Byblos ss24 alla Milan Fashion Week

BYBLOS SS24
INNER SELF: DOES YOURSELF HAVE A SOUL?

Is Your “Self” Just an Illusion? Can Your “Self” Survive Death?

Corpo e anima. Coesistono tra loro? L’anima sopravvive al corpo? Siamo anima o è il nostro cervello? La nostra personalità è impressa dall’anima o è il risultato di codici genetici materiali, il prodotto di reazioni organiche… o è l’unione indivisibile dei due?

Questo intricato enigma ha affascinato Manuel Facchini, direttore creativo di Byblos per la collezione SS24.

Nulla è come sembra.
Le forme si dissolvono, si diluiscono, si fluidificano, solo per ritornare, nitide, scolpite, rigorose. In questa danza circolare tra anima e corpo, la collezione Byblos SS24 si evolve.

La spirale, da cui la collezione trae forma, rappresenta simbolicamente l’unione tra anima e corpo, che nella sua evoluzione tende paradossalmente a diventare fluida, fino a dissolversi, quasi vaporizzarsi.

Così, il blazer “si scioglie” in un abito, plasticità e geometrie rigorose.
La tuta e gli abiti in jersey ad alta tecnologia rappresentano una continua evoluzione di flussi che accarezzano le curve, in un dialogo di effusioni tra anima e corpo, che rivelano eppure nascondono.

A volte, si legano indissolubilmente, come le iconiche coppe Byblos, sia nella versione termoformata 3D ad alta tecnologia che nella versione in gel, con sfumature cromatiche siderali.

La spirale, simile all’anima e al corpo, subisce una graduale dissoluzione all’interno dell’evoluzione dinamica dei capi, dovuta alla forza centrifuga.
Si scioglie, liberandosi gradualmente, creando lunghe strisce di tessuto che sembrano fondersi e staccarsi dai capi stessi che adornano. Questo effetto è splendidamente esemplificato nell’interpretazione dei pantaloni cargo, disponibili sia in cotone Shibaya ecosostenibile, che nella versione tinta in capo.

Tuttavia, ci sono casi in cui gli elementi rimangono intrecciati. Come, ad esempio, gli abiti da sera leggeri e svolazzanti in jersey che abbracciano delicatamente le curve del corpo, accarezzandole delicatamente. In questi design, l’anima e il corpo sono armoniosamente uniti, creando un’aura di eleganza. Allo stesso modo, nell’abito “signature”, il corpetto si avvolge, separando simbolicamente il seno destro e sinistro, un’allegoria dell’interazione tra l’anima e il corpo, solo per dissolversi e svanire in una splendida coda asimmetrica.

Manuel Facchini mette in mostra il potere dinamico della moda, nella quale la fusione degli aspetti fisici e metafisici dell’essere si intrecciano in modi affascinanti.

Tra gli accessori, un “must-have” sono gli originali orecchini a spirale in rhodium 3D ecologico e sostenibile, placcati in nero o cromo, creati attraverso sofisticati programmi di architettura parametrica, e la borsa “Thrill” interpretata con tonalità che mescolano il bianco con il fucsia, l’arancione o il nero.

I colori della collezione Byblos sembrano riprodurre gli orizzonti celesti di galassie lontane, sfumando tra il fucsia, l’arancione di Marte e il verde Wimbledon, solo per illuminarsi con il lime.

Il concetto di fusione va oltre le sfumature cromatiche e la connessione tra corpo e anima: infatti si manifesta anche nella sublimazione tra realtà e 3D.
Il carattere innovativo e tecnologico del mondo Byblos prende vita anche attraverso la collaborazione con Style3d, attraverso cui, in un continuo divenire tra realtà e 3D, i modelli digitali si fondono e trasformano in una metamorfosi continua e inaspettata tra realtà e virtuale.

Un’induzione continua che abbraccia anche la fusione dei generi, tra i quali i confini si assottigliano e a volte si fondono e confondono. In questo messaggio di inclusività e diversità, i confini diventano indistinti, consentendo una convergenza senza soluzione di continuità che non conosce limiti. Questa fusione simboleggia una celebrazione dell’individualità e dell’accettazione, in cui la fluidità delle identità di genere permette un profondo apprezzamento per la bellezza che si trova nelle nostre differenze. È una testimonianza della natura illimitata dello spirito umano, in cui l’essenza dell’anima trascende i confini convenzionali.

