10 CORSO COMO IN UNA NUOVA VESTE

10·Corso·Como annuncia dal 21 febbraio l’apertura dei suoi primi spazi ripensati – la Galleria e la Project Room situati al primo piano dell’iconica sede milanese e ridisegnati dall’agenzia interdisciplinare 2050+, secondo la visione di Tiziana Fausti.

Restituito alla città come importante spazio per la diffusione culturale, il piano espositivo svela al pubblico la prima parte del suo programma che intreccia – con un respiro internazionale – arti visive, moda, design e panorama editoriale. Un’esperienza inedita di scoperta e fruizione porta il visitatore ad attraversare gli ambienti in un climax ascendente, dalla Project Room alla Galleria.

Nel cercare un nuovo equilibrio tra passato e presente l’intero primo piano di 10·Corso·Como mantiene il carattere industriale di inizio XX secolo e ripensa i suoi percorsi facendo degli spazi di collegamento i protagonisti del racconto architettonico. Rimuovendo gli elementi non necessari accumulati nel tempo, lo spazio si apre generosamente alla luce e all’aria, consentendo il movimento osmotico attraverso i diversi piani e programmi.

Pensate come un teatro flessibile, capace di cambiare forma e configurazione, la Galleria e la Project Room sono concepite come uno spazio leggero in cui tutto ciò che avviene al suo interno è mobile e componibile. La Project Room è occupata da una serie di grandi tavoli- pantografo, mentre la Galleria da una serie di pareti mobili autoportanti.
Questi elementi consentono infinite configurazioni, fornendo un vasto repertorio di possibilità curatoriali, pronti infine a sparire nell’unica partizione dello spazio. Come un fondale, la nuova scenografia raccoglie e definisce il volto di 10·Corso·Como con un disegno e una materialità riconoscibili.

Nella Galleria, in concomitanza con la Settimana della Moda Donna di febbraio, 10·Corso·Como inaugura Happy Birthday Louise Parker, una mostra personale dell’artista americano Roe Ethridge (Miami, 1969). A cura di Alessandro Rabottini, il progetto espositivo è stato concepito per la Galleria di 10·Corso·Como ed è la prima esposizione in Italia dedicata a una delle voci più personali della fotografia internazionale. Conosciuto per lo stile anticonvenzionale, lirico e provocatorio, Roe Ethridge esplora le potenzialità dell’immagine fotografica al di là delle divisioni tra ricerca artistica e fotografia commerciale, stabilendo un profondo dialogo tra arte e moda, memorie personali e storia della fotografia.

Happy Birthday Louise Parker riunisce opere iconiche degli ultimi 15 anni e lavori inediti, offrendo una visione delle molteplici tematiche e sensibilità che si intrecciano nella pratica artistica di Ethridge. Esuberanti nature morte, servizi di moda frutto di una meticolosa messa in scena, paesaggi malinconici e ritratti intimi. Pur nella diversità dei soggetti, il linguaggio di Ethridge affronta ciascuna immagine con lo stesso, estremo rigore formale, sottoponendo tanto il proprio vissuto quanto l’immaginario della moda a un processo di tensione stilistica e concettuale.

Spazio dinamico, in grado di trasformarsi a seconda dei progetti che accoglie, la Project Room apre al pubblico con una nuova configurazione e direttrici visive e concettuali che passano dall’editoria all’arte e al design. Una selezione di libri rari e “vintage”, accompagnata da riviste di culto, apre il dialogo con l’esposizione di design sviluppata dalla curatrice Domitilla Dardi e dedicata al concetto di “Stanza Alchemica”. Le tipologie scelte includono oggetti decorativi, tableware, complementi d’arredo fino ai piccoli oggetti di interior, accomunati da una grande attenzione al dettaglio e alle storie che il design editoriale e d’autore porta con sé.

Un percorso che va dall’heritage al contemporaneo culmina con la mostra dedicata ad una singolare collezione: il gioiello d’artista. L’esposizione anticipa il focus intorno al senso degli archivi della moda e dell’arte e alla possibilità di renderli accessibili e fruibili.

Pietro Consagra. Ornamenti a cura di Alessio de’Navasques, ricostruisce uno speciale episodio all’interno della pratica scultorea di Pietro Consagra: la collezione di maschere per il viso e ornamenti per il corpo, realizzati nel 1969 in collaborazione con GEM GianCarlo Montebello, laboratorio per la produzione di gioielli d’artista. In un momento di grande fermento sociale e culturale, agli albori del movimento femminista, prima della fondazione nel 1970 di Rivolta femminile, di cui Carla Lonzi, al tempo compagna dell’artista, è una delle iniziatrici, Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 1920 – Milano, 2005) realizza gioielli per il viso e il corpo che oltrepassano il fine estetico. Sono maschere che conferiscono una nuova, affascinante, espressività al volto e alludono alla rivolta della donna contro gli stereotipi a lei assegnati dalla società maschile, sul crinale di una provocazione che è anche ludica. Documentano la mostra: schizzi e disegni preparatori, scritti e pubblicazioni provenienti dall’Archivio Pietro Consagra di Milano insieme alle rare foto di Ugo Mulas, dove Benedetta Barzini “veste” i gioielli.

