Warning: unlink(/var/www/html/snobnonpertutti.it/wp-content/plugins/wp-scss/cache/style.css): No such file or directory in /var/www/html/snobnonpertutti.it/wp-content/plugins/wp-scss/class/class-wp-scss.php on line 108
interior design Archives - SNOB Non per tutti

Simone Guidarelli, e la Domenico Cugliari Italia, firmano il nuovo progetto “Souvenirs de Voyage”

Il ricordo emerge dai viaggi tra i pattern di Simone Guidarelli Home, dove si incontrano wall design ed elementi d’arredo.

Il viaggio, con la mente e con il corpo, e il suo ricordo ispirano Simone Guidarelli e il nuovo progetto “Souvenirs de Voyage”. Per la Design Week 2024 Guidarelli, insieme alla Domenico Cugliari Italia, interior decor che ha la capacità di creare oggetti che sono un perfetto connubio tra tradizione e innovazione, costruisce il suo racconto con nuovi e ritrovati partners: Officinarkitettura, produttore e distributore in esclusiva delle sue wallpaper, Melogranoblu, dedicato all’illuminazione da interni. Il progetto sarà presentato durante la Milano Design Week presso Superstudio Più all’interno della mostra “FUORISERIE tangible – intangible” organizzata da CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – con l’art direction di Sapiens Design Studio e Stefano Lodesani Studio.

Le nuove carte da parati di Simone Guidarelli, Souvenirs de Voyage”, disegnate a mano nella versione Eco in cellulosa e PVC free, dai colori super brillanti nonostante la resa opaca, rappresentano il punto di arrivo di un viaggio nella memoria. I sentimenti riaffiorano e si traducono in immagini su piatti con motivi orientali, fontane rinascimentali, aironi, giraffe e struzzi, particolari giunti direttamente dai pattern di successo delle precedenti collezioni, tutto trova il suo posto nel filo conduttore della rievocazione vivida di un passato vissuto o immaginato. Ad ispirazione le foto ricordo messe su carta e i piatti souvenir degli anni ’70 in ritorno dai viaggi, cartoline traccia di un’esperienza felice. L’idea è quella di un viaggio tra ricordi e pensieri, come quando si osserva il panorama da un finestrino del treno. Si aggiunge una seconda carta da parati chiamata “Souvenirs de Voyage” Bamboo dove i piatti sono incorniciati in delicate canne di bamboo.

Si lasciano i mondi idilliaci per tornare dolcemente negli spazi concreti della vita quotidiana: protagoniste dello spazio creato da Studio Sapiens Design le carte da parati che vivono quest’anno attraverso gli arredi di lusso realizzati da Domenico Cugliari Italia, azienda di arredamento che nasce nel 1961 dalla piccola bottega artigiana del fondatore Domenico Cugliari, nel cuore della Calabria. Negli anni, grazie ad un impegno costante verso l’eccellenza e alla capacità di adattarsi alle mutevoli tendenze di mercato, l’azienda è diventata leader nel settore del mobile d’ispirazione moderna, nonché ambasciatrice dell’artigianalità italiana per i contesti più raffinati. Dalle magnifiche penthouse agli alberghi di lusso, dagli yacht ai ristoranti più esclusivi, il programma generale di soluzioni Domenico Cugliari Italia offre un’ampia gamma di prodotti capaci di vestire qualunque ambiente con forte identità, trasformando ogni spazio in un’opera d’arte quotidiana.

Il tavolo, le sedie e la cristalliera richiamano il concept retrò della collezione 2024 di Simone Guidarelli, in legno pregiato laccato, su cui sono riprodotti i nuovi pattern. Sopra al tavolo scende maestoso ma delicato il lampadario progettato da Melogranoblu, realizzato in vetro soffiato lavorato a mano e metallizzato, che riflette le carte da parati e l’ambiente circostante. In questo spazio Simone Guidarelli e la Domenico Cugliari Italia offrono ai loro ospiti uno sguardo pacato sul passare del tempo e sull’influenza di una mente in continuo movimento, che trova un momento di serenità in un’atmosfera famigliare.

La presentazione del nuovo progetto di Simone Guidarelli e della Domenico Cugliari Italia è partita il 15 aprile e sarà visibile per l’intera durata del Fuorisalone presso Superstudio di Via Tortona 27 a Milano.

