Gucci: ora l’uomo indossa le ballerine

Ha monopolizzato l’attenzione della Milano Fashion Week: con il suo stile eccentrico e retrò, è impossibile non amare Alessandro Michele. Ma il nuovo direttore creativo di Gucci non lesina in stravaganza: a sfilare alla Milano Moda Uomo è stato un uomo che ai piedi sfoggia delle inedite ballerine declinate in chiave maschile.

Dandy ed efebico, stravagante ed irriverente, l’uomo Gucci ha sorpreso tutti con ballerine che ricordano molto da vicino quelle sfoggiate dalle donne. Colori fluo e lacci sul collo del piede, le ballerine per lui stanno facendo molto discutere gli addetti ai lavori e i fashion addicted: ci si interroga sull’effettiva necessità di tale scelta stilistica mentre imperversa il più ovvio dibattito circa la totale perdita di virilità dell’uomo presentato sulle passerelle.

Le ballerine, emblema dell’eleganza femminile, simbolo del bon ton, rappresentano da sempre uno stile evergreen che fa subito pensare ad Audrey Hepburn e a certe icone degli anni Sessanta: ma cosa succede se è l’uomo ad indossarle, rubandole al guardaroba di lei? Il dibattito resta aperto. Ma agli occhi dei più la scelta di Alessandro Michele appare azzardata.

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Le ballerine per uomo viste in passerella da Gucci (Foto: Grazia.it)


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L’uomo Gucci by Alessandro Michele sfoggia delle ballerine rubate al guardaroba di lei


(Foto cover Deejay)




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Gucci. Un viaggio intorno al mondo come Jane Austen

Per raccontare la collezione uomo primavera/estate 2017 Alessandro Michele, dichiara: “Mi sono messo di nuovo nell’atteggiamento di racimolare le cose che mi evocano l’idea di un viaggio. E a me viaggiare non piace: prima mi piaceva poco, ora per niente. Sembra strano, ma non sento il bisogno di spostarmi per viaggiare. Per me il viaggio è un attraversamento da poco, un salto dell’immaginazione. Sto iniziando ad amare l’idea del non sapere, mi piace immaginare le cose che non so, i luoghi che non conosco. [..]Così, un’altra volta ancora, ho fatto un giro lunghissimo e brevissimo immaginando l’acqua e il mare, come fossi James Cook. E poi sono tornato a casa, al mio numero civico, ovvero da Gucci. E l’ho trovata diversa e insieme uguale, come quelle magioni nei romanzi di Jane Austen dove arrivano gli avventurieri e con le loro storie cambiano la percezione del mondo che ha chi resta seduto a immaginare.”

 

Dettagli collezione SS16 Gucci (fonte profilo ufficiale Gucci IG)
Dettagli collezione SS16 Gucci (fonte profilo ufficiale Gucci IG)

 

Paperino. Dettagli collezione SS116 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)
Paperino. Dettagli collezione SS16 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)

 

Dettagli collezione SS116 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)
Dettagli collezione SS16 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)

 

 

Ma Gucci, in realtà, sta percorrendo una strada oramai chiara a tutti: rinnovare l’estetica del vintage, adattandolo ai giorni nostri.

Capi “gender“, in cui spiccano floride e gentili corolle ricamate; Paperino, il personaggio dei fumetti apprezzato nottetempo da grandi e piccini, disegna simpatici pullover e bomber sportivi. Ecco, il viaggio di Michele, potrebbe essere inteso come un percorso a ritroso nella vita di ognuno di noi.

 

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C’è un tocco british nel defilé di Gucci; l’heritage d’oltremanica si innesta nei pull senza manica, abbinati a camicie, cravatte e trousers taglio sartoriale.

Vestaglie in seta, fungono da capispalla e, non da meno, vengono abbinate con pantofole. Qui l’ispirazione proviene dal Sol Levante a sostegno di una collezione cosmopolita e “girovaga”.

 

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Alessandro Michele, immagina anche un uomo distinto ricreando, però, il pretesto di rendere fresca la collezione con fiori colorati che decorano un severo frac e, allo stesso modo, eleganti smoking.

