FuoriCentro, la mostra-analisi del territorio

FuoriCentro, la mostra del Centro di cultura fotografica dal 28 luglio al 24 settembre nei sotterranei di palazzo Chiericati a Vicenza.
La fotografia d’autore legge l’evoluzione degli spazi urbani.

Cosa c’è sotto i nostri occhi? Cosa nasconde il sottofondo visivo quotidiano della città, quello che il guardare non registra più? Cosa succede quando l’obiettivo fotografico ignora l’elemento dinamico e funzionale di uno spazio industriale e lo traduce in pura forma?

FuoriCentro è la mostra fotografica che si svolgerà dal 28 luglio al 24 settembre 2017 negli spazi espositivi sotterranei del palladiano Palazzo Chiericati, sede dei Musei Civici di Vicenza. Curata da Pietro Vertamy, la mostra FuoriCentro proporrà le immagini realizzate da Rocco Rorandelli, Lavinia Parlamenti e Andrea e Magda nell’ambito del primo progetto di studio fotografico dedicato all’analisi dell’area urbana industriale di Vicenza Ovest, ideato e realizzato dal Centro di cultura fotografica di Vicenza in collaborazione con Unione Collector, luogo e progetto di produzione culturale di Tipografia Unione, e con il sostegno e la collaborazione dell’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza.

Ai fotografi, autori di livello internazionale, è stato chiesto di offrire interpretazioni differenti, contrastanti e inusuali di un settore della città sempre sotto lo sguardo di tutti ma raramente osservato, considerato periferico ma di fatto ormai del tutto inglobato nel tessuto urbano cittadino.

L’obiettivo è applicare l’arte fotografica all’analisi del territorio, con un metodo pensato per essere applicato a qualsiasi area sulla quale si voglia costruire una documentazione inedita a disposizione di tutti, trasformando l’istante dello scatto in un punto di riferimento temporale per cogliere i cambiamenti, i prima e i dopo. Nello specifico, grazie al lavoro del Centro di cultura fotografica, FuoriCentro fa convergere la fotografia d’autore e l’esigenza espressa dal Comune di Vicenza di costruire un percorso di conoscenza nuovo del territorio cittadino, presentato ora con la mostra e destinato a diventare parte di un patrimonio condiviso.

Orti urbani
Orti urbani


La costruzione del lavoro

Nel corso del mese di ottobre del 2016, il CCF ha costituito una residenza artistica per consentire ai fotografi di realizzare il loro specifico assignment. Come base operativa sono stati scelti gli spazi di Unione Collector, luogo dell’innovazione e partner dell’iniziativa collegato ad una tipografia artigiana storicamente presente nella zona presa in considerazione. La residenza artistica così strutturata ha offerto ai fotografi l’opportunità di sviluppare, attraverso il lavoro sul campo, una propria visione della periferia industriale della città nella quale si trovavano immersi e soprattutto un linguaggio interpretativo comune nel rispetto degli stili individuali, grazie al costante confronto. La permanenza in loco degli autori per più settimane ha permesso di instaurare nel tempo una relazione diretta e fertile con il territorio. Fabbriche, case, luoghi privati e di lavoro hanno accolto l’obiettivo di Lavinia Parlamenti, Rocco Rorandelli e Andrea e Magda e aperto le loro porte attivando uno scambio reciproco e continuo che ha inciso nello sviluppo della ricerca e del lavoro.

Il soggetto

L’area oggetto dell’indagine fotografica si trova a ovest della città, compresa fra il quartiere dei Ferrovieri e l’Arsenale Ferroviario oltre i binari della ferrovia, arriva fino all’area Fiera e si disperde nello spazio antropizzato che unisce Vicenza a Verona, formando con essa un’unica, grande area metropolitana policentrica. L’industria, l’artigianato e le piccole imprese che formano l’area industriale sono state nella seconda metà del ‘900 il cuore della “locomotiva nord-est” che ha trascinato l’economia italiana; con il nuovo millennio questo modello economico è però entrato in crisi, comportando un profondo e talvolta drammatico ripensamento. È dunque il cambiamento la chiave di lettura affidata ai fotografi perché offrano un inedito punto di vista utile alla cittadinanza, agli imprenditori e agli amministratori per comprendere, rinnovare e governare il futuro di una periferia ormai centrale. La mostra FuoriCentro racconta così uno spazio che ha cambiato pelle silenziosamente attraverso il linguaggio visivo di architetture industriali e tracce umane, avvistate secondo le modalità scelte dai fotografi coinvolti: la prospettiva aerea di Rocco Rorandelli, le architetture di Andrea e Magda, la street photography di Lavinia Parlamenti.

