Ashley Graham: la rivincita delle modelle curvy

Sguardo ammaliante, volto perfetto e curve atomiche, Ashley Graham è la regina delle modelle curvy: protagonista indiscussa dell’ultima fashion week di New York, la top model statunitense è apparsa in forma smagliante alla sfilata di Michael Kors, aprendo la strada alle sue colleghe curvy. Non è la prima volta che la splendida Ashley Graham sdogana le curve: la modella, nata in Nebraska il 30 ottobre 1987, è stata la prima modella plus size a finire sulla cover di Maxim e Sports Illustrated. Inoltre, forte della sua self-confidence, la bellissima Ashley poco tempo fa ha immortalato fieramente la propria cellulite in alcuni scatti pubblicati sul suo profilo Instagram, come monito per tutte le donne ad accettare i propri difetti.

Occhi a mandorla e labbra carnose per un metro e settantasette centimetri di altezza, Ashley Graham è nata a cresciuta a Lincoln, Nebraska, insieme ai genitori e alle due sorelle minori. Grande fotogenia e curve da capogiro, la ragazza viene notata da un agente della I & I Agency nel 2000 mentre fa la spesa all’Oak View Mall di Omaha, Nebraska.

Già l’anno seguente firma un contratto per la Wilhelmina Models; nel 2003 entra nella scuderia delle modelle della celebre Ford Models. Appena agli inizi della carriera, la bella Ashley appare su Vogue e su Glamour. Tanti sono i brand che se la contendono, da Levi’s a Marina Rinaldi. Nel 2013 la modella disegna una linea di lingerie per Addition Elle, mentre nel 2014 ottiene le cover di Harper’s Bazaar ed Elle Québec.

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Ashley Graham in passerella per Michael Kors


Il 2015 è l’anno della consacrazione: diviene infatti testimonial della campagna #CurvesInBikins promossa dalla celebre testata Sports Illustrated, che si apre grazie a lei alla bellezza curvy. Nel 2016 Ashley ottiene la cover della rivista. Divenuta ambasciatrice di una bellezza che esuli dalle taglie, la top model ha preso parte a numerosi dibattiti nelle scuole riguardanti l’accettazione di sé. Inoltre ha partecipato anche a missioni umanitarie in Sudafrica, con la Fondazione Themba.

La modella nel 2010 è convolata a nozze con Justin Ervin. Ora Ashley Graham mette a segno un altro successo sfilando sulla passerella di Michael Kors: è la prima volta infatti che un brand così famoso sul mercato americano ed internazionale decide di proporre un modello di bellezza curvy. Una rivoluzione che vede la Graham capostipite di una nuova filosofia, che esula finalmente dal concetto di taglia e punta invece alla riscoperta di una bellezza autentica.


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La valchiria metropolitana di Michael Kors

Sensualità e grinta sono stati gli ingredienti della sfilata Michael Kors, come sempre protagonista indiscusso della fashion week newyorkese. Una collezione autunno/inverno 2017-2018 che sdogana il potere femminile, attraverso capi evergreen e note irriverenti: lo stilista prende parte alla querelle che ha visto schierati politicamente numerosi designer contro l’amministrazione Trump. La paura del diverso, la chiusura delle frontiere e un senso crescente di estraneità rispetto al mondo trovano espressione sulla passerella di Kors, divenendo i temi cardine della sfilata, che ha visto tra le tante top la presenza della top model curvy Ashley Graham: una rivoluzione estetica di portata storica, che apre ufficialmente il prêt-à-porter alle modelle curvilinee, sdoganandone la bellezza. Grintosa e appariscente, la donna Michael Kors sfoggia capispalla in pelliccia e charme da vendere: sicura di sé calca la passerella con falcate da valchiria metropolitana. “Sono cresciuto con molte donne forti e volevo che l’intera collezione riguardasse un mix di forza e sensualità”, ha dichiarato lo stilista. Così il glamour che da sempre contraddistingue il brand accentua lo spirito urban, cifra stilistica di Kors, proponendo una parata di top model storiche accanto a volti giovani che incarnano il nuovo sogno americano, come Bella Hadid e Kendall Jenner: ecco sfilare Carolyn Murphy, Amber Valletta ed Isabeli Fontana accanto alla splendida Ashley Graham, simbolo dell’apertura al nuovo. Tra richiami Eighties e sinuosa femminilità sfilano capi classici dal piglio sartoriale, tra cappotti ed abiti blouson a stampa animale. Esplosione di pelliccia, per capi che esaltano le curve della silhouette. In passerella anche qualche uscita maschile: anche qui il classico domina, tra capispalla dalle suggestioni tailoring e parka oversize.

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New York Fashion Week. Collezione funny per Michael Kors

Ad incalzare la sfilata primavera/estate 2017 di Michael Kors ci ha pensato la canzone “Get happy” di Judy Garland.

In effetti, il tema del brano non poteva essere più azzeccato visto che il défilé proposto dalla griffe statunitense è l’emblema della felicità.

La provocazione dello stile rétro si insinua gradevolmente sugli abiti midi con scollatura profonda.

Se il colore è l’anima di questa collezione che si anima di fogge tipicamente vintage, il pattern diventa fulcro di questo progetto creativo. Macro fiori si stagliano generosamente dal fondo rubando la scena ai capi ton sur ton.

Poca ostentazione per la linea di Michael Kors che, a orpelli e artifizi, preferisce la purezza delle linee.

Trench dalla foggia minimale ed abiti crochet aprono un evento che culmina con vesti tempestate di cristalli che illuminano la passerella.

Cintura in vita e sandali plateau sono gli accessori cult di questa collezione.

Adottando il concetto “see now by now” i capi appena presentati a New York saranno venduti in brevissimo tempo nelle boutiques della griffe.

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Fonte immagini vogue.com