Silent Flemmish

A WORK BY ALESSANDRO BAVARI

Nel corso della storia, la necessità di essere immortalati attraverso il ritratto, prima con la pittura ed in seguito con la fotografia, nasceva principalmente dal desiderio di fissare e lasciare ai posteri la traccia del proprio passaggio e della propria esistenza. Una sorta di testamento, inteso come la testimonianza della propria identità sacralizzata attraverso un ideale iconico della propria immagine.

Con la serie Silent Flemmish, le immagini pseudo-fotografiche sono generate utilizzando come matrice dipinti originali del XV e XVI secolo, ritratti eseguiti in primis da autori come Van Eyck, Bruegel e Rubens, ma anche di derivazione fiamminga come Piero della Francesca.

Ed è così che si vedono riemergere personaggi come Battista Sforza, Pietro Bembo o Carlo V di Spagna in un’inedita divinizzazione contemporaneizzata del sè, descritta secondo un nuovo principio foto-filologico, dove la Macchina dei Sogni, fondendo pittura, fotografia e prompt, ci regala sublimi illusioni assurgendo verso nuovi ed inesplorati livelli estetici.

Throughout history, the need to be immortalized through portraiture, first with painting and later with photography, primarily arose from the desire to capture and leave to posterity the trace of one’s passage and existence. A sort of testament, meant as the testimony of one’s sacralized identity through an ideal iconic representation of one’s image.

With the Neo Flemish Portraits series, the pseudo-photographic images are generated using original paintings from the 15th and 16th centuries as matrices, primarily portraits executed by artists such as Van Eyck, Bruegel, and Rubens, but also of Flemish derivation such as Piero della Francesca.

And thus, characters like Battista Sforza, Pietro Bembo, or Charles V of Spain re-emerge in an unprecedented contemporary deification of the self, described according to a new photo-philological principle, where the Dream Machine, blending painting, photography, and prompts, bestows upon us sublime illusions, ascending towards new and unexplored aesthetic levels.

Photographer’s Agency: Carla Pozzi

Gaeta Jazz Festival 2024

GAETA JAZZ FESTIVAL 2024
XVI edizione
10 – 14 luglio

Good vibes e sapore di salsedine, albe accarezzate dal suono del pianoforte, tramonti pieni di groove, concerti con viste mozzafiato e dj set sotto le stelle. Fra spiagge calcaree puntellate di macchia mediterranea, falesie a picco sul mare, bastioni medievali e locali cool incastonati tra i vicoli del centro storico: un festival boutique come pochi in Italia, immerso nell’incantevole scenario della Riviera d’Ulisse.

Dopo la straordinaria anteprima in riva al mare dello scorso 28 giugno con la soultronica del nigeriano di stanza a Berlino Wayne Snow, torna dal 10 al 14 luglio il Gaeta Jazz Festival, considerato ormai uno degli appuntamenti più prestigiosi e ricercati con il jazz contemporaneo e le sue mille derivazioni, tra nu soul, r’n’b, elettronica e sperimentazioni varie. In 6 giornidi programmazione, oltre 20 performance, fra live e dj set, di artisti provenienti da Stati Uniti, Iran, Nigeria, Belgio, Regno Unito, Venezuela e, naturalmente, dall’Italia.

Giunto alla sua XVI edizione, il Gaeta Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Armonia International Foundation of Arts, con la direzione artistica di Fabio Sasso e la consulenza di Raffaele Costantino. Il festival ha il sostegno del Comune di Gaeta ed è dedicato al suo ideatore Roberto Sasso.

L’eleganza astrale e psichedelica del trombettista americano Theo Croker, l’incanto sonoro del pianista Greg Burk e il live dell’enigmatico duo C’Mon Tigre, carico di ritmi brasiliani, elementi di jazz africano e incursioni elettroniche. Le traiettorie imprevedibili della percussionista Valentina Magaletti con il progetto Holy Tongue e la performance site specific di Bassolino con Quiroga. La sofisticata lounge di Tommaso Cappellato con il Collettivo Immaginario e la disco funk di Ltj Xperience ma anche la voce sognante dell’iraniana Ava Alami accompagnata dal piano di Vittorio Esposito. E poi le intersezioni urban di Alsogood e l’elettronica onirica di Maria Chiara Argirò, l’ipnotico mix fra ambient e dream pop ad opera di Coca Puma e il groove equatoriale dei Parbleu.

A queste esibizioni live si aggiungono i dj set della venezuelana Alejandra Arzola, di Andrea Passenger direttamente da Jazz:Re:Found, del belga Lefto Early Bird, della musicista britannica Emma Jean Thackray e dei localissimi Tiella Sound, senza dimenticare il beat making del partenopeo Breakstarr.

Questo il cuore pulsante del programma di un festival che si distingue per l’assoluta eterogeneità della proposta artistica, in grado di catturare l’attenzione di pubblici diversi. Un festival intergenerazionale, dunque, fortemente inclusivo e attento alla sostenibilità così come alla valorizzazione del territorio, che trova la propria vocazione nel mettere a fianco i più innovativi protagonisti della scena internazionale con gli artisti emergenti del panorama nazionale, mantenendo una certa attenzione anche nei confronti dei giovani musicisti locali. Tutto all’insegna della musica di qualità e del bon vivre.

Programma

Il festival si apre mercoledì 10 luglio nell’Auditorium della Chiesa sconsacrata di Santa Lucia, nel cuore medievale di Gaeta, con il concerto dei Siner, una fomazione composta da tre eclettici polistrumentisti, fra i migliori talenti della scena jazz italiana: Ludovica Manzo (voce ed elettronica), Matteo Bortone (basso ed elettronica) e Giulio Stermieri (tastiere e synth). In perfetto equilibrio tra drone music, elettronica minimale e jazz contemporaneo, i Siner saranno i protagonisti di una performance fortemente ispirata alla Natura e all’elemento acquatico, perfetta cerimonia d’apertura della manifestazione.