Il progetto espositivo

Il curatore Pietro Vertamy e l’allestitore Massimo Cocco hanno scelto un allestimento non neutro, la cui incisività nella proposta dell’immagine fotografica è evidente e immediata. Allo spazio dei sotterranei del palladiano Palazzo Chiericati viene lasciata ampia leggibilità, mentre i materiali scelti per contestualizzare le opere rappresentano la ricerca di un ideale punto di equilibrio fra il contesto industriale delle immagini e la ricercatezza cinquecentesca dell’ambiente. Il lavoro dei tre autori è mantenuto separato e costituisce tre sezioni autonome per valorizzare le specificità di ciascuno, legate da minimi comuni denominatori connotati anche visivamente dalla scansione degli spazi.

4. Lavinia Parlamenti per mostra FuoriCentro Vicenza 2017
Lavinia Parlamenti per mostra FuoriCentro Vicenza 2017


Apertura al pubblico: dal 28 luglio al 24 settembre 2017

Orario di apertura della mostra:
luglio/agosto: dalle 10 alle 18.
settembre: dalle 9 alle 17.

COURIER LEATHER. L’UFFICIO ADDOSSO

COURIER LEATHER. L’UFFICIO ADDOSSO

Una mail inaspettata, una richiesta urgente da evadere, una risposta da inviare. Operativi quando serve con Nava, il brand che nei suoi 50 anni di storia ha sempre saputo anticipare le esigenze dei suoi fruitori. Oggi per la urban mobility people, numerosa ed esigente, Nava propone COURIER LEATHER, una collezione di borse e zaini realizzati in pellame di vitello liscio e morbido al tatto abbinato a dettagli in pelle stampata, eleganti minuterie personalizzate in nickel satinato, comparti organizzati per computer, tablet e documenti, e tasche multifunzione. Una banchina ferroviaria, la panchina di una piazza, la sedia di un bar diventano all’occorrenza uno spazio-ufficio.

Backpack organized Zaino organizzato porta computer con tasca frontale espandibile, 2 tasche laterali, trolley sleeve, e schienale e spallacci imbottiti. Disponibile nei colori black e blue. Misure: 32×43,5×14 cm. Prezzo da € 280

Briefcase Cartella a due manici organizzata porta computer con tasca frontale espandibile, tracolla amovibile e trolley sleeve. Disponibile nei colori black e blue. Misure: 44×29,5×11 cm.
Prezzo da € 280

navadesign.com

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DAVIDE PUMA – Conversazione con i luoghi della bellezza

DAVIDE PUMA
Conversazione con i luoghi della bellezza
Coordinamento progetto a cura di Claudia Roggero


Sono quattro le prestigiose sedi dove l’artista Davide Puma instaurerà una personale conversazione con i luoghi della bellezza.
Il colloquio avverrà portando la sua pittura negli spazi del Museo Bicknell, dell’Atelier Pompeo Mariani, del Museo civico archeologico Girolamo Rossi e dei Giardini Hanbury che lo ospiteranno creando degli eventi aperti al pubblico, che potrà così osservarlo durante il suo lavoro. Ogni luogo si lega all’altro costruendo un percorso, attraverso un sottile ma tenace filo rosso, che lega tra loro questi grandi personaggi.

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particolare del dipinto “La forma e la sostanza”


A Ventimiglia, Sir Thomas Hanbury (1832-1917) dotò la sua residenza di splendidi giardini
e si impegnò in numerose iniziative di carattere sociale e culturale, come la realizzazione del Museo civico archeologico, dedicato a un altro grande personaggio, l’archeologo Girolamo Rossi (1831-1914), a cui si deve la scoperta della città romana di Albintimilium, del teatro, della necropoli occidentale, delle terme romane e lo scavo della cattedrale a Ventimiglia alta. Rossi era in contatto non soltanto con Hanbury, ma anche con un altro inglese, Clarence Bicknell (1842-1918), anch’egli appassionato di archeologia e di flora tanto che curò una meticolosa catalogazione delle specie locali. Fu Bicknell a fondare a Bordighera nel 1888 il primo museo pubblico della Liguria occidentale, dedicato a collezioni archeologiche e botaniche. È su questa vivace scia di culture e saperi che si inserì, a Bordighera, il pittore Pompeo Mariani (1857-1927).