Alessandra Branca: design tra passato e presente

Stampe floreali si mixano al paisley e al cachemire, per pattern sofisticati e unici: le vestigia di un glorioso passato rivivono in ambienti colorati e ricchi di charme, rivisitate in chiave contemporanea. Lei è una delle eccellenze italiane, un nome che, da Roma, sua città natale, è divenuto sinonimo e garanzia di stile anche oltreoceano.

Alessandra Branca ha imparato presto gli intrinsechi legami tra la bellezza classica e la vita di tutti i giorni, in una incessante ricerca estetica e stilistica che l’ha portata, nel 1981, a fondare la sua azienda di design. Oggi è una delle firme più apprezzate in Europa e America: con uffici a Chicago, New York e Roma, la sua clientela attraversa il globo.

Il suo stile è unico, caratterizzato da un’impronta facilmente riconoscibile e da un’eleganza senza tempo. Personalità e charme si uniscono in uno stile mirabile, che non lesina in elementi classici e suggestioni imperiali, sapientemente smitizzati attraverso una palette cromatica fresca e giovane. Tripudio di rosa e rosso, stampe e tessuti che formano arabeschi, in un inedito patchwork dal grande impatto visivo, che contribuisce alla creazione di ambienti dal fascino intramontabile.

branca1

branca6

brancawow

Designer di fama mondiale, Alessandra Branca è stata curatrice di progetti per residenze private ed edifici pubblici e ha firmato anche collezioni esclusive di raffinati tessuti, elementi e corredi per la casa, pezzi di arredamento e accessori moda. I suoi lavori sono apparsi su riviste del calibro di Architectural Digest, Departures, Town and Country, il New York Times, Elle Décor. Vincitrice di numerosi riconoscimenti, dal 2011 il suo nome è una costante nella lista annuale dei migliori interior designer del mondo stilata da Elle Décor. Inoltre è autrice del libro New Classic Interiors (edito da Stewart Tabori & Chang, 2009, ora alla sua quinta ristampa).

branca9

branca11

branca12

branca16

Tra i maggiori ispiratori di Alessandra Branca spiccano nomi del calibro di Renzo Mongiardino, Parish-Hadley, Henri Samuel, Billy Baldwin e John Fowler. Versatile e ironica, la designer riesce a coniugare stili diversi senza mai perdere di vista la propria personalità. L’Italia, con il suo incredibile patrimonio artistico e culturale, è nel suo DNA ma anche nella sua estetica: è dal passato e dalla tradizione italiana che la designer attinge spesso per creare i suoi ambienti. “Nessuno cerca la perfezione, cercano semplicemente te”, sostiene Alessandra Branca. “Le tradizioni fungono da basi. Ma una volta che le hai acquisite puoi mischiarle con elementi diversi”, ha più volte dichiarato la designer, il cui stile tradisce una naturale inclinazione per ambienti dal gusto classico, mixati con ironia e grande consapevolezza ad elementi dal design moderno e contemporaneo.

brancaaa

brancapagoda

branca14

branca17

Prada e Gucci tra i suoi stilisti preferiti, Alessandra Branca adora il paisley e tutte le tonalità di rosso. Attualmente la designer vive tra Chicago, New York, Roma e Harbour Island. I suoi pezzi di arredamento e le collezioni da lei firmate si possono acquistare sul sito web branca.com. Inoltre una selezione di esclusivi pezzi di arredamento vintage direttamente dalla boutique Branca di Chicago è disponibile su 1stdibs.com.

(Tutte le foto sono tratte da branca.com)


Potrebbe interessarti anche:
Madeline Weinrib: quando il design si tinge di etnico

Madeline Weinrib: quando il design si tinge di etnico

Profumo di spezie e incenso, tripudio di colori e suggestioni che vengono da lontano: nel design firmato Madeline Weinrib si respira l’atmosfera della Medina di Marrakech, tra i bazar in cui spiccano tappeti e vesti cariche di stampe e pattern.

Stoffe pregiate, patchwork di stampe che provengono da culture lontane e millenarie, tra Marocco, Nepal, India. Un design altamente contemporaneo che trae la sua linfa vitale dalle tradizioni di popoli lontani e di culture differenti dalla nostra. Madeline Weinrib è oggi una delle designer più apprezzate al mondo, che ha all’attivo collaborazioni con brand storici. I suoi showroom a New York e San Francisco contano ogni giorno migliaia di visitatori letteralmente estasiati dall’atmosfera che si respira lì dentro, mentre il suo sito web (madelineweinrib.com) si impone come una straordinaria fucina di spunti ed idee cariche di eleganza e stile.

