I bijoux di Carlo Zini in mostra a Cremona

Si è aperta lo scorso 25 marzo la mostra curata da Grandi bigiottieri italiani: nella cornice del Museo del Bijoux di Casalmaggiore, Cremona, una rassegna esclusiva curata da Bianca Cappello celebra le creazioni di Carlo Zini. La rassegna, giunta alla sua terza edizione, dedica quest’anno una sezione monografica al designer milanese: una lunga e prolifica carriera, quella di Zini, che ha collaborato con brand come Enrico Coveri, Raffaella Curiel e Moschino. L’alta artigianalità manifatturiera si unisce a colori audaci e ad una creatività fuori dal comune: “Sono un uomo che ha avuto la fortuna di fare quello che sognava di fare”, così Zini ha commentato più volte la propria arte. Lui, nato nel 1950, si è imposto come una delle firme più autorevoli della bigiotteria italiana: ora la sua arte viene omaggiata a Cremona, fino al 4 aprile. Turchesi, rubini, zirconi, madreperla, oro, smeraldi e diamanti, per orecchini, collier preziosi e monili portatori di un’estetica sofisticata ed unica: la storia di Carlo Zini inizia nel laboratorio orafo del padre, dove il giovane impara i trucchi del mestiere. Appena sedici anni entra nell’azienda di Diana Monili, dove diviene modellista. Determinante nella sua carriera l’incontro con Cathy Berberian, cantante e moglie del compositore Luciano Berio, che sarà pigmalione del designer, commissionandogli i primi bijoux. Mirabile arbiter elegantiae, Zini ama mixare i pezzi scovati nei mercatini vintage alle pietre preziose. Influenzato da suggestioni etniche e da un classicismo di fondo, i suoi raffinati amuleti sposano il gusto delle icone contemporanee, che ne amano ogni creazione. In bilico tra sperimentazione e amore per la tradizione, Zini crea gioielli per una donna emancipata ed ironica: la sua estetica è caratterizzata da un’incessante ricerca per il gusto, in un mix di antico e moderno.

zini

Karl Lagerfeld annuncia la sua prima linea di bijoux in collaborazione con Swarovski

Karl Lagerfeld annuncia la sua prima linea di bijoux: bracciali, anelli, collane e orecchini realizzati in collaborazione con l’azienda leader della cristalleria Swarovski, che debutteranno a settembre 2017. Che il Kaiser della moda sia un amante dei gioielli e dei luccichii si può intuire dal suo look iconico. Spille vistose, molteplici anelli e lunghe collane non possono mai mancare negli eccentrici outfit dello stilista tedesco, in passerella e non. Così, dopo aver stretto un accordo di durata pluriennale con il gruppo austriaco Swarovski, anche la bigiotteria entrerà a far parte dell’universo Karl Lagerfeld. Sono previste due collezioni l’anno, con monili stravaganti in vendita in tutti gli store del marchio, nei punti vendita Swarovski, in alcuni key retailers globali e sull’e-commerce karl.com. Questa nuova avventura nella bigiotteria permetterà di acquistare un pezzo griffato dallo stilista per cifre che andranno dai 50 ai 250 euro.


La prima collezione di bijoux Karl Lagerfeld in collaborazione con Swarovski sarà presentata in anteprima a Baselworld, la fiera internazionale della gioielleria e dell’orologeria, ma conoscendo il Kaiser Karl possiamo già immaginare che si tratterà di una linea stravagante e cool, come tutto ciò che lo riguarda. Dalla moda uomo e donna ready-to-wear agli accessori, dai profumi alle borse, dai gioielli alle linee bimbi, l’intero mondo Karl Lagerfeld è amato dalle fashion addicted e dalle fan del mitico direttore creativo di Chanel. «Karl è un uomo che rappresenta l’accessorio e la bigiotteria, e dunque per noi si è trattato di una evoluzione logica l’estendere la produzione a una collezione di fashion jewellery – ha dichiarato il CEO di Karl Lagerfeld, Pier Paolo Righi – Swarovski, con la sua grande esperienza, è il partner ideale per questo, e non vediamo l’ora di lanciare la prima collezione in autunno». La collaborazione tra il designer e l’azienda austriaca di cristalli d’alta qualità promette di sorprendere.

