AZUL, Stefano Accorsi al Teatro Franco Parenti di Milano

“AZUL – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor”, Stefano Accorsi a teatro, in uno spettacolo che parla di amicizia, sogni e passione per il pallone

C’è nel teatro, in quello spazio magico dove l’attore non solo si muove ma danza, una sorta di fantasmagoria, di romanticismo, dove le parole assumono forme nuove e i personaggi si arricchiscono di una sensualità antica.

Ogni volta che siedo su quelle poltroncine rosse, mi riprometto di tornarci più spesso, perché il teatro guarda in faccia la vita vera, con persone vere, con musicisti veri, e in “AZUL – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor“, Daniele Finzi Pasca, scrittore e direttore dello spettacolo, ha voluto rappresentare l’amicizia con un linguaggio universale.

Quattro amici condividono una grande passione, quella per il calcio, la storia di ogni casa vista da ogni finestra nel mondo; Pinocchio, Golem, Frankenstein e Adamo, sono personaggi di fantasia e un po’ fantastici lo sono, nelle perfette caratterizzazioni. Pinocchio, detto Pino, interpretato da Stefano Accorsi, ha una fobia per il verde e per i grilli, nessuno di loro ha avuto la fortuna di essere amato da una madre, ma tutti amano la stessa squadra, Azul.

E in questa squadra riversano tutta la loro foga calcistica, gli abbracci dissennati, l’euforia per un gol, anche la rabbia e il disprezzo, verso gli avversari scorretti, ogni sentimento viene condiviso come se tutti i tifosi, tante piccole particelle, diventassero una cosa sola.

Su una poltrona che fa da coscienza, Stefano Accorsi che abbraccia pienamente tutto lo spazio, tenendo la scena, il ritmo, l’attenzione del pubblico, si lascia andare ai ricordi, sotto le note di un pianoforte a muro, in una sorta di fenomeno della memoria involontaria. I pensieri che ne scaturiscono, sono sempre metafore e raccomandazioni che fa a se stesso e a noi tutti:

La felicità quando arriva, bisogna godersela tutta, spremerla tutta. Non approfittare della felicità è una delle cose più stupide che si possano fare nella vita. Di felicità ne abbiamo a disposizione un tot. Io lo dico sempre, raccoglietele tutte le briciole della torta, di giorni di festa ce ne sono un numero limitato nella vita, di torte fatte con amore, burro, di felicità non c’è stomaco che possa fare indigestione.

E nel mezzo dell’opera, ci rimanda a un quesito, che forse pochi si sono mai chiesti: “In quale giorno e dove siamo stati concepiti”? Uno spaccato esilarante e divertente che Accorsi tiene con una naturale ironia, con equilibrio e con una scioltezza accolta dal pubblico con grandi applausi e coinvolgimenti.

foto di Lorenzo Burlando – Viviana Cangialosi – Jarno Iotti – Filippo Manzini

“AZUL – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor” è uno spettacolo fatto di consigli sussurrati, di umanità, un teatro leggero che accompagna a riflessioni profonde, ma che soprattutto, nel raccontare la follia del tifo, nella semplicità di un’amicizia, reinventa la poetica di un intero mondo:

Sono cresciuto nel mondo del teatro e poi sono stato rapito dai grandi eventi: spettacoli monumentali per il Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche. Però, ogni volta che ritrovo l’odore e il sapore della scena, mi sembra di tornare a casa e di riscoprire le mie radici. Credo siano clown i personaggi che popolano le mie storie dato che sussurrano, inciampano, ridono e si commuovono. Sono fatti di cristallo, di burro e di zucchero e con un colpo di vento si trasformano in giganti. Ho avuto la fortuna di incontrare Stefano Accorsi, Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo attori carichi di umanità, mestiere e passione. Con loro è stato facile dare vita a questa piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno mai per vinti.” Daniele Finzi Pasca

foto di Lorenzo Burlando – Viviana Cangialosi – Jarno Iotti – Filippo Manzini