BEAUTY – Il Contouring , un trend destinato a morire. Ecco perche’.

BEAUTY– La parola contouring ormai e’ una delle piu’ ricercate su Google, Youtube ed sui vari social network. Le nostre bacheche di Facebook sono state completamente intasate da video o immagini virali che ritraggono questa tecnica. La domanda che moltissime donne si sono poste e’ proprio come fare a ricreare questo look in maniera semplice per chi non e’ professionista. La risposta sono stati i tanti fallimenti e al ritorno ad un amore per i look semplici e naturali. Kim Kardashian, la cui influenza può essere vista sui volti straziati delle varie Stelle dei reality, oltre che su quelli della gente comune, ha dichiarato la morte del contouring, poiche’ deformano e alterano la naturale bellezza del viso.

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Quali sono le origini del countouring?

Il contouring rappresenta il culto della trasformazione nato durante i primi anni ’90 nei backstage degli spettacoli Drag. Il famoso taglio, che enfatizza lo zigomo, era ed e’ tutt’ora una pratica basilare adottata da ogni Drag Queen, che le permette di trasformare il proprio viso e renderlo piu’ femminile.

queerty.com

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Se siete ancora preoccupate per il corretto utilizzo del bronzer / illuminante / correttore di routine, ci sono altri modi per accentuare i propri zigomi, le ossa della fronte e quelle del naso. Basta iniziare un regime di idratazione adeguato, iniziando con sieri e oli, accompagnati da esfolianti utilizzati regolarmente, così da ottenere quel bagliore naturale.

La tecnica che ha sostituito il contouring, e’ chiamata strobing, dall’inglese ”strobe” che significa luce, argomento a cui sara’ dedicato il prossimo articolo.

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Glam-ma: ha ottant’anni, la regina del contouring

Livia, è l’emblema della bellezza che non conosce età. Il suo volto oramai segnato dalle rughe, sta facendo il giro del mondo. A ottant’anni, insomma, l’anziana donna sta vivendo un momento di popolarità sul web.

Il merito è tutto (o quasi) di sua nipote che l’ha incoraggiata a prestare il suo volto, per un esperimento che ha avuto risultati davvero eccellenti: la tecnica del contouring, sta bene davvero a tutte!

 

Con la tecnica del contouring, l'ottantenne Livia ha una pelle levigata (fonte glamourmagazine.co.uk)
Con la tecnica del contouring, l’ottantenne Livia ha una pelle levigata (fonte glamourmagazine.co.uk)

 

 

Un gioco chiaroscurale sul viso per un effetto 3D. Un trucco che, come in un gioco di prestigio, nasconde i punti deboli del volto, per scoprire i tratti migliori.

Tea Flego, si è dimostrata una perfetta “prestigiatrice”:l volto di nonna Livia, appare levigato, rimpolpato e ringiovanito.

Glam-ma (così viene oramai soprannominata Livia), posando per sua nipote, incoraggia le donne a prendersi cura del proprio corpo a qualsiasi età e,dalla sua casa di riposo, si dice entusiasta di tanto successo.

 

 

 

Fonte cover lagosmarket.com.ng

Make up: guida ai pennelli

MAKE UP: GUIDA AI PENNELLI

 

I pennelli sono l’attrezzo fondamentale nel mondo del make up. Ancora più importanti dei prodotti stessi. Per questo motivo andrebbero utilizzati da tutte, non solo dai make up artist. Senza un pennello, costoso o economico che sia, ombretti/fondotinta/creme non avranno quel finish professionale ed uniforme che fa la differenza. È importante allora saper distinguere le loro funzioni e conoscere quelli più utili.


PENNELLO PER SOPRACCIGLIA-CIGLIA:

 

La parte morbida serve per spazzolare le sopracciglia prima di sistemarle con la pinzetta o prima di procedere al riempimento con la matita. Chi le ha piene e folte può anche pettinarle verso l’alto e fissarle con un gel trasparente. Il lato rigido aiuta a separare le ciglia quando si formano grumi durante l’applicazione del mascara. Oppure, a proprio piacimento, permette di raggruppare le ciglia in ciuffetti corposi per un look alla Twiggy.