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il pittore Davide Puma nel suo studio


Nel 1911, grazie all’amico e architetto Rodolfo Winter, egli fece realizzare nel giardino della sua villa un grande atelier, dove poter lavorare e raccogliere le sue collezioni d’arte, che comprendevano anche tappeti, porcellane, armi e abiti antichi. Dal secolo scorso, natura e arte si fondevano in un connubio indissolubile sullo sfondo ligure. Oggi, a tessere un ordito dorato, Davide Puma con le sua poetica e i suoi colori farà rivivere luoghi e sensazioni, intrecciando un colloquio che, ponendosi di fronte al glorioso passato, sia una fonte di coinvolgimento per tutti coloro che parteciperanno, con l’augurio che tutto questo bagaglio di echi e di emozioni possa cristallizzarsi nelle sue pitture.

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il pittore Davide Puma e le sue opere


GIARDINI BOTANICI HANBURY.
la casa del sole

VENTIMIGLIA – La Mortola – Corso Montecarlo, 43
tel.: +39 0184 229507
www.giardinihanbury.com

20-21-22-23-24 agosto
ORARIO
9,30/18,00
uscita entro le ore 19,00
tempo di visita 1h – 1h30 minimo
Ingresso a pagamento biglietti acquistabili in loco

Condé Nast chiude le quattro testate Vogue

Ce lo aspettavamo da tempo e quel momento è arrivato: Condé Nast chiude Vogue, le quattro barche Vogue Bambino, Vogue Accessori, Vogue Uomo, Vogue Sposa e salva solo la testata diretta ora da Emanuele Farneti.

Poche le testate che ne parlano, si legge qua e là qualche strillo di dolore di teste saltate e qualcuno si toglie dei sassolini dalla scarpa, ma il resto della stampa resta attonito di fronte al collasso.

Ai giornalisti sacrificati verrà offerto l’incentivo più alto nella storia dell’editoria italiana, 40 mensilità per lasciare il gruppo e si vociferano successivi tagli, la media sarà di una persona al mese.

Nessuna filiazione Vogue quindi in edicola, le quattro che Franca Sozzani aveva reso importanti dopo Vogue Italia, secondo solo a Vogue USA, e dire che il 2016 si è chiuso in attivo.

Dalla scomparsa dell’ex direttrice Franca Sozzani si temeva il tracollo, e questa è la prova che l’editoria italiana sta morendo.
Ora Vogue è nelle mani di un uomo che guarda al futuro. Emanuele Farneti, uomo di legge e già direttore di Flair, AD e GQ, è un italiano contemporaneo che punta a tenere a galla il barcone Vogue, cosciente del gran capitano che lo ha preceduto.

Pence 1979 collezione donna autunno inverno 17/18

La collezione Autunno-Inverno 2017-18 di Pence 1979 donna trae ispirazione dallo stile anni ’70 e in particolare dalle forme e dai colori che ne hanno fatto la storia.
Come per ogni stagione, la collezione racchiude in sé due anime: la denim capsule dall’identità più decisa e grintosa e la main collection, caratterizzata da un’eleganza informale e indistinguibile ricerca del dettaglio.

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All’interno della denim capsule, i tessuti si sviluppano in una grande varietà di tele color indaco e nero, sulle quali sono stati creati lavaggi dal gusto decisamente vintage oppure estremamente puliti. Accanto alle classiche tele in denim troviamo anche il velluto tinto in capo e trattato a mano.
Le decorazioni sul denim, da sempre grande punto di forza del brand, si arricchiscono per questa stagione di diversi capi ricamati e impreziositi da patchwork colorati e appariscenti. In particolare, sono grandi protagonisti i ricami raffiguranti crisantemi e scarafaggi che aggiungono un taglio glam alla collezione, con qualche richiamo alle atmosfere orientali.

