Paris Fashion Week, gli squali killer di Mugler

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«Ho questa piccola ossessione per gli squali, la loro pericolosità e la loro bellezza» ha dichiarato David Koma, direttore creativo di Mugler, al termine della sfilata durante la settimana della moda di Parigi. E chi pensa che gli squali killer siano un tema poco indicato per una sfilata di moda dovrà ricredersi. Alla Paris Fashion Week, la collezione Mugler sfila su una passerella che imita il riverbero dell’acqua. Un oceano popolato da scarpe che ricordano il muso di uno squalo bianco, scintillanti abiti da sera e sexy minidress-muta da sub per esplorare le profondità degli abissi.


Al timone di Mugler dal 2013, durante l’ultima Paris Fashion Week Koma ha portato il brand in fondo all’oceano, abbastanza per ammirarne la vastità senza sprofondare. La collezione primavera estate 2017 è dominata da tessuti brillanti, in un full-paillettes che ricorda il luccichio metallico dello squalo bronzo – uno tra i più pericolosi squali killer. Una donna determinata e pericolosa, ma anche terribilmente sexy: i minidress in pelle e neoprene aderiscono come mute da sub e un lavoro strategico di cut-out scopre lembi di pelle e scollature vertiginose. Le zip distribuite sulla silhouette seguono le forme femminili con un tocco sporty, il tutto sdrammatizzato da futuristici capispalla e minigonne in pvc. Iconiche le scarpe: slip-on a punta e tronchetti che ricordano il muso di uno squalo bianco. Infine, gli abiti da sera tornano a un design sexy e scintillante. Più da sirene che da squali killer.


Issey Miyake gioca con l’etno-sporty

La collezione primavera/estate 2017 di Issey Myake appena proposta a Parigi è profondamente essenziale arricchita, in alcuni, casi da tagli geometrici che conferiscono al progetto creativo, movimento visivo.

Il designer Youshiyuki Miyamae affonda la sua ispirazione nell’universo sporty che vibra grazie ad accenni etnici.

I tagli che scorrono lungo i capi, sono l’incipit di un défilé composto prettamente da colori effervescenti. Il color block viene evidenziato da accostamenti cromatici riuscitissimi che conferiscono alla linea un allure fresca e giovanile.

In passerella si sono avvicendati capi minimalisti decorati da triangoli e trench ordinari.

Un tocco di creatività si evince dai capi elaborati con la tecnica 3D Steam Stretch che permettono alla collezione di elevarsi evitando così di incappare nella banalità.

La foggia degli abiti  rimane sinuosa, spesso leggermente abbondante. Si intercorrono, allo stesso modo, lunghezze midi e maxi.

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Fonte cover Madame le Figaro

Fonte immagini vogue.com

 

Carven: l’urban chic sfila a Parigi

Adrien Caillaudaud e Alexis Martial, duo di stilisti di maison Carven, per la collezione primavera/estate 2017 appena proposta a Parigi hanno disegnato una donna che ama vestire con capi comodi e femminili.

Il pattern diventa l’inizio di un défilé garbato. Le rose decorano bomber in neoprene richiamando la moda anni ’60.

Il rosa shocking caratterizza la palette di colore che rimane, comunque, accesa e vibrante.

Il PVC confeziona pantaloni, capispalla essenziali ed urbani, in contrapposizione con il pizzo che invece conferisce un carattere romantico alla collezione.

I dettagli in fibbia su gonne e cappotti, sono i motivi ricorrenti di una collezione giovane e frizzante.

 

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Fonte cover madame le Figaro

Fonte gallery vogue.com

 

Balmain: Olivier Rousteing si dimostra il grande creativo di Parigi

Olivier Rousteing è l’artefice di una collezione primavera/estate 2017 che brilla fra le tante proposte che si sono susseguite in passerella durante questi lunghi e frenetici giorni in cui la moda a Parigi, regna sovrana.

Balmain porta in passerella capi brillanti sia perché luccicanti e sia perché ricchi di dettagli. Un tripudio di contaminazioni che culminano inevitabile con un défilé incantato.

Le bellissime modelle (Alessandra Ambrosio, Gigi Hadid e Kristen Doutzen ad esempio) indossano ricami preziosi e texture scintillanti.

Una creatura androgina, forte di temperamento ed estremamente sensuale.

In una location che ricorda le foreste pluviali asiatiche, sfilano capi importanti, lussuosi: difficili da dimenticare.

Long dress in seta si alternano ad abiti in suede dal carattere dirompente.

Il colore è il fulcro delle collezioni Balmain e questo défilé non fa eccezione. I capi esplodono in tonalità cariche e vitaminiche: l’arancione è in accordo con la terra bruciata, i toni del camouflage dichiarano amore al nero; un rosso papavero carica di sensualità l’intero progetto creativo.