Byblos tra Rothko e Noland – collezione autunno/inverno 17/18

Noi siamo quello che vediamo, e creiamo quello che la nostra memoria ha immagazzinato.
Succede anche senza una reale consapevolezza, perché la “stanza” della memoria è grande e onnipresente; è quello che è successo probabilmente a Manuel Facchini, designer di Byblos.
Una giornata al museo forse, uno studio sull’arte, fatto sta che l’astrattismo di Mark Rothko ha influenzato la nuova collezione autunno/inverno 2017/18 di Byblos.

sx opera di Rothko – dx Byblos FW 17/18

sx Byblos FW 17/18 – dx opera di Rothko

L’espressionismo astratto di Rothko si fa largo sui maxi volumi dei parka, sulle pellicce in mohair, sulle gonne plissettate con grandi slanci di colore e cromie identici ai quadri del pittore. Amico e collega del pittore statunitense, Adolph Gottlieb, influenzato dalla psicologia junghiana, studia la legge dei simboli e dei miti e da’ luce a tele dove la forma circolare e serpeggiante è protagonista. La stessa tecnica la ritroviamo sugli abiti Byblos dalla grafica moderna e di grande impatto visivo, esaltati dalla trasparenza e dalla luminosità della seta con inserti in poliestere.

sx opera di Gottlieb – dx dettaglio abito Byblos

Geometrie e straordinari effetti ottici nella collezione autunno-inverno 2017/18 di Byblos, rimando al massimo esponente del gruppo artistico dei Color field, Kenneth Noland.
Alla continua ricerca della vibrazione ottica, il pittore compie una serie di studi combinando sapientemente colori e forme che catturano l’occhio dando l’impressione di muoversi; gli stessi cerchi sono riportati sui voile degli abiti Byblos, così come l’intersezione di linee rette e parallele le si ritrovano sui long coat dal gusto anticonformista, frizzante, decisamente originale.

sx abito Byblos con cerchi – dx opera di Kenneth Noland

sx Byblos FW 17/18 – dx opera Kenneth Noland

Guarda qui l’intera collezione BYBLOS Fall Winter 17/18:

 

Potrebbe interessarti anche:

BYBLOS CREA UNA COLLEZIONE LEGGERA COME L’ARIA – PRIMAVERA ESTATE 2017

IL GUSTO VINTAGE DEI ’40 RIVIVE NELLA SFILATA ELISABETTA FRANCHI FALL WINTER 17/18

SFILATA PHILOSOPHY DI LORENZO SERAFINI FALL WINTER 2017/18

TRA LE CALLI VENEZIANE E I GIARDINI DI GIVERNY VIAGGIA LA DONNA ALBERTA FERRETTI F/W 2017/18

LE DONNE ONIRICHE DI ANGELO MARANI – COLLEZIONE FW 2017/18

Byblos crea una collezione leggera come l’aria – primavera estate 2017

BYBLOS PRIMAVERA ESTATE 2017 ALLA MILANO FASHION WEEK 

Non esiste elemento più impalpabile e misterioso dell’aria, che può accarezzarci, distruggerci ma che non possiamo toccare.

Maestro indiscusso dell’arte di dipingere l’aria è il Perugino, Pietro di Cristoforo Vannucci, nel suo ultimo periodo di produzione artistica; Peter Lindbergh invece, pseudonimo di Peter Brodbeck e fotografo di origini polacche, ci ha lasciato e ci regala tuttora delle immagini dove l’aria sembra materializzarsi, farsi concreta, solida, materiale.

tumblr_mrq22kncb31rbbkawo2_1280
Un’immagine di Peter Lindbergh


Chi, nella moda, ha pensato di ispirarsi a questo elemento? Byblos!

Byblos per la collezione primavera estate 2017 si ispira alle opere di Peter Gentenaar, sculture di carta che assumono eleganti forme: sono nuvole? Sono fiori? L’aria tutto crea e tutto trasforma. E così gli abiti diventano leggere nuvole mosse dal vento, colorate dall’aria, così come colorate sono le passamanerie, i fili che decorano gli abiti, i lacci e le leziose frange che creano un ipnotico gioco di movimento.

untitled-1 untitled-3

I ricami sono eterei e leggeri, il tulle lungo fino agli orli, giallo e bianco una presenza costante; le borse ricordano cariche nuvole dai colori saturi.