Due i concerti al centro della seconda serata del festival, giovedì 11 luglio alla Batteria La Favorita, uno splendido bastione fortificato del XVI secolo da cui si gode un’eccezionale vista, sia della città vecchia che di tutto il Golfo di Gaeta. Si parte con il jazz intimo e sognante, influenzato dalle sonorità più indie ed elettroniche ma anche dalla musica popolare iraniana, del duo composto da Ava Alami (voce) e Vittorio Esposito (piano e synth). Si prosegue con il live della batterista, compositrice e band leader Valentina Magaletti che al Festival si esibirà con la sua formazione più sperimentale, gli Holy Tongue, progetto nato dall’incontro fra l’eccezionale talento percussionistico, pugliese di nascita e londinese di adozione, con il producer Al Wotton e il bassista Susumu Mukai. Il sound degli Holy Tongue è pura furia anarchica, alimentata da spiritualismo di matrice dub e assurde deviazioni post-punk. Per l’after show ci si sposta invece negli spazi super cool di Radio Bottega, storico locale di Gaeta che ospiterà la performance del beatmaker napoletano Breakstarr.

Il programma di venerdì 12 luglio si apre con Doinel, un progetto site specific ideato in esclusiva per il Gaeta Jazz Festival 2024, in un altro suggestivo scenario, sotto la parete di falesia del Santuario della Montagna Spaccata: Giardini di Serapo, conosciuti anche come Giardini dei Bastioni di Carlo V. Protagonisti il pianista, producer e compositore napoletano Bassolino, fresco del successo dell’album Città Futura, un vero gioiello di jazz-funk stratificato di chiara ispirazione politica e cinematografica, e Quiroga, moniker del dj Walter Del Vecchio. Il progetto nasce dalla loro passione per la musica brasiliana, il funk e il jazz e prende nome dal personaggio di François Truffaut, Antoine Doinel. Il loro sound è un viaggio tra boogie, hip hop astratto e ambient landscape. Le sonorità cinematiche di Bassolino trovano risonanza anche nel live seguente, quello del prolifico batterista Tommaso Cappellato con il progetto Collettivo Immaginario che sta riscuotendo un grande successo negli Stati Uniti e si appresta a pubblicare il nuovo album nell’autunno 2024. Black music, latin jazz e aperture prog costruiscono un orizzonte sonoro dentro il quale scorgere riverberi di Hermeto Pascoal e Azymuth, Herbie Hancock e Piero Piccioni.

Subito a seguire, salirà sul palco uno degli headliner del festival, celebrato dalla critica di tutto il mondo: Mister Theo Croker. Nipote del grande jazzista Doc Cheatham, “scoperto” nientemeno che da Dee Dee Bridgewater, Crocker è un compositore e trombettista di rara eleganza, una figura di spicco di quella nuova scena internazionale che sta rinnovando completamente il pubblico del jazz grazie alle sue sonorità cosmiche e psichedeliche. Per l’after show ci si sposta invece nell’adiacente Villetta di Serapo per un set firmato da alcuni dj del territorio che apriranno il successivo live set dello storico producer Luca Trevisi aka Ltj Xperience, tra jazz e house.

Il giorno seguente, venerdì 13 luglio si torna ai Giardini di Serapo per un’altra serata densa ed eterogenea. Il primo ad esibirsi, nell’ora dell’aperitivo, sarà Alsogood, musicista e producer, nel novero degli artisti italiani che da anni sperimentano nelle intersezioni tra jazz, hip-hop ed elettronica, con diverse collaborazioni internazionali già all’attivo. Elettronica, classica e jazz sono invece il background della talentuosissima pianista romana Maria Chiara Argirò che, trasferitasi a Londra, è diventata negli ultimi tempi un vero e proprio punto di riferimento per la scena UK jazz. Le sue sonorità oniriche ed espanse, con echi di Jon Hopkins e Radiohead, sono celebrate sia nell’ambiente jazz che in quello del clubbing più ricercato. Al Gaeta Jazz Festival presenterà le composizioni del suo nuovo album Closer. Grande attesa anche per la performance del misterioso duo che si espande di continuo in collettivo, i C’Mon Tigre, freschi dell’ultimo lavoro Habitat, il quarto nella discografia, a dieci anni esatti dal debutto. Ispirato alle dinamiche animali e vegetali di un ecosistema, l’album porta gli ascoltatori in un viaggio sonoro attraverso il teatro della natura, intricata ed in continua evoluzione. Fra samba brasiliana, forro portoghese, jazz di matrice afro e influenze elettroniche, un sound globale e cosmopolita che ha reso i C’Mon Tigre una realtà davvero unica. 

After show ancora una volta in Villetta, affidato al localissimo progetto Tiella Sound che introdurrà la performance di Lefto Early Bird, leggendario produttore belga che viaggia alla massima velocità tra hip hop e R&B, jazz afro-futurista e folk turco, facendo letteralmente impazzire i cultori di tutta Europa, primo tra tutti Gilles Peterson.

Dai beat impazziti di Lefto Early Bird si passa alle prime luci dell’alba di sabato 14 luglio con il magnetico concerto per piano solo di Greg Burk, pronto a incantare il pubblico del festival sulla terrazza di fronte al mare della Batteria La Favorita, in linea diretta con il sole che sorge sul Golfo di Gaeta. Musicista americano ma da anni di casa in Italia, Burk vanta una carriera costellata di collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi del jazz italiano e mondiale. Dopo una giornata da trascorrere in spiaggia, al tramonto ci si ritrova nuovamente ai Giardini di Serapo per il live di Coca Puma, eclettica artista di formazione nu-jazz che, come una sorta di urban fairy, illumina ogni genere che attraversa, dal dream pop al post-rock, dall’ambient al nu-soul.

