VERMOUTH di Torino di Giusi Mainardi

Dal 22 giugno è in libreria “VERMOUTH di Torino”, il nuovo volume della collana Grado Babo – edito da Kellermann Editore – che racconta l’affascinante storia del più importante vino aromatizzato italiano, simbolo di eccellenza del nostro Paese e protagonista dell’aperitivo in tutto il mondo.

A cura di Giusi Mainardi – docente di Storia della Vite e del Vino presso il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Torino – il libro ripercorre le principali tappe di un prodotto centenario, fortemente legato al territorio piemontese, che oggi sta vivendo un’epoca di grande apprezzamento internazionale, tanto da aver ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento dell’Indicazione Geografica che identifica e sancisce il legame con una terra e un “saper fare” unico.

Il volume conduce il lettore in un viaggio alla scoperta del Vermouth di Torino attraverso un’indagine antropologica ed enologica che, a partire dalle origini e dalla tradizione, arriva fino al recente rinascimento qualitativo che ha portato il nobile vino aromatizzato verso un nuovo posizionamento di mercato.

Nato nel 1700 dalla maestria dei liquoristi torinesi, il Vermouth di Torino diventa già nel 1800 un prodotto esportato ovunque in grado di conquistare i mercati di diversi Paesi oltre Oceano, come Stati Uniti, Brasile, Argentina, Ecuador, Cile e Colombia.

Il celebre vino aromatizzato è noto anche per aver dato impulso a un nuovo modo di ideare le etichette da apporre sulle bottiglie, dando vita a immagini simbolo e a iconici manifesti pubblicitari che l’hanno reso riconoscibile in tutto il mondo. Adolph Hohenstein, Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Giuseppe Magagnoli, Armando Testa sono solo alcuni dei nomi illustri che, con fantasia e abilità, hanno creato immagini rimaste celebri nella storia della pubblicità.

Profumato di erbe e spezie esotiche, bevuto puro o in celeberrimi cocktail, il Vermouth di Torino è protagonista di un racconto avvincente che parte dalla mondana “ora del Vermouth” tipica della città di Torino, per giungere fino al più recente rito sociale dell’happy hour.

Il lettore avrà inoltre la possibilità di scoprire numerose curiosità sul metodo di produzione e sulle principali spezie utilizzate, insieme a una serie di preziosi consigli sul consumo e sul servizio, dalla tipologia di bicchiere più adatto fino alle ricette di cocktail e agli abbinamenti con i cibi più indicati.

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