Speciale Fashion Week: Au jour le jour Primavera/Estate 2016

Il duo di designer si lega ad una delle storiche icone Pop italiane: il fustino Dash.


L’irriverenza di Au Jour le Jour, per lanciare segnali positivi e esularsi dalla crisi economica, celebra una delle icone pop nazional popolari: il fustino Dash.
In occasione del cinquantenario, infatti, il brand stringe una partnership con la Procter&Gamble dando vita a una collezione tematica.
Nato negli anni del boom economico, il detersivo ha segnato intere generazioni promuovendo l’innovazione e la ricerca nell’ambito della pulizia e della cura dei tessuti.


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Un concetto affine alle idee del giovane marchio che, in passerella, fa sfilare un vero e proprio “omaggio allo sporco da lavare”.
Le macchie di tutti tipi si ritrovano nelle intessiture jacquard, nelle spalmature gommate, nelle trasparenze del fil coupé nei trompe l’oeil sull’ecopelle effetto alligatore.
Le paillettes trionfano sui tessuti e il concetto di riutilizzo degli accessori vede i pendenti staccarsi dagli abiti per diventare gioielli da indossare.

A completare i look stravaganti calzature che invadono la scena pronte per graffiare la cinepresa di moderni Andy Warhol.


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Speciale Fashion Week: Aigner Primavera/Estate 2016

la donna della casa di moda tedesca, per la prossima stagione, si perde in incontaminate acque oceaniche.


E’ la fauna sottomarina a colpire l’estro di Christian Beck, designer di Aigner che, per la Primavera Estate 2016, decide di far emergere la sua moderna sirena dalle acque dell’Oceano.
Il più affascinante dei mondi diventa ispirazione per capi dalle linee pulite che rivelano la sensualità delle curve del corpo. Senza disdegnare il tocco mascolino degli ampi pantaloni “baggy” in pelle indossati con crop top raffiguranti gli immaginari marini.
L’accostamento dei tessuti, come il ricco jacquard con l’evanescente tulle, crea un’ allure contemporaneamente sofisticata.


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La palette cromatica riflette perfettamente il mood della collezione: tre tipi di light blu incontrano i rosa e i coralli più strong mixandosi perfettamente con le cromie naturali, come il bianco, il grigio e il marrone.
Non possono mancare le borse, uno dei core business della Maison che presta particolare attenzione all’artigianalità e alla cura dei dettagli.
Lineari e dal design essenziale, esse sono arricchite da elementi decorativi come l’oro e le pietre lunari. Queste ultime le ritroviamo anche sui gioielli abbinate alla madreperla, connubio perfetto per illuminare il fondale marino in cui si muove superbamente la regina del mare firmata Aigner.


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Speciale Fashion Week: Byblos Primavera/Estate 2016

La donna della prossima stagione prende lezioni di botanica in Oriente.


Gli spazi verdi e l’unicità delle piante presenti nei giardini botanici orientali, tra costruzioni architettoniche che sfidano l’infinito, sono le ispirazioni che giungono dalla collezione Primavera/Estate 2016 di Byblos.
Così l’esotismo si fonde alla geometrie per dar vita a una techno-giungla che esplode sui tessuti stampati ad alta definizione.
La città dove vive l’eclettica donna della Maison è Singapore. Vivida e in movimento si diverte a giocare con i motivi floreali che talvolta tendono a scomparire grazie all’effetto trompe l’oeil.
Lo stesso che ritroviamo nei plissè ventagliati che svelano, così, un percorso che fa fondere la grafica e la materia.


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Cromaticamente esplosiva, i colori si intonano di volta in volta alla vegetazione illustrata e alle scelte geometriche, amalgamandosi perfettamente con il bianco e il nero.
Un biglietto di sola andata per provare, oniricamente, le emozioni delle esploratrici metropolitane di nuova generazione.


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Speciale Fashion Week: Simonetta Ravizza Primavera/Estate 2016

Esigenza estetica e funzionalità a servizio della femminilità che ama coccolarsi in movimento.


Un po’ Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, un po’ suadente ospite di un hotel a 5 stelle, la donna della prossima Primavera/Estate di Simonetta Ravizza vive elegantemente rilassata.
Globe trotter cosmopolita ama riproporre i capi per la loro multifunzionalità e accessoriarsi di mule ultrapiatte in antilope abbinate a mascherine da notte.
Ancora una volta il brand ampia la propria visione progettuale con capi in seta da mixare con il core business della pelliccia e della pelle.
Lo styling la fa da padrone ed ecco, quindi, il gioco di sovrapposizioni che vede i lunghi chemisier dalla silhouette pulita accompagnare pellicce effetto vestaglia, in 20 diverse gradazioni.


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E’ la palette arcobaleno, che si concede i toni naturali come il terra, il peonia e l’arancio, a chiudere la sfilata. Le modelle, infatti, si dispongono una accanto all’altra indossando capispalla nelle differenti cromie di Xiangao.
Icone moderne che si concedono il lusso del comfort.


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Speciale Fashion Week: Genny Primavera/Estate 2016

L’Art Deco incontra la disco anni ’80 per una sfilata nel segno dell’etica.


A inaugurare la settimana della moda milanese è Genny che coglie l’occasione per lanciare un messaggio nel segno della sostenibilità e della responsabilità sociale .
Il fashion show, infatti, si apre con uno short movie in cui il direttore creativo del brand, Sara Cavazza Facchini, evidenza il rispetto per i lavoratori dell’azienda e il basso impatto ambientale dei prodotti.
La donna della Primavera/Estate 2016 vive gli anni Venti ma sbarca nel glamour degli anni Ottanta. L’Art Deco è riconoscibile attraverso la geometricità delle stampe ispirate alle opere di Sonia Delaunay mentre il richiamo allo Studio54 è tangibile nella fluidità degli abiti, corti e lunghi, dalla silhouette impalpabile. La palette cromatica gioca sui toni del bianco e dell’oro e esplode con un’unica nota di colore acceso: il verde smeraldo.


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La brand identity è riconoscibile soprattutto nell’ utilizzo dei ricami di castoni e nella proposta del tessuto “cellophane” che ritroviamo anche nelle clutch e nelle calzature.
Uno show perfettamente in sincronia con l’heritage del marchio arricchito di un significato che non può certo passare inosservato.


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