Una vera esplosione di groove equatoriale segnerà invece il live di Parbleu, il progetto di Andres Balbucea e Andrea De Fazio con un enigmatico ensemble multiculturale, in cui la cumbia incontra la psichedelia, lo stile retrò di stampo francese abbraccia la disco, la dub e l’afrobeat.

Un’atmosfera rovente che infiammerà l’ultima notte di questa XVI edizione del Gaeta Jazz Festival, il dj set firmato da uno dei nomi di punta del jazz britannico, la trombettista e compositrice Emma Jean Thackray.

GAETA JAZZ FESTIVAL 2024 – XVI edizione
28 giugno + 10/14 luglio
Gaeta (LT)

CALENDARIO

10 luglio

h21 Siner live | Auditorium Chiesa di Santa Lucia

11 luglio

h21 Ava Alami + Vittorio Esposito live | Batteria La Favorita
h22 Valentina Magaletti/Holy Tongue live | Batteria La Favorita
h23.30 Breakstarr | Radio Bottega

12 luglio

h19 Doinel: Quiroga + Bassolino live, in esclusiva per Gaeta Jazz Festival 2024 | Giardini di Serapo
h20.15 Tommaso Cappellato/Collettivo Immaginario live | Giardini di Serapo
h22 Theo Croker live | Giardini di Serapo
h23 dj set TBD | Villetta di Serapo
h00.30 Ltj Xperience live set | Villetta di Serapo

13 luglio

h19 AlsoGood live | Giardini di Serapo
h20.15 Maria Chiara Argirò live | Giardini di Serapo
h22.15 C’Mon Tigre live | Giardini di Serapo
h23 Tiella Sound | Villetta di Serapo
h00.30 Lefto Early Bird dj set | Villetta di Serapo

14 luglio

Alba Greg Burk live piano solo | Batteria La Favorita
h19 Coca Puma live | Giardini di Serapo
h21 Parbleu live | Giardini di Serapo
h22 Emma Jean Thackray dj set | Giardini di Serapo

Luoghi

Auditorium Chiesa di Santa Lucia, via Ladislao
Batteria La Favorita, via Faustina 26
Radio Bottega, piazza Cavallo 20
Giardini e Villetta di Serapo, via Bari (lungomare di Serapo)

Info

www.gaetajazzfestival.it
www.instagram.com/gaetajazzfestival
www.facebook.com/gaetajazzfestival

(foto di Flavia Fiengo)

Hidden Track

PHOTOGRAPHY: Dimitri Dimitracacos
STYLING: Diletta Pecchia
HAIR STYLIST: Sergio Sorbello
MAKE UP ARTIST: Martina Belletti
MODELS: Dana Almada, Anna Barber, WAVE MANAGEMENT
PHOTOGRAPHER’S AGENCY: Carla Pozzi
STYLING ASSISTANT: Carlotta Ravioli
MAKE UP ARTIST ASSISTANT: Christian Manzoni
Post Production: Zum Studio  

Mandarin Oriental, Bangkok

Mandarin Oriental, Bangkok

Per più di 147 anni, i viaggiatori hanno seguito il fiume Chao Phraya per soggiornare in quello che oggi è il Mandarin Oriental, Bangkok: un’oasi di pace e tranquillità che vanta un passato leggendario.

Inaugurato nel 1876 sulle rive del fiume Maenam, oggi conosciuto come Chao Phraya, The Oriental fu il primo hotel ad aprire nell’allora Regno di Siam. Dopo che l’edificio originale fu distrutto da un incendio nel 1865, H.N. Andersen, un marinaio di origine danese, prese in gestione la struttura e incaricò lo studio di architettura italiano Messrs Cardu e Rossi di riprogettarla, dando alla capitale siamese il suo primo albergo.

Dopo un susseguirsi di proprietari, nel 1972 l’hotel acquistò dalla Chartered Bank il terreno adiacente per costruire la celebre “River Wing” e completare il corpo principale dell’hotel così come lo conosciamo oggi. Fu inoltre acquisita una proprietà sull’altra sponda del fiume dove trovarono spazio il ristorante Sala Rim Naam, la rinomata The Oriental Thai Cooking School e, nel 1993, The Oriental Spa.

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Nel 1974, The Oriental fu parzialmente acquistato da quella che un tempo si chiamava Mandarin International Hotels Limited – già proprietaria del The Mandarin a Hong Kong, aperto nel 1963. Nel 1985 l’azienda razionalizzò la sua struttura aziendale unendo queste due rinomate proprietà sotto quello che oggi conosciamo come Mandarin Oriental Hotel Group. Nel 2008, The Oriental cambiò formalmente il suo nome in Mandarin Oriental, Bangkok.

In più di un secolo, questa celebre proprietà ha accolto le più illustri personalità: dal ballerino e coreografo Vaslav Nijinsky e l’attore e commediografo Noël Coward, a Joseph Conrad, Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor, Marlon Brando e molti altri.

L’hotel oggi dispone di 331 camere e suite recentemente rinnovate, dove lo stile tradizionale thailandese incontra i comfort più moderni.

L’offerta culinaria si declina in 12 ristoranti e bar, capaci di soddisfare i palati più esigenti: dalla cucina stellata proposta da Le Normandie by Alain Roux, alle specialità thailandesi del Baan Phraya, passando per l’intrigante esperienza Kaiseki al Kinu by Takagi, sarà una vera festa per i sensi.

Per gli appassionati, non può mancare poi una tappa al The Bamboo Bar – tempio della mixology – guidato dalla Bar Manager, Chanel Adams. Aperto nel 1953, questo luogo iconico è stato il primo locale jazz della città e tutt’oggi performance di importati musicisti animano le serate.
In una cornice affascinante che conserva un’atmosfera anni’50, la nuova carta dei drink dal titolo “The Evolution” trae ispirazione dai sapori unici dei frutti thailandesi. Per la Bar Manager, è essenziale capire come questi si evolvono nel tempo grazie all’utilizzo di tecniche varie, in modo da creare drink memorabili, che includono ingredienti locali come il Thai mango, la banana e la citronella.

