Le pillole social – Usa lo storytelling su Tiktok per far crescere il tuo brand

Chiunque passi del tempo sui social ha avuto a che fare sicuramente con  il format tipico di Tiktok, perchè tutte le piattaforme social che ne hanno capito la potenzialità lo hanno riproposto sotto forme diverse.

Che si chiami Reel, Pin idea o Corto di Youtube, il formato video 9:16 dalla breve durata ha un potenziale incredibile dal punto di vista comunicativo.

Perchè allora è importante puntare su Tiktok piuttosto che sugli altri social?

Uno dei parametri che aiutano Tiktok a distinguersi è la permanenza degli utenti sulla piattaforma.

Statisticamente quando qualcuno apre TikTok trascorre circa 112 minuti a consumare contenuti. 

112 minuti in cui gli utenti scorrono la loro pagina Per Te, controllano i video sui profili che hanno scoperto, guardano i video ordinati in playlist e condividono i contenuti più interessanti con i loro amici.

Inoltre TikTok è noto per l’enorme visibilità che i creatori possono sfruttare.

E’ molto frequente, infatti, che un marketer o un’azienda pubblichi un video e il video stesso in pochi secondi abbia successo e vada virale, questo perchè l’algoritmo della piattaforma vuole premiare i creators e invogliare sempre più utenti ad iscriversi.

Questa ampia visibilità concessa consente ad un video apparentemente casuale di poter stravolgere completamente la vita di un brand, semplicemente perché, grazie a un mix di fattori, una volta pubblicato, riesce ad attrarre il pubblico giusto al momento giusto e a portare, così, decine di migliaia di nuovi contatti sul profilo di quel creatore o del brand stesso.

Come possiamo sfruttare la massima visibilità fornita da Tiktok?

La possibilità di riuscire a creare un contenuto virale è data soprattutto dallo storytelling, che è sempre stato una parte importante del successo su TikTok, ma che nell’ultimo periodo in cui la piattaforma sta crescendo a dismisura con conseguente maggiore competizione per entrare nella pagina Per te, è diventato fondamentale

Su TikTok lo storytelling include tutto, dal copy che si usa nella didascalia, allo sfondo dei video, ai movimenti, alle parole espresse e al testo utilizzato.

Lo storytelling deve essere un’esperienza coinvolgente per gli spettatori che, catturati dal contenuto, lo guardano una o più volte e lo condividono su altri social, innescando così un meccanismo di viralità tale che, se il contenuto è strutturato correttamente, può cambiare in modo radicale  la storia e il futuro di un creator o di un brand.

Adesso è il momento di scaricare l’applicazione e iniziare a sperimentare con la piattaforma social e ricorda che a volte basta un video per determinare il proprio successo o il successo del proprio brand.

Le pillole social – Raggiungere l’esplora non è impossibile

 

Esplora è una sezione di Instagram formata da una griglia di foto, video e reels che, a differenza del feed e delle storie, ti mostra contenuti provenienti anche da account che non segui

Ma come possiamo raggiungerla e ottenere, così, centinaia di interazioni da profili nuovi?

La formula perfetta per riuscire ad allenare il tuo algoritmo all’esplora si basa su quattro ingredienti che devono essere perfettamente bilanciati, vediamo insieme quali sono:

1. Il Tempo

Ebbene si, ci vogliono circa due mesi di pubblicazione quotidiana per stimolare l’algoritmo a spingere i tuoi contenuti nell’esplora di altri utenti. 

Questo vuol dire organizzazione e costanza e un pizzico di pazienza.

2. La Ricerca 

L’esplora deve essere il tuo obiettivo ma anche il tuo punto di partenza, studiare i contenuti nella tua nicchia che si trovano già in esplora è fondamentale, cerca di trarne ispirazione capendo quali sono i loro punti di forza e riproponili nei tuoi contenuti.

3. L’Orario di pubblicazione

Ricevere molte interazioni nei primi minuti dopo aver pubblicato è molto importante, per questo capire in quali orari la tua community è più attiva può fare la differenza.