 

PENNELLI PER CORRETTORE:

 

Ne esistono di varie dimensioni: più il pennello è piccolo e fitto, maggiore sarà la coprenza, quindi attenzione alla scelta del colore del prodotto per evitare chiazze visibili intorno all’imperfezione.

Nr 1: pennello a lingua di gatto, sottile e denso. Da usare di piatto e tamponando delicatamente. Ottimo per coprire brufoletti e rossori intorno al naso, zona perioculare, couperose.


Nr 2: pennello a setole lunghe e morbide. Ideale per l’utilizzo di correttori molto cremosi. Applicare il prodotto picchiettando sulla zona interessata e poi sfumare con movimenti circolari.

Chi soffre di acne può anche applicare i correttori con pennelli ampi da fondotinta -sempre tamponando e mai tirando troppo il prodotto così da garantirne la coprenza.

 

PENNELLI PER FONDOTINTA:

 

 

Quando si parla di fondotinta, la gamma di pennelli è molto ampia: varia in base alla consistenza del prodotto, ma alcuni di essi si adattano a più tipologie. Di seguito i tre più funzionali e più comuni:

Nr 1: Setole ampie e molto lunghe. Si usa prima tamponando il prodotto e poi stendendolo con movimenti circolari. Non propriamente adatto a chi presenta molte imperfezioni e necessita una buona coprenza. Ottimo invece per chi ha una pelle pulita e desidera un finish naturale.

Nr 2: Pennello piatto. Al contrario del precedente è l’ideale per garantire buona coprenza grazie alle setole fitte. Essendo molto compatto, infatti, non tende ad assorbire il prodotto. Si usa tamponando leggermente sulle zone problematiche, e stendendo invece sul resto del viso.

Nr 3: Pennello da BB cream/fondotinta liquidi. Può avere superficie piatta o presentare una rientranza al centro che funge da serbatoio: al contrario degli altri pennelli infatti, si versano poche gocce di prodotto direttamente sulle setole per poi distribuirle su tutto il viso con movimenti circolari. Come per il pennello piatto, è consigliabile tamponare sulle aree che richiedono più coprenza.

PENNELLO PER CONTOURING:



Una volta uniformato l’incarnato, si scolpiscono i volumi del viso utilizzando diversi pennelli:

Nr 1: Sottile, piatto e denso: permette di creare come per magia quel solco sotto lo zigomo per un immediato effetto scavato. È più adatto al trucco da fotografia, ma se si è in grado di sfumare bene regala ottimi risultati anche nella vita reale. Si usa con fard e bronzer in polvere o in crema.

Nr 2: Angolato, setole lunghe e morbide. Indicato per l’applicazione del blush in polvere, aiuta a seguire l’anatomia dello zigomo creando volume. Il taglio più alto va rivolto verso l’esterno del viso. Utilizzare tamponando o sfumando a seconda dell’intensità che si desidera ottenere.

Nr 3: Pennello a ventaglio. Nasce come una sorta di “scopino” per ripulire le guance dopo l’applicazione di ombretti scuri, ma se usato diagonalmente è ottimo per seguire e scolpire la forma dello zigomo. Ricordarsi sempre di sfumare controllando l’effetto finale sotto la luce naturale per evitare righe troppo nette.

PENNELLO KABUKI:



Il più conosciuto e forse quello usato più impropriamente. L’errore più frequente è quello di utilizzarlo su tutto il viso quando si applicano prodotti molto pigmentati come blush o terre. Il risultato è, per forza di cose, una guancia troppo colorita e soprattutto in aree troppo estese. Meglio ricorrere al Kabuki per l’applicazione di polveri fissanti e ciprie trasparenti. Si al Kabuki anche per quanto riguarda i fondotinta minerali in polvere. Se si necessita una buona coprenza, meglio optare per quelli a taglio piatto.

PENNELLI OCCHI:



Quando è il turno degli ombretti, un solo pennello non basta. Dimenticarsi quindi dei classici sfumini in spugna di cui sono dotate le palettine commerciali, con quelli risulterebbe difficilissimo creare smokey look o qualsiasi tipo di sfumatura.

Nr 1: Pennello da sfumatura: con questo si applica la base (una polvere neutra) e si lavora e si sfuma il colore dopo ogni passaggio.

