Un week end in Umbria

Polmone verde dell’Italia, l’Umbria possiede i poetici filari di cipressi, una storia medievale di castelli, una cucina tradizionale storica, ma soprattutto un’eredità potentissima religiosa, che calamita ogni anno fiumi di turisti in cerca di ispirazione ed illuminazione.

Vi basterà passeggiare per il centro di Assisi per capire che qui vive uno spirito diverso dalle altre città turistiche, respirerete un’energia nuova, il cibo si farà più buono, il manto verde che ricopre le piccole montagne vi sembrerà morbido come cotone e accogliente come una coperta, d’altronde lo scrive spesso un grande saggista, Claudio Magris, che viaggiare è un atto di umiltà e insegna a sentirsi stranieri tra gli stranieri, l’unico modo forse per essere veramente fratelli.

Questo è il primo appuntamento di una piccola guida sui luoghi del cuore dell’Umbria, per un week end all’insegna del food e del relax.


PARK HOTEL AI CAPPUCCINI – Gubbio

Nato dalla ristrutturazione di un antico convento del 1600, il Park Hotel Ai Cappuccini è un gioiello del territorio in pietra e racchiude al suo interno altrettanti simboli rappresentanti la sua importanza storica.
Nelle sale si possono ritrovare dipinti di Nelli Ottaviano rappresentanti San Cristoforo datati 1420 e provenienti da Palazzo Beni; sculture in cemento e grafite dell’artista statunitense Beverly Pepper; quadri di natura rurale di Emilio Scanavino del 1974; vasi di ceramica Gualdo Tadino e Rometti; oltre ad uno spazio totalmente dedicato all’arte contemporanea dove trovare ben due opere di Arnaldo Pomodoro e di Giuseppe Capogrossi, padre anche del simbolo di Park Hotel Ai Cappuccini.

La Spa

Uno spazio completo dove ritrovare se stessi e il silenzio rigenerante. Il Park Hotel Ai Cappuccini è dotato di una grande zona dedicata al benessere di corpo e mente, dalla Soft Sauna a quella Finlandese, dal Bagno Mediterraneo al Bagno Turco, oltre a vasche thalasso, idrojet e idromassaggio potassio-magnesio. Due ambienti distinti con due percorsi diversi, per incontrarsi nella sala tisaneria e sala relax o finire il trattamento con massaggi viso e corpo o speciali rituali concentrati ai fanghi.

Ristorante Nicolao

Travi a vista, ambiente elegante ed ottimo servizio al ristorante Nicolao del Park Hotel Ai Cappuccini dove ritorna, sui piatti, l’iconico simbolismo colorato di Capogrossi. Dal Menu che abbraccia la tradizione consigliamo il tagliere con selezione di salumi e formaggi umbri; la zuppetta di gamberi, ombrina, spigola e pescatrice in guazzetto di ceci; i ravioli di baccalà con salsa alla puttanesca; il tortino di ricotta con porcini e cialda al parmigiano e la crema al caramello con gelato allo zabajone abbinato ad un Pourriture noble (muffa nobile) Tenuta Decugnano dei Barbi, una tenuta di Orvieto che produce questo vino delizioso, da meditazione, proveniente dai vigneti Grechetto e Procanico 60%, Sauvignon Blanc 35%, Semillon 5%, frutto di una meticolosa vendemmia in più passaggi successivi, pressatura immediata e lunga fermentazione. Degno di nota anche il bianco Monteleto 2021, uno Chardonnay in purezza della Cantina Semente per accompagnare tutto il pranzo.

CERAMICHE ROMETTI – Umbertide

La bellezza risponde a delle leggi che non sono universali, bensì individuali, segue un bisogno primario, come quello
di nutrirsi, e come per il nutrimento necessita di costanza per poter crescere. Chi ha bisogno del “bello”, lo cerca assiduamente come l’aria in ogni angolo di mondo; è la storia di Rometti Ceramiche, di Massimo Monini e Jean-Christophe Clair, rispettivamente proprietario e direttore artistico del brand. Mecenate e grande visione imprenditoriale il primo, poliedrico, creativo e appassionato il secondo, insieme stanno portando una firma enorme del mondo della ceramica dal 1927 quando nacque dalle mani del ceramista Settimio Rometti, al successo internazionale attraverso importanti esposizioni oltralpe e collaborazioni prestigiose con brand e artisti che hanno ideato collezioni uniche come Roche Bobois, Cartier, Borbonese, Fresh, Ambrogio Pozzi, Liliane Lijn, Sergio Fiorentino, Chantal Thomass, Studio MAMO, B&B, Christian Tortu, Ugo La Pietra, Kenzo Takada e Roberto Capucci.

Storie di feticismi e pizzi per la collezione di Chantal Thomass e le iconiche figure parigine con basco, caschetto da flapper e stivaletto stringato per un passo di danza al cabaret. Elegantissima la mano di Kenzo Takada che ci ricorda lo spessore della cultura giapponese con la tecnica del kintsugi, una pratica che evidenzia con dell’oro le linee di rottura dell’oggetto. Il vaso con le “cicatrici” diviene così più prezioso, perché è nelle fragilità che vediamo la vera bellezza. Shogun è una collezione che lascia senza fiato. Ma ciò che più rimane, se avrete la fortuna di visitare la sede Rometti a Umbertide, in provincia di Perugia, è quello che sta dietro la porta dorata dello show-room, il luogo dove gli artigiani lavorano con le mani, dove vive la materia e si trasforma, quei luoghi che sanno un po’ di casa, con i bozzetti appesi e l’atmosfera rilassata di chi sta giocando. Gente che ama ciò che fa, che condivide il bancone con il proprio gatto, che potrebbe creare ad occhi chiusi perché a volte è necessario serrarli, per poter vedere tanta bellezza.

