Paris Fashion Week. Dior Homme esalta l’heritage British

Punk o underground? La collezione Dior Homme primavera/estate 2017 dimostra di avere verve, ma cede e forse anche ostentatamente, nella pecca del fetish.

Presentato nel Tennis club de Paris, sotto una parata di luci caleidoscopiche, il progetto creativo di Kriss Van Assche racconta di un uomo virile, ben ambientato nella giungla metropolitana.

 

(fonte immagine Vanity teen)
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Dior Homme Spring Summer 2017 Collection Fashion show in Paris
(fonte immagine Vanity teen)

 

Indossa pantaloni cargo, decorati a loro volta, da cinturini che scivolano su tutta la lunghezza del capo; allo stesso modo, le cinghie decorano le giacche degli smoking.

La linea, è prettamente affusolata ma, in netto contrasto, sono stati presentati capi over come i trench e i pantaloni culottes.

A dare particolare estro alla collezione, le cuciture zigzagate che decorano pantaloni e giacche. Tale decorazione, per altro, racchiude timidi bouquets di fiori, che restano il principale patterns del progetto creativo di Van Assche.

 

(fonte immagine Vanity teen)
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Dior Homme Spring Summer 2017 Collection Fashion show in Paris
(fonte immagine Vanity teen)

 

(fonte immagine Vanity teen)
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(fonte immagine Vanity teen)
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Il tartan, abbinato all’ abito da sera tempestato da borchie, crea uno stile british stile anni settanta, of course.

Slanci di colore ben calibrati, esaltano una collezione concentrata, soprattutto, sui toni cupi: il rosso vibrante, accende, di fatti, tonalità come il grigio ed il nero.

 

 

Fonte cover dior.com

Rick Owens. Sfila a Parigi la corazza dell’evoluzione della specie

Destrutturata. “Piena”. Dinamica. La collezione uomo primavera/estate 2017 di Rick Owens, dimostra la chiara intenzione dello stilista, di non lasciarsi influenzare dalle tendenze.

Dal forte impatto visivo, la proposta creativa del designer, si sviluppa su due macro elementi: il bianco e il nero e i lembi di tessuto, quest’ultimi utilizzati per creare morbidezza e “confusione” ai capi.

 

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I modelli, sfilano come alienati tra le colonne, che restano fedeli ai look presenti in passerella.

Le proporzioni over, silenti stridono con i giubbini che cingono la vita. I tagli che drappeggiano i top, sovrastano i pantaloni, già abbondantemente ampi.

La “corazza” che mr. Owens ha disegnato per gli uomini durante la prossima primavera/estate 2017, definisce un ruolo chiave nel progetto creativo dello stilista statunitense: raccontare la volontà di cambiamento che, nei giorni nostri, appare forzato; i tagli a vivo dei tessuti, riportano altro modo, all’era primitiva.

 

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L’evoluzione o per meglio dire, l’involuzione della specie, come insegna Rick Owens, può essere raccontata attraverso lembi di stoffa ma per far questo, occorre impiegare tutta la sensibilità artistica che un’artista può avvertire ed Owens, per un certo verso, può essere il capostipite di questa tendenza.

 

 

Fonte immagini vogue.uk.co

Louis Vuitton: una collezione uomo all’insegna del wild

La nuova collezione uomo primavera/estate 2017 di Louis Vuitton, presentata durante la Parigi Fashion Week, si ispira al continente africano.

E’ un legame solido, quello che tiene strette la griffe e l’Africa; un sentimento che prende vita di volta in colta, non solo nelle collezioni, ma anche nelle campagne pubblicitarie (indimenticabile la campagna Spirit Of Travel, girata in Sud Africa).

 

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A consolidare questa unione, ci ha pensato Kim Jones, direttore creativo della maison francese, che ha vissuto nel continente nero, durante la sua infanzia.

La collezione si concentra sui colori safari, che si adattano perfettamente ai trench proposti in passerella, rivisitati, quest’ultimi, anche nel celebre monogram.

