ALTAROMA 2017 – PASSATO E FUTURO IN PASSERELLA

Rani Zakhem torna a sfilare sulle passerelle di AltaRoma all’insegna delloStudio 54, dei colori, dei ricami e della audacia.  La palette è una costante mutazione di colori, dal giallo al bluette, che si susseguono negli abiti in organza di seta, chiffon, tulle o raso prezioso.
La donna di Rani Zakhem è una donna coraggiosa che si mette in mostra senza mai essere volgare.


RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

RANI ZAKHEM -  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
RANI ZAKHEM –  (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino



Dopo le sfilate di alta moda autunno-inverno 2017 /2018 della Haute Couture di Parigi, Antonio Grimaldi apre le porte del suo nuovo atelier, presentando la sua collezione nella suggestiva scenografia di Palazzo Besso a Largo di Torre Argentina. la sua proposta è quella di sottolineare forme e pregi della donna.


“Vivo e lavoro a Roma, Palazzo Besso è la mia seconda casa e sono felice di festeggiare l’apertura del nuovo atelier nella Capitale. In questa città sono nato professionalmente e qui ho imparato l’arte della Couture e i segreti dell’alta moda” dichiara Antonio Grimaldi.


ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino

ANTONIO GRIMALDI - (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino
ANTONIO GRIMALDI – (ph) S. Olivieri / Luca Sorrentino



L’Accademia Koefia ha presentato una collezione realizzata dai 46 studenti del terzo anno ispirata alla “STRADA”: ai suoi stili, ai suoi ritmi e i suoi artisti circensi di Felliniana memoria. Tema dominante è il Denim che, personalizzato, ricamato, dipinto e mixato con altri materiali, crea un filo conduttore tra le storie raccontate in passerella.


I blue jeans vengono contaminati da preziosi dettagli, accostamenti di tessuti come il tulle, la seta oltre a molteplici trattamenti.
La strada narra, anche oggi, il grande circo della vita e del quotidiano, come quello di Roma: città eterna, amata e maledetta. Un racconto che parla di lei, dei suoi usi e costumi perché, in fondo si sa, tutte le strade portano a Roma.


ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

ACCADEMIA KOEFIA - (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino
ACCADEMIA KOEFIA – (ph) S. Dragone / Luca Sorrentino

Tendenze moda PE2017: il kimono

Tra i principali fashion trend per la primavera/estate 2017 vi è uno dei capi più affascinanti del guardaroba, il kimono. In una stagione in cui dominano le suggestioni orientali, il Sol Levante diviene principale fonte di ispirazione di uno stile iconico, tutto da copiare. Ebbene sì, la moda per la primavera che è appena iniziata ci vuole un po’ geishe: il kimono, capo principe della cultura orientale, viene eletto must have assoluto di stagione. In un tripudio di sete preziose e raso, tra tapestry floreale che omaggia i ciliegi in fiore e jacquard pregiati, lo stile oriental è il protagonista indiscusso, per una moda che attinge a culture lontane, cimentandosi in un suggestivo esperimento stilistico. Ecco che tanti sono i brand che hanno abbracciato la nuova tendenza, proponendo nelle loro collezioni kimono direttamente ispirati al Giappone: da Marc Jacobs a Krizia, tanti sono i nomi che si sono lasciati ispirare dal Sol Levante. E tanti sono i brand che propongono nelle collezioni il capo iconico, divenuto autentico passepartout: perché il kimono alla fine sta bene proprio a tutte, minimizza difetti fisici ed alimenta lo charme di ogni mise. Dal giorno alla sera, tanti sono i modelli e le proposte moda: si va dal modello lungo, vero e proprio costume tradizionale giapponese, alla versione corta, meglio se con frange di ispirazione Seventies, ad incarnare uno stile boho-chic che strizza l’occhio agli hippie. Il kimono corto si può indossare davvero su tutto, dal top agli shorts fino ai jeans lunghi: un capo perfetto dal giorno alla sera, per uno stile grunge e folk che conquista tutte senza rinunciare alla comodità.

