Francesco Lettieri: tra nostalgia, romanticismo ed ironia

Francesco Lettieri è attualmente ben affermato come regista di molti videoclip musicali nel panorama della scena indipendente italiana.


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Nasce a Napoli nel 1985 , una città a cui è ancora estremamente legato. I suoi inizi risalgono al 2006, quando inizia a girare i primi cortometraggi. Nel 2011, “Le storie che invento non le so raccontare” si aggiudica il premio come “Miglior corto autoprodotto” in occasione del Napoli Film Festival.


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Tra i suoi videoclip più noti spiccano: “Cosa mi manchi a fare” ed “Oroscopo” di Calcutta, “Del tempo che passa la felicità” e “La fine dei vent’anni” di Motta, “Completamente” e “Sold Out” dei The Giornalisti .


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La sua carriera come regista di videoclip inizia con Giovanni Truppi : amico ed ex coinquilino. Da lì in poi, Francesco Lettieri è stato contattato sempre più spesso da manager ed etichette discografiche. Ha, inoltre, collaborato con artisti come: Emis Killa, Nada, Luminal, Giorgio Poi e Liberato.


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I suoi inizi nel campo del cortometraggio sono stati essenziali per dare un’ impronta narrativa ai suoi videoclip, dove è evidente l’esigenza di voler raccontare qualcosa. La realtà e la quotidianità sono restituite agli occhi degli osservatori attribuendo grande attenzione ai dettagli o facendo ricorso ad una prospettiva insolita .


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I suoi soggetti sono, spesso e volentieri, avvolti da un’atmosfera in bilico tra il romanticismo e la malinconia. L’osservatore si ritrova, così, facilmente attratto o incuriosito dalla presenza di un bambino paffuto o da una ragazza che ride e canticchia: scene quotidiane che si trasformano nel pretesto per raccontare una storia. Ciò che sorprende è l’assoluta versatilità del regista napoletano: Francesco Lettieri riesce a raccontare brillantemente le sue storie in chiave ironica, con occhi nostalgici o in maniera semplice e spontanea, senza fronzoli.


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http://www.francescolettieri.com/