Janice Wainwright: il vintage che non invecchia

Il nome di Janice Wainwright forse ai più dirà poco ma le sue creazioni rappresentano un tassello fondamentale nella storia della moda inglese degli anni Sessanta.

Ancora oggi tra i più venduti nelle boutique specializzate in vintage e tra i più ricercati dai collezionisti, i capi di Janice Wainwright sono estremamente suggestivi: stampe più che mai attuali, incredibilmente in linea con le tendenze di oggi, e dalle proporzioni perfette per qualsiasi tipo di fisico.

Nata a Chesterfield nel 1940, la formazione di Janice Wainwright è avvenuta nelle più prestigiose scuole di moda, dalla Wimbledon School of Art alla Kingston School of Art fino alla specializzazione al Royal College of Art di Londra. Dopo la laurea, grazie al supporto finanziario garantitole dalla compagnia di Simon Massey, la stilista poté iniziare a disegnare e produrre la propria linea di abbigliamento.

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Creazioni Janice Wainwright, foto del 1969
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Janice Wainwright è nata a Chesterfield nel 1940

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Jean Shrimpton in Janice Wainwright


Il suo stile si distingueva per essere giovane, elegante e femminile. La Wainwright era molto stimata dai suoi colleghi, in primis da Ossie Clark, che le diede il permesso di usare le splendide stampe della moglie Celia Birtwell per il suo lavoro. La Wainwright fu l’unica a godere di tale privilegio all’epoca.

Nel 1968 Janice iniziò a lavorare come freelance e in questo periodo collaborò con Sheridan Barnett. Maturata una notevole esperienza, insieme alla padronanza delle tecniche di marketing, la stilista due anni più tardi, nel 1970, fondò il proprio marchio. Fu così che aprì i battenti la “Janice Wainwright at Forty Seven Poland Street” nei pressi di Oxford Street.

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Janice Wainwright fu l’unica designer alla quale Ossie Clark permise di utilizzare le stampe della moglie Celia Birtwell

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Abito rosso in jersey, Nova Magazine, dicembre 1972


Creazioni in jersey, chiffon e crêpes di seta, vestiti dai tagli sartoriali e glamour. Nel 1974 il nome del marchio venne abbreviato in Janice Wainwright. Durante gli anni Settanta e Ottanta le sue creazioni iniziarono a mostrare dei ricami più intricati e particolari: si trattava perlopiù di abiti lunghi e fluidi, dalle stampe audaci.

Suggestioni etniche e romanticismo nelle trame dei ricami e nei modelli, in cui si respira un gusto retrò di grande impatto visivo. Celebri le foto che ritraggono la mitica Twiggy mentre indossa dei modelli Janice Wainwright. Quasi una visione eterea ed onirica, la modella sembra una ninfa silvestre immersa in un paesaggio fatato.

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Twiggy in Janice Wainwright, foto di Justin de Villeneuve, Vogue luglio 1969
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Tuta Janice Wainwright per Simon Massey

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Abito disegnato da Janice Wainwright per Simon Massey


Le creazioni della Wainwright all’epoca spopolarono e furono esposte al Fashion Museum di Bath e al prestigioso Victoria & Albert Museum di Londra. Capi che, collezione dopo collezione, diventavano più sontuosi e dal design estremamente interessante. Notevole anche la qualità dei materiali usati, che tradisce la ricercatezza e la cura estrema con cui la stilista selezionava le pregiate stoffe in Europa e fino all’Estremo Oriente.

La maison chiuse i battenti nel 1990, ma ancora oggi i capi di Janice Wainwright sono molto ricercati e caratterizzano una fascia importante nel mercato del vintage online. Tanti sono i modelli ancora in vendita nei siti specializzati, da Etsy a 1stdibs a Farfetch e Bonhams. Perché il vintage è evergreen.

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Suggestioni contemporanee e charme senza tempo in una creazione vintage Janice Wainwright in vendita su internet
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Abito Janice Wainwright esposto da Bergdorf Goodman, New York