Milano Moda Donna: l’American drama firmato MSGM

Atmosfere degne di un noir si uniscono all’american style dei college americani, in un riuscito omaggio a Twin Peaks: Massimo Giorgetti sceglie di ispirarsi alla serie cult di David Lynch per la collezione autunno/inverno 2017-18 di MSGM. Laura Palmer rivive sulle passerelle milanesi, in cui viene trasfigurato un mondo patinato dai risvolti inquietanti. In una sala rosso scarlatto sfilano le modelle di MSGM, ad incarnare figure oniriche rubate alla serie tv I segreti di Twin peaks: «A dicembre ero in vacanza, ho letto un libro di David Lynch e ho iniziato un approfondimento sul mondo di Twin peaks che compie 25 anni e a maggio ritorna», ha commentato lo stilista. «Un mondo di locandine e immagini che è stato completamente tradotto in collezione». L’estetica colorata e glamour di Giorgetti ben si sposa al drama in chiave americana, in un susseguirsi di rimandi e citazioni che trovano apogeo in uno stile pop dai risvolti inquietanti. Le modelle hanno il capo coperto da fazzoletti e sfoggiano gonne a corolla cosparse da fiori e rouches, tra pizzo nero e tulle creato con poliestere giapponese plissettato. È un ritorno alle origini per il brand, che subisce una sorta di involuzione in chiave glamour, riproponendo un mix ben collaudato di note iperfemminili e dettagli hi-tech: strizza l’occhio all’Unheimlich freudiano la stampa presa in prestito dai test di Rohrschach che irrompe prepotentemente sugli abiti in raso. Trattasi della locandine dello spin-off del celebre serial degli anni Novanta. Torna alla ribalta anche il logo di MSGM, con la M che diviene onnipresente stampata su felpe dal mood sporty e berretti da baseball. In un caleidoscopio di simboli, Giorgetti rappresenta l’immaginario estetico dell’America: stelle e strisce dominano su capi dalle suggestioni tailoring e sugli stivali, mentre pon pon rubati alle cheerleader furoreggiano ovunque accanto a motivi Chevron, balze da prom e suggestioni ladylike. Vitaminica la palette cromatica, in un tripudio di giallo limone, verde acido e azzurro; optical e pop l’alternanza di grafismi e pattern cromatici, ad impreziosire abiti da indossare con stivaletti e fur coat. Il romanticismo dal sapore virginale di candidi abiti in pizzo bianco si alterna alle note sportswear di maxi felpe dal mood active. Una prova magistrale per Massimo Giorgetti, che si dimostra fine interprete di una femminilità complessa e ricca di infinite sfaccettature.

Il royal techno di MSGM

Istrionica, versatile ed eclettica la collezione autunno/inverno 2017-2018 di MSGM: Massimo Giorgetti sconvolge la Milano Moda Uomo con un reuccio in chiave Eighties. In un inedito melting pot culturale veniamo proiettati nella tenuta di Sandringham, residenza di campagna della Regina Elisabetta II: qui sfila l’uomo MSGM, un baronetto che ruba alla sovrana il foulard di seta da attorcigliare in testa, con cui la vediamo spesso paparazzata nei suoi momenti di intimità, tra gli amati cani e gli scorci di campagna inglese sullo sfondo.

Il nuovo royal man però non lesina in suggestioni underground, tra tute in acetato dal mood inequivocabilmente sporty e guizzi Eighties. Sulle note di Rupert Gregson Williams sfila l’uomo MSGM, in un riuscito sincretismo stilistico che trae ispirazione dalle serie tv di Netflix, che celebrano la famiglia reale inglese e note techno nelle felpe e nei pantaloni, come anche nei bomber oversize, nei berretti da baseball e nelle divise da rugby.

Uno stile British che guarda anche alla Berlino underground, passando per gli eccessi degli anni Ottanta. Sullo sfondo della passerella campeggia una video installazione realizzata da Nico Vascellari. «Msgm racchiude sempre due elementi che collidono. Da Londra a Berlino, passando per l’estetica della Regina Elisabetta nei suoi momenti non ufficiali», così Giorgetti ha commentato la collezione.

MSGM3

Largo a denim, tartan e dettagli sporty-chic, come nelle giacche Harrington e nei rombi Argyle. Pile e acetato dominano, tra calzini in spugna indossati a vista e capi rubati agli sportivi. Torna alla ribalta il logo, che campeggia su giacche bomber. Sfilano tute sportive che nascono dalla partnership tra MSGM e Diadora. Una collezione “più pensata e meno istintiva”, come lo stesso Giorgetti l’ha definita, che si rivolge alla Youth culture tra sagaci spunti elisabettiani e ironia. In un ideale castello di Windsor sfilano silhouette comode e capi destrutturati, comodi come dei pigiami, tra colori fluo ed eleganza royal. Per veri intenditori.



