La moda robotica di Anrealage

Ritorno al futuro alla Paris Fashion Week: da Anrealage è di scena un design futurista intriso di atmosfere tecnologiche. Kunihiko Morinaga ci porta nel futuro con una collezione primavera/estate 2017 dall’evocativo titolo “Silenzio”. Lo stilista fa uso della tecnologia per dare voce ai suoi capi: attraverso un meccanismo robotico, questi ultimi vengono collegati ad appositi iPad che emettono dei segnali sonori per ogni outfit. Largo a silhouette squadrate e atmosfere da space oddity, per una collezione altamente scenografica: dominano abiti a trapezio dai colori metallici, tra righe e black & white optical sbucano stampe fotografiche, anch’esse in bianco e nero, che rappresentano foreste, oceani e pattern floreali. L’era spaziale prende forma sulla passerella, tra colori statici e modelle robotiche. Sfilano pantaloni ampi, maxi gonne ed elmetti futuristi, che divengono quasi delle maschere sulle modelle, trasformate in androidi. Morinaga presenta anche una inedita collaborazione con Tom Kawada per sviluppare una app per iPhone, che sarà disponibile dal 3 ottobre. Inoltre la collezione è legata ad una linea di sneakers prodotte in collaborazione con Asics.





Note grunge in passerella da Aalto

Ha sfilato nell’ambito della settimana della moda parigina Aalto. Tuomas Merikoski, lo stilista finlandese alla direzione creativa del brand, porta sulla passerella di Parigi una collezione intrisa di note scandinave. Tuttavia per la collezione primavera/estate 2017 Aalto -che significa letteralmente “onda” in finlandese- sembra abbandonare il tradizionale cliché che associa certo minimalismo al design e alla moda scandinavi per aprirsi invece a note inedite. La collezione evoca immagini variegate, tra note futuriste e un’inquietudine di fondo. Largo a suggestioni grunge per un tuffo negli anni Novanta: tra denim all over e colori melange, troviamo maxi dress laminati e colori accesi. Ad ispirare Merikoski sarebbero stati i personaggi delle illustrazioni Moomins realizzati da Tove Jansson, celebri in Finlandia: ad aprire il défilé note di bianco iridescente tra sovrapposizioni e asimmetrie. L’intera sfilata è in bilico tra tradizione e innovazione, tra vintage e contemporaneità.

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(Foto: Madame Figaro)

Paskal: esplosione al neon alla Parigi Fashion Week

Esplosione di colori neon in passerella da Paskal. Alla Parigi Moda Donna sfila una collezione vitaminica e moderna. Julie Paskal, la stilista ucraina del brand, parte dalle linee e dai colori dell’opera “Ohne Titel” dell’artista modernista Sigmar Polke: da questo dipinto, risalente al 1979, si snoda poi un percorso ben preciso, che si nutre anche delle suggestioni della cultura rave, complice anche un recente viaggio in India che ha ispirato la designer. Così Julie Paskal crea una collezione multiforme e ricca di contrasti, per capi dal grande impatto visivo. Dominano tinte accese che illuminano il nero, tra trasparenze ardite e ruches. Largo a rosa baby, verde mela e nero, per abitini a trapezio ricchi di costruzioni asimmetriche ed istrionici dettagli. Frange e citazioni sporty illuminano capi tagliato con laser a 3D, per linee architettoniche ed elaborate.

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(Foto: WWD)

Il ritorno di Olivier Theyskens

Dopo due anni di ritiro dalle passerelle, torna a Parigi lo spirito romantico e ribelle di Olivier Theyskens. Lo stilista belga, che vanta collaborazioni con Rochas, Nina Ricci e Theory, presenta sulle passerelle parigine una collezione primavera/estate 2017 ricca di magistrali tocchi sartoriali e sapienti esplosioni di femminilità. Dominano asimmetrie e suggestioni inedite, in un défilé che mixa elementi duri ad inusitati sprazzi di tenerezza: la donna che calca la passerella ama la contemporaneità di un pret-à-porter che strizza l’occhio alla couture, tra dettagli che rivelano un design moderno e di grande impatto scenografico e attimi onirici. Uno stile perfetto per la quotidianità ma che non disdegna coup-de-thèatre ricchi di spunti, come l’abito in seta rossa, dalle maniche aperte, o i capi a pois. Lo stilista 39enne, adorato da Madonna, sorprende con un ritorno in grande stile. Grande attenzione anche agli accessori, per una sfilata ricca di contrasti.

