Marie Claire in sciopero

Uno sciopero di cinque giorni è la misura adottata dal mensile di moda Marie Claire per protestare contro il licenziamento della caporedattrice Alba Solaro. L’azienda, che si è avvalsa della legge Fornero, adducendo alla base del provvedimento ragioni economiche, è al centro di una bufera innescata dalla reazione dei colleghi della Solaro, che denunciano un clima di terrore.

Alba Solaro, caporedattore della testata dal 2007, è stata informata del provvedimento lo scorso 29 dicembre: il licenziamento per giustificato motivo fa riferimento alla legge Fornero e viene motivato con ragioni di natura economica, che avrebbero imposto all’editore Hmi di rinunciare alla figura del caporedattore centrale. Alla giornalista spetterà un indennizzo da 12 a 24 mensilità, ma non potrà essere reintegrata.

La Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani, definisce la vicenda come “un brutto precedente che getta pesanti ombre sul mestiere”. I colleghi della Solaro si sono mobilitati prontamente annunciando uno sciopero di cinque giorni. L’editore Hmi fa parte del gruppo Hearst, che comprende testate come Elle, Cosmopolitan, Gente, Gioia.

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