Elena Iachi, la collezione per la primavera/estate 2017

Elena Iachi, brand nato nel 2011 dalla storica azienda marchigiana Strategia, ha dato avvio alla sua nuova collezione per la primavera/estate 2017 questo 8 novembre 2016.
La filosofia del brand consiste nel comporre calzature uniche coniugate alla moda del momento.
Inoltre, è possibile approfittare della vasta produzione di tronchetti, sneakers e sandali per poter scegliere tra questi quello più incline al proprio stile.


La collezione per la primavera/estate si articola in un ampio numero di capi, sviluppando sia diversi nuovi temi che arricchendo filoni già seguiti in passato.
In particolare si nota un richiamo agli anni ’70 attraverso l’introduzione di diversi dettagli e passamanerie che si rifanno ad uno stile gipsy-chic.
Il denim compone diverse calzature, viene infatti largamente utilizzato sia in sneakers che in sandali e tronchetti declinati sia nella versione classica che in quella grigia o nera.
I broccati vengono impiegati con stampe intense e colorate o in maniera più semplice.
Patches dal gusto divertente arricchiscono sneakers e sandali, i quali vengono proposti anche in fini pellami intagliati.


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Natale ’16: Pandora, i più bei gioielli della collezione invernale

Manca poco più di un mese a Natale, ma scegliere cosa regalare o farsi regalare è un bisogno femminile che deve e può essere colmato.
Tra le proposte più invitanti, sicuramente è da annoverare la collezione di Natale 2016 di Pandora, produttore e distributore danese di gioielleria fondato nel 1982 da Per Enevoldsen.
L’intero mood della collezione è in blu, oro e rosso in tutte le sfumature e conta 28 charms e 2 braccialetti, 4 anelli e 9 orecchini e pendenti da scoprire.


CHARMS E BRACCIALI:


Il primo charm è di una magnificenza opulenta senza paragoni, piace a primo occhio.
Una serie di 36 cuori openwork splendidamente intrecciati, abbinati al cristallo blu e alle pietre di zirconia cubica, creano un look che colpisce da ogni angolazione.
Fino a 35 artigiani esperti e qualificati lavorano con passione alla realizzazione di ogni gioiello.
50 pietre sono state incastonate a mano per questo nuovo gioiello. Il suo costo è di 79,00 euro.


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Il bracciale Pandora in Argento Sterling 925 si veste d’inverno con un’incisione a forma di fiocco di neve, è una limited edition e quindi è disponibile solo per un certo periodo di tempo. Il suo costo è di 69,00 euro.


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Questo charm ornamentale è ispirato allo splendore del cielo notturno. La luna luminosa e le stelle iridescenti di smalto blu notte racchiudono l’essenza della notte stellata in un sontuoso charm a bottone. Il suo costo è di 49,00 euro.


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Con la sua intensa sfumatura blu e la decorazione a nastro, questo charm in Argento Sterling 925 è semplicemente sontuoso. Il suo costo è di 59,00 euro.


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Il classico charm a cuore PANDORA in Argento Sterling 925 si rinnova con questo design curvo decorato da un motivo ispirato al ghiaccio. Il suo costo è di 39,00 euro.


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Simbolo di bellezza e purezza, questo charm in Argento Sterling 925 è impreziosito da una finitura texturizzata e incantevoli pietre blu intenso valorizzate da tagli innovativi. Questa sofisticata combinazione conferisce lucentezza e mistero al design, creando un effetto che ricorda la superficie delle gocce d’acqua ghiacciate. Il suo costo è di 65,00 euro.


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Questo innovativo charm a bottone ha un design luminoso e decorato sontuosamente, ispirato ai boccioli coperti di brina. Elegante e sofisticato, porterà una nota di novità nella tua collezione. Il suo costo è di 65,00 euro.


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Chi non ha mai sognato da piccolo di aprire un regalo di Natale e trovarci dentro un gattino? Ora quel sogno può diventare realtà con questo grazioso charm in Argento Sterling 925 e smalto rosso, completo di accessori natalizi. Il suo costo è di 39,00 euro.


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Con il suo allegro “Ho ho ho” e la slitta piena di doni per tutti i bravi bambini e bambine, questo charm PANDORA dedicato a Babbo Natale riempirà il mondo di auguri. Il suo costo è di 45,00 euro.