Il design le scorre nelle vene: il bisnonno di Madeline era infatti Max Weinrib, storico fondatore di ABC Carpet & Home, tempio newyorkese del design. Una carriera iniziata come artista e pittrice, Madeline Weinrib ha anche lavorato come insegnante presso l’Università della Città di New York. Dopo un periodo di apprendistato in Venezuela, nei primi anni Novanta, la sua attività di design di tappeti inizia nel 1997.

Madeline Weinrib (foto di Buck Ennis)
Madeline Weinrib (foto di Buck Ennis)

Pattern etnici ed elementi boho-chic nello showroom di Madeline Weinrib  (foto Andrea Chu per The Observer).
Pattern etnici ed elementi boho-chic per Madeline Weinrib (foto Andrea Chu per The Observer).

Lo showroom di Madeline Weinrib (foto Architectural Digest)
Lo showroom di Madeline Weinrib (foto Architectural Digest)

Lo showroom di San Francisco (foto Architectural Digest)
Lo showroom di Madeline Weinrib a San Francisco (foto Architectural Digest)


Intanto colleziona antichi tappeti tibetani e diviene un’esperta nell’accostare le stampe: Suzani, Ikat, ma anche Batik e Wax, di chiara origine africana, divengono pattern privilegiati per cuscini, tappeti e monili pregiati con cui firma il suo design. Pur essendo rimasta sempre estranea rispetto al business di famiglia, le viene commissionato il design di alcuni tappeti proprio dalla celebre ABC Carpet & Home, la storica istituzione newyorkese fondata dal bisnonno. Per lei è la consacrazione a livello internazionale. Il resto è storia. I suoi tappeti stampati in pattern etnici sono divenuti la sua firma iconica, per un design a prezzo abbordabile (con prezzi che vanno dai 450 ai 35,000 dollari) ma ricco di suggestioni.

Madeline Weinrib è considerata esponente di spicco del “Gypset”, un nuovo lifestyle pensato anche per la casa, che unisce il tradizionale concetto di lusso allo stile gypsy: i suoi pezzi di arredamento stampati in tessuti ricchi di suggestioni folk ammaliano. Un concetto particolare di lusso, che trova nel folclore e negli elementi tribali spunti inediti per arredare con stile gli interni.

Lo studio di New York (foto habituallychic)
Lo studio di Madeline Weinrib a New York (foto Habitually Chic)

Madeline Weinrib nel suo atelier di New York
La designer nel suo atelier di New York

(Foto di Marili Forastieri)
(Foto di Marili Forastieri)

MW21
Non solo arredamento ed accessori per la casa ma anche caftani stampati da Madeline Weinrib


Una casa chic, fatta di souvenir di viaggio, ricordi vibranti e vivi nella memoria, per uno stile sofisticato e originale. Tra i consigli di Madeline Weinrib per arredare una casa con eleganza, vi è il privilegiare un mix di colori e patchwork di stampe, per non annoiarsi mai. Secondo la designer occorre inoltre investire sulla qualità degli oggetti. “Amo una casa che abbia un’anima”, ha detto più volte la Weinrib, che consiglia di mixare non solo le culture, ma anche i periodi storici, in un inedito ponte tra passato e presente. Avere sempre un occhio di riguardo per la contemporaneità e per gli artisti e i designer emergenti è utile per trarre sempre nuovi spunti.

Madeline Weinrib ha al suo attivo collaborazioni con Barneys e con Manolo Blahnik. Ora la designer si è aperta anche al mercato della bellezza, firmando prodotti realizzati con 100% di olio di Argan proveniente dal Marocco. Non solo pezzi di arredamento, cuscini e tappeti nei suoi atelier, ma anche un’ampia selezione di caftani stampati, borse e capi di abbigliamento in pieno stile boho-chic. Per intenditori.

adoroooo
La designer newyorkese immortalata nell’ambiente etnico da lei prediletto

madeline-weinrib-wallpaper
Patchwork di stampe etniche per Madeline Weinrib

Madeline_Weinrib_0371
Suggestioni tribali e boho-chic (Foto di Jim Bastardo)