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(Foto: Vogue)

Liselore Frowijn debutta alla Paris Fashion Week

La settimana della moda parigina si apre con un debutto: si tratta di Liselore Frowijn, che calca per la prima volta la passerella della Paris Fashion Week con una collezione giovane e fresca. La stilista olandese omaggia la bella stagione con grafismi arditi ed eclettici e pattern floreali. Un défilé in cui si respira la formazione nordica della designer, che mixa magistralmente le note delicate e romantiche di un cappello di paglia ai tocchi futuristi delle stampe che impreziosiscono tuniche fluttuanti e caftani dal piglio boho-chic. Largo a righe e pennellate di colore che illuminano il bianco splendente di capi sovrapposti. Moderna e irriverente, la donna che calca la passerella indossa altissime platform e gioielli etnici. Suggestivi i contrasti cromatici, per una prova riuscita ed un’interpretazione brillante dello stile declinato in chiave estiva.

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(Foto: Madame Figaro)

Il provenzale si tinge di note Eighties da Jacquemus

Suggestioni provenzali si sposano a citazioni Eighties in una delle sfilate più attese della Parigi Fashion Week. La collezione primavera/estate 2017 di Jacquemus brilla sulle passerelle parigine dando prova di una crescita stilistica da parte del direttore creativo del brand, Simon Porte Jacquemus. Lo stilista 26enne si ispira al Sud della Francia, sua terra natia, per una collezione altamente evocativa. Una prova magistrale per Jacquemus, salutato come l’enfant prodige della moda francese: la sua è un’estetica in fieri ma dal grande impatto scenografico. Tocchi rétro dominano il catwalk: ad ispirare la collezione sono in primis gli anni Ottanta, con i volumi esasperati delle camicie proposte: proprio la camicia diviene capo passepartout di iconici accostamenti che coniugano il completo maschile alla più sfrontata vanità femminile. Pantaloni a vita alta pescati dal guardaroba di lui si alternano a sovragonne in tulle a gonne di plissé a ventaglio. La palette cromatica celebra il bianco ma si lascia andare al rosso passione per capi che ricordano le divise indossate dai toreri.

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(Foto: Vogue; cover: New York Times)

Il giardino segreto di Paul Ka

Sfila alla settimana della moda di Parigi Paul Ka, con una collezione moderna e chic, tra romantici tocchi floreali e approcci futuristi. Alithia Spuri-Zampetti si rivolge a una donna minimale e femminile, che ostenta capi dalle linee essenziali. L’ispirazione prediletta è un minimal-chic che indugia in linee zen e rigore orientale per poi concedersi incursioni romantiche nelle stampe botaniche. Il mood dei primi outfit è urban, per una donna che affronta la metropoli con classe. Eterea e sofisticata, indugia poi in sete preziose sospesa in una dimensione quasi onirica, tra rose e colori tropicali. I giardini della location scelta per il défilé, il Jardin des plantes, regalano una cornice suggestiva ad una collezione ricca di spunti. Tripudio di sete preziose, fabbricate in Francia: la palette cromatica sposa il dégradé, le stampe floreali sono state realizzate a mano in Italia, a Como. Suggestioni Fifties nelle gonne a ruota in un raffinato jacquard realizzato a Venezia. Ricordano le fodere dei kimoni i lunghi abiti da sera, tra sfumature di origami e modelli fluidi.

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(Foto: Madame Figaro)

Marinière rivisitato sulla passerella di Arthur Arbesser

Dopo aver lasciato la direzione artistica di Iceberg, Arthur Arbesser riscopre se stesso portando sulla passerella milanese una collezione primavera/estate 2017 ricca di suggestioni. Nella location delle Cavallerizze Asburgiche, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, rivisitato dall’architetto Luca Cipelletti, sfilano sofisticati grafismi, ironia e grande classe, tra materiali preziosi e collaborazioni illustri: gli occhiali che sfilano sono distribuiti da Silhouette, i gioielli sono di Ilenia Corti, i cristalli sono firmati da Swarovski e le calzature sono di Fabio Rusconi. Inoltre nella collezione sono presenti le stampe fotografiche di nodi marinari firmate dall’artista Sophie Sevigny. Le righe marinare dominano tra gonne pieghevoli e colli austeri: la donna Arthur Arbesser sembra quasi indossare un’uniforme, tra tocchi vintage e brio. La palette cromatica è dominata da colori vivaci mixati in modo audace. Non mancano tocchi irriverenti e sperimentazione, come il pizzo stampato effetto camouflage e richiami futuristi, come negli abitini in Crystal fabric termoadesivato.