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Questo magnifico charm in Oro 14k decorato da un tenero cuore e da dettagli openwork proteggerà il bracciale con dignità, grazia e amorevolezza. Il suo costo è di 399,00 euro.


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Un regalo perfetto per un membro della famiglia: un pendente con cuore in Argento Sterling 925 con scritta “Family” in un elegante script corsivo, incorniciato da un cuore di grani in Oro 14k. Il suo costo è di 69,00 euro.


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ANELLI:


Questo charm ispirato ai cimeli di famiglia possiede un design a corona. Decorato da una grande zirconia cubica taglio Danubio circondata da pietre scintillanti, questo fastoso anello in Oro 14k reinterpreta lo stile vintage in chiave moderna ed è perfetto per ogni occasione. Il suo costo è di 399,00 euro.


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Gli anelli in stile vintage sono tornati alla ribalta e questo elegante anello con pietra taglio ovale ne è un esempio perfetto. Un anello romantico e particolare, che grazie alla sua forma curva e regale farà sembrare più lungo il dito su cui si indossa. Il suo costo è di 69,00 euro.


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ORECCHINI E PENDENTI:


Con la loro bellezza fresca e cristallina, questi squisiti orecchini a lobo in Argento Sterling 925 completeranno qualsiasi look. Il delicato design impreziosito da pietre preziose è ispirato ai fiori invernali che scintillano di cristalli di ghiaccio. Il loro costo è di 69,00 euro.


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Questi fantastici orecchini a lobo in Oro 14k sono decorati con una corona di pietre che circonda la pietra centrale taglio danubio. Con la loro bellezza classica e intramontabile, renderanno seducente anche l’outfit più basic. Il loro costo è di 299,00 euro.


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Questo pendente per collana dal design contemporaneo e originale è composto da un mix estroso di pietre sfaccettate. Le sue intense sfumature di blu e le “schegge” scintillanti incorniceranno il tuo collo in modo seducente. Il suo costo è di 59,00 euro.


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China Machado firma una linea di womenswear

È stata la prima modella asiatica ad apparire sulla cover di Vogue, è stata la musa più amata di Richard Avedon nonché fashion editor di fama mondiale: China Machado ha alle spalle una lunga e sfavillante carriera. Ancora in forma smagliante e piena di entusiasmo alla veneranda età di 87 anni (splendidamente portati e senza alcun aiutino da parte del bisturi), l’icona di stile si lancia in una nuova avventura, aprendo un sito internet e una linea di womenswear da lei ideata.

Si dice una persona coi piedi per terra, China, indipendente e caparbia. Nata a Shanghai e vissuta a Buenos Aires, iniziò la sua carriera come mannequin a Parigi, dove la sua bellezza esotica le aprì le porte del fashion system. Sfilò per Givenchy e per i couturier più famosi del mondo e divenne in breve la modella più pagata in Europa.

Successivamente si trasferì a New York, dove incontrò Richard Avedon, di cui divenne musa storica. Amatissima da Diana Vreeland, lavorò per anni come modella e come fashion editor (qui un pezzo sulla sua biografia).

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China Machado è un’ex modella di fama mondiale, musa di Richard Avedon



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Stakanovista e vulcanica, oggi l’icona crea una collezione di capispalla ispirati alla sua vita da globetrotter, ai tanti viaggi in giro per il mondo e al suo innato senso per lo stile. Comfort e linee sofisticate si uniscono, per una moda facile da indossare e pratica: la collezione, intitolata CHEENA, comprende giacche, stole e sciarpe double-face. Pregiati tessuti e stampe animalier dominano, accanto a suggestioni total black. I capi sono realizzati in lana pura, per linee pratiche e chic.

I tessuti double-face totalmente reversibili permettono di cambiare spesso look, trasformando in pochi minuti ogni outfit. Ogni capo è stato disegnato interamente dall’icona, la cui bellezza spicca anche sul logo scelto per il nuovo brand. La classicità si unisce alla qualità made in America: grande attenzione per i dettagli per un nome che è da sempre sinonimo di stile e glamour internazionale. I capi sono disponibili sul sito www.cheenawear.com. La spedizione è gratuita.