Completa l’offerta The Oriental Spa: primo centro benessere ad aprire all’interno di una struttura alberghiera a Bangkok, propone trattamenti che fondono il sapere tradizionale tailandese e moderne tecniche occidentali. Situata all’interno di una splendida residenza in teak sulla sponda opposta del fiume, si raggiunge a bordo di un’imbarcazione privata, per un’esperienza davvero indimenticabile.

MANDARIN GARDEN BAR & RESTAURANT

Un giardino segreto nel cuore di Milano

Il Mandarin Garden è una vera e propria oasi urbana che accoglie gli ospiti dalla mattina presto fino a tarda notte, in un’ atmosfera coinvolgente immersa nel verde e nel design italiano.
All’arrivo, gli ospiti riconoscono gli inconfondibili marmi policromi in bianco e nero, arricchiti dalle piante tropicali e dalle vivaci sedute colorate che illuminano l’ambiente. Questo design statement fa da cornice al bancone del bar e introduce alla sofisticata area della lounge, con la sua caratteristica carta da parati in rafia all’insegna della sostenibilità.

Fiore all’occhiello del Mandarin Garden è la sua corte esterna: un giardino segreto con comodi divani, tavoli da bistrot e luci soffuse che creano un’atmosfera glamour e accogliente. Il progetto del verde, curato dallo studio di landscape design P’ARCNOUVEAU, è caratterizzato da piante scultoree che disegnano gli spazi, delicati rampicanti che decorano le pareti e rami verdeggianti che fanno capolino dalle colorate poltrone disegnate da Antonio Citterio.

Il menù, firmato dallo Chef Antonio Guida, offre a pranzo e a cena piatti della cucina italiana e milanese. La carta varia in base alla stagionalità, e ogni giorno sorprese “fuori menù” stupiscono anche gli ospiti più esigenti. Per gli affezionati, non possono mancare gli apprezzati Club Sandwich, Mandarin Burger e la Focaccia Pugliese con culatello e burrata.

All’ingresso, un’elegante teca in vetro mostra le dolci creazioni preparate ogni giorno dal Maestro Pasticcere Marco Pinna. La selezione di monoporzioni richiama la tradizione dell’alta pasticcera italiana con classici come il Tiramisù e propone nuove creazioni come il delicato Oriental, a base di mango, frutto della passione, vaniglia e fava tonca. Questi squisiti dessert sono ideali da gustare negli spazi del Garden o per il più dolce dei take-away.

Quando scende la sera, il Mandarin Garden si trasforma in uno degli spazi più esclusivi di Milano. Il talentuoso team di mixologist, guidato da Guglielmo Miriello, realizza cocktail su misura e sorprendenti rivisitazioni sui grandi classici.

La drink list disegnata da Guglielmo, ispirata al romanzo di Jules Verne “Il Giro del Mondo in 80 Giorni”, comprende 11 drink signature, uno per ogni lama del ventaglio di Mandarin Oriental. Il numero 11 rappresenta anche i viaggi raccontati nel romanzo, da Londra all’Italia, dall’India ad Hong Kong e altre mete affascinanti. Ciascun cocktail richiama una tappa, e grazie agli ingredienti e ai sentori scelti per ogni creazione il viaggio sensoriale è assicurato.

Completano l’offerta del Mandarin Garden le ricercate DJ Nights, previste ogni mercoledi sera dalle 19 alle 22, e le ritmate Swing Sundays, ogni domenica dalle 19:00 alle 21:30, con coinvogenti performance live per concludere la settimana al giusto ritmo.

Soul Mate

PHOTOGRAPHY CLAUDIA PASANISI
REALIZATION MICOLE BASILE

MAKE UP AND HAIR FRANCO CHESSA
USING REVLON PROFESSIONAL

CASTING DIRECTOR LAURA LA FACECMCASTING
MODELS ELEONORA, BRAVE MODELS
AMINA, FASHION MODEL

If I can stop one Heart from breaking
I shall not live in vain
If I can ease one Life the Aching
Or cool one Pain
Or help one fainting Robin
Unto his Nest again
I shall not live in Vain

“If I can stop one heart from breaking”
Emily Dickinson

Dresses WEILI ZHENG
Dress top and skirt CETTINA BUCCA
Jersey turbans SINE MODUS
Dècolleté ANTONIO MARRAS

Jacket TIZIANO GUARDINI
Sunglasses CALVIN KLEIN EYEWEAR
Dresses and sandals ANTONIO MARRAS
Stockings WOLFORD

Fotografia Talk: My Hidden Ego, la fotografia che genera autostima

Fotografia Talk: My Hidden Ego, la fotografia che genera autostima

Giovedì 20.06.2024 ore 18

Fabbrica del Vapore – Spazio Mostrami, via Procaccini, 4, Milano

Dopo il grande successo di pubblico delle prime tre settimane che hanno visto il tutto esaurito, My Hidden Ego si avvia alla conclusione con un talk dedicato alla fotografia come mezzo di cura, dal passato a oggi; al ritratto come verità, perché rispecchiarsi nello scatto fotografico fa emergere l’Io più autentico e alla stampa come processo di memoria da riabilitare dopo l’avvento del digitale che, se da un lato rende possibile la moltiplicazione delle immagini, dall’altro dà vita ad archivi imperfetti, quelli del nostro telefono. Nel corso del progetto, fortemente voluto dal Comune di Milano – Fabbrica del Vapore, la fotografa internazionale Monica Silva  ha già scattato oltre 350 ritratti gratuiti a persone di ogni genere, età e provenienza, ha realizzato oltre 100 interviste sul potere della fotografia e oltre 40 ore di registrazione video nella Camera Oscura. Resta ancora il prossimo fine settimana per partecipare. 

