Gli antichi Egizi in passerella da Givenchy

Ci sono dei défilé che travalicano i diktat della moda, con le sue mutevoli stagioni, per regalare emozioni allo stato puro. È il caso di Givenchy, che ha monopolizzato l’attenzione della settimana della moda parigina. Riccardo Tisci stupisce tutti con una collezione suggestiva e ricca di colpi di scena, a partire dalla passerella. Dimenticatevi catwalk rettilinei: lo stilista ha ideato un percorso che ricorda il labirinto di Meride, con le sue curve e i suoi angoli, caratterizzato dai toni sabbia, a ricordare il deserto.

Motivi egizi, decori tipici delle civiltà dei faraoni, ma anche colori elettrici e stampe caleidoscopiche: c’è tutto questo e molto altro nella collezione Autunno/Inverno 2016-2017 di Givenchy. “Era da tanto che volevo fare questa collezione”, ha ammesso lo stilista, all’undicesimo anno alla direzione creativa della maison francese. Tisci ci porta indietro nella storia, per un excursus attraverso culture antiche e civiltà millenarie. Non solo Egittomania, ma anche un tocco di arte indigena dei Nativi Americani, tra stampe Incas e mandala Indù.

Suggestiva, enigmatica, la donna di Tisci è una sacerdotessa, novella Iside dal fascino reverenziale e mistico, stretta dentro capispalla in stampa patchwork e total black e shift dresses dall’impatto regale. L’occhio di Horus fa capolino da abiti a balze in pizzo, tra ali, simboli religiosi ed iconografie tipiche delle civiltà egizie. Pattern animalier si incrociano alle stampe mosaico che ricordano le iscrizioni della stele di Rosetta e i geroglifici, rivisitati in chiave digitale con geometrie bidimensionali in colori fluo. Disegni stilizzati e stampe patchwork dal sapore esoterico animano una collezione che va indietro nella storia: un po’ archeologa la donna stretta in chemisier che profumano di tè nel deserto, ma diviene novella Osiride nel total black e nelle suggestioni in pizzo, tra pelli e pellicce.

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(Foto Madame Figaro)
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Bella Hadid (Foto Madame Figaro)
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Candice Swanepoel in passerella per Riccardo Tisci (Foto Madame Figaro)
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Mariacarla Boscono (Foto Madame Figaro)
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Irina Shayk (Foto Madame Figaro)
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(Foto Madame Figaro)

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(Foto Madame Figaro)


Si continua con cappotti dal sapore militare e abiti caratterizzati da lunghezze al ginocchio, ma anche shorts e stivali in pitone e suede. Le bluse sono decorate da inediti mandala versione 3D, da indossare sotto giacche oversize, che divengono uniformi di una nuova borghese. I bomber in velluto e satin sono decorati con occhi di falco e dischi dorati, che ricordano il misticismo e il culto delle divinità pagane. Sfarzo e opulenza nei tailleur in broccato e negli abiti con le maniche profilate di pelliccia. Mood esotico nei kimono in tulle profilati di visone, da indossare su altissimi tacchi a cono e dettagli borchiati, che conferiscono un dettaglio aggressivo insieme alle croppet jacket e agli stivali. L’animalier all over testimonia l’ossessione degli antichi Egizi per la stampe raffiguranti animali, mentre il pitone albino caratterizza la pelletteria e gli accessori, tra stampe ardite e suggestioni glam rock.
Si avverte un’influenza Art Déco tra le sete preziose e le stampe simmetriche che caratterizzano molte delle uscite.

Misteriose e mistiche le modelle che si alternano sulla passerella, da Candice Swanepoel a Irina Shayk, dall’adorata musa di Tisci Mariacarla Boscono a Bella Hadid. Nel front row della sfilata Bradley Cooper ad ammirare la fidanzata Irina Shayk.

(Foto cover Isidore Montag)


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