Nr 2: Pennello da piega: grazie alle sue dimensioni ridotte facilita la definizione della piega superiore e permette di delineare la forma finale desiderata (es.forma a “V” esterna). Ideale per posizionare i colori più scuri da sfumare poi con il pennello nr.1

Nr 3: Pennello a penna: solitamente molto fitto e quasi rigido si utilizza per sottolineare la rima inferiore e per rifinire i look più geometrici. Come quello da piega, è l’ideale per lavorare i colori scuri.

Nr 4: Pennello per angolo interno o per arcata sopracciliare: consente di applicare polveri illuminanti nei punti strategici.


Il più importante di tutti è il Nr 1, da utilizzare dopo ogni altro per alleggerire i tratti. Sfumare è insomma imperativo!

PENNELLI DA EYELINER:



Nr 1: Pennello incurvato, ergonomico, facilita l’applicazione in quanto evita lo sfregamento con le ciglia. Ottimo per linee sottili e precise.

Nr 2: Pennello angolato, forse il più facile da utilizzare, permette di creare una coda perfetta in pochi secondi. Aiuta a modulare lo spessore senza troppa fatica.

Nr 3: Pennello piatto, indicato per righe spesse ed uniformi, senza codine finali.

PENNELLO LABBRA:



Deve essere pratico da portare con se’: meglio sceglierlo con cappuccio o retraibile per non macchiare borse e astucci. La classica forma a lingua di gatto aiuta a colorare le labbra senza pericolo di sbavature, dimenticando i disastri dell’applicazione diretta dallo stick. Fantastico inoltre per delineare l’arco di Cupido, operazione molto difficile senza questo strumento.

Strobing: cos’è?

STROBING: COS’E’?

 

Sentire parlare di “Contouring” è ormai all’ordine del giorno. Ma la parola “Strobing” vi è nuova?

Altro non è che una sorta di contouring al contrario: anche questa tecnica mira a definire i volumi del viso sfruttando la luce anziché le ombre.

A Confronto: Contouring- Strobing
A Confronto: Contouring- Strobing


Per ottenere il massimo della lucentezza si sceglie un primer con particelle illuminanti da distribuire sull’intera superficie del viso così da renderlo radioso.

In alternativa ai correttori pastosi o in stick è bene utilizzare quelli più idratanti in penna o con applicatore. L’effetto finale infatti non deve essere opaco e spento, ma lucido e quasi “sudato”. Meglio quindi un prodotto liquido. La cipria è da tamponarsi solo su eventuali imperfezioni, altrimenti opacizzerà immediatamente ciò che si è appena creato.

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– Mac, primer Strobe cream 30 ml € 10,00

– Clinique, correttore Line Smoothing 02 Light € 23,60

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Lo step successivo è quello che fa la differenza.

Si applica l’illuminante nei punti in cui la luce cade naturalmente sul viso:



Zigomi



Arcata sopracciliare



Naso



Arco di Cupido (quella fossetta sul labbro superiore)



Mento

Esistono diverse tipologie di illuminanti:


Quelli in polvere, da sfumare con un pennello a ventaglio: meglio scegliere quelli perlati e non quelli con glitter molto evidenti. Seguono poi quelli in crema/stick da picchiettare con le dita o con una spugnetta morbida, e per finire quelli liquidi da applicare tamponando con un pennello piatto da fondotinta.

Chi ha carnagioni molto pallide dovrebbe optare per colori iridiscenti sui beige o rosa piuttosto chiari; alle pelli medie si addicono le sfumature dei pesca, rosa e champagne, mentre per le pelli olivastre e scure via libera ai toni più intensi fino ad arrivare al bronzo.


1- Elf, Illuminante cotto- Blush Gems € 4,95

2- Too Faced, Candleligt Glow Duo € 27,00

3- Dior, Diorskin Ultra-simmering face powder 001-002 € 52 circa

4- NYX, Born to glow Liquid illuminator 01 Sun beam € 7 circa

5- Benefit Cosmetics, Girl meets pearl € 33,90

Una sola nota: discrezione. L’illuminante è un prodotto da usare con parsimonia, deve essere un tocco glamour, non un eccesso. Specialmente di giorno, meglio non lasciarsi prendere la mano: il suo unico difetto è quello di mettere in evidenza i pori!