Alberto Rossi, “Il Gattopardo” è solo l’inizio

Alberto Rossi è il volto della serie Netflix più discussa del momento “Il Gattopardo”, l’adattamento del capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, girato fra Catania, Siracusa e Palermo e prodotto da Indiana Production e Moonage Pictures, dopo ben 62 anni dal noto cult di Visconti.

Alberto Rossi, siciliano, 27 anni, interpreta Paolo Corbera di Salina, il figlio maggiore di Don Fabrizio. Un giovane attore di cui sentiremo ancora parlare perchè “Il Gattopardo” è solo l’inizio…

Talent: Alberto Rossi
Photographer: Luca D’Amelio
Stylist: Luigi D’Elia
Stylist Ass.: Paulos Bubbico
Grooming: Barbara Bertuzzi
represented by@production_link @wkgpcrew
Make-Up: Eleonora Juglair
Publicist: MPunto Comunicazione

Total look: Missoni
Mocassino: Santoni

L’abbiamo vista nella serie tv Netflix “Il Gattopardo” – Come ci si prepara ad un ruolo così importante, di un’epoca che non si è mai vissuta?

Credo sia molto importante entrare in relazione con il personaggio, io ho avuto la fortuna di amare Paolo fin da subito, mi sono trovato molto in sintonia perché ho rivisto molto di me in lui. È stato divertente soprattutto perché ci divide qualche secolo, mi sono sentito in una macchina del tempo.

Ha dichiarato in una intervista di aver fatto ricorso alla psicanalisi per addentrarsi meglio in un ruolo, è così? In che modo l’ha aiutata?

In realtà è da qualche anno che ho la fortuna di aver trovato un percorso psicologico che mi aiuta ad essere più centrato, a capire meglio chi sono. Paolo è però stato centrale durante molte sedute in cui ho capito, e fatto pace, con aspetti fino ad allora ancora non compresi, sia su me stesso che su di lui. Con questo non voglio dire che sia necessaria la terapia psicologica per affrontare un progetto, ma a mio parere tramite quella lo si fa con più consapevolezza; sarebbe bello se passasse il messaggio, soprattutto tra i ragazzi, che parlare con qualcuno professionalmente competente, è il regalo più bello che ci si possa fare.

Total look: Missoni
Mocassino: Santoni

Cos’ha scoperto di sé e del suo carattere, che prima di fare l’attore non sapeva?

Di avere molto coraggio, non che prima non lo fossi, coraggioso, ma forse non ne ero molto consapevole.

Cosa/Chi sognava di diventare da bambino?

Sognavo e sogno ancora di diventare tante cose, spesso da bambino ero convinto di essere già un veterinario e mi prendevo cura di tutti gli animali che trovavo, pero’ la mia ambizione era quella di esprimermi artisticamente, credo di essere nella giusta direzione.

Total look: Pence
Mocassino: Douclas

Cosa porta del suo dna siciliano, sullo schermo?

Io spero di portare tutto quello che amo, la forza, la passione, la fame e anche quella timida emotività che custodiamo noi siciliani per mostrarci forti. Soprattutto il coraggio di affrontare il mondo, lo stesso che mi ha insegnato questa magnifica terra.

Ha la passione del canto, ha progetti in questo campo?

Sono molto legato alla musica, è il mio sfogo giornaliero ed il mio nido sicuro, sto continuando a studiare e prometto di presentare presto qualcosa, adesso però sento l’esigenza di volermi dedicare al cinema.

Si riconosce nei nuovi cantautori suoi coetanei?

In alcuni sì, soprattutto coloro che non hanno paura di parlare di quello che amano, non curandosi di vendere o diventare popolari, bensì trasmettere emozioni.

Che si fa insieme ai colleghi dopo una giornata sul set?

Di solito ci ritroviamo per bere qualcosa o mangiare tutti assieme, parlare della giornata di lavoro o provare le scene del giorno dopo. Noi per esempio durante le riprese del Gattopardo ci incontravamo sempre al mare o al ristorante, abbiamo ancora un gruppo che si chiama “Gruppo Ristorante e basta“ oggi ancora attivo.

Ha stretto dei legami intimi e amicali con qualcuno di loro?

Si, siamo tutti molto legati, devo ammettere che mi piacerebbe ripetere tutto il set perché è stato quasi magico, caldo a parte. Con alcuni ho stretto di più è normale, ma tutti siamo rimasti amici dopo questo progetto e la sensazione è bellissima.

La città del cuore e perchè.

Sembrerà scontato ma Catania è la mia città del cuore, viaggio molto, vivo a Roma ed ho provato anche a cambiare città, ma la mia terra offre tutto quello di cui ho bisogno. Forse cambierei qualcosa, ma ne sarò sempre innamorato.