Intervengono al Talk:

Maria Fratelli  -Storica e critica d’arte, direttrice Unità Progetti speciali e Fabbrica del vaporearte, responsabile progetti speciali cultura del Comune di Milano

Marinella Levi – Docente, dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica Giulio Natta Politecnico di Milano

Monica Silva – artista e autore del progetto My Hidden Ego

Ilaria Dazzi – Art Director Fiere ed Eventi Ente Fiere Parma

Alessandra Petruzzi – Psicologa-Psicoterapeuta Milano

Modera: Miriam De Nicolò – Giornalista – Founder e Editor in chief del magazine SNOB

Ingresso libero
Seguirà rinfresco

Fotografia. Arriva alla Fabbrica del Vapore “My Hidden Ego” di Monica Silva

Un viaggio interattivo per migliorare la propria autostima attraverso l’esperienza unica del ritratto fotografico

Open Studio e live performance aperti al pubblico, dall’ 1 al 23 giugno 2024

Milano, 30 maggio 2024 – Dal 1 al 23 giugno 2024, l’Atelier Cisterne della Fabbrica del Vapore di Milano ospiterà “My Hidden Ego”, un evento straordinario che unisce arte, psicologia e introspezione, ideato dalla rinomata fotografa internazionale Monica Silva in collaborazione con prestigiosi partners.

Un’opportunità unica per il pubblico di essere ritratti da un’artista di fama mondiale, My Hidden Ego offre un viaggio emozionante alla scoperta del proprio io più autentico. Attraverso diverse sessioni fotografiche, tra cui “Women Thru The Lens”, “15 Minutes To Be Real” e “Changing Partner Without Change Partner”, l’artista guiderà i partecipanti in un percorso di crescita personale e di valorizzazione della propria individualità, facendola emergere attraverso domande introspettive, styling e il suo approccio empatico, sua vera cifra stilistica.

«Ciò che rende My Hidden Ego così potente è il suo potenziale trasformativo. Connettersi con il proprio sé interiore richiede vulnerabilità e coraggio, ma il risultato è un senso di liberazione e una maggiore consapevolezza di sé. I ritratti che creo sono una testimonianza di questo viaggio interiore, un tributo alla forza e alla resilienza dello spirito umano. La mia speranza è che le persone siano ispirate a intraprendere il proprio percorso di scoperta di sé, abbracciando la propria autenticità e vivendo in modo più allineato con i propri valori e desideri più profondi. È un invito a onorare e amare se stessi nella propria interezza, seguendo il proprio io interiore», commenta l’artista Monica Silva.

L’evento si distingue per la sua formula innovativa di open studio, che permette al pubblico di assistere e prendere parte alle sessioni fotografiche come performance artistica live. Inoltre, i visitatori avranno l’opportunità di vivere una speciale esperienza in uno spazio immersivo, una vera e propria Camera Oscura, dove grazie a una serie di speciali stimoli sensoriali sperimenteranno la sensazione di portare alla luce la parte più intima di sé prima di accedere all’area dedicata agli scatti. Grazie a questo processo di preparazione unico il ritratto diviene una straordinaria occasione di connessione profonda con se stessi. Un’esperienza individuale, gratuita e aperta a tutti, dove scoprire come grazie ai sensi sia possibile entrare in contatto profondo con le proprie emozioni e riscoprirle attraverso le immagini. 

La Camera Oscura immersiva, una speciale versione di B-Ear realizzata appositamente da BoxySystem per il progetto, ha un ruolo fondamentale nel progetto My Hidden Ego. Si tratta di un vero e proprio portale verso l’interiorità, che aiuta a disconnettersi dal rumore esterno e a sintonizzarsi con la propria voce interiore. Passando attraverso  la Camera Oscura, i partecipanti, guidati dalla voce dell’artista Monica Silva, avranno l’opportunità di spostarsi “da fuori a dentro”, ovvero di lasciar andare l’io sociale e connettersi con il proprio sé interiore più autentico, libero dalle aspettative e dalle pressioni della società, per connettersi con ciò che si è veramente al di là dei condizionamenti. La Camera Oscura amplifica dunque il potere del ritratto fotografico, isolando i partecipanti dagli stimoli esterni in modo da favorire l’introspezione e la concentrazione su se stessi, per entrare nel giusto stato mentale ed emotivo prima di essere fotografati.

Ogni weekend di Giugno dalle 16:30 alle 20:30 i visitatori potranno vivere l’esperienza della Camera Oscura e potranno inoltre rendersi subito conto del potere trasformativo dell’esperienza appena vissuta grazie al corner di stampa Fujifilm dove alla fine della sessione il ritratto verrà stampato su carta fotografica Silk di altissima qualità. Inoltre, durante i fine settimana Fujifilm sarà presente con la sua tecnologia istantanea offerta dalle fotocamere e stampanti della gamma INSTAX

Alcuni visitatori, oltre all’esperienza immersiva della Camera Oscura, avranno inoltre l’opportunità di accedere al set fotografico per la sessione 15 Minutes To Be Real, dove l’artista li accoglierà in silenzio, senza alcuna interazione verbale e sceglierà il momento migliore per lo scatto fotografico, con l’obiettivo di catturare l’io sociale in modo libero da interpretazioni artistiche, senza interventi di styling o make-up. 

My Hidden Ego è promosso dal Comune di Milano e da Fabbrica del Vapore.  Durante le tre settimane di open studio si alterneranno diversi momenti di interazione diretta con il pubblico, tutti i sabati e tutte le domeniche dalle 16:30 alle 20:30. 