Nella nuova area culturale di 10·Corso·Como ripensato nelle sue architetture da 2050+, la mostra di Roe Ethridge a cura di Alessandro Rabottini rivela la Galleria, mentre la mostra dei gioielli di Pietro Consagra a cura di Alessio de’Navasques apre la Project Room in dialogo con la selezione di design d’autore curata da Domitilla Dardi, i libri rari e le riviste scelte. La prima, inedita versione del teatro flessibile 10·Corso·Como.

10 Corso Como sbarca a New York

Prossima apertura a New York per 10 Corso Como, il concept store milanese fondato da Carla Sozzani: la Howard Hughes Corporation ha infatti annunciato l’apertura di uno spazio newyorkese per giugno 2017. Il progetto rientra nel piano di rivitalizzazione del Seaport District: nel progetto sono previsti 1.300 metri quadri e disegni realizzati dall’artista americano Kris Ruhs.

10 Corso Como, fondato nel 1991 da Carla Sozzani, conta già delle sedi a Seoul, Shanghai e Beijing. Lo store meneghino si appresta a diventare punto di riferimento anche nella Grande Mela proprio nel venticinquesimo anniversario. Non solo fucina di talenti ma anche punto di ritrovo, caffetteria, food, arte e cultura.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra The Howard Hughes Corporation -gruppo real estate che sta ristrutturando l’area di Seaport District per un investimento di 500 milioni di dollari -e la Sozzani. Inoltre è previsto anche un restyling del flagship milanese.

10 Corso Como (Foto: Vogue.it)
10 Corso Como
(Foto: Vogue.it)

Corso Como 10: è bufera

È il punto di riferimento più chic della nuova Milano da bere, meta obbligata di ogni fashion victim che si rispetti e spazio espositivo e polifunzionale di grande appeal: Corso Como 10, il primo e il più rinomato concept store d’Italia, rischia ora il fallimento.

Lo spazio espositivo multibrand fondato nel 1991 da Carla Sozzani, gallerista sorella della celebre direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani, è al centro di un contenzioso legale con Equitalia, che ne ha chiesto il fallimento con un’istanza presentata presso il Tribunale di Milano.

Collocato all’interno di una romantica casa di ringhiera, nella zona con maggior fermento culturale, il quartiere Isola; un’atmosfera vagamente retrò, nei tavolini all’aperto, in mezzo al verde; dentro, una full immersion nella moda- con i nomi più gettonati del fashion biz.

Carla Sozzani, la fondatrice di 10 Corso Como
Carla Sozzani, la fondatrice di 10 Corso Como

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Il primo concept store d’Italia, 10 Corso Como, è stato fondato nel 1991

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Spazio espositivo multibrand dal grande impatto visivo e dal design accattivante, 10 Corso Como è da anni punto di riferimento modaiolo di Milano

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Situato nell’omonimo indirizzo, all’interno di una casa di ringhiera, Corso Como 10 è meta turistica privilegiata per appassionati di moda

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La società cui fa riferimento il concept store sarebbe in fallimento a causa di un debito con Equitalia di oltre 4 milioni e mezzo di euro


Mirabile location che ha ospitato le mostre dei fotografi più famosi -da Annie Leibovitz a Helmut Newton10 Corso Como si è contraddistinto in questi anni per il respiro internazionale dei suoi clienti: numerosissimi, anche stranieri, un pubblico di visitatori così entusiasta da decretare in breve tempo il successo internazionale del concept store; tanti i pezzi in esposizione, da abbigliamento e accessori a libri e pezzi d’arredamento per veri gourmet. Reduce dal successo ottenuto a Milano, la società cui fa riferimento lo spazio espositivo ha aperto nuove sedi a Seoul, Shanghai e Pechino.

Ma adesso Corso Como 10 rischia il fallimento: la società in questione, la Dieci Srl, è infatti in procedimento fallimentare. Il buco in bilancio sarebbe enorme: secondo Equitalia il debito ammonterebbe infatti ad oltre quattro milioni e mezzo di euro. Si tratterebbe, per la precisione, di 4,67 milioni di euro di tasse non pagate, di cui 4 milioni di soli debiti scaduti e il resto divisi tra contributi e sanzioni legate ai mancati pagamenti.

La Dieci Srl, dal canto suo, smentisce tutto, definendo la richiesta di fallimento presentata da Equitalia come il “frutto di un equivoco”. Ennesima vittima della crisi, la società -di proprietà della Carla Sozzani Editore Srl– avrebbe chiuso gli ultimi due bilanci in rosso e i debiti sarebbero aumentati a causa di un fatturato non più all’altezza dei primi risultati. Ma secondo i legali dell’azienda, la fine dei lavori in zona Porta Nuova avrebbe causato un nuovo introito nelle vendite, proprio negli ultimi mesi, e ciò indicherebbe una ripresa. Inoltre pare che la società abbia chiesto e ottenuto una rateizzazione ma senza poi rispettarne i termini.