(Foto: Getty Images)
(Foto: Getty Images)

Sfila a New York la collezione Kenzo per H&M

Ha sfilato ieri sera a New York la collezione Kenzo per H&M. Atmosfere folk e colori accesi, tra stampe Navajo e silhouette scultoree: circa cento capi si sono alternati sulla passerella del Pier 36, sul molo nord del Manhattan Bridge. Tripudio di brio ed energia vitaminica sul défilé, tra le note di «Express Yourself» di Sam Spiegel: ad allietare l’evento, un’esclusiva coreografia creata da Ryan Heffington. La regia del fashion show era invece curata da Jean-Paul Goude, nome leggendario della moda.

Carol Lim e Humberto Leon, il duo creativo alla direzione creativa di Kenzo, rispolvera gli archivi storici della maison, fondata nel 1970 da Kenzo Takada, oggi 77enne. La capsule collection creata in esclusiva per il colosso svedese dell’abbigliamento low cost H&M ripropone pezzi storici dell’archivio Kenzo, brand entrato a far parte del gruppo LVMH nel 1993. Ecco quindi l’abito lungo a balze realizzato con nastri intrecciati, pezzo storico della maison, di cui esistono solo due esemplari originali: il capo è stato reinterpretato in chiave low cost accanto a pantaloni a gamba larga e dettagli sporty-chic, come le felpe.

Dominano i patchwork di stampe, tra suggestioni andine e animalier all over. Una giungla metropolitana fa da sfondo ideale alla collezione: ed è proprio «Kenzo Jungle Paris» il logo che domina le felpe, accanto al simbolo della tigre. Torna anche il kimono, capo passepartout degli archivi Kenzo, reinterpretato per l’occasione in chiave double-face con impunture matelassé e zip. Largo a crop top e pantaloni in jersey, per un mix & match dal forte impatto scenografico, in un melting pot etnico che strizza l’occhio ad elementi gipsy. Allegria e brio sono le parole d’ordine, in un catwalk quadrato dai risolti circensi in cui si esibisce dal vivo un’inedita orchestrina. Mood Youth nella performance live dei ballerini, in un inedito ponte tra passato e presente.

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(Foto: Amica)
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Caleidoscopiche stampe impreziosiscono i capi, come i motivi floreali, una stampa a medaglioni proveniente dagli archivi storici del brand e un motivo a rete oversize. Proporzioni over e dettagli femminili nelle balze che impreziosiscono maxigonne plissé. Occhi puntati sui dettagli, come i bottoni a forma di fiore in metallo dorato e gli accessori, che si preannunciano già must have di stagione: le borse in pelle che ricordano la shopper Kenzo e gli stivaletti con gambale animalier, o ancora il berretto a stampa patchwork, i gemelli, i foulard, le calze e gli orecchini.

“Questa sera abbiamo reso omaggio a tutto quello che amiamo di Kenzo x H&M con un mix allegro, sorprendente e pieno di energia – così Carol Lim e Humberto Leon hanno commentato la sfilata evento- una fusione di vari mondi. È stata una sfilata indimenticabile”.

Una perfomance a sorpresa del rapper Ice Cube ha chiuso il défilé. Nel front row nomi celebri, tra cui la supermodella Iman, moglie del compianto David Bowie, l’attrice Chloe Sevigny, Rainey Qualley (figlia di Andie MacDowell), Rosario Dawson, Elisabeth Olsen, la cantante Soko, Joe Jonas. «La diversità è il futuro della moda», così ha esordito Iman Bowie, testimonial della campagna pubblicitaria accanto ad altre celebrities, tra cui Chloé Sevigny, Chance The Rapper, Riyuchi Sakamoto, Xiuhtezcatl Martinez, Rosario Dawson e Suboi.


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“Il lancio della collezione è stato davvero spettacolare – ha commentato Ann-Sofie Johansson, Creative Advisor di H&M – La collezione ha preso vita in passerella con le incredibili stampe, i colori e l’energia che la definiscono. È stato un grande onore avere come direttore Jean-Paul Goude, che ha catturato perfettamente lo spirito della collezione”.

