Boucheron presenta la collezione Fall Winter “Wild Within”

Per la fall-winter 2023, Boucheron amplia gli orizzonti della collezione Animaux e presenta la campagna “Wild Within”

Riccio, panda, gatto, cicala, cervo… la straordinaria collezione Animaux di Boucheron abbina l’alta gioielleria con le opere d’arte. Si tratta di una serie di animali favolosi che prendono vita: occhi intensi in zaffiri, smeraldi o rubini, pelliccia in oro o in pavé di diamanti e piume delicate. Che rappresenti la forza o la sensualità, la dolcezza o il potere, con la collezione Animaux ognuno trova un amico, liberando così la propria personalità e affermando il proprio stile.

Quali sono le novità? 

La collezione Animaux di Boucheron accoglie due nuovi animali: il panda e la cicala.

Simbolo di pace e amicizia, il panda porta tenerezza a chi lo sceglie come compagno ed è realizzato in oro bianco con pavé di diamanti, zaffiri neri, tsavoriti e tormalina verde. 

La cicala, simbolo di rinnovamento e armonia, è realizzato in oro bianco e diamanti, con pietra acquamarina.

Closer by WWAKE: i gioielli scultura in bilico tra arte e moda

Le forme scultoree si uniscono a suggestioni futuriste, in un inedito connubio che mixa sapientemente arte e moda: la collezione Closer by WWAKE segna il ritorno di Wing Yau alle origini. Prima di approdare alla gioielleria, la designer studiava infatti scultura alla Rhode Island School of Design: da lì vengono i tagli arditi e la sperimentazione, che ha stravolto l’estetica di WWAKE. Dimenticate la delicatezza dei monili in opale: la collezione WWAKE disegnata da Wing Yau segna un tassello nuovo nella storia del brand. “Sono come piccole sculture per le orecchie,” così la designer ha commentato i suoi gioielli. Pezzi unici realizzati a mano partendo da fogli in argento riciclato: la collezione sovrappone elementi eterogenei, in un suggestivo percorso che riprende il minimalismo caro alla designer e la sua innata propensione per la scultura. “Cercavamo un tipo di foglio in argento che sembrasse aver ‘catturato’ l’energia nella parte centrale, riversandola poi sui bordi ,” così ha commentato la stilista. “Quindi la posizione delle pieghe era davvero molto importante”. Una collezione che strizza l’occhio all’arte, catturando un impulso e dandovi nuova forma: Wing Yau si ispira in particolare al processo creativo esplorato nelle opere di Richard Serra, Eva Hesse, Robert Morris. Il risultato è inaspettato ma magnetico: un tripudio di forme geometriche che decorano oggetti dal design unico. Sperimentazione e suggestioni tattili si uniscono in una sapiente manipolazione dei materiali usati. Una collezione che strizza l’occhio anche alla sostenibilità, dal momento che tutti i gioielli sono realizzati in argento puro riciclato presso una delle prime aziende che si sono occupate di oro riciclato in America, dove i monili vengono prodotti. Teatrale e suggestiva, la collezione si caratterizza per il forte impatto scenografico di ogni creazione.

Addio a Robert Goossens, disegnò i gioielli per Chanel

Il suo nome ai più dirà poco, ma le sue creazioni sono entrate nella storia: monili preziosi e raffinati, collane realizzate con cristalli di rocca, bangles dalle suggestioni antiche, e, ancora, spille a forma di croci bizantine. Preziose, sofisticate, dall’inestimabile valore e dal gusto inimitabile, le creazioni realizzate da Robert Goossens hanno impreziosito per oltre mezzo secolo le collezioni di moda di nomi del calibro di Chanel, Madame Grès, Schiaparelli, Yves Saint LaurentRochas, Balenciaga, Dior. Il grande creatore di gioielli è scomparso a Parigi lo scorso 7 gennaio, all’età di 88 anni.