Yaz Bukey: il lato pop della moda

Suggestioni trompe l’oeil si uniscono ad un’estetica pop, in cui note surrealiste si alternano a colori audaci e tanta ironia: lo stile di Yaz Bukey è diventato iconico. La stilista, protagonista della moda parigina, vanta nelle sue vene sangue blu ed una visione playful della moda, che non smette di affascinare. Pochi sanno che la designer discende da una famiglia ottomana, che vanta tra i suoi avi Mehmet Ali Pasha, principe di Egitto, colui che regalò il celebre obelisco a Napoleone Bonaparte.

Moderna, irriverente ed ironica, la stilista attinge ad ispirazioni eterogenee, che spaziano dalla mitologia greca agli anni Ottanta: ecco che icone glam rock come Prince si alternano a scatole di sigarette e labbra rosse, in un tripudio di colori e suggestioni cartoon. Tra i suoi fan spiccano nomi del calibro di Boy George e Björk.

Iconiche le sue collezioni, con sfilate evento simili a masquerade con perfomance live. Colori audaci e riferimenti pop dominano dai capi d’abbigliamento agli accessori: in un tripudio di plexiglass si alternano riferimenti artistici e alta artigianalità negli accessori rigorosamente handmade. Un mondo ricco di idee e brio, quello di Yaz Bukey: la designer ha fondato un impero e oggi le sue creazioni vanno a ruba in boutique come Colette, Luisaviaroma, Corso Como 10.

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Un ritratto di Yaz Bukey


Tante le collaborazioni con nomi importanti, da Diane Von Furstenberg a Linda Farrow. Yazbukey, il nome del suo brand eponimo, vanta uno stuolo di fan, che ne adorano lo spirito pop e i colori fluo. Gioielli come spille, orecchini e collane, ma anche clutch e pochette, oltre che capi di abbigliamento: le collezioni Yazbukey sono un caleidoscopio di colori e stampe divertenti, che conferiscono un’allure irriverente ad ogni outfit.

Tendenze moda PE2017: strati

Se tra i consigli della nonna vestirsi a cipolla era il numero uno, per evitare malanni di stagione ed affrontare le temperature incerte di periodi come la primavera, sappiate che ora è diventato un fashion trend: tra le principali tendenze moda per la primavera/estate 2017 vestirsi a strati è un autentico must have. Una moda all’insegna del costruttivismo e della stratificazione, per capi che strizzano l’occhio alla sperimentazione più ardita. Ecco che top e camicie si indossano ora sopra casacche, le gonne si portano insieme ai pantaloni, in un interessante esperimento stilistico: il comfort sembra essere il valore prediletto, per uno stile che inneggia ad un grunge contemporaneo. Nessuna regola vige in materia, gli strati vengono lasciati al caso e al mood della giornata, ma la comodità sembra essere il fil rouge di questo trend. Da Aalto l’abito lungo si indossa sopra i pantaloni insieme ad un blazer: l’effetto è chic e minimalista, meglio ancora se si sceglie di declinare il tutto in un suggestivo giallo. Femminilità da saloon e strati sono stati protagonisti assoluti sulla passerella di Alberta Ferretti, in una collezione che inneggia ad uno stile gaucho e ad atmosfere coloniali. Grafismi optical e strati su strati anche da Arthur Arbesser e Céline, mentre Carven punta alla sperimentazione, in un tripudio di black all over. Stratificazioni in chiave esotica da Daks, mentre Givenchy by Riccardo Tisci mixa silhouette iper femminili a strati declinati in chiave futurista. Strati in chiave sporty da Gucci e Lacoste, mentre Lanvin punta al classico, in una collezione dall’allure timeless. Stratificazioni e note glam da Mary Katrantzou, mentre Missoni punta al colore e ad inedite suggestioni orientali: mood simile anche da Roksanda, Vionnet e Sportmax, mentre Sonia Rykiel punta alla femminilità, tra giochi di balze e rouches e strati inediti.

