Andrea Pompilio lascia Canali

La notizia circolava oramai da qualche giorno ed ora è ufficiale: Andrea Pompilio, direttore creativo di Canali, ha detto addio al marchio.

Questa decisione, presa di comune accordo da Canali e dal designer, coincide con la naturale scadenza del contratto. Dopo due anni e quattro collezioni, entrambe le parti concordano che sia arrivato il momento per intraprendere una nuova fase della propria storia”, si legge in un comunicato stampa atto diramare dall’azienda, per spiegare la decisione di non proseguire la collaborazione con Pompilio.

 

Canali collezione SS 16 by Andrea Pompilio (fonte thewild-swans.com)
Canali collezione SS 16 by Andrea Pompilio (fonte thewild-swans.com)

 

 

Per il momento, la maison ha fatto sapere che, durante la prossima settimana della moda uomo a Milano, prevista per giugno 2016, sarà presentata la collezione P/E 2017 disegnata dal team interno.

Pompilio, giovane e stimato designer italiano, sedeva sulla poltrona del marchio Canali dal 2015, dopo essersi affermato come designer  per le collezioni menswear da lui disegnate per il suo omonimo brand fondato nel 2010.

 

Andrea Pompilio durante la presentazione della collezione A-I 13-14 a Pitti Uomo 83 (fonte Pitti Immagine Uomo)
Andrea Pompilio durante la presentazione della collezione A-I 13-14 a Pitti Uomo 83 (fonte Pitti Immagine Uomo)

 

 

Nel 2013, fu chiamato da Giorgio Armani a sfilare nel suo Teatro, facendo il suo debutto nella settimana della moda milanese.

Il suo, è uno stile contemporaneo e 100% italiano, che coniuga influenze urban ai canoni estetici sartoriali.

 

 

 

Fonte cover canali.it

Le migliori sfilate di Milano Moda Uomo: Canali

Il visibile e l’invisibile si fondono nelle equilibrate architetture della prossima collezione Autunno/Inverno 2016 Canali.


La verticalità delle lame, con rotazioni diverse, presenti in passerella hanno lasciato subito intuire il forte desiderio di cambiamento e la ricerca di svariati punti di vista voluti da Canali per la prossima stagione.
Ingannevole è l’equilibrio più di ogni cosa ed ecco come i capi all’apparenza minimalisti svelano forme che si adattano al corpo e colori industriali dal carattere deciso. Il nero, blu, il marrone e il grigio, infatti, sono illuminati dal mattone, pesca, vinaccia e senape.


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I voluminosi capispalla in lana, alpaca e velluto sono i protagonisti indiscussi, anche nella versione tartan e damiè. Una ricercatezza che non si ferma ai cappotti ma viene esaltata nell’abbottonatura degli abiti, un bottone visibile e due nascosti, corredati di grandi passanti che accompagnano le cinture.
Gli stessi tessuti sono presenti in tutti i capi della collezione, nella quale spiccano anche i giubbotti modello aviatore dove il cavallino, mischiato con la pelle, crea un interessante contrasto materico.
Geometriche come le lame sopracitate, le sciarpe ultra sottili vengono annodate come cravatte e i lunghi guanti sono sovrapposti alle maniche diventando accessorio di punta insieme ai mocassini e agli stivaletti fibbiati, agli zaini imbottiti e alle borse da viaggio oversize.


Scatti in esclusiva di Matteo Di Pippo.

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