La collezione arriverà in 250 punti vendita selezionati e online a partire dal 3 novembre prossimo: in Italia sarà possibile acquistare i capi negli store di Milano, Roma, Firenze, Venezia, Bologna e Treviso.

David Bowie amava l’arte, collezionista oltre che artista

David Bowie amava l’arte.
Non era solo la personificazione più evidente della sua arte, amava anche quella altrui.
Collezionava e sapeva collezionare quindi, lasciandoci in eredità non solo il suo genio e la sua produzione musicale, ma anche una raccolta imponente di opere britanniche moderne.


Il cantautore, morto questo 10 gennaio 2016, era protagonista assoluto del desiderio terreno di percorrere e precorrere i tempi.
Poliedrico, camaleontico, un dandy che ha fatto della sua musica un vero e proprio teatro scenico, simbolo del passaggio e della nascita di alcuni tra i più disparati generi musicali: glam-rock, punk, new wave, synth-pop, dark-gothic, neo-soul, dance.
Performer e attore della sua stessa maschera, lo si poteva amare terribilmente o odiare maniacalmente.


La sua morte ha prodotto una frattura sentita tra i suoi seguaci, nonostante sia stato il primo a spogliare i termini dello stardom, ovvero il rapporto instabile e ipocrita tra star e fan.
Questi ultimi ancora legati al suo ricordo lunatico, potranno approfittare della colonna sonora del musical Lazarus a breve in uscita.
Al suo interno tre brani inediti registrati prima di morire: When I meet you, No plan e Killing a little time.


Amava l’arte, si diceva, e ne amava soprattutto quella contemporanea africana, inglese e americana, ma non solo.
Sapeva amare anche il design italiano di Ettore Sottsass e del Gruppo Memphis.
La collezione sarà messa all’asta da Sotheby’s Londra per un valore che si aggira dalle 800 alle 2.500,000 sterline.
Tra gli artisti presenti nella collezione, compaiono diverse opere di Henry Moore, Jean-Michel Basquiat e Damien Hirst che si deduce siano stati i suoi artisti preferiti.
Matthew Collings racconta in un video l’arte di David Bowie e quella da lui raccolta e collezionata.
Un ultimo saluto, seppur carico di malinconia, al Duca Bianco.

Le dee celtiche di Alexander McQueen

Echi scozzesi nella collezione primavera/estate 2017 di Alexander McQueen, che ha sfilato nell’ambito della Paris Fashion Week. Sarah Burton omaggia la Scozia in un défilé ricco di fascino. Come dee celtiche le donne che calcano la passerella del Luxembourg Garden di Parigi: il terreno delle isole Shetland rivive sul catwalk grazie ad appositi tappeti che ne riproducono i colori. Non poteva mancare il kilt, in un degno omaggio alla Scozia: ecco quindi tripudio di tartan all over su blazer e pantaloni.

Suggestiva ed evocativa, la Scozia che piace a Sarah Burton è quella delle piccole comunità che dimorano nelle isole Shetland, che rivive nei colori della lana scozzese, tra patchwork di stampe su lana grezza e paesaggi dal sapore nordico. Il verde delle Highlands, il fuoco di un camino, le scogliere a picco sul mare: romanticismo e nostalgia caratterizzano il défilé, tra riferimenti alla mitologia della Caledonia e scenari post bellici.

Ricordano guerriere gotiche strette in cinture in pelle e bustier simili ad armature, le modelle che si alternano sulla passerella. Simili a romantiche spose di tempi immemori, dentro lunghi abiti in pizzo. Come una sirena la donna che sfoggia i capi da gran soirée che chiudono come di consueto la sfilata. Il più autentico stile McQueen rivive in tutta la sua maestosa opulenza: largo a cristalli, paillettes argentate e strati di volants in tulle che incorniciano l’orlo di lunghi abiti impreziositi da trasparenze e audaci nude look; delicatezza estrema nelle passamanerie. Magia pura nelle tecniche artigianali e nei tagli; femminilità nei corsetti e nelle silhouette. Reti e pizzo inneggiano a capi di vittoriana memoria, come gli accessori e la gioielleria.

