Tommasi festeggia il 120esimo anniversario dalla fondazione

Una lunga tradizione familiare, 780 ettari vitati in 7 regioni italiane e una produzione vinicola che rappresenta l’eccellenza del made in Italy; l’ospitalità e l’enoturismo per mettere le persone al centro; lo sguardo rivolto al futuro.

Tommasi celebra l’anniversario con un’esclusiva collaborazione con Seletti, azienda leader del design italiano.

Verona, 29/09/2022 – 120 anni di storia: quello raggiunto da Tommasi Family Estates è un traguardo importante che rappresenta il successo dell’eccellenza vitivinicola, di una impresa familiare, che non è più solo veneta, ma italiana. Questa realtà, infatti, ha origine tra le colline venete nel cuore della Valpolicella Classica, ma nel corso degli anni ha fatto importanti investimenti nei territori più vocati di tutta la penisola. 

Dal 1902 impegno, investimenti e dedizione con lo sguardo volto sempre al futuro, questa è Tommasi Family Estates. Progetti per l’ampliamento o il rinnovo delle strutture, la tenuta nel territorio dell’Etna pronta per il lancio il prossimo anno e lo spirito ad innovare e testare nuove collaborazioni e linguaggi per colpire nuovi segmenti di mercato. 

Pierangelo Tommasi racconta «Ci emoziona far parte della generazione che brinderà a questo 120 anniversario. Se guardiamo indietro vediamo tanto lavoro, passione e sacrificio di chi ci ha preceduto: è un onore ed una responsabilità per noi oggi essere parte di tutto questo.

L’impegno è quello di non fermarci e mantenere il dinamismo che negli anni ci ha caratterizzato. Vogliamo che la famiglia Tommasi sia sempre più sinonimo di eccellenza. Abbiamo investito nei territori che sono vere e proprie icone del mondo vitivinicolo italiano. Progetti a lungo termine che testimoniano il nostro impegno nel costruire un futuro per le prossime generazioni. Questo è l’approccio “contadino” concreto e lungimirante che ci ha sempre contraddistinto e sempre ci contraddistinguerà. Investire in qualità, cultura enologica e ricerca per crescere in modo sano e resiliente».

«Se chiudiamo gli occhi e immaginiamo il vino simbolo della nostra storia non possiamo che considerare l’Amarone. – spiega Giancarlo Tommasi, direttore tecnico Tommasi Family Estates.

Tutto ciò che siamo oggi è frutto del sogno del mio bisnonno, un contadino con una visione chiara ed una scommessa fatta sul territorio della Valpolicella Classica.

L’Amarone ha reso il nostro territorio uno dei più rinomati al mondo. Per questo era doveroso da parte nostra omaggiare proprio questo vino, la cui prima annata è stata nel 1959 e che grazie in particolare al lavoro della terza generazione e alla fiducia che i mercati ci hanno sempre riconosciuto, ci ha permesso di crescere, fare investimenti ed essere riconosciuti oggi fra i protagonisti dell’Italia del vino.»

Per onorare il 120° anniversario la famiglia Tommasi presenta la collaborazione esclusiva con Seletti, azienda leader nel design italiano. Una partnership dunque che parla di vino e design, due cifre stilistiche della creatività italiana, che utilizzano un linguaggio comune: famiglia, stile e qualità. 

Frutto di questa collaborazione è la bottiglia da collezione di Tommasi Amarone della Valpolicella Classico docg, con un’etichetta interamente in porcellana ed un packaging originale. 

Il simbolo della tradizione e dell’eccellenza di un territorio incontra in questa limited edition l’anima audace ed eccentrica del design, per celebrare insieme 120 anni di amore per il vino e di ospitalità in territori vocati.