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Le forme dimostrano la propria maturità e ricercatezza. Il cinque tasche prende nuove contaminazioni e si presenta a zampa oppure over. Per completare la proposta si aggiungono diversi fit dal fondo ampio, dal bootcut, alla vera e propria zampa anni ’70 a vita alta. Nel mood “seventies” non poteva certamente mancare la nuova zampa corta slim, super aderente nella parte superiore e a trombetta sul fondo. Il nuovo modello boyfriend, invece, riporta in voga il tema dei loose e rappresenta quel pantalone che ogni ragazza al mattino avrebbe potuto rubare al proprio fidanzato allora, negli anni ’70!



Impensabile non introdurre la minigonna, nata proprio in quegli stessi anni, riproposta in chiave contemporanea dal lavaggio vintage, ricamata e indossata sopra a lunghe camicie che sotto fanno capolino.
Chiudono il quadro della denim capsule, gli immancabili fit ‘over’, arricchiti in questa stagione da elastici in vita regolabili dall’interno, proprio come i pantaloni dei bambini.
La main collection per la stagione FW2017-18 predilige i tessuti come cotone-lana, viscosa-lana o lana cachemire, senza trascurare il velluto in variante tinta unita, liscia oppure stampata. Sono presenti diversi tessuti tinta unita o melange dai colori classici e non, impreziositi da numerosi dettagli quali bande, coulisse e ricami. Anche i tessuti utilizzati per i capispalla e i top enfatizzano le forme fluide della collezione: viscose, ciniglie miste seta, garze di lana e lane disegnate.



Le nuove vestibilità dei pantaloni riconfermano il gusto androgino del brand: fondi larghi, cavalli bassi, pieghe ed alamari rubati dal guardaroba più classico e vintage di lui.
La camicia ha un ruolo importante nella collezione ed è stata proposta in diversi modelli dalle lunghezze medie e lunghe, con il collo oppure alla coreana. Comune denominatore è il classico fit over, tipico della donna Pence 1979.

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I blazer doppiopetto dal taglio maschile è affiancato dal nuovo modello più corto e asciutto da abbinare ai pantaloni più ampi. I top saranno un tripudio di ricami. Le gonne sono ampie e lunghe, con pieghe e pettorine. Gli abiti, in fresco di lana, hanno forme morbide, dal taglio kimono oppure lunghi fino ai piedi. I lunghi cappotti in lana si tingono di colori naturali, quelli in panno di lana tinto si impreziosiscono con i ricami, quelli in velluto jacquard richiamano il blu della notte e per finire il jacquard dai disegni cachemire assumono i toni del marrone.

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Il colore ha un ruolo decisivo nella collezione FW 2017-18 e richiama le atmosfere anni ’70 di grande carattere. Le punte più accese sono il giallo girasole e il blu oceano. Compaiono qua e là il viola, il vinaccia, il rosa antico, il marrone e gli immancabili blu, nero e panna. Non possono certamente mancare le fantasie quali: le righe multicolor, il classico pied de poule e i microdisegni cravatteria dal sapore tipicamente ‘seventies’.

Hippie Fever – Fashion editorial

HIPPIE FEVER – FASHION EDITORIAL

Photo Marieta Faka

Model Jessica Rose Pain

Styling Marina De Angelis

Hair & Make up Beatrice Severgnini

tuta in jeans Mariù de Sica


abito in nylon Nichols K, pantalone rosa Marco Corso, camicia in organza COITE


sx tuta a fiori Marco Corso – tuta in jeans Mariù de Sica, cappello Super Duper Hats


camicia e pantaloni in crepe Alberto Zambelli, borsa Benedetta Bruzziches, abito in nylon Nichols K

The colors of Morocco – fashion editorial

THE COLORS OF MOROCCO – FASHION EDITORIAL

Photo + Styling Miriam De Nicolo’
Model Roxana Nesfintu
Assistant Irene Lombardini
Thanks to S2BPRESS – Fayer Communication – Patymua – Bikini mi.ma – Eyepetizer – Sundalia Beachwear
Location Le Jardin Majorelle – Palais Bahia – Les Jardins Mandaline – Marrakech – Essaouira