Le linee affusolate sono rese intraprendenti da scollature vertiginose. Il pitone, proposto in passerella con over coats e pantaloni e le lamine d’oro che intrecciano trame luxury, portano la collezione ad esiti sorprendenti, pronti a stupire durante tutta la prossima calda stagione.

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Fonte cover Madame Le figaro

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Maison Margiela. Con John Galliano gli alieni sfilano a Parigi

Se qualcuno, un giorno, diede l’appellativo di “Pirata della moda”  a John Galliano, un motivo valido ci sarà.

L’eclettico della moda, quello che tutto può e tutto ottiene ha creato una collezione primavera/estate 2017 per Maison Margiela all’altezza del suo estro.

Estremamente libero da ogni canone estetico, fatiscente nelle regole dettate dalla moda, questo défilé tocca tanti piccoli appigli di ispirazione. Una sciarpa in lana diventa magicamente un top, come nelle migliori tradizioni dadaiste, il parka di organza delinea un’avvincente codice estetico vittoriano. Se la cuffia anni ’20 diventa un bizzarro copricapo, i gioielli cuspidi ai lobi delle modelle rimandano al magico e al quanto avventuristico mondo degli alieno.

Tutto è così teatrale. I tailleur si vestono di macro cabochon e la tuta da sub viene arrotolata mostrando un pattern surrealista. Il tulle è stato aggrovigliato, rendendolo vaporoso e goffrato. Sembra quasi plastificato.

Sovrapposizioni scalmanate di tessuti completamenti distanti per consistenza, creano effetti volumetrici non ordinari.

Il tartan si avvicenda a broccati pregiati creando un diktat affascinante ed equilibrato.

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Fonte cover Madame le Figaro

Fonte gallery vogue.com

Tod’s: il minimalismo wild sfila a Milano

Il lusso di Tod’s per la collezione primavera/estate 2017 viene espresso attraverso magnifiche pelli che diventano fulcro del progetto disegnato dal team interno.

Capi iconici come il trench, vengono esibiti accanto ad abiti finemente minimali.

La passerella viene scandita da capi fortemente essenziali, resi ricchi dall’utilizzo di pelli esotiche come il pitone.

Il safari urbano di Tod’s viene caratterizzato da pantaloncini, sahariane e abiti mood anni ’60. A rafforzare questa tesi, i colori caldi della terra bruciata, il verde militare e il sabbia.

Il camoscio confeziona maxi coats e biker jackets.  Nell’intensificarsi della sfilata, sulla passerella giunge un magnifico spolverino in pelle laserata: la ricchezza di questa collezione viene dettagliatamente esplicitata da questo capo.

Maxi bags in pelle di pitone e di alligatore concludono una collezione dal sapore wild.

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New York Fashion Week: romanticismo dark per Rodarte

Una musica delicata come sottofondo delinea la collezione primavera/estate 2017 della griffe Rodarte.

Un défilé ricco di sorprese si è presentato al cospetto degli invitati e della stampa internazionale durante la New York Fashion Week.

Un tripudio di pizzi che rivelano una principessa dark, malinconica e romantica. Le sorelle Laura e Kate Mulleavy, descrivono attraverso pizzi e merletti una donna ricca di sfaccettature.

Tetra per alcuni versi ma sdolcinata per altri. La ricchezza di questo défilé prende forma attraverso accurati studi di tagli e sovrapposizioni.

Evocano la Spagna, Laura e Kate. Il flamenco e le sue tradizioni. Le balze dei lunghi abiti fascianti in pizzo che donano un fascino ineguagliabile alla donna. Un gioco di stratificazioni impalpabili ottenuti magistralmente attraverso l’assemblaggio di chiffon e pizzo.

Crop top leggeri abbinati a pantaloni decorati con spille da balia. Rose in pizzo che alleggeriscono una skirt in pelle punteggiata da stelle e borchie. E poi ancora luccichii, pois e inserti 3D.

Una varietà stilistica che termina con dress fascianti in pizzo, decorati con micro ruches pronte a formare un grande cuore sul davanti.

Laura e Kate, ancora una volta hanno toccato le corde più alte della creatività sviluppando il tema del dualismo perfetto: romanticismo e ribellione nei confronti di un amore impuro.

 

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Fonte immagini vogue.com

New York Fashion Week. Il western secondo Phillip Lim

Romantica e sensuale: questa è la collezione primavera/estate 2017 proposta dallo stilista californiano Phillip Lim.

Un tripudio di fiori vestono i capi presentati durante la New York Fashion Week. Un chiaro ritorno agli anni ’50 che in questo progetto creativo si traduce in reminiscenze del vecchio western. Non a caso, la colonna sonora di questo défilé è stata Walkin After Midnihgt di Patsy Cline.