TOMMASI FAMILY ESTATES 

Tommasi rappresenta la storia della Valpolicella e non solo. Con otto tenute vitivinicole in sette regioni – Tommasi in Veneto, Tenuta di Caseo in Lombardia, Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma Toscana, Masseria Surani in Puglia, Paternoster in Basilicata, un progetto in Umbria ad Orvieto, l’acquisizione di una tenuta sull’Etna in Sicilia nel 2022 e una partnership nel Chianti Classico con La Massa – il gruppo ha l’obiettivo di creare grandi vini, valorizzando ogni singolo territorio.  

Completa il quadro il progetto culturale e vitivinicolo De Buris, legato al territorio della Valpolicella Classica, al recupero di Villa De Buris e all’Amarone Classico doc Riserva.

Quattro generazioni di pionieri, esploratori, precursori e soprattutto visionari, attenti al valore della qualità in ogni fase produttiva, rispettosi dei procedimenti tradizionali ma aperti alla sperimentazione. 

Con l’esperienza e il sapere unici coltivati e custoditi nel tempo, la Famiglia Tommasi intende valorizzare ogni territorio, legandosi a un percorso di sostenibilità e di ospitalità. 

La cura per l’accoglienza si esprime attraverso le strutture di Villa Quaranta Wine Hotel & SPA in Valpolicella, Albergo Mazzanti e Caffè Dante Bistrot a Verona e Agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano, Maremma Toscana.

Per Tommasi Family Estates Ho.Re.Ca. e Retail hanno la stessa incidenza e ciascuno rappresenta circa 50% del business aziendale. L’Italia copre ben il 15% dell’intero fatturato; Tommasi è oggi presente in 70 mercati nei 5 continenti, Nord America ed Europa rappresentano la maggioranza con Asia e Oceania in crescita.

SELETTI, L’incontro tra design figurativo e Pop Art 

Seletti è il brand italiano di design figurativo con sede a Cicognara (Mantova), nato nel 1964 per volontà di Romano Seletti. Sempre orientato alla realizzazione di oggetti capaci di stupire per la loro originalità, il mondo Seletti, sotto la direzione artistica di Stefano Seletti, è il frutto di collaborazioni consolidate, che confermano la capacità dell’azienda di creare prodotti iconici e di intercettare le forme di creatività più originali e all’avanguardia.

Giuseppe Zanotti “VIVE LA NUIT”

MILANO – Giuseppe Zanotti celebra la nuova stagione Primavera/Estate 2023 con una collezione femminile e consapevole.
Il piede diventa un espediente da impreziosire: stili ridisegnati con nuove linee o adornati da composizioni uniche di pietre e ricami.

O ancora cavigliere estreme composte da piogge di cristalli multi size che bilanciano modellerie di ispirazione classica, rinnovate dall’audacia delle suole sfilate.
 
Immancabile il gioco degli eccessi che grazie a magici equilibri rende raffinate e armoniose anche le eccessive platform che si fondono invece con eleganti modelli. 
 
Nei colori predomina il nero, con accenti di argento specchiato ed effetti oleografici multicolor.
La collezione uomo punta invece al comfort a tutto tondo: dai volumi ai materiali, nulla è lasciato al caso.
 
La nuova slipper dalla forma avvolgente è leggera e morbidissima, idem per il nuovo sandalo rock-gladiator ingentilito grazie alla sua pianta generosa e alle soffici e confortevoli bombature.
 
La sera, l’ormai classica tuxedo-loafer in vernice nero viene dissacrata da una maxi chain in oro che la trasforma in una calzatura innovativa ed esclusiva.
 
Nel mondo sneaker, la protagonista è la nuova GZ94, una rivisitazione contemporanea della prima iconica double zip Zanotti. Il nuovo fondo e la nuova forma creano così un twist fresco e inedito per la più iconica e versatile delle sneaker Zanotti.

ERMANNO SCERVINO – FASHION SHOW PRIVAVERA-ESTATE 23

La bellezza è ricerca di equilibrio. La continua celebrazione delle muse femminili dello stilista oscilla tra delicatezza e asperità per la stagione primavera/estate 2023.