Lucky Dior: la nuova collezione di gioielli di Dior

“Un piccolo alveare strapieno: questa era la mia Maison quando presentai la mia prima collezione“. Christian Dior affermò tale pensiero nelle sue memorie.

E le api, delicati insetti regolatori dell’ecosistema e produttrici di un nettare miracoloso, sono state una fonte d’ispirazione per uno dei più grandi couturier che la moda abbia mai conosciuto. Ed è proprio a loro che maison Dior dedica una collezione delicata, la Lucky Dior con un anello sigillo in onice.

A farle compagnia, il quadrifoglio. Dior ne teneva sempre uno nel taschino. Era tra i suoi amuleti preferiti, simbolo di fortuna. In questa collezione lo ritroviamo trasfigurato in un anello in amazzonite.

Il mughetto, simbolo di felicità, veniva cucito dentro l’orlo dei suoi abiti. Christian Dior era un uomo molto superstizioso. Spesso il mughetto è stato reinterpretato  nelle sue collezioni e in Lucky Dior lo ritroviamo su un anello sigillo di quarzo rosa.

A proposito di superstizioni, la stella è l’elemento a cui Dior era più legato. Inciampò su una di queste nell’attimo in cui decise di fondare la sua omonima azienda di moda. Per questa collezione, la stella riflette su uno sfondo di occhio di tigre.

La rosa, il fiore che lo stilista coltivò con tanta passione e che lo legò al suo giardino d’infanzia, nella dimora di Granville. Simbolo di saggezza, in Lucky Dior la ritroviamo accostata ad un delicato lapislazzuli blu navy.

Infine l’ovale, simbolo di protezione e armonia è stato l’oggetto di eleganza di monsieur Dior che rivela tutta la passione che il  couturier provava per il XVII secolo.

 

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Immagini tratte da Preziosa Magazine

 

Rosa Castelbarco presenta “Materia”

Materia grezza e colorata. Non uniforme. Pura.

Rosa Castelbarco, presenta la sua nuova collezione “Materia”, che prende ispirazione dalla natura, onnipresente in ogni suo lavoro.

Quarzo, Pirite, Ematite ed Agata Botswana, sono state incastonate nell’argento utilizzato per realizzare collane leggere, bracciali ed anelli fini.

Corolla necklace
Corolla necklace

 

 

La collezione si compone di:

Corolla: i quarzi multicolor, sono montati su un filo sottile in argento. L’accostamento dei colori, crea un meraviglioso effetto arcobaleno sia sulla collana che sugli orecchini.

Dada earrings
Dada earrings

 

 

Dada: prende il nome da una visione di dadi da gioco, rimandando alla corrente surrealista. La collana si compone di tre cubi di quarzo rosa chiarissimo trasparente. Gli orecchini puntano su un gioco di pieni e vuoti con un quarzo rosa chiarissimo, trasparente montati con una sottile catena in argento rodiato.

Carina earrings
Carina earrings

 

 

Carina: l’elemento sferico, motivo ricorrente nella produzione di Rosa, è il perno centrale della collezione. Il gioco visivo, creato dalla collana che passa all’interno del cerchio in ematite, termina con la pietra centrale. Il bracciale, crea un armonioso gioco chiaroscurale tra il grigio chiaro dell’argento della catena a filo ed il grigio antracite del cerchio in ematite. Gli orecchini, con l’amo in argento ed il cerchio sul finale , sono attraversati da un sottile filo che continua la forma dell’amo.

Petra earrings
Petra earrings

 

 

Petra: la collana si compone da una Catena Cobra sottile, con un ciondolo cubico in pirite dal colore grigio/verde brillante. I pendenti in argento ad amo, presentano una forma geometrica con la pietra grezza e cubica, sospesa nel punto finale. L’anello Petra, si presenta con la pietra centrale sostenuta dalla montatura in argento liscio, che avvolge il minerale senza mai modificarne la forma ed il perimetro.

 

Agata necklace
Agata necklace

 

 

Agata e Mini Agata: Una lunga catena di argento rodiato con ciondoli di Agata Botswana dal color mattone, compongono la collana, che risulta tridimensionale.

Mini Agata, rispetto ad Agata, ha un ciondolo leggermente più regolare e sferico  le cui sparse punte bianche si contrappongono al color mattone della base. I pezzi, sono combinabili e si possono indossare insieme, tenendone una più lunga ed una più corta.

 

 

 

Photo courtesy Press office