalier, ormai diventati un classico del guardaroba femminile spaziando da giacche morbide da giorno, a spolverini e tute dall’appeal sporty chic, fino a impeccabili blazer perfetti per un cocktail.

SOUVENIR

Souvenir Privée

Apri le porte ed entra: è un viaggio indietro nel tempo, che porta a imbattersi nelle dive del cinema muto, nelle suggestioni di Schiele e Picasso, nelle atmosfere oniriche del Circo Nero. La collezione Souvenir Privée rappresenta l’eccellenza della tradizione artigianale e della sartorialità di Souvenir. La stilista utilizza qui ago e filo così come un pittore utilizza la matita: disegna eccezionali volumi in organza e forme inconsuete per gonne e giacche, riveste gli abiti di piogge di luce; gioca con le forme del corpo, sottolineandole o dissimulandole a seconda del modello e della sua ispirazione. Kimono scivolati e fluidi rivelano ricami preziosi e applicazioni realizzati da maestri artigiani provenienti da mondi lontani. Le forme vengono poi riempite dal colore del tessuto, attentamente selezionato per completare una couture di eccellenza. Gli abiti acquisiscono consistenza scultorea e il fascino di un’opera prima. 

SUSY STAR

Moonlit Muse 

La nuova collezione curvy di Susy Star trae ispirazione dal primo lancio sulla Luna del 1969, fondendo elementi futuristici con un design innovativo. Capi che spaziano dall’abbigliamento casual a quello da sera, utilizzando laminati e paillettes per evocare la lucentezza lunare, mentre sovrapposizioni e fantasie diverse richiamano la superficie “craterizzata” della Luna. Le silhouette morbide e fluide valorizzano le curve femminili, creando un’immagine sensuale e audace della donna Susy Star. Stampe futuristiche e accessori, come occhiali dalle forme geometriche e guanti dal design innovativo dalla luce siderale argentea, completano perfettamente l’ensemble, conferendo un tocco di audacia che richiama il mondo lunare e lo spirito della scoperta. In un universo dominato dal nero, accompagnata da riverberi freddi come metalli, spunta una nota accesa di rosso, fluttuante e voluttuoso. Una collezione che celebra la donna che osa esplorare nuovi orizzonti di stile con capi che raccontano una storia di avventura e bellezza senza confini.

LA MER THE REJUVENATING NIGHT CREAM

THE REJUVENATING NIGHT CREAM

RINGIOVANIMENTO NOTTE DOPO NOTTE

IN 1 NOTTE CONTRASTA 8 SEGNI VISIBILI DEL TEMPO

La Mer presenta la NUOVA Rejuvenating Night Cream, un potente idratante ideale per la skincare routine notturna, quando l’azione di rigenerazione della pelle è nella sua massima attività e la pelle è più ricettiva. Creata specificamente per arricchire di energia il naturale processo di rinnovamento notturno della pelle, la NUOVA Rejuvenating Night Cream offre benefici visibili, notte dopo notte. L’azione completa della Rejuvenating Night Cream si focalizza su 8 indicatori critici dell’invecchiamento (rughe e linee sottili, consistenza e compattezza, morbidezza e luminosità, uniformità e levigatezza)

Questa formula innovativa è arricchita con MRA-3™, l’alternativa marina al classico retinolo, un nuovo complesso di rinnovamento che crea un potente legame con il Miracle Broth™, l’ingrediente iconico e prezioso di La Mer. Questa formula rivoluzionaria è stata appositamente progettata per essere rapidamente assorbita dalla pelle, rendendo la sua consistenza a “prova di cuscino” e consentendo agli ingredienti chiave di The Rejuvenating Night Cream di ricaricare e accelerare il processo di ringiovanimento della pelle, fin dalla prima notte di applicazione.

MRA-3 ™: LA NUOVA ALTERNATIVA AL RETINOLO MARINO DI LA MER

La Mer sfrutta i poteri lenitivi del mare, concentrandone gli effetti nella nuova The Rejuvenating Night Cream, adatta anche alle pelli sensibili. MRA-3, simile al retinolo, aumenta la densità della pelle per aiutare a riempirla, rinforzarla ed idratarla.