 

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Celebrativi, non per ultimi, i patterns, che rievocano i velli degli animali africani, come la giraffa e la zebra.

«Compare sempre qualcosa di una Londra nascosta da qualche parte – ha tenuto a precisare il designer -. Questa volta è l’influenza del punk che attraversa l’Africa, come nella serie di ritratti di Frank Marshall “Renegades” che, ritraendo le gang di motociclisti intrisi di cultura heavy metal in Botswana, fonde due estetiche diverse. Aggiungetene una terza: l’eleganza francese di Louis Vuitton».

 

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L’heritage british, in effetti, si deduce non solo dal tartan utilizzato per confezionare gli smoking, ma anche da accenni punk come le cerniere decorative sul retro dei pantaloni o il gilet in pelle nero.

Infine, il lusso marchiato Louis Vuitton, esplode in tutta la sua magnificenza nel trench in pelle di coccodrillo: estremamente sofisticato.

 

 

Fonte cover Getty Images

 

 

L’estate funny dell’uomo Fendi

I colori, provengono dalla terra ma l’elemento principale, è l’acqua. Questa è la collezione uomo primavera/estate 2017 che Fendi ha presentato a Milano.

Protagoniste indiscusse, sono le righe, che irrompono su polo, pantaloni dal taglio sartoriale e sui capispalla.

 

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Il profilo dell’uomo disegnato da Silvia Venturini Fendi, che si ispira a Pablo Picasso, si lascia, talvolta, sorprendere dagli eccessi.

La piscina o meglio ancora il mare, è l’habitat naturale dell’uomo Fendi per la prossima spring/summer 2017, che obbliga ad indossare ciabatte e giubbini in spugna. L’accappatoio, diventa un capo formale, elegantemente profilato in pelle color marrone.

 

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Pantaloni leggeri e fluidi, nelle tonalità safari, regalano un allure sofisticato alla collezione mentre, gli shorts in seta, donano freschezza al defilé.

Raffinati giubbotti in pelle intarsiata, vengono accostati ad un ‘eccentrica pelliccia verde fluo creando “un perfetto equilibrio fra normalità e complessità, tra regole e trasgressione“, così come ha dichiarato Venturini Fendi.

 

 

 

Fonte immagini Facebook account ufficiale Fendi

Milano Moda Uomo. Giorgio Armani e l’inchino all’eleganza

Smettetela di pensare che la provocazione diventerà stile“. Giorgio Armani, re indiscusso della moda, non usa sotterfugi per sottolineare gli eccessi, spesso ingiustificabili, che i colleghi utilizzano pur di catalizzare l’attenzione sulle loro collezioni.

 

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Se dovessimo tirare le somme di questa settimana della moda uomo milanese, capiremmo quanto il calendario sia stato scarno e le proposte, a loro volta, spesso non degne di nota.

Nell’ultimo giorno di questa kermesse un po’ sottotono, Giorgio Armani presenta la sua collezione primavera/estate 2017 e lo fa in gran stile, il suo.

 

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Armani, è sinonimo di eleganza, alta sartorialità, lusso. La sua, è una collezione depurata dagli eccessi e, soprattutto, indossabile in ogni occasione. Il focus del progetto creativo del noto stilista italiano, sono i patterns che decorano le giacche. Dalle maioliche ai motivi geometrici: lo stile, pervade le giacche doppiopetto che regalano all’uomo, sofisticatezza da vero gentleman.

La collezione è immediata, segno distintivo dello stile Armani. Se divertono le palme che raccontano viaggi paradisiaci, incantano  i pantaloni in seta con pinces.

 

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Trousers ampi e t-shirt basiche, vengono abbinate a mocassini e cappelli in paglia. L’uomo Armani è anche un globetrotter e per tale motivo, ha bisogno di ampie borse a mano per metterci dentro tutto il suo mondo.

Nella cartella colori, gioca un ruolo importante il rosso: una macchia di passione che vivacizza il “greige” e il blu intenso.

