Miracolo a Milano, la mostra di Nina Zilli, Alvin, Raptuz

Miracolo a Milano, è questo il nome della mostra che rappresenta il primo passo di un’inedita collaborazione tra tre artisti , diversi per background e formazione , ma che si ritrovano uniti sotto il nome dell’arte. 

Alvin, Nina Zilli e Raptuz sono gli ideatori dai quali prende vita un progetto artistico che racconta la città di Milano come crocevia che da sempre ha unito storie e persone, la città dei sogni che si avverano, la città delle azioni e delle possibilità. Una vera contaminazione, questo intreccio tra arte e persone ci insegna che ci si incontra diversi per poi riconoscersi simili: si perché l’arte riesce a potenziare questo processo, perché aiuta a far emergere i mondi interiori di ognuno.

Alvin, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano, è molto apprezzato anche come artista. Un aerografo regalatogli a 12 anni lo traghetta nel mondo dell’arte e in Italia, una delle crew più quotate e stilose della street art, in quegli anni, era la TDK di cui faceva parte Raptuz. “Ho sempre stimato il suo stile internazionalmente riconosciuto, inconfondibile e la sua padronanza nell’uso delle bombolette spray. Il suo interesse nei confronti del mio linguaggio artistico e la proposta di fare un muro ed un’esposizione dei nostri lavori insieme allo spiccato senso artistico dell’amica Nina Zilli, mi ha fatto immenso piacere. La grande stima reciproca che c’è e l’entusiasmo di fare qualcosa insieme ci ha portato ad incontrarci spesso per parlare di arte, filosofia e consumare ricche colazioni a casa di Nina fino a partorire MIRACOLO A MILANO”.

Nina Zilli è un tornado, un vulcano, un’innamorata della musica che ti inchioda con le sue passioni  e fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni. Oltre ad essere una cantautrice di successo, Nina nel 2019 pubblica il suo primo libro “Dream City” (Rizzoli) in cui svela un talento artistico che non tutti conoscevano: quello di illustratrice e soprattutto di sognatrice. “Dream City” è il racconto della città dei sogni di Nina, tra l’amore per la musica e quello per il disegno.  “Realizzare la mia prima mostra al fianco di due artisti che stimo e due grandi amici è per me una splendida occasione per far prendere vita, forma e materia a quello che ho immaginato illustrando e scrivendo “Dream City”. Milano è la città che ci ha accolto, che ci ha dato grandi speranze e opportunità. È la città che ha fatto prendere vita ai nostri sogni, che ci ha fatto incontrare e ha fatto nascere cose più o meno grandi, dando vita a tutti i nostri progetti e regalato gli amori e le soddisfazioni più grandi. Quando Raptuz mi ha chiesto se avessi voluto esporre insieme a lui e Alvin, una prima volta per me, per celebrare la Milano che ci unisce, non ho saputo dire di no”

Raptuz è uno stimato artista, designer e grafico presente da oltre 36 anni nel circuito artistico internazionale, pioniere nella scena italiana dei Graffiti e dell’Arte Urbana. Raptuz è co-fondatore della storica TDK Crew (Milano, 1990) e, insieme agli amici J-Ax e Space One, co-fondatore anche del famoso collettivo “Spaghetti Funk Crew”.  “Conosco e stimo Alvin e Nina da moltissimi anni, ma solo di recente ho appreso delle loro skills ed è stata subito una ventata di aria fresca. Ho scoperto che Nina è un fantastica artista a 360° dotata di un talento cristallino e travolgente. Alvin invece è energia positiva, con uno stile unico e puro entusiasmo. Da li a proporre l’idea di organizzare un evento assieme non ci è voluto molto, è stato quasi automatico, noi tre siamo artisticamente molto diversi, abbiamo alle spalle vissuti ed esperienze completamente differenti, ma parliamo la stessa lingua quando si tratta di creare quello che amiamo con sincerità, amicizia ed entusiasmo. A loro quindi, posso solamente dire: grazie amici per l’energia che mi regalate, mi sto divertendo un sacco!”

Ad ospitare la mostra Miracolo a Milano, dal 1 al 12 ottobre 2023,dalle 16:00 alle 20:00 (ingresso libero), sarà la Cittadella degli Archivi di Milano, luogo che, per diversi motivi, è incubatore e scrigno perfetto per questo progetto. Un museo “indoor e outdoor” che comunica con la città. Il passato e la memoria sono qui racchiuse e guardano al futuro, come simbolo di progresso per tutto il Paese.  Questa location, per la mostra di Miracolo a Milano, si trasforma in luogo espositivo dove i tre artisti installeranno loro opere selezionate e acquistabili, tra must riconoscibili ed altre realizzate per l’occasione, come la creazione di un’opera su muro realizzata con spray ecologici all’acqua. Giocando tra i loro diversi stili e approcci stilistici Alvin creerà la scritta di MIRACOLO A MILANO, Nina Zilli realizzerà lo sfondo e Raptuz disegnerà se stesso e i suoi compagni di “rullo” realizzando così una vera e propria rivisitazione della locandina dell’evento.

«Vogliamo raccontare una città che non vuole ripercorrere gli errori commessi, ma espandersi con le sinapsi dei suoi abitanti»