Rum e sofrologia, nuovi metodi di degustazione con Shakara

PRESENTATO A MILANO IL NUOVO RUM THAILANDESE SHAKARA INVECCHIATO 12 ANNI.

Chissà quanti pensieri hanno accompagnato le nostre meditative degustazioni di rum in quell’angolo di casa indisturbato, chissà quante scelte siamo riusciti a prendere dopo quel bicchiere con l’amico, una chiacchierata, un sorso ancora e forse i dubbi sono svaniti.

Certo è che viviamo un periodo in cui iniziamo a recuperare il piacere delle piccole cose, e a “guardare” più a fondo quello che abbiamo, mangiamo, viviamo.

Per questo motivo forse la comunicazione di La Maison & Velier per il nuovo rum Shakara, ha optato per una nuova e magica presentazione ufficiale in anteprima assoluta, coinvolgendo tutti i nostri sensi attraverso la nuova (almeno per noi) disciplina della sofrologia.

Cos’è la sofrologia? Trattasi della disciplina olistica che mira a promuovere il benessere psicofisico e la consapevolezza di sé attraverso l’integrazione di diverse tecniche, tra cui rilassamento muscolare, respirazione consapevole e visualizzazione. Guidati da un’esperta, nella splendida cornice di Bussarakham, tempio della cucina thai a Milano, gli ospiti, tra giornalisti e addetti al settore, hanno partecipato ad una degustazione che ha coinvolto tutti i sensi, enfatizzando quelli del gusto, ad occhi chiusi per delineare meglio le note aromatiche di Shakara, il rum premium proveniente dal cuore tropicale del Sud-est asiatico.

In purezza ma anche in signature cocktail creati ad hoc ed abbinati a piatti vegetariani, Shakara ha lasciato il segno per complessità, ricchezza e maturità di espressione.

durante l’esperienza meditativa in degustazione

Shakara 12 anni è il rum di melassa ottenuto da canna da zucchero coltivata localmente e viene interamente invecchiato, per 12 anni, in ex botti di bourbon. Grazie al clima tropicale tipico del Sud-Est asiatico, la Thailandia è uno dei più grandi e antichi produttori mondiali di canna da zucchero e recentemente i rum thailandesi stanno gradualmente guadagnando una posizione di rilievo nel panorama internazionale.



Senza coloranti e senza zuccheri, Shakara al naso è davvero intenso, con profumi di frutta secca (mandorle, noci) miele di erica e con l’aerazione note ossidate di albicocca e ciliegia sotto spirito.
Al palato è dinamico e oscilla tra sapori di zucchero di canna, frutti esotici (mango, papaya) e fico fresco, note di zucchero candito e caramello al burro salato, con un finale resinoso e avvolgente.




(Photo Credits: Filippo Tadei)