New Zealand alla Bull Days Inclusive Sailing Cup, le interviste

Diva delle barche a vela, mito entrato negli annali vincendo la sesta edizione della Whitebread round The Wolrd Race 1993/1994, la New Zealand Endevour è protagonista indiscussa del grande evento Bull Days Inclusive Sailing Cup.

Rinata come una Fenice, New Zealand ha oggi sangue italiano nelle vene: l’armatore Ezio Tavasani ha infatti ridato luce e una seconda vita alla barca che per otto anni, dopo le gloriose vittorie, era rimasta chiusa a chiave, anche se mai dimenticata.

Un lungo e complesso lavoro di refitting ha permesso oggi a New Zealand di attraversare i mari e farlo con spirito nobile, perché lo fa insieme a FAI Sport, Associazione Sportiva di atleti paralimpici che ha come fondatore Giorgio Zanmarchi, impegnato da 27 anni nelle attività didattiche e culturali dei “suoi ragazzi” affetti da disabilità fisiche o intellettive.

Un’avventura pura e unica che ha sempre un grande comune denominatore, la passione.

In questa intervista esclusiva abbiamo raccolto tre grandi voci che hanno raccontato la loro presenza alla Bull Days Inclusive Sailing Cup e le loro missioni.

Regia di Peppe Tortora

Intervista Miriam De Nicolo’

Ospiti: Ezio Tavasani, armatore New Zealand
Mauro Magarotto, skipper
Giorgio Zanmarchi, Presidente FAI Sport

Guarda qui le nostre interviste:

Abarth 500e insieme a Tshirt 1921: eccellenze italiane
Ds-7 etense: le charme à la française
Jeep Avenger e Adidas : new generation