L’austerità sembra essere una nuova sensualità” ha dichiarato Phillip Lim ed in effetti la collezione appena proposta non lascia spazio anche solo ad un’accennata volgarità.

Gonne ed abiti peplo, bomber e shorts: ecco che le corolle (ricamate o stampate) si espandono floride sulla stoffa.

Gli abiti delicati sono chiusi da stringhe per un look stile vittoriano.

Ai piedi delle modelle, sandali borchiati e ankle boots con cinturino in pelle di serpente alla caviglia.

 

 

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La supremazia di Oscar de la Renta alla New York Fashion Week

E’ stata disegnata da un team interno ma la collezione primavera/estate 2017 di Oscar de la Renta, brilla in questa settimana della moda newyorkese.

Solo pochi giorni fa, infatti, sono stati annunciati i nomi dei prossimi direttori creativi della maison, Fernando Garcia e Laura Kim (potete leggere l’articolo qui) che presenteranno la loro prima collezione a gennaio 2017.

L’addio di Peter Copping all’azienda non ha provocato danni ingenti all’immagine della griffe, anzi, il team interno ha saputo reagire alla sua dipartita lavorativa.

Il risultato è stupefacente.

Un overdose di pizzo sangallo in bianco puro, delicati fil di cotone che intrecciati disegnano trame delicate, patterns poliedrici scanditi da stampe paisley: l’eleganza di Oscar de la Renta non è stata dimenticata.

Per la sera, poi, abiti di assoluta e rara raffinatezza. L’oro totale di pantaloni abbinati a top crop di fil dorati. Gonne plissé che fluttuano nell’aria.

Piume irriverenti e pietre scintillanti decorano abiti total black dalla linea essenziale, elargendoli  un allure sofisticato; metri e metri di tulle nero, tagliato per creare finissime balze, realizza un long dress da red carpet.

Questo è Oscar de la Renta.

 

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Altuzarra. Vince lo stile rétro alla New York Fashion Week

E’ una primavera/estate 2017 funny, quella proposta dal marchio Altuzarra durante la New York Fashion Week.

Ha un sapore tipicamente italiano, delle terre del sud d’Italia. I limoni e le ciliegie, delineano il profilo di un progetto creativo che si adopera a divertire.

Un susseguirsi di look, quelli proposti in passerella, con vaghe reminiscenze agli anni cinquanta. Un tripudio di frutta che scandisce un défilé sviluppato con la voglia di dilettare.

La stampa pitone strizza gli occhi ai fiorellini, quest’ultimi stampati o ricamati sui capi.

Le gonne lounguette fascianti vengono enfatizzate da top con maniche 3/4, balza e cintura in pelle argentata.

Elegante e garbata è la soluzione calze velate con micro print abbinate ad abiti leggeri e romantici.

Le balze, infine, creano fluidità agli abiti di sofisticata bellezza.

 

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Altaroma. Quattromani si ispirano a “Sabia de sa palla”

 

E’ una storia d’altri tempi, flebilmente nascosta da due innamorati che pur di potersi incontrare almeno un minuto al dì, percorrono campi sterrati al crepuscolo.

Un amore appoggiato dagli amici e nascosto prepotentemente dai famigliari dei due amanti. La via della paglia, Sa bia de sa palla, è la fonte d’ispirazione per la collezione primavera/estate 2017 del marchio Quattromani.

 

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Altaroma è stata “investita”, ancora una volta, dall’amore che Massimo Noli e Nicola Frau, designer della griffe, nutrono per la loro amata terra, la Sardegna.

Sa bia de palla (o piaggia), in sardo vuol dire anche “Via Lattea” e in questa occasione sta a simboleggiare il legame onirico dell’ affetto  che provano reciprocamente i due innamorati, avvolto da un alone di mistero che solo il cielo stellato può regalare.

 

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Sa bia de sa palla, viene riletta in chiave moderna con capi leggeri e delicati. Long dress e cocktail dress in crepe de chine e crepe cady, accarezzano le forme della donna, dolcemente segnate in vita da sottili fiocchetti in organza.

La collezione, calibra armoniosamente capi da giorno e da sera; le jumpsuites in popeline di cotone, i top in maglia e lurex e le pencil skirts in tulle e organza barrè, variano l’idea creativa del duo di stilisti.

 

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I colori, riprendono la storia sognante di Sa bia de sa palla: il blu del cielo notturno, il giallo delle spighe di grano, il rosso dei papaveri e gli aranci dei coralli.

Completano la collezione, mini e maxi bauletti, secchiello e mini clutch con lavorazione a contrasto e intarsi in pelle e in ecopelle.

 

 

Photo courtsey Press Office