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Laura Biagiotti porta il golf alla Milano Moda Donna

Citazioni sporty-chic sono protagoniste della collezione primavera/estate 2017 firmata Laura Biagiotti. La stilista romana si ispira all’estetica del golf, portando in passerella una femminilità sportiva ma sofisticata. L’inedito connubio tra sport e moda, di cui già Donatella Versace ha intuito la forza nella collezione che ha sfilato qualche giorno fa sempre nell’ambito della settimana della moda milanese, trova da sempre una portavoce autorevole in Laura Biagiotti: la stilista romana, che ha sfilato nella cornice del Piccolo Teatro di Milano, ben 25 anni apriva alle porte della Capitale il Marco Simone Golf & Country Club, impianto sportivo tra i più esclusivi, che nel 2022 ospiterà la prestigiosa Ryder Cup, il terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo i mondiali di calcio e le Olimpiadi. La designer disegnerà una linea di golf per l’occasione. E il golf sfila anche in passerella a Milano, riletto in chiave chic. Largo a maxi dress con collo a polo, gonne fluttuanti e motivi Sixties. Domina l’argyle che impreziosisce abiti in maglia. Al golf si ispirano anche le stampe: tra pois, fiori, paillettes troviamo palline e prati verdi, come quello che fa da sfondo al défilé. Citazioni sportswear anche nei lacci intrecciati. Femminilità raffinata negli abiti con stampa foulard mentre torna dal passato un capo simbolo della maison, il modello bambola, declinato in denim. Chiude la sfilata un omaggio a Carla Fracci, che ad agosto ha compiuto 80 anni. L’etoile, grande amica di Laura Biagiotti, riceve commossa un mazzo di rose bianche.

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Romanticismo e suggestioni Eighties da Dsquared2

Romanticismo in chiave strong sulla passerella di Dsquared2, per una collezione primavera/estate 2017 in cui a dominare sono i contrasti. I jeans oversize si abbinano ora a camicette con romantiche ruches, balze e maniche a sbuffo, in un patchwork cromatico che accosta gradazioni pastello a tartan rivisitato e animalier. Proporzioni mini nei vestiti e nei giubbini mentre i gioielli sono maxi e sanno di bigiotteria. Largo a stemmi e dettagli blasonati, per suggestioni British. Una collezione ricca di sfumature che evoca certe atmosfere Eighties intrise di richiami dance. Largo a ricami e dettagli preziosi, che sbucano tra trasparenze hot e raso traslucido. Aggressiva e spavalda, la donna Dsquared2 non nasconde tuttavia un lato romantico e dolce. Nastri e bottoni in stile army-chic imprezioscono le giacche dalle suggestioni ottocentesche impreziosite da fiocchi in grosgrain e ruches. Sfila anche la borsa DD, destinata a divenire it bag della prossima stagione estiva. I gemelli canadesi Dean e Dan Caten hanno inoltre annunciato che dal gennaio 2017 le collezioni uomo e donna sfileranno in un unico show nella cornice milanese della settimana della moda.

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Cena di lusso in strada per Dolce & Gabbana

Una lunga tavolata apparecchiata in via Monte Napoleone, per 400 selezionatissimi invitati: così Dolce & Gabbana hanno festeggiato l’inaugurazione della nuova boutique nella via più celebre dello shopping milanese. Domenica fashion per Milano, che, dopo la sfilata del duo di stilisti, presentata al Metropol (qui un pezzo al riguardo), si è conclusa in via Monte Napoleone, trasformata per l’occasione in un ristorante all’aperto. Tovaglie in pizzo immacolato, candele, fiori e sottopiatti in argento: questa la scenografia per una serata evento che ha visto sfilare ospiti esclusivi, da Miroslava Duma ad Anna Dello Russo, da Frida Giannini a Marpessa fino ai Millennials Cameron Dallas, Lucky Blue Smith, Sophia Richie e Brandon Thomas Lee. L’inaugurazione del nuovo maxi store del brand, che si erge su tre piani, è stata salutata dai due designer come il coronamento di un sogno. «Non posso ancora crederci, sono emozionato come un bambino», così Domenico Dolce ha commentato l’evento. Per i commensali cena a base di patatine fritte, cotoletta e risotto alla milanese e dolci siciliani. Ma come antipasto viene servita una borsetta come souvenir per le invitate.

L'immensa tavolata imbandita in via Monte Napoleone
L’immensa tavolata imbandita in via Monte Napoleone


(Foto cover: Instagram)