L’attivo MRA-3 è un concentrato di ingredienti marini, formulati con una tripla modalità di azione per ottimizzare visibilmente il rinnovamento e la riparazione. È composto da una duplice estrazione del finocchio marino, miscelata con potenti alghe brune. I due estratti di finocchio marino, miscelati con le potenti alghe brune, offrono visibili effetti anti-invecchiamento senza irritare e senza richiedere il consueto periodo di adattamento associato ai trattamenti al retinolo.

IL MIRACLE BROTH™: IL PARTNER PERFETTO PER IL SONNO

Di notte, la pelle entra in una fase di rigenerazione, rendendo il riposo notturno il momento ottimale per assorbire i trattamenti. Tuttavia, un’adeguata carica di energia è essenziale per una riparazione ottimale. Il Miracle Broth™ ricarica la pelle durante la notte, migliorandone l’auto-rigenerazione ed innescando un meccanismo di rinnovamento, visibile al mattino.

A PROVA DI CUSCINO: LA NUOVA STRUTTURA BIO-MIMETICA

Gli scienziati La Mer hanno creato una consistenza superlativa che imita lo strato superficiale della pelle: un “foglio” virtuale ricco di idratazione, che trattiene e sigilla gli attivi, nutrendo la pelle e agendo nel contrastare i segni visibili dell’invecchiamento mentre si dorme. Una consistenza piacevolmente densa e corposa, la ricca crema da notte si scioglie non appena viene applicata sulla pelle. A prova di cuscino, avvolge e satura la pelle di sostanze nutritive, migliorandone la biodisponibilità e ottimizzandone il rinnovamento notturno, senza trasferirsi sul tessuto del cuscino. Il Miracle Broth™ regala la sua  inconfondibile e lenitiva freschezza, così la pelle si presenta  luminosa, morbida, compatta.

ADATTA ANCHE ALLE PELLI SENSIBILI

The Rejuvenating Night Cream è stata testata su tutte le pelli, inclusa la pelle sensibile.

LA NOSTRA EREDITÀ 

Il Miracle Broth™ è il da sempre il cuore di La Mer. Realizzato con straordinaria precisione e cura, il nostro esclusivo fermento rigenerante dona alla pelle l’energia essenziale per il suo rinnovamento. Ancora oggi, gli scienziati di La Mer continuano a fare nuove scoperte sui suoi benefici effetti: nato da un umile ed imprevedibile colpo di fortuna, Il Miracle Broth™ ha portato a rivelazioni scientifiche che apportano più benefici per la pelle di quanto avremmo mai potuto immaginare.

The Rejuvenating Night Cream è già disponibile in vendita nei seguenti formati e prezzi al pubblico consigliati

30ml =>  € 245,00 

60ml => € 460,00

100ml => € 690.00

Novità profumi 2024, i migliori del momento

MELLERIO – Couleur Vendôme

Nato dalla collaborazione con la Jewellery Designer Laure-Isabelle Mellerio e da un’intuizione del Mastro Fragranziere Dominique Ropion, la fragranza è un’immersione in tutte le sfumature differenti della Rosa Monterosa. 

Dominique Ropion ha concepito una vera e propria composizione floreale, in cui la rosa è completamente reinventata e strutturata con un petalo vegetale. Moderna alchimia olfattiva di grande impatto glamour, è ingentilita dai fiori d’arancio, in cui trova spazio l’ispirazione italiana grazie all’iris fiorentino e ai sapori di spezie.

Roos&Roos è distribuito in Italia in esclusiva da Omnia Luxury Trade srl.

Il Naso di questa fragranza è Dominique Ropion.

Piramide Olfattiva

Note di testa
Cardamomo e Pepe Nero

Note di cuore
Rosa Turca, Iris di Toscana, Fiore d’Arancio e Gelsomino

Note di base
Ambra, Patchouli, Cannella e Chiodi di Garofano.

