Cantine Coppo, gioiello del patrimonio enologico italiano


Cantina Coppo: Tradizione e Innovazione nel cuore del Monferrato

Nel cuore del Monferrato, a Canelli, patria e capitale dello spumante italiano, sorge Cantina Coppo, da 130 anni simbolo dell’eccellenza enologica italiana. Fondata nel 1892, l’azienda ha saputo coniugare la tradizione familiare con una visione innovativa, diventando punto di riferimento nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale.

Le Cattedrali Sotterranee: Un Patrimonio UNESCO

Elementi distintivi della Cantina Coppo, sono le sue storiche cantine sotterranee, dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2014.

Le “Cattedrali Sotterranee” sono il tempio dedicato al vino, un riconoscimento prestigioso dove storia, natura e uomo si intrecciano. Scavate nel tufo a partire dal XVIII secolo, si estendono per oltre 5.000 metri quadrati, raggiungendo una profondità di 40 metri sotto la collina di Canelli. Sono spazi suggestivi, dove riposano i grandi vini Coppo, destinati alla distribuzione Ho.re.ca., il canale attraverso cui le aziende che producono vini, vengono destinate a selezionate strutture food&beverage. Una scelta fondamentale per Coppo, che è presente sulle carte dei più importanti ristoranti in tutta Italia, nonostante la grande presenza di competitor.
Tra le strutture dove trovate Coppo in carta: Mandarin, Bulgari, Langosteria, Milano Fiorichiari, Gruppo Vesta, Belmond, Twiga, Ribot, Zuma, Giacomo Milano, Relais San Maurizio, Da Vittorio Bergamo, Cracco, Portrait, etc..

le Cattedrali Sotterranee

Un’Offerta Enologica di Eccellenza

La produzione della Cantina Coppo si distingue per la qualità e la varietà dei suoi vini. E’ dal 2001 che aderisce al protocollo ufficiale di agricoltura integrata: pratiche agronomiche a basso impatto ambientale e filosofia attenta ai principi comuni delle tecniche biologiche e biodinamiche.

Orgoglio di Coppo, la presenza al 50% sul mercato italiano, e la stessa percentuale è ancora oggi coperta dalla produzione della Barbera, nei formati Barbera d’Asti e Nizza DOCG. Un vitigno un tempo percepito come popolare, oggi invece riveste un ruolo di estrema riconoscibilità di territorio, definendo così una nuova eccellenza vitivinicola italiana.

L’altra fetta della torta si divide tra gli spumanti, vini bianchi, Chardonnay, Agave e Moscato, e in ultimo Barolo, grazie agli investimenti della famiglia Saldadino-Lanci che ha acquisito le cantine Coppo nel 2021.

Tra le etichette più rinomate:

Pomorosso: una Barbera d’Asti che ha contribuito a elevare il prestigio di questo vitigno.
Monteriolo: uno Chardonnay di grande eleganza e longevità.
Moscato d’Asti Moncalvina: proveniente dalla sottozona “Canelli”, recentemente riconosciuta come DOCG.
Spumanti Metodo Classico: come il “Luigi Coppo” e il “Clelia Coppo”, che testimoniano la maestria dell’azienda nella produzione di bollicine di alta qualità.
E le due riserve di famiglia, l’Alta Langa DOCG Riserva Piero Coppo (Riserva del Fondatore), il più raro per un numero limitatissimo di bottiglie. Solo annate eccezionali, vino longevo, ancora oggi si possono degustare bottiglie di oltre vent’anni, che hanno preservato tutta la loro peculiarità aromatica qualitativa; e l’Alta Langa DOCG Riserva Coppo, il più importante delle cantine, complessità minerale, struttura e grande longevità.

Su 82 ettari vitati, la cantina Coppo coltiva oggi varietà autoctone come Barbera, Moscato, Nebbiolo e Freisa, oltre a internazionali come Chardonnay e Cabernet Sauvignon tra Canelli, Agliano e Barolo.


Villa Giada by Coppo: Una Nuova Selezione di Eccellenze

Ulteriore progetto a latere, Villa Giada, una casa colonica del ‘700 immersa tra i i filari delle vigne, e circondata dalle colline.
Gli appartamenti, permettono un soggiorno di vero relax, in stanze affrescate ed elegantemente arredate, con la possibilità di dedicarsi alle degustazioni proprio accanto, dove sorge la cantina.


I Vini:
Dalle colline del Roero, ricche di calcare e sabbia, nasce il Roero Arneis. Un vino giovane, fresco, dai delicati sentori di fiori d’acacia e biancospino che si alternano a note fruttate.
Per la proposta spumante, il 1934 Brut Chardonnay, vendemmia manuale anticipata per mantenere un buon livello di acidità delle uve; fermentazione in acciaio e presa di spuma secondo il metodo Martinotti.

Vera chicca, la Gamba di Pernice, chiamata così per il vitigno Gamba Rossa, terreni calcareo marnosi, con alternanze di marne limose e ridotte frazioni argillose. Vendemmia a mano, agricoltura da lotta integrata; lunga fermentazione e contatto con le bucce che regalano un vino elegante, di grande complessità, dal bouquet ampio con sentori di sottobosco, spezie e note balsamiche, che necessita di affinarsi in bottiglia per almeno un anno.

Cantina Coppo è il risultato di come il rispetto per le radici, unito alla ricerca continua di innovazioni e spirito di miglioramento, diano prodotti di grande eccellenza. Con una storia ricca di passato ed un futuro sempre più promettente, Coppo è l’autentico gioiello del patrimonio enologico italiano.