 

 

 

Fonte immagini sfilate.it

 

Emporio Armani sorprende con una collezione sportiva

Riconfermare l’identità: questo è l’obiettivo che Giorgio Armani si è imposto per la prossima collezione uomo primavera/estate 2017, del marchio Emporio Armani.

 

(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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C’è confusione nella kermesse delle collezioni maschili. E non esiste riconoscibilità. Voglio affermare la mia identità. Mai come oggi c’è bisogno di essere riconosciuti per il proprio stile. Per me è importante la non-stravaganza. Anche quando propongo il rosso, si tratta di magia più che di provocazione“, ha dichiarato il re della moda.

 

(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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Depurata dagli eccessi, la collezione Emporio Armani, disegna un uomo in tutta la sua mascolinità, che veste capi garbati, non rinunciando a mettere in mostra la sua virilità.

Il rosso, diventa una macchia esplosiva sul grigio e sul blu. Pantaloni sartoriali che sfiorano la caviglia, vengono abbelliti da bretelle ed abbinati a mocassini. Le t-shirt, assecondano la fisicità dell’uomo e le camicie, accostate a giacche a pois, rinvigoriscono la naturale eleganza del maschio.

 

(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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Per Armani, dunque, nessuna svolta gender e sulla questione di unire le sfilate uomo e donna (oramai prassi consolidata da alcune maison di lusso), si dice assolutamente contrario.

 

 

Fonte cover account ufficiale Armani

 

Gucci. Un viaggio intorno al mondo come Jane Austen

Per raccontare la collezione uomo primavera/estate 2017 Alessandro Michele, dichiara: “Mi sono messo di nuovo nell’atteggiamento di racimolare le cose che mi evocano l’idea di un viaggio. E a me viaggiare non piace: prima mi piaceva poco, ora per niente. Sembra strano, ma non sento il bisogno di spostarmi per viaggiare. Per me il viaggio è un attraversamento da poco, un salto dell’immaginazione. Sto iniziando ad amare l’idea del non sapere, mi piace immaginare le cose che non so, i luoghi che non conosco. [..]Così, un’altra volta ancora, ho fatto un giro lunghissimo e brevissimo immaginando l’acqua e il mare, come fossi James Cook. E poi sono tornato a casa, al mio numero civico, ovvero da Gucci. E l’ho trovata diversa e insieme uguale, come quelle magioni nei romanzi di Jane Austen dove arrivano gli avventurieri e con le loro storie cambiano la percezione del mondo che ha chi resta seduto a immaginare.”

 

Dettagli collezione SS16 Gucci (fonte profilo ufficiale Gucci IG)
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Paperino. Dettagli collezione SS116 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)
Paperino. Dettagli collezione SS16 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)

 

Dettagli collezione SS116 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)
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Ma Gucci, in realtà, sta percorrendo una strada oramai chiara a tutti: rinnovare l’estetica del vintage, adattandolo ai giorni nostri.

Capi “gender“, in cui spiccano floride e gentili corolle ricamate; Paperino, il personaggio dei fumetti apprezzato nottetempo da grandi e piccini, disegna simpatici pullover e bomber sportivi. Ecco, il viaggio di Michele, potrebbe essere inteso come un percorso a ritroso nella vita di ognuno di noi.

 

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C’è un tocco british nel defilé di Gucci; l’heritage d’oltremanica si innesta nei pull senza manica, abbinati a camicie, cravatte e trousers taglio sartoriale.

Vestaglie in seta, fungono da capispalla e, non da meno, vengono abbinate con pantofole. Qui l’ispirazione proviene dal Sol Levante a sostegno di una collezione cosmopolita e “girovaga”.

 

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Alessandro Michele, immagina anche un uomo distinto ricreando, però, il pretesto di rendere fresca la collezione con fiori colorati che decorano un severo frac e, allo stesso modo, eleganti smoking.

 

 

Per le immagini fonte thefashionspot.com