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(Foto: Madame Figaro)

ETRO: ELEGANZA GIPSY ALLA MILANO MODA DONNA

Il topos del viaggio funge da ispirazione per la collezione primavera/estate 2017 di Etro. Una viaggiatrice dalle suggestioni luxury calca la passerella alla Milano Moda Donna. Preziosa e affascinante, la collezione disegnata da Veronica Etro per la prossima stagione estiva reinterpreta un capo passepartout dalla storia antichissima, il caftano, che viene declinato in versione mini e maxi. Sovrapposizioni e suggestioni esotiche creano un’atmosfera ricca di pathos: la donna che calca la passerella indossa il poncho e lunghe mantelle perfette per affrontare una avventurosa traversata del deserto. Non mancano suggestioni Navajo e riferimenti alle popolazioni berbere e beduine, per una sfilata che tanto attinge al loro guardaroba. Ad aprire il défilé un pigiama palazzo con iconica stampa cachemire. Poi tripudio di abiti a stampa foulard, sulle note di Led Zeppelin. Libera ed eclettica, la viaggiatrice di Etro affronta l’estate in caftano e pashmine: enormi sciarpe in stampa patchwork impreziosiscono molti degli outfit. Suggestioni military-chic si alternano allo stile gipsy e al boho-chic, da sempre cifra stilistica del brand. La palette cromatica alterna tinte autunnali alle tinte fluo di un paisley rivisitato in chiave psichedelica: i colori sono vitaminici, in un’esplosione di fucsia, giallo, verde mela. I caftani hanno nappine su polsi e scollature, per interessanti rimandi alla cultura andina, in una collezione in cui regna lo stile etnico. Motivi tribali accompagnano i lunghi abiti in impalpabile chiffon. Citazioni hippie negli accessori, come i sandali in cuoio che rivelano però un inaspettato tacco 12. I gioielli ricordano certi monili sfoggiati dalle popolazioni africane; le borse con grandi tasche sono perfette per contenere appunti di viaggio, matite, fiaschette. Per una viaggiatrice di lusso.

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(Foto: Madame Figaro)

KRIZIA: INIZIA L’ERA ZHU CHONGYUN

Prima sfilata di Krizia sotto la direzione creativa di Zhu Chongyun: nell’ambito della Milano Moda Donna si apre un’era nuova per lo storico brand di Mariuccia Mandelli. L’eredità lasciata dalla stilista, scomparsa nel dicembre 2015, viene raccolta dall’imprenditrice cinese. Zhu Chongyun, 52 anni molti dei quali passati nel fashion business, ha acquisito il marchio nel febbraio 2014 per una cifra che secondo i rumours ammonterebbe a 35 milioni di dollari. Il rilancio del brand, avvenuto gradualmente, viene ora coronato dalla prima sfilata. Il défilé coniuga suggestioni orientali al glorioso passato della maison italiana. Romantici volant sbucano da maglie in imprevisti giochi stilistici. La tigre, simbolo per antonomasia di Krizia, torna a ruggire sbucando da felpe e stampe in jacquard multicolor e pelle lavorata al laser. Camouflage all over sui tessuti, tra romantiche balze e sete plissettate che impreziosiscono giacche maschili: sembrano ventagli e nastri che si posano lateralmente al bavero di una giacca o che, come una spilla, fanno capolino da un capo in maglia. Proporzioni oversize per i capispalla, mentre gli abiti da sera enfatizzano la silhouette femminile. Asimmetrie dominano il catwalk tra ruches che ricordano i petali di un fiore e riuscite citazioni artistiche. Blu, black and white e oro nuance predilette, mentre tra i materiali usati spiccano seta, mohair ed organza.

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(Foto: Madame Figaro)

ROMANTICISMO ROCK DA DIESEL BLACK GOLD

Ribelle ma con un’anima romantica la donna Diesel Black Gold. Non manca il consueto spirito rock ma intriso stavolta di suggestioni romantiche per silhouette pulite e delicate. Tripudio di rosa e khaki per capi dall’appeal urban che si sposano con suggestioni militari, addolcite però dai riferimenti all’estetica del fotografo David Hamilton. Eterea come una ninfa la donna immaginata da Andreas Melbostad, che rielabora i codici femminili del brand attraverso una luce nuova. Tripudio di rosa antico per un’eleganza iperfemminile, tra corsetti, decorazioni preziose e volants. Mini dress in pizzo sangallo ricordano la lingerie; il denim si arricchisce di pizzo e dettagli in sangallo; le giacche in pelle scamosciata rivelano un’appeal grintoso, come le scarpe: anfibi di tela, snearkers e sandali da gladiatore. Largo a pantaloni cargo da indossare sotto corsetti; shorts con cinghie boudoir svelano il dualismo della primavera/estate 2017 di Diesel Black Gold.