Eteree e raffinate, determinate e volitive, le giovani donne di questa stagione sono rappresentazione dell’ideale di purezza, la ricchezza dei loro capi sommo esempio dell’eccezionale artigianalità del marchio.


La superficie delle creazioni di Ermanno Scervino è una patina stratificata a protezione dell’intimità femminile e capace di proiettare luce e determinazione.


Trench in satin e abiti pantalone in cotone dalle inflessioni urbane sono arricchiti da paillettes cangianti che conferiscono un aspetto liquido; decorazioni floreali naïf adornano miniabiti in trasparenza ispirati alla lingerie e costellati di piccoli cristalli. Abiti midi in pelle senza spalline sono impreziositi da rose scultoree che segnano la scollatura dei parka con maxi tasche.


La maglieria in cotone è massima espressione della continua ricerca ed abilità di Ermanno Scervino nella manipolazione dei materiali, un processo nel quale il fatto a mano e la tecnologia collidono per un dialogo artigianale in equilibrio tra presente e futuro.


Minigonne decorate da evanescenti paillettes sono accostate a maglieria dai volumi over e dall’aspetto materico esaltato dall’applicazione di decorazioni floreali in fettuccia, mentre cardigan generosi caratterizzati da motivi a rilievo e arricchiti da paillettes offrono una nota delicata a pantaloni cargo in satin.


Per la stagione, lo stilista espande i suoi orizzonti con nuove tonalità accostate ai tradizionali bianchi e neri, abbracciando rosa confetto, giallo citrino e azzurro.


La Maggie, borsa iconica della Maison, le nuove minibag colorate, gli stivali a tacco alto, i sandali bassi e i boots Texani completano la proposta che vede il debutto della capsule collection L.G.R x Ermanno Scervino di occhiali realizzati in acetato e metallo e composta da cinque varianti.

BYBLOS SS23 Collection

“Water can flow…Water can crash…” gli opposti si attraggono.

Un vero e proprio “crush” quello che Manuel Facchini, Direttore Creativo di Byblos, ha avuto per questo elemento, che spesso diamo per scontato, ma che è stato, ed è tutt’ora, essenziale per la formazione della vita sul nostro pianeta, in tutte le sue forme…elemento fondamentale di evoluzione e cambiamento, parte integrante della vita in tutte le sue espressioni.

La collezione Watercrush” di Byblos è un viaggio nelle profondità degli abissi in cui natura e tecnologia si fondono in una donna anfibio, che si trova perfettamente a suo agio sia dentro che fuori dall’acqua.

Per la stagione primavera/estate 2023 Manuel Facchini, è stato affascinato dal fotografo canadese Robin Cerutti, che è riuscito a catturare affascinanti ritratti subacquei nella sua serie intitolata Mirrors.

Questa volta Byblos esprime il proprio DNA fondendolo con i cromosomi di una creatura degli abissi, indossando mini-dress e jumpsuits dai tagli ergonomici intarsiati con tulle che, come nuove mute, avvolgono, proteggono e a volte ne svelano la femminilità.

Escono dall’acqua in ampi cargo pants multi-pockets, ispirati alle shapes dei giubbotti salvagente e sandali 3D con tacco dalla forma a tubo-boccaglio degli scuba divers, così come i neo-rock necklaces cromati che si intrecciano al collo.

Giochi di luce e rifrazioni caratterizzano la collezione: gli abiti sono ricoperti da piccoli specchi geometrici, trasparenti o colorati, che riflettono la prospettiva e la trasformano in un prisma magico: bagliori di un’atmosfera fluida, liquida e metallica, di un pianeta ancora sconosciuto.

I rever delle giacche si liquefanno e si sciolgono in nuove cravatte, così come camicie e gonne si sublimano nelle lunghe maniche a coda di manta.

Alta tecnologia per gli abiti, ricoperti da lamine laserate e sovrastampate delicatamente con i flussi delle increspature delle onde, in forme quanto organiche, tanto geometriche per le nuove Cyborg Syrens di Byblos.