TENUTA SAN MASSEO – Assisi

Boutique Farm Resort & Spa, ex essiccatoio del tabacco, oggi Tenuta San Masseo è un boutique hotel immerso in un parco di 20.000 mq di fronte alla veduta più bella d’Assisi.
Proprietà della Famiglia Carloni, la Tenuta è stata ristrutturata mantenendo il gusto accogliente di una casa, e completata di ogni servizio e comodità, compresa la nuova riapertura della Spa con sauna, bagno turco e stanza trattamenti.
Finemente arredata, Tenuta San Masseo sceglie di conservare la rusticità della villa con le pietre a vista, regalandole carattere e originalità attraverso la scelta di arredi esotici e di oggetti di design.
Le lampade chips in bronzo arrivano da un viaggio della famiglia a Marrakech; alcune sculture sono dell’artista romana Rabarama, come l’opera in bronzo intitolata “In cinta”, datata 2009 ed esaltata da un’illuminazione teatrale;
di Lello Esposito l’artigianato napoletano rappresentato da maxi corni in argento che arredano delle nicchie ricavate alle pareti; mentre i guerrieri che proteggono la breakfast room arrivano da un viaggio cambogiano.
Le suites sono degli acquari che affacciano sul parco e sulla città di Assisi, per poter godere notte e giorno della vista più bella della città e di un’illuminazione poetica che si sofferma sulle opere a cielo aperto di Giuseppe Carta o sui tavoli in pietra lavica maiolicata dell’artista Domiziani.

TESTONESanta Maria degli Angeli

A Santa Maria degli Angeli, in provincia di Perugia, trovate la migliore torta al testo. Dove? Da Testone, una moderna osteria dove si mangia “street food”, quei piatti confortevoli che ti ricordano la nonna, i sapori decisi, l’abbondanza.
Qui potete assaggiare la vera torta al testo, la “focaccia” realizzata da un impasto di farina, acqua, bicarbonato e sale, cotta su di una pietra circolare detto testo, infuocato sotto le braci.
Piatto di origini antichissime, può essere un’ alternativa non lievitata al pane tradizionale, oppure gustosa se viene farcita; io la consiglio con erba e salsicce, o accompagnata agli altri piatti stagionali del Testone, come una coratella o cotiche, qui non si scherza mica!

FRANTOIO GAUDENZI

Olio plurimpreniato, a Frantoio Gaudenzi permane la storia di nonno Vittorio che nel 1950 rileva un antico frantoio per rinnovarlo completamente; oggi Andrea e Stefano, terza generazione, portano avanti il grande progetto unendo innovazione e tradizione. Gioiello in azienda, un macchinario innovativo, primo passaggio del loro olio pluripremiato, frutto di una raccolta monitorata e studiata dove zero è il minimo comune denominatore: Zero Emissioni, Zero Pesticidi.
Una ricerca continua verso un’agricoltura sostenibile volta a valorizzare il massimo livello qualitativo delle varietà tipiche del territorio: Moraiolo, Frantoio, Leccino, San Felice e Dolce Agogia. Sono olii eccellenti, non è un caso se il re dell’olio, lo chef Lorenzo Cantoni sceglie proprio Frantoio Gaudenzi per completare alcuni suoi piatti.
L’attuale sede è aperta ad accoglienza, vendita diretta e degustazioni, che vi consiglio di non perdere per imparare qualcosa in più sul frutto orgoglio della nostra Italia che sta alla base della nostra cucina, e sia lodata!

ANTICHE SERE OSTERIA ENOTECA – Bevagna

Succede spesso che il turista in terra straniera sbagli la scelta del ristorante, è capitato a tutti di farsi ingannare dalla posizione, dalle recensioni sul web, ma una cosa poi anche il turista l’impara, e cioè che chiedere a chi è del posto “dove mangiare bene” è cosa buona e giusta.
Stra-consigliato, all’Osteria Enoteca Antiche Sere l’ambiente è rustico, caldo, accogliente, arcate in pietra, sedie in paglia, tavolate di legno, sembra d’essere dentro uno di quei quadri di Van Gogh, anche il giallo alle pareti ha la stessa intensità.

Qui non c’è una sola specialità, dovete abbandonarvi a tutto il menu consigliato dal proprietario, un barese in terra umbra: frittata con tartufo, salumi nostrani, coratella, stringozzi col tartufo, spezzatino di cinghiale, tozzetti con sagrantino, ricotta con le visciole, torta di noci e fichi e non vorrete più andarvene, salvo poi per finire col parlare di cruditè ‘nderr a la lanz con Luciano Sabbatini, luogo del cuore di tutti i baresi, patria del pesce crudo, che va benissimo il tartufo di terra, ma anche quello di mare che bontà!



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