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(Foto: Madame Figaro)

MILAN FASHION WEEK: IL PAST FORWARD DI PRADA

Inversione di marcia da Prada, che riafferma con forza il manifesto estetico da sempre congeniale al brand: è un’eleganza semplice e saldamente radicata nella contemporaneità e nelle sue contraddizioni quella che sfila in passerella. Largo a pigiami dal piglio orientale, tailleur e capispalla profilati di piume di marabù, grafismi ed iperbolici déjà-vu. Introspettiva e nostalgica, in linea con lo spirito della maison ma proiettata al futuro, la collezione disegnata da Miuccia Prada per la prossima stagione estiva può essere riassunta in quel Past forward che dà il titolo al cortometraggio realizzato da David O. Russell in collaborazione con la stilista, che sarà presentato il prossimo novembre a Los Angeles.

Patchwork di tartan e pattern floreali si incrociano tra velcro che strizza le silhouette e classicità. Ricami e dettagli preziosi all over si intersecano ad accenni sporty-chic, mentre costumi profilati di piume con culottes dalle linee Fifties si indossano sopra camicette classiche, per un’eleganza che non segue alcun diktat e che non teme di osare. Un po’ collegiale la donna che sfila in grembiulini e chemisier, per un ritorno al passato: tripudio di tartan e piume di marabù per un nuovo concetto di semplicità che guardi al lato umano.

“Questa mia eleganza è tutta sbagliata e per questo mi piace -così Miuccia Prada ha descritto la collezione-. Se no la parola stessa fa vecchio, anche se fa sempre bene guardare al classico di certi cardigan cammello o grigi e di certi chemisier”. “Stavolta ho voluto cambiare tutto, purificare, togliere il troppo -ha aggiunto la stilista- per una semplicità chic, molto umana, passionale, sensibile. Cose belle e brutte mixate insieme senza troppe contaminazioni di stylist. Adesso no, è l’ora della semplicità alla mia maniera, con la piuma messa su una camicetta e sui polsi, all’orlo dei pantaloni o sui sandali, a volte di dubbio gusto”. Miuccia Prada pesca dal passato per farsi strada nella giungla contemporanea, dove spesso l’eleganza diviene un’incognita. Accostamenti arditi eppure mirabili, per un vecchio che non invecchia mai, iconici evergreen magistralmente riproposti in una collezione che riafferma l’identità primigenia di un marchio da sempre sinonimo di stile.

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(Foto: Madame Figaro)

MILAN FASHION WEEK: LE ATMOSFERE COLONIALI DI LES COPAINS

Atmosfere coloniali in passerella da Les Copains: la collezione per la prossima primavera/estate sembra ispirata a un viaggio nel deserto. Mood esotico per la viaggiatrice che calca il catwalk: il deserto rivive nella palette cromatica dei capi. Largo a sahariane e a toni neutri, bianco splendente interrotto da sprazzi di verde e azzurro.

Un viaggio ideale tra Tangeri e Marrakech funge da ispirazione della sfilata, che si pone come una full immersion in suggestioni nomadi. Trasparenze e sofisticati ricami evocano i giardini, i mercati, la brulicante vita di una città lontana. Tessuti leggeri e preziosi si addolciscono con dettagli sartoriali: righe e maglieria illuminano pantaloni ampi, tute e caftani. Sapienti virtuosismi nel tricot jacquard con fili invisibili, per un effetto pizzo. L’uncinetto diventa protagonista di capi iconici.

Maxi dress si alternano sulla passerella per silhouette sensuali e contaminazioni inusuali tra stili e culture. Cuoio all over negli accessori, come le cinture, i sandali e le borse. Come un’esploratrice, la donna Les Copains sfoggia sahariane e filati preziosi. Il jacquard ricorda certi pattern tipicamente nordafricani.

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