Tendenze moda PE2017: camicie

La primavera è finalmente arrivata e tante sono le tendenze moda per questa stagione: protagonista assoluta sulle passerelle per la primavera/estate 2017 è la camicia. Il capo più basic del guardaroba di ogni donna, autentico passepartout, da indossare dal mattino fino a sera, rivive oggi come must have indiscusso, reinterpretato dall’estro dei designer. Tanti sono gli stilisti che hanno abbracciato questa tendenza, rivisitando la camicia in chiave contemporanea ed eleggendola a capo principe della stagione corrente. Colletto ben abbottonato e blocchi bicromatici sfilano da Arthur Arbesser, dove la camicia viene interpretata alla stregua di un’uniforme contemporanea, meglio se indossata con gonne, in un suggestivo gioco di sovrapposizioni e stratificazioni. Bon ton timeless da Balenciaga, che porta in passerella la più classica camicia con fiocco, dal piglio ladylike, declinata a righe: un look vincente per gli amanti dello stile classico. Da Céline trionfa la sperimentazione e il minimalismo: la camicia assume proporzioni maxi, fino a divenire un maxi dress, perfetto dal giorno alla sera. Tartan d’ordinanza ma tanta femminilità sulla passerella di Dries Van Noten: qui la camicia si indossa con maxi gonne preziose, in un suggestivo mix & match all’insegna dello streetswear. Suggestioni sporty in passerella da Esteban Cortazar, che fa sfilare camicie lasciate aperte, indossare sopra strati di gonne e pantaloni. Righe e dolcezza per Francesco Scognamiglio: qui la camicia si indossa con mini shorts, lasciando scoperte le gambe. Minimalismo in chiave visionaria da Gabriele Colangelo, che reinterpreta la camicia in chiave basic ma futurista, in una collezione proiettata in un futuro affascinante. Asimmetrie, rouches e sperimentazione ardita per Junya Watanabe, che sdogana la camicia come nuovo dress, protagonista assoluta di una collezione eclettica. Costruttivismo ed estro in passerella da Marni, dove la camicia diviene nuovo capospalla, in un suggestivo sincretismo tra capi diversi. Volumi oversize sfilano da Marques’Almeida, mentre tagli audaci impreziosiscono la camicia vista da Milly. Suggestioni tropicali sfilano da Stella Jean, mentre la camicia diviene un minidress da Sportmax e Sacai.

Hugo Boss: la collezione primavera/estate 2017

Colori audaci, grafismi arditi e lo stile senza tempo di un brand iconico: si apre nel segno della sartorialità la collezione primavera/estate 2017 di Hugo Boss. In bilico tra tradizione ed innovazione, la collezione comprende capi ed accessori declinati in tinte vivaci e materiali di pregio, in un riuscito mix di suggestioni sporstwear e femminilità. Jason Wu, direttore creativo del brand, alla sua sesta collezione, indugia in silhouette e dettagli che strizzano l’occhio alla femminilità più classica, accanto a note fortemente contemporanee, che traggono ispirazione da uno stile sporty-chic. Ecco dunque maxi dress con coulisse in vita e cordoncini alle maniche, tra drappeggi di stampo classico che conferiscono a capi come jumpsuit una femminilità inedita. Silhouette moderne e capi comodi, come il gilet, ora declinato in chiave urban, senza maniche e con ampio colletto. Largo anche a tubini con inserti trasparenti, sandali con cinturini incrociati e materiali come la pelle e il satin lucido, in linea con il mood della collezione, che unisce uno stile sofisticato al comfort. Non mancano asimmetrie e cuciture strategiche, per capi dai tagli contemporanei, declinati in una palette cromatica che predilige il blu elettrico, il rosso scarlatto e il verde brillante, accanto a motivi floreali e stampe jacquard: tra i materiali usati largo a chiffon, organza trasparente e crêpe plissettato. Un occhio di riguardo meritano gli accessori, come la nuova it bag in verde acceso: la borsa, autentico must have di stagione, può essere usata sia come shopper che come pochette, abbinata ad un abito dai sofisticati drappeggi, che sottolineano il punto vita e la femminilità timeless del brand. La borsa BOSS Bespoke Soft è ora presentata in una silhouette pià morbida e rilassata e si tinge di colori accesi. Disponibile in tutte le colorazioni di tendenza della stagione, la morbida borsa BOSS Bespoke Soft è già disponibile in alcuni negozi selezionati e sul sito del brand.