(Foto: WWD)

SPORTY-CHIC LA DONNA MSGM

Tinte al neon e stampe caleidoscopiche in passerella da MSGM. Citazioni sporty-chic si uniscono ad un appeal ladylike, per una collezione futurista e glamour. La primavera/estate 2017 di MSGM trae ispirazione dallo sport: ultra moderna e romantica, la donna che calca la passerella stretta in capi in tessuto scuba e midi dress in rete, tra cromie fluo perfette per la stagione estiva. Crochet double-face e nylon impreziosiscono top e abiti, mentre trionfano i materiali tecno. Uno spettro di colori accessi, dal lime all’arancione fino al turchese e all’argento che illumina gonne plissettate. Le stampe floreali si uniscono alle righe, tra acquarelli e pattern audaci. Ma protagoniste indiscusse del défilé sono loro: le originalissime balze rimovibili, che impreziosiscono t-shirt e camicie: macro-ruches dal piglio romantico capaci di conferire suggestioni nuove ad ogni capo. Massimo Giorgetti si conferma geniale nel giocare con la moda e la sartorialità, puntando anche all’aspetto ludico del fashion show.

msgm

msgm1

msgm2

msgm3

Msgm, Milano Moda Uomo come un rave anni ’90

msgm_milanomodauomo


Non sempre una sfilata di moda si ispira a capolavori dell’arte o della letteratura, a metafore esistenziali o elaborati concetti filosofici. A volte è semplicemente un racconto, ed è tanto più potente se tocca personalmente chi lo mette in scena. Così Massimo Giorgetti parte da un ricordo della sua gioventù per creare la moda uomo primavera estate 2017 di Msgm: il ricordo dei rave party e delle serate in discoteca degli anni ’90. Quelle notti che iniziavano tra le luci psichedeliche di un locale sulla riviera romagnola e finivano aspettando l’alba sulla spiaggia in pieno hangover. «Ho pensato a me – ha raccontato Giorgetti nel backstage della sfilata – alle serate passate insieme agli amici, serate di puro divertimento e di allegria, in pieno stile Msgm».


La sfilata Msgm alla settimana della moda uomo di Milano diventa un party coloratissimo e un po’ crazy, illuminato da stampe psichedeliche e colori fluo. I ragazzi vanno al club indossando felpe, jeans acid washed e sneakers. T-shirt e camicie si sovrappongono e si indossano con impermeabili di nylon dalle tonalità sgargianti, i volumi si fanno esagerati. Gli accessori sono studiati ad arte per una moda uomo molto furba: gli occhiali maxi coprono i segni della nottata in bianco, borselli e moschettoni permettono di ritrovare le chiavi di casa anche dopo qualche drink di troppo. A Milano Moda Uomo sfila il divertimento un po’ folle dei ragazzacci degli anni ’90.

 

_MSGM (1)


_MSGM (2)


_MSGM (3)


_MSGM (4)


_MSGM (5)


_MSGM (6)


_MSGM (7)


_MSGM (8)

AltaRoma 2015: al via il progetto sperimentale “5+5” firmato da AltaRoma e Vogue Talent

AltaRoma e Vogue Talents firmano il progetto sperimentale “5+5”, 5 designer affermati per 5 designer emergenti

Sono 5 i designer emergenti  affiancati da 5 affermati che hanno pienamente sposato e sostenuto il progetto presentato in occasione di AltaRoma 2015.

L’obiettivo del progetto (sperimentale) è dare spazio al talento, una vetrina (nata in collaborazione tra AltaRoma e Vogue Talents) a metà tra mostra statica e atelier che vede protagonisti le nuove leve della moda internazionale: Carlo Volpi, Maria Sole Cecchi, Fernando Jorge, Martine Rose, Matteo Lamandini.

6

I talentuosi sono stati affiancati da: Thomas Tait, Marco De Vincenzo, Nicholas Kirkwood, MSGM Massimo Giorgetti e Paul Andrew.
Marco De Vincenzo (vincitore nel 2009 del contest “Who Is On Next”?) sostiene la creatività di Carlo Volpi, MSGM (Massimo Giorgetti) sostiene Matteo Lamandini (vincitore dell’edizione 2014 del concorso Designer for Tomorrow) giovane designer talentuoso.

2

Thomas Tait ha invece sostenuto lo stile underground e giovanile della londinese Martine Rose (designer già conosciuta all’estero).
L’esposizione è durata tre giorni e l’iniziativa ha avuto un notevole successo.

5