Posta ad orari differenti per più giorni e troverai la combinazione vincente.

4. Le Collaborazioni

Da qualche mese Instagram ha inserito la possibilità di creare contenuti in collaborazione e, come tutte le novità che vengono introdotte, anche questa porta molti benefici ai profili. 

Creare contenuti in collaborazione con altri profili in nicchia che hanno già raggiunto l’esplora aiuterà molto il tuo algoritmo.

Le Pillole Social – 5 step per crescere su Instagram

Una delle domande più frequenti, legata a questo mondo, indubbiamente è: come posso crescere su Instagram?

Oggi vogliamo svelarvi alcuni punti chiave che aprono le porte alla crescita organica su Instagram. 

Sembrerà banale, spesso è uno strumento che non viene quasi considerato, ma vi siete mai soffermati a leggere la vostra biografia

Sì, esatto! Il primo punto chiave per crescere è proprio una biografia chiara, in grado di farci capire in quei pochi secondi di lettura CHI SIAMODA DOVE VENIAMOCOSA OFFRIAMO COME POSSIAMO ESSERE CONTATTATI.

In ordine non solo cronologico ma anche visivo, troviamo un altro dettaglio quasi sempre trascurato; avete capito bene di cosa stiamo parlando: le storie in evidenza.

Dalle storie in evidenza iniziamo a svelare l’essenza di chi sta dietro il profilo, diventeranno infatti la chiave comunicativa immediata della persona o del brand, una sorta di carte de visite per i nostri nuovi interlocutori. Dunque mi raccomando: poche, chiare e attinenti al resto del profilo.

Al terzo posto troviamo il piano editoriale e se vi state chiedendo cos’è, ve lo spieghiamo in poche righe: si tratta di un vero e proprio calendario di contenuti che andremo a pubblicare nelle settimane o nei mesi successivi, in cui saranno elencate le pubblicazioni in programma.

Questo aiuta non solo ad avere la situazione della pubblicazione sotto controllo, ma anche a creare una sorta di routine ai nostri seguaci che avranno la consapevolezza di quelle che saranno le pubblicazioni dei giorni a venire.

 

Ma andiamo avanti e arriviamo al quarto step. 

Utilizza format che creano interesse. 

Parliamo dunque di reels  e post informativi che sono quei formati che ti permettono di “restare attaccato allo schermo” e di suscitare, non solo interesse nell’interlocutore, ma anche di creare in ogni individuo un bisogno che finora non sapeva di avere.

Il nostro compito, attraverso questi format, sarà quello di creare coinvolgimento, attirare l’attenzione di chi ci sta guardando, evocare ricordi, stimoli ed emozioni che provocano l’emulazione, l’identificazione e perché no, anche l’invidia.

L’ultimo “ingrediente” per questa ricetta perfetta? Le call to action.

Cosa sono ma soprattutto perché sono così importanti?

Sicuramente ti sarà già capitato di leggere frasi del tipo “Clicca qui”, “Tagga un amico”, “Commenta cosa ne pensi”, “Rispondi al sondaggio” etc. ecco, se ti sei imbattuto in queste frasi, sei incappato in una CTA senza neanche saperlo – il CTA è un termine utilizzato nel marketing per identificare tutte quelle azioni create per sollecitare una risposta e/o incoraggiare una vendita immediata.

Adesso però cerchiamo di capire perché sono così importanti.

Per natura siamo deconcentrati e dedichiamo sempre meno tempo alle cose, quindi probabilmente se un post, una storia o una biografia non contengono una CTA nella maggior parte dei casi passeremo oltre nel minor tempo possibile mentre, avendo un qualcosa su cui soffermarci e delle domande alle quali rispondere saremo incentivati a farlo e questo creerà una connessione tra te e il lettore.

Ricordati sempre che stiamo parliamo di social ed è dunque fondamentale creare una partecipazione tra gli individui.