Tendenze moda PE2017: stampe vichy

Tra le tendenze moda per la primavera/estate 2017 dominano le stampe: ne abbiamo viste di ogni sorta, dal floreale ai grafismi, ma protagonisti indiscussi sulle passerelle sono stati i quadretti vichy. La moda guarda al passato, riportando in auge una stampa di ispirazione vintage: correvano gli anni Cinquanta, quando i quadretti vichy (gingham in inglese) imperversavano come stampa iconica che impreziosiva corpetti e gonne a ruota. Un mood delicato, dalle suggestioni provenzali e dalle note bon ton, per un trend che imperversò fino agli anni Sessanta, quando a sdoganare i quadretti vichy fu la splendida Brigitte Bardot: indimenticabile la mise sfoggiata dal broncio più sexy del cinema, che indossava una gonna a ruota con la stampa vichy in una delle sue pellicole più celebri. Dolcezza ed un tocco di femminilità infantile caratterizzano la stampa, che torna prepotentemente alla ribalta nelle collezioni PE2017: i quadretti vichy, considerati vero e proprio must have di stagione, conferiscono a qualsiasi mise un’allure fresca e una bellezza sofisticata. Indimenticabili gli scenari della Costa Azzurra, dove negli anni Sessanta i vichy impreziosivano shorts e pantaloni a vita alta, indossati dalle icone del jet set internazionale. Oggi i quadretti vichy tornano di moda, declinati su abiti, camicette, bluse, pantaloni, ma anche su accessori, come borse e scarpe. Tanti sono i designer che hanno abbracciato il fashion trend, da Miuccia Prada a Creatures of Comfort, da House of Holland a Blumarine fino a Peter Pilotto, Carolina Herrera ed Antonio Marras. Una tendenza che conquista perché sta bene a tutte e regala un aspetto fresco, qualsiasi capo si indossi.

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Brigitte Bardot sdoganò i quadretti vichy come must have già nei lontani anni Sessanta


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Tendenze moda primavera/estate 2017: hoodie

Tra i capi principe del guardaroba per la primavera/estate 2017 c’è senz’altro la felpa con cappuccio: declinata in chiave sporty-chic e al contempo sofisticata, la tendenza hoodie è onnipresente sulle passerelle, e tanti sono i designer che hanno sdoganato il trend nelle proprie collezioni. Capo basic e pratico, la felpa si arricchisce di slogan coloratissimi e decorazioni cartoon: vivace e fresca ma anche comoda e funzionale, la felpa è il nuovo capo passepartout per la stagione primaverile. Perfetta su ogni mise, la felpa abbraccia suggestioni sportswear e accostamenti in chiave streetswear. Da Alexander Wang trionfano maglie cropped raffiguranti tramonti su spiagge palme californiane, da indossare con shorts e sandali; sulla passerella di Dolce & Gabbana sfilano felpe preziose con scritte tempestate di paillettes. Il Tropico Italiano trova la sua più autentica interpretazione, in una collezione in bilico tra eleganza timeless ed inediti tocchi sporty. Contrasti forti e stile British sfilano sulla passerella di DSquared2, dove la felpa si arricchisce di loghi e stemmi blasonati, che strizzano l’occhio a certi college esclusivi. Cuori ex voto e santini decorano maxi shirts da indossare come dress, pezzi iconici della collezione di Fausto Puglisi. Delicatezza e stampe floreali sfilano da Francesco Scognamiglio, mentre Grinko punta a slogan trasgressivi e pattern black. Suggestioni orientali sfilano da Gucci, tra tigri del Bengala che irrompono su magliette stampate, mentre Haider Ackermann punta a felpe da indossare con miniskirt romantiche. Fiori e ricami folk decorano le felpe di House of Holland, mentre Moschino gioca con cartamodelli stampati su felpe rosa shocking, in un tripudio di ironia e femminilità, da sempre cifra stilistica di Jeremy Scott. Suggestioni spaziali irrompono sulla passerella di Paco Rabanne, tra slogan che inneggiano al Future Sex e paillettes dal piglio timeless. Infine note surrealiste nelle stampe che impreziosiscono le maglie di Proenza Schouler, tra pattern cromatici a contrasto e charme evergreen.