Palais Bahia – dress Bikini mi.ma


dress Bikini mi.ma


sx bikini Patymua – dx Bikini mi.ma, sunglasses Eyepetizer


Bikini mi.ma – occhiali da sole Eypetizer


dress Bikini mi.ma – Les Jardin Majorelle


sunglasses Eyepetizer – Palais Bahia – Marocco


dress Bikini mi.ma – occhiali da sole Eyepetizer


Sundalia seduction swimsuit – occhiali da sole Eyepetizer


Palais Bahia


dress Bikini mi.ma


sunglasses Eyepetizer


sx Essaouira – Bikini Patymua


bikini Patymua – occhiali Eyepetizer – dx Essaouira




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VASILISA, MODELLA DEL MESE

MODELLA DEL MESE: MARIIA

Nuova campagna Antonelli Firenze FW 17/18

QUANDO LA NATURA SORPRENDE NELLA SUA MERAVIGLIA

Antonelli Firenze presenta la nuova campagna autunno-inverno 2017/18 – scattata da Stefano Bidini, sotto la direzione artistica di Lucilla Dimola, all’isola di Lanzarote – un inno a sentimenti di stupore e sorpresa.

Ancora una volta, nella sua “meraviglia” la Natura esalta il fascino di una naturale eleganza mai gridata, visione stilistica di Antonelli Firenze, raccontata attraverso scatti intensi e ricchi di temperamento creativo.

pg 10_Antonelli Firenze FW 17

La nuova campagna rappresenta un viaggio metafisico in una infinita distesa paesaggistica, dove forme e colori cambiano sinuosamente movimento, come una vera e propria danza.

Il volto protagonista è quello di Marta Dyks.

Direzione creativa  Lucilla Dimola – Velvet Firenze
Fotografo Stefano Bidini
Modella  Marta Dyks NEXT management Milano

pg 3_Antonelli Firenze FW 17

THE ASTOUNDING WONDER OF NATURE

the new fall-winter 17/18 antonelli firenze campaign
shot in the biosphere reserve of the island of Lanzarote

Antonelli Firenze presents the new Fall-Winter 2017/2018 campaign – shot by Stefano Bidini on the island of Lanzarote – which is a hymn to wonder and amazement.

Once again the marvel of nature sets off the charm of an understated natural elegance, the stylistic vision of Antonelli Firenze, narrated through intense shots oozing with creative flair.

The new campaign represents a metaphysical journey through an infinite landscape where shapes and colours sinuously shift movement as in a dance.

The starring face is that of Marta Dyks.

BIKINI MI.MA. SS’ 17: UNO STILE UNICO, TUTTA L’ ESTATE

BIKINI MI.MA. SS’ 17: UNO STILE UNICO, TUTTA L’ ESTATE

Bikini. mi.ma, affermato brand di beachwear, con pluriennale esperienza nel settore, presenta alla stampa milanese la sua nuova linea di costumi SS2017, innovativa e immediata.

Alla base dei tanti successi ci sono l’attenta ricerca stilistica, la vestibilità perfetta e la varietà di modelli mixabili tra loro.

L’hippie chic è il fil rouge della collezione, caratterizzata da ricami a uncinetto, punto cavallo e sangallo. Geometrie “stile azulejos”, floral print ed ethnic pattern, arricchiti da applicazioni fresche e giovanili, come perline, petali e margherite colorate, personalizzano ogni capo nei minimi dettagli rendendolo un pezzo unico e originale.

Linee semplici e pulite permettono accostamenti cromatici audaci e giocano su abbinamenti di texture differenti come il lurex con il dainetto elasticizzato, i laminati con lo chiffon e il pizzo con la lycra.

Ogni costume esprime la filosofia Mix&Match, consentendo a ogni donna di creare il proprio abbinamento perfetto, in accordo con il proprio stile e il proprio fisico, scegliendo tra infinite combinazioni e fantasie.

Sempre al passo con i tempi, quest’anno Bikini mi.ma. lancia la promozione social Mix&Share: 20 top influencer del panorama italiano, per tutta l’estate, condivideranno con i propri follower la loro personalissima “combo beachwear” scelta tra una selezione di bikini “as-you-like”.

Luci puntate sulla capsule sporty di Federico Monzani, famoso illustratore e graphic designer, che per l’estate di Bikini Mi.Ma. ha dato vita a simpatiche vignette colorate e smart.

