“Go anywhere, do anything“, questo il motto di Jeep, nata per l’avventura con il suo spirito libero, per viaggiare in tutta sicurezza su ogni tipo di terreno, in qualsiasi stagione.
Chi sceglie Jeep vuole identificarsi in qualcosa di unico, difficilmente replicabile nel panorama automobilistico, poichè Jeep è stata la prima nel lontano 1942.
E anche noi di “Snob” quest’estate, insieme a Radio Wise, abbiamo voluto provare queste sensazioni, attraversando da nord a sud la Sardegna, un’isola dalle molteplici sfaccettature, dai mille panorami, dai profumi unici regalati dal mirto abbinati ad incantevoli colori, che solo questo luogo sa regalare.
Lo abbiamo fatto a bordo della Jeep per antonomasia, l’iconico Wrangler, nella versione 4xe da 380cv con il motore termico di 2 litri di casa Stellantis abbinato ad una “power unit” che permette di viaggiare in modalità totalmente elettrica per circa 70km, rispettando la natura e l’ambiente circostante, soprattutto nei percorsi “off-road”.



Viaggiando a bordo di Wrangler abbiamo scoperto luoghi incontaminati, spiagge deserte, perchè difficilmente raggiungibili, se non a bordo di un vero fuoristrada, che ci ha permesso di superare anche gli ostacoli più difficili, come sabbia, sterrati e vere e proprie mulattiere sul Monte Gennargentu.
Poche vetture hanno il fascino rude, selvaggio e avventuroso di un Wrangler, che per decenni ha accompagnato diverse generazioni di appassionati e amanti del fuoristrada più estremo, che da oggi lo potranno fare nel silenzio più assoluto, ascoltando solo i suoni che la natura sa regalarci, grazie alla modalità totalmente elettrica.
Da molti anni Jeep si è convertita all’elettrificazione di tutta la propria gamma, perchè da sempre il brand americano presta molta attenzione al rispetto dell’ambiente e delle nostre città. Oggi, dalla più piccola Avenger, passando per Renegade e Compass, arrivando sino a Wrangler e Grand Cherokee, tutta la gamma gode di nuovi motori elettrificati, in linea con le nuove normative.



Guidando per parecchi chilometri lungo le strade sarde, ci siamo resi conti di come esista una comunità di “Wranglers”, veri e propri estimatori di quello che rappresenta questa vettura. Spesso incontrandoli, ci siamo fermati a parlare e a condividere le rispettive impressioni di guida, di quanto sia particolare e unica quest’auto e di quanto amore abbiano i loro proprietari per la loro “creatura”. Ascoltarli ci ha fatto capire che in fondo non stiamo parlando solo di una vettura, ma bensì di un vero e proprio stile di vita, un modo diverso di concepire l’auto, totalmente fuori dal comune, ma d’altronde nessuna Jeep lo è.
Poter andare ovunque si voglia a bordo di una vettura sicura, robusta e inarrestabile ci ha trasmesso quel senso di sicurezza che raramente abbiamo riscontrato in altre vetture, con lei nulla è impossibile e saper di poter raggiungere qualsiasi destinazione ci ha resi quasi invincibili.
Nella nuova versione MY 25, spicca il nuovo sistema di sospensioni anteriori e posteriori a cinque bracci, che si poggia su un robusto telaio body-on-frame. Questo, insieme agli assali rigidi e ai bloccaggi elettronici disponibili, rende la Wrangler MY25 un riferimento per gli appassionati di fuoristrada. Vengono introdotti gli airbag a tendina laterali di serie per la prima e per la seconda fila. Il nuovo sistema di infotainment Uconnect 5 con touchscreen da 12,3 pollici, offre Apple CarPlay e Android Auto wireless, garantendo un’esperienza digitale di ultima generazione, abbianto al sistema HI-Fi della Alpine.



Per quanto concerne la sicurezza e l’assistenza alla guida troviamo il monitoraggio degli angoli ciechi, il rilevamento del percorso trasversale posteriore e il cruise control adattivo che la rendono ancora più sicura e moderna.
Wrangler si e adeguato ai tempi, si è evoluto e migliorato, anno dopo anno, senza mai perdere il suo vero DNA, ovvero quello di essere una Jeep, sinonimo di avventura e amore per la natura.
Durante alcune tappe lungo le spiagge di questa meraviglia che si chiama Sardegna, abbiamo messo lei, la nostra Jeep, in esposizione, come protagonista indiscussa delle serate e quello che più ci ha colpiti è stato vedere come tutti, dai più piccoli ai meno giovani, dagli uomini alle donne, la riconoscessero e identificassero come una Jeep, anzi “LA JEEP”, americana sì ma universale agli occhi di tutti. D’altronde quando nacque fu denominata non a caso “Universal Jeep“. Ancora oggi molti usano chiamare questo tipo di vetture, anche di altri Brand, semplicemente Jeep, per identificarne un tipo di carrozzeria e modello.



Wrangler ha mantenuto intatta la propria personalità, non ha seguito le mode ma al contrario le mode le ha create, non ha seguito le nuove tendenze stilistiche ma è rimasto fedele al suo modo di essere, al suo DNA, perchè se sei davvero iconico puoi permetterti di non seguire nessuno, saranno gli altri a voler diventare come te.