Madeline_Weinrib_0127
Nepal, India e Marocco sono i Paesi da cui la designer trae ispirazione (Foto di Jim Bastardo)


Impegnata anche nel sociale, Madeline Weinrib è ambasciatrice internazionale di Project Mala, un ente benefico che lotta per l’eliminazione del lavoro minorile dalla produzione dei tappeti. L’organizzazione ha stanziato fondi per 45 villaggi rurali dell’India finanziando l’istruzione primaria e secondaria in 10 scuole nella provincia del Nord del Paese.

mw wwww
Suggestioni etniche negli showroom di Madeline Weinrib

mw wwwww
La carriera di Madeline Weinrib è iniziata come pittrice

(Foto di Jim Bastardo)
(Foto di Jim Bastardo)

(Foto Cloth & Kind)
(Foto Cloth & Kind)


L’atelier di Madeline Weinrib sulla Fifth Avenue è uno spazio ricco di idee e dal fascino immortale: carte da parati decorate alle pareti, mobili e arredamento etnici, tappeti e cuscini, pattern tribali e colori vibranti, in un multiculturalismo chic e stylish. Il suo si conferma come uno stile sofisticato ed evergreen, in perenne bilico tra arte e design.

(Foto cover tratta da madelineweinrib.com)


Potrebbe interessarti anche:
Antonia Hutt: interior design per intenditori

Antonia Hutt: interior design per intenditori

Un minimalismo in chiave chic che cede talvolta il posto a sontuosi elementi di design ultra moderno e avanguardistico, per poi rifugiarsi nuovamente nelle antiche vestigia della classicità, per ambienti sobri e funzionali. Antonia Hutt è oggi una delle interior designer più famose al mondo.

Nata a Londra, studia a Bedales, Hampshire. A 19 anni, dopo un anno di studio trascorso in Italia, a Siena, si iscrive alla Sir John Cass School di Londra, dove consegue la sua prima laurea in Gioielleria, oreficeria e arti artigianali. Un amore viscerale per le arti decorative la porta a collezionare pezzi di antiquariato provenienti da tutta Europa. Frequenti sono i suoi viaggi anche in America, a Los Angeles, dove Antonia si reca spesso proprio per la sua passione per il collezionismo.

È proprio a seguito di uno di questi viaggi, nel 1988, che decide di aprire un suo negozio di antiquariato a Melrose Place. Ormai la futura designer ha una grande cultura in materia, che la porta a prendere la decisione più importante della sua vita, studiare Architettura d’interni.

hutt

03

wow

pw

pw2

min1

min

SKMBT_C25007081712402_edited

Antonia Hutt termina il suo percorso di studi presso l’Università della California e subito entra nel mondo del lavoro. Brillante e talentuosa come poche, tanti sono i lavori che le vengono commissionati, fin da subito. La sua inarrestabile ascesa la porta ad aprire la sua prima attività a Los Angeles, dove attualmente vive e lavora. Ultimamente è tornata all’Università della California, ma in veste di insegnante. Sul suo sito web, antoniahutt.com, si trova un’ampia sezione dedicata ai suoi lavori e ai progetti già pubblicati sui magazine più prestigiosi.

ah

j

jl

jj

jjj

ah2

ah1

Una filosofia che parte da una innata passione per il design, poi trasformata in lavoro. Un buon gusto innato unito ad anni di studio ed esperienza l’hanno resa una delle firme più autorevoli nel mondo del design. Pubblicazioni su riviste prestigiose, del calibro di Vogue Living, Elle Decor, In Style, W Magazine, Los Angeles Times, Telegraph, l’hanno sdoganata in tutto il mondo. Un sapiente uso del colore, tocchi di ironia, grande attenzione e cura per i dettagli e un minimalismo chic che lascia il posto ad ambienti sontuosi e sofisticati: queste sono le caratteristiche dello stile prediletto da Antonia Hutt. Ambienti funzionali ma ricchi di classe, e la capacità di conferire un’anima anche ad ambienti tra loro molto diversi, dallo charme senza tempo di case d’epoca ad ambienti minimalisti ed ultra moderni.

(Foto tratte da antoniahutt.com)


Potrebbe interessarti anche:
Amanda Nisbet: il guru dell’interior design