Tendenze moda primavera/estate 2017: new grunge

Tra le tendenze moda che dominano sulle passerelle delle collezioni primavera/estate 2017 il neo grunge si impone come protagonista assoluto: la moda ci vuole irriverenti, nella stagione estiva che è ormai alle porte. Dimenticate diktat precostituiti e lasciate libero sfogo alla vostra fantasia, per accostamenti audaci e sovrapposizioni iconiche, che catturano l’occhio e la fantasia: ecco che la donna diviene istrionica e protagonista assoluta del suo stile, che declina in base al mood delle sue giornate. E se il più classico dei trench si indossa ora con t-shirt a slogan in tinte neon e calzini ai piedi, come visto sulla passerella di Maison Margiela, non mancano suggestioni etniche ed echi coloniali, da sempre cifra stilistica della stagione primaverile: da Acne Studios sfilano sahariane e mise tribali, impreziosite da stampe cachemire e paisley bohémien, che strizzano l’occhio allo stile Seventies. Tra pashmine e pantaloni palazzo sfila un’eleganza timeless che sublima il mix & match cromatico, in un tripudio di stampe patchwork dal sapore grunge. T-shirt con stampe iconiche sfilano da Coach indossate con gonne ed anfibi dal piglio rock, tra sovrapposizioni ardite e scenografiche; la donna vista da Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood è grintosa ed appariscente, in chemisier in tartan che profumano di certa eleganza grunge a cavallo tra anni Ottanta/Novanta. Teatrali le maxi cappe interamente tempestate da una pioggia di paillettes, da indossare con t-shirt e jeans: le abbiamo viste sulla passerella di Dolce & Gabbana. Note tribali anche da Desigual, in lunghe jumpsuit decorate con motivi patchwork; anche Emporio Armani sposa la tendenza grunge, proponendo stampe dal sapore etnico accanto all’eleganza effortlessy-chic che da sempre caratterizza le collezioni di Re Giorgio. Suggestiva ed iconica la collezione Etro, che sdogana sovrapposizioni grunge accanto a note coloniali. Ribelle e rock la donna J.W. Anderson, che ostenta giacche biker e jeans oversize, mentre da Roberto Cavalli sfila un tribal chic in chiave grunge. Louis Vuitton celebra lo stile biker con tanto di stivali e borchie, in un mix stilistico irriverente ed originale. Turbanti in stile Twenties e capi coloniali si alternano a note charleston sulla passerella di Undercover, mentre da Versus Versace sfilano jeans strappati di netta ispirazione Nineties.