La palette cromatica include tutti colori delle creature marine e varia dai toni più chiari del turchese, del bianco e del rosa fino ai colori più scuri come il blu e nero. Non possono mancare i colori vitaminici per gli items e dettagli high-tech sport.

Byblos strizza l’occhio al mondo rock e high-tech utilizzando materiali tecnici per immergersi nel mondo marino come new scuba bicolore, eco lycra accostate a cotoni extra light ma croccanti, e morbidi crepe.

ANNAKIKI SS23 LOOKS

La stilista Anna Yang per la sua nuova collezione P/E 23 si è ispirata all’arte frattale e ha preso spunto dal documentario The Secret Life of Chaos del regista britannico Nic Stacey, dove viene spiegatala teoria del caos cioè lo studio del comportamento dei sistemi dinamici caotici. Per gli antichi filosofi greci questa teoria si può paragonare all’origine dell’universo, che si è formato gradualmente da un inizio caotico fino all’attuale mondo ordinato. La teoria del caos rivela le leggi essenziali della vita e del funzionamento dell’universo.

 “Quando la scienza moderna ha sostituito la religione come nuova fede, il mistero della natura è stato svelato e il suo ordine sacro è stato inevitabilmente smantellato. L’arte frattale è fondamentalmente progettata per creare un’illusione visiva nello spazio, attraverso la rottura e la ricombinazione dello spazio stesso e della struttura: un piccolo cambiamento viene costantemente amplificato da semplici regole e alla fine, ripetendosi più e più volte su una scala più piccola, si ottiene un modello straordinariamente magnifico. Molte cose in natura seguono questo schema e questa semplice equazione con la natura che si auto-alimenta è per me sorprendente ” ha dichiarato la designer. Un esempio di applicazione di arte frattale è la manica a onda 3D, segno distintivo del brand, vista per la prima volta nella collezione P/E 2017, e conosciuta come una “scultura morbida che cammina” pensata per ottenere un’estetica di caos e ordine.

Anche le catene metalliche sull’abito con cavezza sono state cucite a mano per ricordare un motivo frattale, sottolineando i dettagli unici 3D, mentre l’abito con taglio in vita è stato ricamato al computer per un effetto psichedelico, come se si entrasse in un vortice cosmico. Per la collezione P/E 23, la designer ha siglato una speciale collaborazione con Swarovski® che ha fornito i propri cristalli per illuminare alcuni pezzi tra cui il blazer e il top nero con cappuccio, master piece della stagione, dove gli Swarovski vanno a creare un elegante “buco nero” o la mantella in seta, per un look più romantico, con migliaia di cristalli all over e concentrati in alcuni punti a riprodurre l’iconica stella del marchio, riproposta  anche su altri pezzi della collezione in forma di ricami, stampe, ritagli e motivi in rilievo. Un tocco punk futuristico è dato da fibbie circolari e borchie mentre ilmix di materiali e i tipici dettagli del brand trasformano inaspettatamente gli abiti. Anche lo speciale trattamento applicato al denim vuole rompere la monotonia del tradizionale:top, pantaloni e reggiseni sono caratterizzati da forme in omaggio all’arte frattale. 

Lo stile retro-futuristico nel DNA di ANNAKIKI comprende bra skinny dal design irregolare, pantaloncini e gonne in pelle cerata, pochette multitasche in metallo e cinture con fibbie a doppio foro, pezzi all’avanguardia per un guardaroba retrò chic che ricrea il look delle ragazze cool degli anni ‘90.Per completare un look futuristico non possono mancare le calzature ANNAKIKI x SCRY nate dalla collaborazione con il pioneristico laboratorio di footwear che condivide con il brand la stessa filosofia surrealista e futurista. La particolarità di questa scarpa è la produzione, che utilizzata la stampa 3D ad altissima velocità HALS nell’ambito della tecnologia “Digital Embryo”, brevettata per la realizzazione delle prime calzature integrate al mondo di produzione additiva che possono essere indossate. Per finire ANNAKIKI ha voluto conquistare ancora una volta il mondo digital creando 5 look NFT, caratterizzati da forme irregolari in argento liquido e dal grande impatto. Gli abiti sono ingranditi e caratterizzati dalle iconiche stelle del marchio, mentre le gonne sono quadrate o a onde tridimensionali.