Per le sessioni di ritratto gratuite su prenotazione “Women Thru The Lens” e “Changing Partner Without Change Partner”, tutte esaurite già nella prima giornata di apertura delle prenotazioni, lo styling sarà a cura di Humana people to People e Re-Jàvu, il make-up/hair sarà curato da MUD Studio.

Per l’allestimento della location si ringrazia Industrie Carnovali.

La progettazione e l’organizzazione dell’evento è a cura di FACTORY OF ART e reso possibile grazie al sostegno di prestigiosi partners:

Biografia

Monica Silva, fotografa italo-brasiliana celebrata a livello internazionale, incarna un affascinante viaggio di evoluzione artistica influenzata anche dalle sue radici che affondano da parte di madre nell’ eredità della tribù Guarani (regione di Spirito Santo) e nell’infanzia spesa a San Paolo, in Brasile.

Da oltre 35 anni vive in Italia, dove si è dedicata al mondo musicale e dell’intrattenimento, realizzando copertine di album e ritratti di personaggi famosi. Il suo lavoro ha catturato l’essenza di figure iconiche come Paolo Sorrentino, Toni Servillo e Gillo Dorfles, uno scatto premiato come miglior fotografia alla Biennale di Venezia nel 2011

Le opere di Monica Silva sono state pubblicate sulle più rinomate riviste nazionali e internazionali. Ha collaborato con l’UNESCO per il libro commemorativo “Libertà Perpetua, San Marino Patrimonio dell’Umanità” e con Nikon Italia in diversi progetti, tra cui il libro “It’s a Nikon, It’s an Icon” e  saggio sulla fotografia per  la collana Nikon Master of Photography.

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, come il Museo Stefano Boschi, per il quale ha realizzato “Ode al silenzio” una personale rilettura de “La Scuola dei gradiatori” di Giorgio De Chirico. Ha tenuto diverse mostre personali: le ultime,  “Sacro e Profano”, al MAC e quella realizzata per Longari Arte Milano con l’innovativo progetto “Art Beyond Immagination”.

Il lavoro di Monica Silva fonde storia, arte e immaginazione, illuminando il mondo con il suo splendore contemporaneo e dimostrando le infinite possibilità dell’arte e della creatività.

www.msilva.photography

SNOB MAGAZINE CELEBRA LA NUOVA USCITA CON 2 GRANDI NOVITA’ – L’EXCLUSIVE PARTY DEL 4 GIUGNO ’24

SNOB MAGAZINE CELEBRA LA NUOVA USCITA CON 2 GRANDI NOVITA’ – L’EXCLUSIVE PARTY DEL 4 GIUGNO ’24

Festeggia una data importante SNOB, il 4 giugno 2024, presso la prestigiosa dimora principesca sita nel pieno centro di Milano. Residenza Vignale fu infatti fatta costruire da un principe austriaco che si volle avvicinare all’amata nobildonna milanese, ne nacque questo palazzo in stile liberty, con sale degli specchi, affreschi originali e uno scalone disegnato da Adolf Loos, figura di spicco nell’architettura della Vienna fin de siècle.

Il nuovo numero di SNOB introduce in questa serata speciale, 2 grandi novità:


– una copertina ideata appositamente per SNOB, da Max Papeschi, artista d’arte contemporanea di fama internazionale

– un microchip apposto su ogni singolo numero, collegandosi al quale si apre il Digital Passport di SNOB dove trovare tutte le informazioni della rivista e la possibilità di acquistare l’NFT dell’opera.

Durante l’intervento di presentazione, il Fondatore e Direttore Responsabile di SNOB, Miriam De Nicolò, visibilmente commossa afferma:

Tengo sempre a sottolineare che non salviamo vite e che già per questo motivo ci sia poco di cui complimentarsi con noi, che in qualche modo il nostro lavoro è un gioco (anche se un bellissimo gioco) però quelle persone che insieme a me hanno creato questo gioco, sento di ringraziarle dal profondo del cuore, perchè mi hanno regalato esperienze, mi hanno insegnato qualcosa che non sapevo, mi hanno fatto riflettere, ridere e piangere di gioia, sono quelle persone che come me, e spero come tutti voi, credono ancora che la cultura possa davvero cambiare il mondo. Sono, siamo, dei sognatori che nel nostro piccolo piccolissimo modo, regalano pillole che speriamo possano instillare in voi un pensiero, un’idea, un’azione.



Il numero cartaceo di SNOB è disponibile in tutte le edicole selezionate e nei migliori bookstore di tutta Europa, Usa, Asia, oltre ad essere acquistabile anche sul sito ufficiale: www.snobnonpertutti.it



Coffee table book da collezione in maxi formato, SNOB sviluppa in questa uscita i temi FICTION/REALITY; quanto influenzerà il lavoro creativo l’AI? Fino a quale livello di perfezione nella creazione di immagini è arrivata?
Reale è l’immagine di Francesca Woodman fotografata da Stephan Brigidi, che l’ha ritratta poco prima del suicidio, nella sua casa romana, lo raccontano le parole di Maria Vittoria Baravelli; e ancora il dietro le quinte della cucina di Andrea Berton, noto chef stellato, e la vita avventurosa di Chiara Boni, stilista di moda. La corsa alla bellezza costruita e il problema della dismorfofobia spiegato dall’esperto in chirurgia plastica ed estetica, il dott. Marco Iera; il nuovo trio artistico formato dal presentatore Alvin, dalla cantante Nina Zilli e dall’artista King Raptuz, che oggi espongono in tutta Italia; e qualche aneddoto dal set “Mare Fuori” dalla protagonista in cover Pia Lanciotti, attrice teatrale e nota al pubblico internazionale grazie alla serie tv di successo.
Durante la serata, nella sala oro di Residenza Vignale, Pia Lanciotti ha letto una missiva che Giorgio Strehler scrisse a Valentina Cortese, sua musa e amante, un momento toccante e di grande emotività, che inizia con “Valentina adorata!…



Numerosi gli sponsor della serata, a partire da Bentley Milano che riconferma la partnership con SNOB.