Tutti i costumi e i fuori acqua Bikini mi.ma. sono concepiti in Italia sotto il diretto e attento controllo dell’ufficio stile in tutte le fasi. Tutto questo per mantenere nei fatti, e non solo a parole, l’impegno di creare capi di qualità curati in ogni minimo particolare.

Happy Birthday – fashion editorial

Photographer: Paco Di Canto


Assitant photographer: Umberto Scimitto

Styling: Gabriella Ferrazzano

Make up: Chiara Sabbatino

Model: Noemie

Agency: Beyond Models

cappotto in lana e top in pelle incrociato Alessandra Governa, corona Francesco Ballestrazzi, accessori Mia’s


sx abito Alberto Zambelli, cerchietto Francesco Ballestrazzi, anello Mia’s


abito bordeaux stampa a fiori Marianna Cimini, cerchietto Francesco Ballestrazzi




H
Abito Alessandra Governa, colletto Francesco Ballestrazzi


cappotto e pantalone Alberto Zambelli, top Alessandra Governa, scarpe Lamperti, accessori Mia’s


F
Abito in velluto e piume Marianna Cimini – anello Mia’s


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sx cerchietto di piume e colletto ruches Francesco Ballestrazzi, cappotto e pantaloni Marianna Cimini, scarpe Lamperti Milano, accessori Mia’s


D
Abito in velluto e piume Marianna Cimini, scarpe Lamperti Milano


I
abito bordeaux stampa a fiori Marianna Cimini, cerchietto Francesco Ballestrazzi, stivali Lamperti


Fashion editorial “Justify my love” starring Justine Mattera

FASHION EDITORIAL “JUSTIFY MY LOVE”

 

Starring JUSTINE MATTERA
Photo + Styling  Miriam De Nicolo’ 
Make up Antonia Deffenu
Hair Ildana Khalitova
Models Noemi Ercolani @Elite Model Management Milan – Filippo Cusimano @Sophie Models Milano
Assistant: Michele Tumbarello
Thanks to: Magna Pars Suites Milano, Guitar Press Office, Teresa La Fosca, Maximilian Linz, S2BPRESS, Fayer Communication, M&CSaatchi pr, Omar
Location: Magna Pars Suites Milano



sx corpetto gioiello Lora Nikolova – dx trench Alberto Zambelli – bra Lisca


trench Alberto Zambelli – lui camicia Obvious Basic, completo Carlo Pignatelli


lui: pantalone Carlo Pignatelli – orologio Daniel Wellington; lei: tuta Pierre Mantoux, scarpe Racine Carrée


camicia Obvious Basic, pantalone Carlo Pignatelli, bra Lisca, trench Alberto Zambelli


vestito corpetto Alberto Zambelli


pantalone Carlo Pignatelli, orologio Daniel Wellington, completo intimo Lisca, autoreggenti Pierre Mantoux


sx pantalone e cravatta Carlo Pignatelli, bustino trasparente Cristiano Burani, orologio Henry London – dx lui bustino OMAR, pantalone Carlo Pignatelli, orologio Daniel Wellington, Justine in abito stretch Salvatore Vignola, bra Lisca, orologio Ops


sx abito Salvatore Vignola, bra Lisca – dx completo e cravatta Carlo Pignatelli, camicia Obvious Basic, scarpe Baldinini


sx trench Alberto Zambelli, autoreggenti Pierre Mantoux, scarpe Mangano – dx pantalone Carlo Pignatelli, orologio Daniel Wellington


sx corpetto gioiello Lora Nikolova – dx camicia Obvious Basic, cravatta e pantaloni Carlo Pignatelli, scarpe Baldinini, abito corpetto Alberto Zambelli, orologio Henry London, giacca Mangano


camicia Obvious Basic, cravatta e pantaloni Carlo Pignatelli, scarpe Baldinini


corpetto gioiello Lora Nikolova – dx camicia Obvious Basic, cravatta e pantaloni Carlo Pignatelli


camicia Obvious Basic, cravatta e pantaloni Carlo Pignatelli, abito corpetto Alberto Zambelli, tronchetto Lamperti


corpetto gioiello Lora Nikolova – dx pantalone Carlo Pignatelli, chiodo nero Hysideis


giacca Carlo Pignatelli, bra Lisca Lingerie