Roos & Roos – MELLERIO Couleur Vendôme – Edp 100 ml euro 185

ATELIER DES ORS – Ville Primerose

Un omaggio al profumo come Arte di vivere. L’amore per la Bellezza guida Atelier Des Ors fin dalle sue origini. Una ricerca estetica ed artistica, fondata sul perfetto connubio tra know-how e materie prime di elevatissima qualità. Una rinnovata creatività, una vera e propria arte di vivere. Nel 2024 il brand trasferisce il proprio quartier generale a Grasse, a Ville Primerose, magnifica dimora del 1886, dando inizio ad un nuovo capitolo della sua storia, volto a celebrare l’importanza della memoria olfattiva. Da sempre un elemento cardine nel mondo della profumeria. 

“Volevo rendere omaggio al potere emotivo del profumo, alla sua straordinaria capacità di rievocare ricordi passati e anche di forgiare quelli futuri. La memoria olfattiva ha la capacità di far rivivere ricordi profondamente sepolti con intensa vividezza, poiché intimamente legata alle emozioni. La fragranza risveglia la memoria. La semplice inalazione di un odore familiare può trasportare istantaneamente una persona in un momento specifico del suo passato, evocando sensazioni, emozioni ed esperienze dimenticate da tempo.”

Villa Primerose è un tributo all’eleganza come arte di vivere. Alle origini della profumeria, i fiori più belli venivano usati per profumare i guanti di pelle indossati dalle dame aristocratiche. Atelier Des Ors rende omaggio a questo «savoir-faire » d’eccezione, reinterpretando il duo Rosa- Cuoio.

Naso: Marie Salamagne

Piramide Olfattiva

Note di testa
Cardamomo, pera, pepe rosa

Note di cuore
Infuso di rosa Centifolia, ambretta, iris

Note di fondo
Cuoio, legni ambrati, muschio

ATELIER DES ORS – Ville Primerose – Edp 100 ml – € 230 Disponibile qui

PERLA – Omnia Profumi

PERLA è una fragranza gourmand con importanti note di latte e tiaré che lo rendono goloso e intrigante.
La perla, bellissima e candida ricorda il candore del fiore di tiaré e lattiginosa come l’altro importante suo
ingrediente che la rende così particolare e squisita.

Perché PERLA, questo nome prezioso? La Collezione Stones di Omnia Profumi riporta per ogni sua fragranza
il nome di una pietra preziosa. Dalla storia della nascita di Omnia Profumi le pietre e i metalli sono il fulcro
della Collezione e le fragranze danno vita alla materia e voce alla bellezza delll’olfatto, secondo l’ispirazione di Fabrizio Tagliacarne, fondatore di Omnia e compositore di ogni sua fragranza.

Si unisce alle 6 fragranze storiche della Collezione Stones: Ambra, Madera il Best Seller, Opale, Opalerosa,
Opale di Fuoco, White Diamante.

Come tutte le fragranze Omnia Profumi anche questa è una eau de parfum decisamente genderless.

Note di testa
LATTE, FRUTTI ROSSI

Note di cuore
TIARE’, VANIGLIA

Note di fondo
AMBRA, LEGNO CEDRO VIRGINIA, SANDALO

Perla Edp 100 ml euro 166 disponibile qui

ARROGANCE – Rose Rebel

Un romanticismo moderno vissuto sui social media tra note dolci e fruttate.
Intrigante e dolcemente ribelle, una fragranza dalla personalità forte e sfaccettata. Un tripudio di note fruttate, gourmand e legni preziosi racchiusi in un flacone prezioso e romantico, vestito dai toni del rosa più invitante.

La fragranza è golosa e invitante. Ti accoglie con un frizzante accordo fruttato con sentori agrumati di bergamotto e succosi di Pera e Mora. E’ nel cuore che la fragranza esprime tutta la sua personalità! Le note fiorite del Gelsomino si completano con la vivacità del ribes nero mentre il Marshmallow firma l’accordo con la rotondità del suo sentore. Perfetto sigillo della fragranza, avvolgenti note Cashmere, Ambra Grigia e Vaniglia che donano robustezza e persistenza!

Famiglia olfattiva
Fruttata Gourmand

Note di Testa
Bergamotto, Pera, Mora

Note di Cuore
Ribes nero, Gelsomino, Marshmallow

Note di Fondo
Cashmere, Ambra Grigia, Vanigli

ARROGANCE – Rose Rebel Disponibile qui

(Foto @Snob)