ELISABETTA FRANCHI SPRING SUMMER 2023 FASHION SHOW

C’è una gran voglia di viaggiare, di rinascita, un nuovo modo di partire anche solo con la testa.

Elisabetta Franchi dedica la sua collezione SS 2023 a questo istinto nomade e gioioso che porta nell’anima come nel guardaroba femminile suggestioni e ricordi di un altrove senza confini. Niente ha il sapore del già visto e della consuetudine, ma c’è un profumo che dal New Messico all’Argentina riporta la mente ai suoni tribali della Pampa e delle grandi città del Sud America.

L’energia del tango è affidata alla danza delle frange che sono da sempre nel DNA del brand ma che stavolta si arricchiscono di minuscole perle in legno nei due colori– burro e cioccolato amaro – alternati. Le situazioni d’uso si alternano, come il giorno e la sera, ai ritmi del grafismo. Questi disegni inediti determinano la geometria variabile dei capi: dai costumi, ai cardigan, passando dai pantaloni in confort crêpe che sono un classico del brand.

I colori sono tutti gourmand (burro, cioccolato fondente, latte, nero di seppia o liquerizia) mentre la texture dei materiali cambia di continuo. Il tessuto di rafia si trasforma, diventando prima un abito, poi una gonna e infine un maxi caban da gaucho con le frange. Moltissime le maglie con punti diversi, lavorazioni jacquard e in rilievo, perfino realizzati a mano come i bellissimi top lavorati a crochet.

Il protagonista della passerella è il punto vita, enfatizzato dai tagli crop e da accessori che lo esaltano. In questa moda piena di energia non mancano profili à jour e i cappotti di maglia da indossare come vestiti. Tra gli accessori spiccano i sandali in rafia con plateau tanto comodo quanto alto, la tote bag in tessuto tramato come un kilim, le clutch ricamate e i gioielli da moderna tanguera. I gambler hats completano il look dall’alto, rendendo questa donna forte e capace di arrivare dove vuole, fino agli antipodi della banalità.

LENTI 1963 Collezione Bloom

Lenti 1963, marchio Italiano di alta gioielleria sinonimo di artigianalità Made In Italy ed eleganza senza tempo,
crea collezioni frutto dell’esperienza dell’azienda fondatrice nell’arte orafa.
I gioielli Lenti 1963 sono espressione di un’estetica profondamente femminile ed elegante, versatili e dal design contemporaneo perché pensati per durare nel tempo.


La collezione Bloom, focus del brand, è disegnata e realizzata interamente a mano dai maestri orafi italiani,
e rievoca un design di note fiorite inconfondibili e persistenti, perfette riproduzioni in chiave luxury di fiori
appena sbocciati.


Ogni gioiello – caratterizzato da forme morbide e dal taglio originale dei diamanti bianchi (ovale e brillante) –
è un autentico oggetto d’arte, simbolo sinuoso di un’eleganza effortless e raffinata.
La collezione Bloom si compone di 10 preziosi da abbinare tra loro o indossare singolarmente, realizzati nelle
varianti oro rosa, bianco e giallo:

  • Girocollo in oro bianco (6,85 gr), con diamanti bianchi taglio ovale e brillante (GSI ct. 3.80),
    lunghezza 45 cm
  • Orecchini in oro bianco (6,30 gr) con diamanti bianchi taglio ovale e brillante (GSI ct. 7,17)
  • Anello con tre fiori gemelli e diagonali in oro bianco (7,50 gr) con diamanti bianchi taglio
    ovale e brillante (GSI ct.2.53)
  • Anello dal design particolare con gambo che abbraccia e si apre con due fiori con
    dimensioni diverse in oro bianco (4,90 gr) con diamanti bianchi taglio ovale e brillante (GSI
    ct. 2.93)
  • Girocollo con punto luce in oro bianco (4,90 gr) con diamanti bianchi taglio ovale e brillante
    (GSI ct. 0.72), lunghezza 45 cm
  • Orecchini in oro ( nella versione da 2,20 e 3 gr) con diamanti bianchi taglio ovale e brillante
    (nelle carature GSI ct. 0.61 e GSI ct. 1.69)
  • Bracciale con un solo fiore e struttura che avvolge il polso in oro bianco (8,70 gr) con
    diamanti bianchi taglio ovale e brillante (GSI ct. 1.20)
  • Anello cinque petali in oro bianco (nella versione da 4 e 4,70 gr) con diamanti bianchi taglio
    ovale e brillante (nelle carature GSI ct. 0.79 e GSI ct. 2.17)
  • Girocollo che di dischiude sul dècolletè in oro rosa (4,40 gr) con diamanti bianchi taglio ovale
    e brillante (GSI ct. 2.17), lunghezza 42 cm
  • Anello con tre fiori unici di dimensioni diverse in oro rosa (7,80 gr) con diamanti bianchi
    taglio ovale e brillante (GSI ct. 3.16)

ORIENTAL FASHION SHOW

L’Oriental Fashion Show ha presentato sue collezioni Primavera / Estate 2023 in occasione di Milano Moda Donna, nella splendida cornice di Palazzo Turati.
 
Fedele alla Settimana della Moda Milanese L’Oriental Fashion Show porta in Italia due Maison Marocchine, che hanno presentato tre inedite collezioni ispirate al patrimonio culturale Marocchino e Orientale:

Maison Calamain ha portato in scena due diverse collezioni: una di Caftani e una di giacche sartoriali ricamate a mano.
Dal 2010 infatti Maison Calamain è specializzata in ricami pregiati, realizzati a mano da artigiani esperti, che, grazie a loro know-how, collaborano con i più importanti brand d’alta moda occidentali.
Nel 2020 Maison Calamain ha lanciato la sua prima linea pret-a-porter impiegando oltre 20 artigiani che sapientemente preservano, nelle loro creazioni, tutta la ricchezza del patrimonio marocchino.

La Maison Le Monde de Nün, è una casa di moda di ispirazione Moresca che asce dalla mente creativa della talentuosa designer Nadia Ksiyer, e da un sapiente mix di cultura marocchina e andalusa. Attraverso sua collezione, composta da abiti, lunghe gonne e kaftani, la designer ha deciso di portare in passerella creazioni che riflettono l’autenticità e la semplicità del lavoro delle tessitrici di Tangeri. “Desidero rendere omaggio ad un know-how ancestrale perfettamente imperfetto e agli artigiani che lavorano con passione e rispetto delle tradizioni”

Il brand Nün (a marchio riservato) è stato presentato per la prima al grande pubblico in occasione della Maroc Fashion  Week di Marrakech a Giugno 2022, incoraggiata dal grande successo riscosso, Nadia Ksiyer preseta per la prima volta le sue creazioni in Italia.

HUI SPRING SUMMER 2023

Trasformazione e rinascita, speranza e coraggio, la bellezza in senso assoluto ma anche l’infinita varietà dei cambiamenti che il tempo impone al corpo come all’anima. 

La farfalla è un potente simbolo di metamorfosi in tutte le culture del mondo, l’immagine stessa della femminilità. Hui Zhou Zhao, la signora della moda cinese che ama l’Italia e sfila a Milano, vede nelle farfalle un altro punto d’incontro tra Oriente e Occidente e per la primavera/estate 2023 le trasforma in messaggeri alati del suo lavoro di ricerca su una nuova visione di East meet West.  