Byblos primavera estate 2017 è una collezione destinata ad una donna amante dell’arte e di una eleganza che esiste, senza essere ingombrante. Come l’aria.

untitled-4

untitled-2

Potrebbe interessarti anche:

SAN ANDRÈS, LA MODA CHE VESTE CON IL CUORE – COLLEZIONE SS17

METÀ SIRENE METÀ CORSARE LE DONNE PHILOSOPHY BY LORENZO SERAFINI SS17

MOSCHINO GIOCA CON LA MODA E CREA UNA COLLEZIONE SS17 PARODIA

MARRAS STA CON GLI AFRICANI! ANTONIO MARRAS SS17 ALLA MILANO FASHION WEEK

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Byblos

Byblos decide di puntare sulla scenograficità dell’ atmosfera siderale per raccontare una collezione dall’estetica eterea. L’ispirazione giunge dall’artista Peter Gentenaar, le cui opere in carta assumono, nella loro unicità, forme inusuali e inaspettate.

Sono i decori della natura ad accompagnare la donna del brand che sceglie le micro ruches, le passamanerie colorate e le trasparenze del tulle da abbinare a varsity jacket over, culisse, bretelle e occhiali dal tocco futuristico. Come atterrata dalle nuvole, le imbragature e i fili del paracadute si sciolgono per creare movimento sulla passerella e avvolgere gli abiti in delicati intrecci.

L’etoile della galassia Byblos, con il suo voyerismo, può affermare di essere pronta per approdare alla prossima stagione nel pieno del suo stile.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Andrea Bertolotti

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Byblos

L’Alice pulp di Manuel Facchini vive le sue avventure lasciandosi affascinare da suggestioni stilistiche che la rendono 2.0.


Il lavoro di ricerca visiva di Byblos per il prossimo Autunno Inverno prende spunto dalle grafiche surrealistiche di Rocio Montoya e dall’universo onirico e fascinosamente pulp di Raymond Sepulveda.
La sua Alice nel Paese dei fiori salta di petali in corolle tridimensionali forte del suo imprinting che la conduce ad amare i tessuti del ricordo come il crochet, la lana tricot, il macramè e le lavorazioni patchwork.



Volumi cocoon per i capi che, in alcuni casi, vengono stravolti con l’effetto destroyed.
La palette cromatica abbraccia tutte le sfumature del nero, del rosa, del blu e del verde senza disdegnare il sapore vintage dato dalla corda.
Una donna velatamente nostalgica ma dinamicamente pronta per il futuro prossimo, senza mai perdere di vista lo stile.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


BYBLOS FOR VEIN


BYBLOS FOR VEIN 3


Schermata 2016-03-16 alle 10.45.36

Speciale Fashion Week: Byblos Primavera/Estate 2016

La donna della prossima stagione prende lezioni di botanica in Oriente.


Gli spazi verdi e l’unicità delle piante presenti nei giardini botanici orientali, tra costruzioni architettoniche che sfidano l’infinito, sono le ispirazioni che giungono dalla collezione Primavera/Estate 2016 di Byblos.
Così l’esotismo si fonde alla geometrie per dar vita a una techno-giungla che esplode sui tessuti stampati ad alta definizione.
La città dove vive l’eclettica donna della Maison è Singapore. Vivida e in movimento si diverte a giocare con i motivi floreali che talvolta tendono a scomparire grazie all’effetto trompe l’oeil.
Lo stesso che ritroviamo nei plissè ventagliati che svelano, così, un percorso che fa fondere la grafica e la materia.


defile-byblos-milano-printemps-ete-2016-milan-look-8


defile-byblos-milano-printemps-ete-2016-milan-look-12


Cromaticamente esplosiva, i colori si intonano di volta in volta alla vegetazione illustrata e alle scelte geometriche, amalgamandosi perfettamente con il bianco e il nero.
Un biglietto di sola andata per provare, oniricamente, le emozioni delle esploratrici metropolitane di nuova generazione.


defile-byblos-milano-printemps-ete-2016-milan-look-1


defile-byblos-milano-printemps-ete-2016-milan-look-29