BENTLEY MILANO

Ado Fassina, dealer principal Bentley MIlano, commenta: “L’incontro con SNOB ci ha portato a condividere una visione che esprime eleganza, gusto e cultura del bello. Bentley crede che l’eleganza ed il lusso oggi non siano un fattore isolato, ma che sottolineino l’importanza dei valori legati alla tradizione, con una visione sul domani legata fortemente alla sostenibilità.”

All’interno del cortile del palazzo, in esposizione per la serata, una Continental GT, che 20 anni or sono ha creato il segmento luxury Grand Tourer unendo all’eleganza intrinseca del brand un tocco di sportività.
Per le strade della città invece, una Bentley Bentayga brandizzata SNOB, che ha accompagnato i vip all’evento.


FAZIOLI PIANOFORTI

Immortali alcuni brani suonati da Elena Chiavegato, concertista italo-giapponese che ha omaggiato musiciste donne in un momento della serata di grande interesse e meritati applausi.
Faziolisponsor per l’occasione con un modello mezza coda F183, è il brand tra i più blasonati al mondo nella produzione integrale di pianoforti a coda.



BRUGAL

Rum Premium qui rappresentato dal suo Brand Ambassador Matteo Melara, ha ideato una cocktail list dedicata, servita nella sala rossa di Residenza Vignale. Probabilmente è stato lo SNOB ROYAL, in omaggio al magazine, il drink più richiesto dagli ospiti, composto da Brugal 1888, pop corn salato, bollicine.
Ma il momento più appassionante lo si è vissuto nell’area speakeasy, la biblioteca del palazzo posta al primo piano, con accesso consentito se in possesso di un doblone, dove Matteo Melara in veste di croupier ha dato il via ad una “bisca clandestina”, una partita di poker a premi, in cui i vincitori sono riusciti a portare a casa delle bottiglie pregiate del rum dominicano.

Matteo Brugal sottolinea: “La costante collaborazione indentificata nei valori condivisi di Brugal e Snob si consolida nell’unione di intenti e nella volontà di far vivere qualità ed eccellenza come esperienza primaria ai nostri ospiti, che sono gli ingredienti essenziali per costruire una partnership vincente e raggiungere grandi obiettivi insieme.

OLIVA 

Nel terrazzo privato della sala speakeasy, per gli amanti di sigari e in accompagnamento alla degustazione guidata di rum e whisky, Serravezza Pierluigi, Brand Specialist di Vandermaliere cigars family, ha svelato il mondo affascinante della fumata lenta ad amateur e nuovi appassionati, con degli Oliva Aliados.

MACALLAN 

In rappresentanza del whisky più pregiato, Andrea Brulatti, Brand Ambassador Macallan, con Rob Roy e Peach Highball drinks, serviti sulle note di musica jazz e swing della band capitanata da Mike Frigoli.



TENUTE TOMASELLA

Per gli amanti del vino, l’azienda vitivinicola Tenute Tomasella, ha accompagnato gli ospiti con i vini di punta: Cuvèe 38, Bastie Bianco 2016, Bastie Rosso 2016, Chinomoro. Dalle terre più vocate per la produzione di vini italiani, Tenute Tomasella è la maison che rispetta la tradizione culturale del vino, proteggendo la terra e mantenendo coltivazioni sostenibili, con uno sguardo al futuro e all’innovazione.

Le eccellenze sono da sempre sinonimo di qualità, professionalità e innovazione. Collaborare con una rivista come Snob, nota per la sua attenzione alle tendenze e al gusto raffinato, è stato un passo naturale per Tenute Tomasella. La reputazione e l’esperienza di Snob nel campo dell’editoria ci hanno convinti che insieme saremmo stati in grado di offrire contenuti di alto livello e di valore per il nostro pubblico. Scegliere le eccellenze è un dovere per chi aspira all’eccellenza stessa, e tutti noi di Tenute Tomasella siamo felici di poter contare su un partner come Snob per raggiungere questo obiettivo” – afferma Andrea Poles, Direttore Marketing del brand.




CERESIO7 

Ceresio7, il Pool & Restaurant di proprietà di Dsquared2 e place to be della notte meneghina, firma una seconda drink list dedicata all’evento di SNOB, cocktail in speciali tumbler illuminati e serviti dal Bar Manager Abi El Attaoui.

WDRINK 

Una novità assoluta, la linea di distillati non alcolici di fiori e piante aromatiche fresche WDRINK, un prodotto multiuso e totalmente Made in Italy oltre ad essere 100% naturale. On top sui vostri piatti, come tocco finale sulle vostre bevande, come profumo no alcol, le acque aromatiche WDRINK hanno divertito e incuriosito gli invitati, che hanno ricevuto un gift insieme alla bag brandizzata SNOB con l’omaggio della rivista in anteprima assoluta.



Il nuovo numero di SNOB è in vendita nei migliori bookstores selezionati dal 4 Giugno 2024; è possibile inoltre acquistare il magazine sul nostro sito o scrivendoci alla seguente mail per conoscere l’elenco dei punti dove siamo distribuiti:

info@snobnonpertutti.it

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(foto Andrea Bardi)

No matter where

PHOTOGRAPHY FLAVIA FIENGO

Non importa dove, l’importante è andare” scriveva Jack Kerouac nel suo più celebre romanzo autobiografico “On the Road”. Una frase che diventa motto per chi, viaggiatore impavido e solitario, sceglie i luoghi più remoti del creato, posti che sembrano dimenticati da dio, eppure, in questi scatti di Flavia Fiengo, fotografa italiana (travel photographer), la presenza umana pare allertarci con piccoli dettagli, oggetti d’uso quotidiano, dell’intimo steso, delle sedie di plastica che guardano il mare, la presenza/assenza di corpi astratti, che ci sono, ma non possiamo vedere.