Stavolta il punto di partenza è la leggenda della Farfalla Madre che il popolo Miao – uno dei più antichi tra i 56 gruppi etnici conosciuti in Cina e il quinto in ordine demografico – racconta fin dalla notte dei tempi. Trasformata in un un antico acero, la Farfalla Madre (Moi Pong Mui Liu in lingua Miao) s’innamora di una bolla sull’acqua di uno stagno, resta incinta e depone 12 uova che dopo 12 anni d’incubazione danno alla luce 12 fratelli tra cui Jiang Yang, antenato umano dei Miao. Le venature dell’acero e la sua immagine totemica che è una testa femminile con corpo e ali di farfalla, compaiono spesso su antichi manufatti (ricami, batik, strumenti musicali) che Hui Zhou Zhao raccoglie ed espone nel Museo della Moda del Centenario di cui è fondatrice e curatrice. 

Ingigantita e stampata su jersey e georgette, riprodotta sulle maglie jaquard, tramata nei tessuti più (seta e broccato) e ricamata con micro paillette, la Farfalla Madre diventa il leitmotiv di una collezione che vola. Non è la sola immagine di riferimento, ci sono le infinite variazioni che nel corso dei secoli la cultura cinese ha prodotto su questo tema e perfino le onde lasciate dalle farfalle nell’etere quando volano. Tutto il resto è molto semplice a cominciare dalle forme. Ci sono tanti pantaloncini e i pantaloni larghi del classico tailleur-pigiama di Hui, gonne lunghe (a tutta ampiezza come a pareo) oppure corte, piccole giacche dalla spalla ben insellata ma anche trench, caban e un maxi blazer con applicazioni in 3 D che sembrano spille. Per i colori c’è tutta una storia di abbinamenti tra giallo e azzurro, rosso-lilla-panna, nero e blu con ali di farfalla giganti e tanto oro sia da solo sia con i ricami nelle diverse tinte di collezioni. L’effetto farfalla che in matematica spiega la teoria del caos è garantito: un battito d’ali in un luogo del mondo può provocare un maremoto agli antipodi.   

ARTHUR ARBESSER

Alcune cose sono cambiate negli ultimi anni. Non tutti sono sereni come un tempo: molti dei miei amici sono comprensibilmente più pensierosi e in qualche modo più riservati, meno mondani.

Una prima reazione a questo cambiamento è stato un sentimento volutamente positivo e libero, come l’intuizione per la primavera estate 2023.

Mi sono rituffato nella mia infanzia, alla fine degli anni ‘80, quando i colori saturi dei mattoncini Lego, le fresche tavolozze di acquerelli, le matite arcobaleno e i coprisedili fatti di perline di legno dominavano la mia vita. Ma anche in quell’eccentrica fantasia che la tua stanza sia il tuo universo, potenziato da tende e carte da parati colorate.

I tessuti, le stampe e le forme di questa stagione nascono dall’idea di alcuni “allestimenti domestici”, come angoli di una casa con superfici e motivi singolari. Quest’idea è diventata poi la cornice per la presentazione della collezione.

Le stanze hanno un effetto costante, conscio o inconscio, sull’atteggiamento delle persone nei confronti della vita”, ha scritto la pioniera austriaca dell’architettura Margarete Schütte-Lihotzky.

A tratti la costruzione di questa collezione deriva da quella sensazione infantile di mettere semplicemente insieme le cose; fondere un pezzo di legno trovato alla deriva con un piccolo strass o dipingere liberamente sul lato di una scatola di cartone. 

Sempre con una motivazione molto semplice ma preziosa: creare qualcosa di bello, persino prezioso, dal nulla o quasi. Un punto di riferimento costante per il mio universo creativo è stato il lavoro dell’espressionista tedesco Ernst Ludwig Kirchner. 

La sua pennellata energica con colori densi e ricchi assieme all’attenta osservazione dei personaggi raffigurati, hanno ispirato i densi e ingenui dipinti floreali, i vibranti ghirigori di pittura a olio, le righe distorte e i minuscoli motivi arlecchineschi di questa stagione. I tessuti per la primavera/estate 2023 sono principalmente diversi pesi e tipi di cotone. 

