Alberta Ferretti P/E 2016: il tè nel deserto

Anima gipsy nella collezione Primavera/Estate 2016 di Alberta Ferretti, che ieri ha sfilato nell’ambito della Milan Fashion Week: un defilé intenso e suggestivo, per un mood direttamente ispirato ai colori del deserto.

La palette cromatica tocca le sfumature dell’ocra, i toni del marrone, il sabbia più caldo e un candido bianco virginale. Camicie in lino, sovrapposizioni, gilet portati sopra lunghi caftani, che vengono sapientemente rielaborati in chiave preziosa.

Pizzo e chiffon, sete e broccati su patchwork di stampe tapestry si mixano per creare suggestioni bohémien.

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Un look da tè nel deserto, in una collezione che profuma di Seventies. Le donne di Alberta Ferretti sono regine del Sahara, miraggi in oasi sconosciute e fortemente anelate: la designer non lesina in arabeschi e brillanti tocchi stilistici ad impreziosire lunghe tuniche, da novella Cleopatra.

La sahariana diventa il nuovo abito da sera, il mood coloniale regala inedite suggestioni. Suede, frange e sandali che sanno di antico, accessori ornamentali dal sapore etnico, e ancora righe e sofisticati giochi di colori che evocano le dune del deserto: il topos del viaggio rievoca le “Mille e una notte”, in uno stile che la maison padroneggia con assoluta disinvoltura.

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Una collezione che segna l’affermazione di uno stile sofisticato e ricco di spunti, per una P/E all’insegna di un’eleganza sofisticata e senza tempo. Il Sahara non è mai stato così chic.


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