Fammi il pieno… di vodka!

Distillati e motori sono due ambienti che legano appassionati di tutto il mondo ma che richiedono una certa coscienza per abbinarli. Sicuramente è cosi quando parliamo di guida e consumo di alcolici, ma quando l’alcool diventa il carburante del motore con il quale vogliamo correre?

Sarebbe curioso sapere quando e come il signor Ryan Montgomery, proprietario dell’omonima distilleria nel Montana, abbia deciso che un prodotto di scarto delle sue produzioni ed una vecchia moto dovessero incontrarsi. Perchè possiamo dare per certo che dalla fermentazione dei cereali si ottenga l’etanolo come derivato. E che questo sia tendenzialmente inutile, per le impurità in esso contenute, ed estremamente infiammabile non lo mettiamo in discussione. Ma che un bel giorno qualcuno volesse utilizzarlo per far funzionare un motore e con questo cercare di battere un record di velocità, beh, probabilmente non è così scontato.

Da quegli scarti di lavorazione della Vodka riuscì a creare un carburante più pulito in grado di far funzionare un motore a combustione senza dover apportare troppe modifiche. Grazie ai consigli di un esperto del calibro di Neil “Mort” Olsen trasformarono in soli 6 mesi una vecchia Yamaha XS650 del 1980 per poter partecipare alla Bonneville Speed Week nella categoria “moto under 750 e del 1980 o precedenti alimentate con combustibili alternativi”.

Con la premessa “Una moto costruita da un principiante, guidata da un hobbista, alimentata da carburante sperimentale per farla andare il più veloce possibile. Cosa potrebbe andare storto?” diedero alla moto il nome del whisky prodotto dalla distilleria… Sudden Wisdom (saggezza improvvisa).

Nei primi test su strada, contro ogni previsione, si attestarono intorno ai 160 km/h portandoli a sperare di poter battere il record precedente di 157,71 km/h. Ma la soddisfazione arrivò proprio durante la gara ufficiale a Bonneville, nello Utha, dove raggiunsero l’incredibile velocità di 181,85 km/h.

Purtroppo Denis Weinhold, in sella a una Honda CB750 del 1974 alimentata da un carburante super segreto, batté il record raggiungendo una media di 230 km/h.

Record o meno Ryan Montgomery è riuscito a portare la sua moto sulle rive del lago salto più conosciuto dagli amanti della velocità ed ottenere un risultato di tutto rispetto investendo, sembrerebbe, circa 5mila euro. Divertirsi non è sempre costoso.

“L’amore fa girare il mondo? Non del tutto. Il whisky lo fa girare due volte più veloce.”

(Edward Montague Compton Mackenzie)