No matter where, the important thing is to go”, wrote Jack Kerouac in his most famous autobiographical novel “On the Road.” A phrase that becomes a motto for those fearless and solitary travelers who choose the most remote places on Earth, locations that seem forgotten by God; yet, in these shots by Flavia Fiengo, an Italian travel photographer, human presence seems to alert us with small details: everyday objects, laundry hanging out, plastic chairs facing the sea, the presence/absence of abstract bodies that exist but we cannot see.

Windows

PHOTOGRAPHY LORENZO LINTHOUT

Le immagini di Lorenzo Linthout mescolano il reale con l’elaborazione grafica.
Partendo da un elemento architettonico, Lorenzo decontestualizza lo stesso per trasportarlo in un mondo immaginario che ricorda i livelli di un Super Mario Bros alla ricerca della Principessa.

Le sue finestre, vere protagoniste, aperte, chiuse, serrate, lasciano spazio all’immaginazione.
Cosa si nasconde dietro quello spiraglio, oltre le tende? Una famiglia che cena, dei lavoratori indaffarati, un uomo solitario?

Lorenzo Linthout’s images blend reality with graphic manipulation.
Starting from an architectural element, Lorenzo decontextualizes it to transport it into an imaginary world reminiscent of the realms of a Super Mario Bros game in search of the Princess.

His windows, true protagonists, open, closed, shut, leave room for imagination.
What lies behind that glimpse, beyond the curtains? A family having dinner, busy workers, a solitary man?

SNOB, l’evento di lancio del nuovo numero

SNOB LANCIA LA SUA SECONDA USCITA INTERNAZIONALE – UN EVENTO SPECIALE RICCO DI NOVITA’ ED OSPITI

Il 4 giugno si è tenuto il grande party di lancio del nuovo numero cartaceo di SNOB.
Presso la dimora principesca sita nel pieno centro di Milano, Residenza Vignale, ospiti d’eccezione, amici e collaboratori, si sono incontrati per festeggiare un numero davvero speciale, che in questa ultima edizione presenta 2 grandi novità:

– una copertina creata appositamente per il magazine da Max Papeschi, artista d’arte contemporanea di fama internazionale, un’opera unica mai vista prima che verrà venduta ad un’asta di beneficienza

– un microchip The WoV Labs apposto su ogni singolo numero, a cui collegandosi si aprirà il Digital Passport di SNOB, con tutte le informazioni della rivista, offrendo la possibilità di acquistarne l’NFT.


3 in tutto le copertine che verranno distribuite in Europa, Usa, Asia in bilingue; i macrotemi di questo numero, FICTION/REALITY, si sviluppano attraverso la visione di grandi artisti tra fotografi, illustratori, fumettisti, giornalisti, con un focus sulla Intelligenza Artificiale, e dibattiti su quanto essa stessa stia già influenzando la creatività ed il lavoro umano.



Pia Lanciotti protagonista, si racconta in una intervista intima, svelando qualche aneddoto dal set “Mare Fuori”; Alvin, Nina Zilli e King Raptuz, ci rivelano come da un’amicizia sia nato un gruppo artistico che oggi espone in tutta Italia; la stilista Chiara Boni apre le porte del suo passato tra moda e spettacolo; lo chef stellato Andrea Berton si toglie qualche sassolino dalle scarpe sul “non detto” della cucina. E ancora sul tema “Fiction/Reality”, Marco Iera, medico specialista in chirurgia plastica ed estetica parla di “dismorfofobia”; mentre Alessio Mazzolotti, scrittore e autore cinematografico, ci porta nel metaverso.

SPONSOR e PARTNERS

BENTLEY MILANO

SNOB riconferma la partership ufficiale con Bentley Milano, presente con una Continental GT esposta all’interno del cortile del palazzo, ed una Bentayga brandizzata Snob che ha accompagnato i guest all’evento

BRUGAL

Una cocktail list firmata Brugal e rappresentata dal Brand Ambassador Matteo Melara, che nella zona speakeasy ha tenuto una degustazione guidata sul rum premium. SNOB ROYAL è il drink dedicato al giornale, composto da Brugal 1888, pop corn salato, bollicine

MACALLAN

In rappresentanza del whisky più pregiato, Andrea Brulatti, Brand Ambassador Macallan, con Rob Roy e Peach Highball drinks

FAZIOLI

Elena Chiavegato, concertista italo-giapponese, ha suonato nella sala oro del Palazzo, dei brani di musica classica ad un pianoforte Fazioli, brand tra i più blasonati al mondo nella produzione integrale di pianoforti a coda.

TENUTE TOMASELLA

Direttamente dalla terra tra le più vocate per la produzione di vini italiani, l’azienda Tenute Tomasella ha allietato gli ospiti con i vini di punta: Cuvèe 38, Bastie Bianco 2016, Bastie Rosso 2016, Chinomoro.

CERESIO7

Ceresio7 firma una seconda drink list dedicata all’evento di SNOB, cocktail in speciali tumbler illuminati e serviti dal Bar manager Abi El Attaoui

WDRINK

Una linea di distillati non alcolici di fiori e piante aromatiche fresche Made in Italy e 100% naturali. Acque aromatiche dai mille usi, profumi green oppure on top ai drinks

OLIVA

Nel terrazzo privato della sala speakeasy, per gli amanti di sigari, Serravezza Pierluigi, Brand Specialist di Vandermaliere cigars family, ha accompagnato in degustazione amateur e nuovi appassionati, con degli OlivaAliados.

Il nuovo numero di SNOB è in vendita nei migliori bookstores selezionati dal 4 Giugno 2024; è possibile inoltre acquistare il magazine sul nostro sito o scrivendoci alla seguente mail per conoscere l’elenco dei punti dove siamo distribuiti:

info@snobnonpertutti.it

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(foto Emma Vicentini)