Una viscosa lucida con l’aggiunta di grafene al filato che conferisce al tessuto un’esclusiva lucentezza grigio-argentea, i gilet in maglia jacquard di viscosa vibrante completano il look. L’atto stesso di filtrare le meraviglie dell’infanzia attraverso un occhio adulto si traduce nel consueto tocco artistico e in una collezione di volumi dinamici con una sensazione atletica, ma disinvolta.

L’evento esclusivo di SNOB, il primo numero cartaceo del coffee table book da collezione.

Giovedì 22 settembre 2022 si è tenuta la serata di inaugurazione del magazine SNOB (Non per tutti) presso la magnifica location Cortile degli Spiriti Magni della Pinacoteca Ambrosiana.


All’esclusivo evento il team di SNOB, attori, imprenditori, stampa, politici ed ospiti d’eccezione, per festeggiare il lancio del primo numero cartaceo, la rivista in formato A3+ omaggio alle eccellenze italiane.


Due le cover di volti internazionali del cinema, Maurizio Lombardi, protagonista del pluripremiato “The New Pope” di Paolo Sorrentino nel ruolo del cardinale Mario Assente, svela passioni e segreti; Asia Argento si racconta in una veste nuova, come non l’abbiamo mai vista; storie di successo imprenditoriale, come le hypercars lusso di Horacio Pagani; la musica spiegata da un compositore e pianista e il mondo del vino attraverso la filosofia.
Editoriali moda che seguono i macro temi del primo numero di SNOB, EROS ed ETHOS, diretti dalla visione artistica di Roberto Da Pozzo; la vita di un sacerdote valdostano, ex erotomane oggi dedito a Dio e alla comunità; le nuove regole dopo gli scandali della Chiesa; il progetto provocatorio e itinerante “Followers” di Marco Onofri.

Tematiche forti spiegate senza veli e imbellettamenti, “Crediamo nella verità e nella cultura come crescita individuale. La gioia più grande per noi sarebbe avere lettori che prendano come riferimento SNOB per scoprire nuove realtà interessanti” spiega il Direttore Responsabile, Miriam De Nicolo’.

Tanti i partner della serata inaugurale, Bentley Milano con una Bentayga v8 con livrea SNOB ha accompagnato gli ospiti d’eccezione; la più antica casa di champagne Ruinart li ha accolti con un calice di benvenuto; eccezionalmente una Pagani Huayra, leader mondiale delle supercar lusso, è stata esposta presso il cortile della Pinacoteca; Brugal 1888 ha dedicato una drink list e insieme a Disaronno Velvet il signature cocktail SNOB, dagli ingredienti segreti. Degustazioni di pregiati vini dell’azienda Colmello Di Grotta; catering firmato da Sandra Ciciriello, ex patron del ristorante stellato Alice e gift per tutti gli ospiti, una t-shirt brandizzata SNOB e profumata, creata appositamente dal marchio Montemarsale; esposizione di uno scooter elettrico NITO, società pluripremiata per design e sostenibilità.

Un’atmosfera magica accompagnata da musica jazz e swing con voce femminile di Ambra Lo Faro e la prestigiosa location circondata dalle imponenti statue degli Spiriti Magni, i nomi d’intelletto, spirito e dignità di cui parla Dante, da Chateaubriand a Goethe, da Shakespeare a Platone.
Eccezionalmente per gli ospiti, la possibilità di fare una visita guidata a porte chiuse della Pinacoteca e Veneranda Biblioteca Ambrosiana con tre storici dell’arte.

Conclude Miriam De Nicolò : “Speriamo in un nuovo inizio, che sia di buon auspicio per il settore editoriale, e che temi complessi possano essere spiegati in maniera semplice e avvincente, per renderli accessibili a chiunque. E’ solo in questo modo che si aprono le menti e si cambia una comunità, un paese, un popolo, attraverso la conoscenza.