Tendenze moda primavera/estate 2017: froissé

Emblema dello stile effortlessy-chic, il tessuto stropicciato diviene protagonista sulle passerelle delle collezioni primavera/estate 2017. Il froissé torna alla ribalta imponendosi come must have assoluto, per un’eleganza apparentemente disimpegnata e minimal-chic. Sdoganato sulle passerelle, il froissé diviene onnipresente dal giorno alla sera, declinato su tuniche, camicie, maxi dress. Se Boss propone maxi dress fluidi e minimali, perfetti per affrontare l’afa estiva, Creatures of Comfort sceglie un froissé per due pezzi composti da camicia a maniche corte e mani gonna in verde smeraldo stropicciato. Casual eppure sofisticato, il froissé è emblema di uno stile grunge in chiave luxury. Tessuto froissé pitonato sfila sulla passerella di Custo Barcelona, per felpe con punto vista strizzato in texture pregiate: in una collezione all’insegna dei contrasti, il mix tra tunica stropicciata e texture in pitone appare quantomai riuscito. Froissé all over anche da Emporio Armani, che opta per canotta e maxi gonne dal sapore coloniale, declinati in colori come il rosso e l’azzurro. Suggestioni Art Déco si uniscono allo charme timeless di lunghe tuniche rococò sulla passerella di Genny, mentre Haider Ackermann smitizza il più classico dei tailleur pantalone attraverso la scelta di una texture froissé dal forte impatto scenografico. Issey Miyake coniuga maxi tuniche dalle proporzioni over ad alta teatralità con pantaloni a nido d’ape in froissé . Jil Sander vince con una collezione dai volumi scultorei che punta a camicie froissé e scamiciati, in un tripudio di cromie accese e proporzioni over. Leggiadra ed eterea come una ninfa la donna di Krizia, che fa largo uso di froissé su tuniche svolazzanti e pantaloni. Maxi dress dal mood provenzale e romantico si alternano sulla passerella di Lemaire e Vionnet, mentre Paul Smith sceglie nuance scure in una collezione eclettica. Suggestioni sartoriali sfilano infine da Mila Schön.

Tendenze moda primavera/estate 2017: monospalla

Intricate trame e drappeggi scultorei si uniscono allo charme timeless di capi che ricordano quasi i pepli indossati dalle dee greche: i volumi monospalla si preannunciano già come uno dei trend più copiati nelle collezioni primavera/estate2017. Largo a magliette e top monospalla, che si alternano alle suggestioni evergreen di tuniche e maxi dress, per una moda che attinge molto dal passato e dalla tradizione, rivisitandola in chiave contemporanea. Sofisticati top a manica lunga svelano al contempo le linee del corpo e lasciano scoperta la pelle, come visto sulla passerella di Elisabetta Franchi. Volumi scultorei e sartorialità attraversano la collezione di Ann Demeulemeester: l’ispirazione sembra provenire dall’antica Grecia, tra tuniche monospalla, punto vita strizzato in cinture che ricordano bustier e bracciali che impreziosiscono il braccio lasciato nudo. Efficace e teatrale anche la collezione di Agnona, dove sfilano pepli monospalla declinati in un nuance pastello. Delicatezza e pulizia si alternano a coup de Théâtre sulla passerella di Gareth Pugh, che sceglie colori forti come il viola e suggestioni greche, per una vestale misteriosa ed affascinante, silenziosa depositaria di segreti millenari. Suggestioni Eighties e note punk caratterizzano la collezione di Emanuel Ungaro: qui sfilano mini dress monospalla in pelle caratterizzati da colli scultorei e rouches. Eterea e delicata la donna Giambattista Valli, che sfila in mini dress svolazzanti declinati in stampe bucoliche, da indossare con reggiseno a vista. A metà tra un peplo e un kimono, la mise prediletta sulla passerella di Loewe: il punto vita enfatizzato da un’ampia fascia che profuma di oriente si alterna alla pulizia di un maxi dress monospalla con gonna a ruota. Tessuto effetto froissé impreziosito da stampe floreali per il monospalla di Marni, su maxi dress perfetti per una serata in spiaggia. Linee essenziali e minimalismo d’ordinanza da Narciso Rodriguez, per tuniche e pantaloni. Drappeggi sartoriali e gonne svolazzanti sfilano da Rochas, mentre Roland Mouret sceglie tuniche monospalla dallo charme evergreen. Pizzo sangallo e femminilità all over da Simone Rocha, black all over da Vetements e Yamamoto.