Nato nel 1927 in una famiglia modesta, suo padre lavorava in una fonderia. Fin da giovanissimo, Robert sviluppò un amore viscerale per le pietre preziose. La sua carriera iniziò a soli 15 anni come apprendista orafo, creando piccoli oggetti per le grandi gioiellerie di Parigi.

Questa familiarità con le pietre preziose sarà più avanti il motore della sua carriera: la sua particolare attitudine lo spingerà infatti a mixare con gusto ed un’eleganza senza pari pietre preziose a pezzi di bigiotteria, pietre artificiali a gemme preziose. Raffinato artigiano dall’incommensurabile sensibilità estetica, Robert Goossens è stato uno dei nomi più importanti nel design di gioielli del XX secolo.

Lily Donaldson in tailleur Chanel e gioielli Goossens, foto di Steven Meisel, Vogue, maggio 2005
Lily Donaldson in tailleur Chanel e gioielli Goossens, foto di Steven Meisel, Vogue, maggio 2005

new-3-robert-goossens
Mademoiselle Chanel con gioielli Goossesn ritratta da Henri Cartier-Bresson nel 1964

Croce bizantina realizzata da Goossens per Chanel
Croce bizantina realizzata da Goossens per Chanel


Un’estetica ricercata che traeva ispirazione dai dipinti che Robert aveva visto nei musei parigini, ma anche da opere del Rinascimento e da altre culture, in primis Bisanzio e i suoi mosaici preziosi. Pioniere iconoclasta, viaggiò moltissimo nel corso della sua vita, portando con sé ametisti, zaffiri, rubini, coralli, cristalli di roccia e quarzo, che poi modellò in pezzi di alta gioielleria, insieme al bronzo, alle perle e persino alle conchiglie. Orecchini pendenti, bracciali rigidi, bangles, ma anche collane e girocolli, spille e piccoli dettagli forgiati con una classe rara, che attingeva a culture e popoli lontani. Le creazioni di Goossens fanno sognare e ci trasportano in una dimensione onirica, in cui il lusso è solo una delle numerose sfaccettature di un’arte unica.

Dall’età di 25 anni il suo lavoro iniziò ad essere apprezzato dalle case di moda, e Cristóbal Balenciaga fu il primo a commissionargli un lavoro, ossia la realizzazione di una croce di cristallo di ispirazione bizantina, per una sfilata di haute couture. Nel 1953 inizia il sodalizio con Chanel. Mademoiselle Coco adorava l’arte del maestro orafo, a cui chiese di realizzare i gioielli per molte delle sue collezioni, oltre che mobili e pezzi di antiquariato per la sua casa. Spiccano gli smeraldi e le croci bizantine, oltre ai celebri bangles, nel curioso mix tra pietre preziose e bigiotteria adorato da Gabrielle. Goossens collaborò con la maison fino alla scomparsa della sua creatrice, per poi lavorare con Karl Lagerfeld nel corso degli anni Ottanta e Novanta, sia per le collezione di prêt-à-porter che per quelle di haute couture. Il marchio Chanel acquistò la compagnia di Gossens lo scorso 2005.

1-robert-goosens
Un ritratto del maestro Goossens

Orecchini realizzati per Yves Saint Laurent
Orecchini realizzati per Yves Saint Laurent

goossens
Le creazioni di Goossens hanno impreziosito le collezioni di numerose case di moda, da Madame Grès a Schiaparelli


Definito “Monsieur Bijou”, dagli anni Settanta iniziò un nuovo prolifico sodalizio artistico con monsieur Yves Saint Laurent, per cui, su consiglio di Loulou de la Falaise, creò collezioni di ispirazione africana. Per la maison francese Goossens realizzò di tutto, dalle trousse per la linea di make up fino alle boccette di profumo in edizione limitata. La collaborazione con Saint Laurent durò fino al 2002, quando la maison chiuse con l’alta moda. Lo showroom Goossens è ubicato in Avenue George V, una delle vie più eleganti di Parigi. Alcune delle creazioni del maestro fanno oggi parte delle collezioni del Muséè des Arts Décoratifs di Parigi. Il maestro lascia due figli e una lunga tradizione nel design di gioielli.