 

 

Per le immagini fonte thefashionspot.com

 

 

Gucci alza i premi ai dipendenti

Gucci si appresta a riscrive la storia della moda italiana. Con Alessandro Michele, infatti, la griffe fiorentina sta rivivendo una nuova e florida stagione che ha visto prima un restyling di immagine del brand ed ora una nuova ed entusiasmante missione: premiare i dipendenti meritevoli con un incremento di quasi il 50% medio del premio variabile.

I dipendenti italiani coinvolti (tutti, ad esclusione delle figure manageriali), sono stati in tutto mille; i 1.900 euro lordi, spettanti per il raggiungimento dei risultati del 2015, sono lievitati a 2.900 euro lordi.

Prima di Gucci, nel 2009, anche l’imprenditore italiano Diego della Valle, amministratore delegato e azionista di maggioranza di Tod’s, lanciò il bonus di 1.400 euro lordi per i dipendenti delle unità produttive, per ringraziarli del  lavoro svolto.

Due anni più tardi, il gruppo Salvatore Ferragamo decise di dimostrare gratitudine a ben 3000 dipendenti ricorrendo al successo ottenuto a Piazza Affari, per premiarli. Brunello Cuccinelli, nel 2012, dimostrò un lodevole impegno nei confronti di 783 dipendenti, dividendo 5 milioni di utili; quest’anno, invece, il bonus cultura ha permesso loro di potersi dedicare alle attività culturali a carico dell’azienda.

 

 

 

Fonte immagine geniusloci-arch.it

Gucci collabora con Chatsworth House

Gucci sempre più british. Il team della celebre casa di moda fiorentina, pare sempre più affascinato dall’atmosfera che si respira oltremanica e per questo motivo, approda a Chatsworth House, nel Derbyshire, con una collaborazione triennale con la prestigiosa residenza reale della duchessa Deborah.

 

La lussuriosa libreria di Chatsworth House (fonte imaginearts.org.uk)
La lussuriosa libreria di Chatsworth House (fonte imaginearts.org.uk)

 

 

Il contributo di Gucci consisterà nel supportare e salvaguardare gli eventi futuri che verranno organizzati nel castello, celebre location di pellicole altrettanto famose come “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen e “Wofman” , film del 2010 con protagonisti Benicio del Toro e Anthony Hopkins.

 

La dimora storica, fatta costruire nel 1500 e ristrutturata nel 1686, da anni ospita importanti mostre (fonte thousandwonders.net)
La dimora storica, fatta costruire nel 1500 e ristrutturata nel 1686, da anni ospita importanti mostre (fonte thousandwonders.net)

 

 

A breve, d’altra parte, verrà annunciata la prima mostra all’interno delle mura seicentesche in stile barocco di Chatsworth House che avrà come tema, la moda e lo stile e che potrà essere visitata dal prossimo marzo fino a settembre 2017.

 

 

Fonte cover iccdu2016.org.uk

 

Gucci. Sfila a Westminster la Cruise 2017

Westminster, Londra.

Una storia lungo secoli. Maestosità mista arte pura. Un passato di intrigate vicende storiche, spesso macchiate di sangue e riprese nei romanzi noir che hanno appassionato milioni di lettori.

Si respira aria umida e la luce fioca filtra, dalle alte finestre; ma il glamour firmato Gucci, non lascia spazio ad epiche ed avventurose eventi  di abati e pellegrini.

 

(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

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(fonte Giovanni Giannoni)
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La collezione crociera 2017 di Gucci  è un omaggio alla cultura british, in tutta la sua complessità. Diversi decenni, si avvicendano sulla passerella del pavimento di Westminster, creando variopinti e scenografici colori, spesso intervallati da toni cupi, che quasi si fondano con l’ambiente.

 

(fonte Giovanni Giannoni)
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(fonte Giovanni Giannoni)
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(fonte Giovanni Giannoni)
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(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

 

Dai chiodi con borchie e jeans délavé che ci rimandano alla cultura punk degli anni settanta, agli abiti floreali che ci trasportano negli anni sessanta. Nella bellezza della collezione creata da Alessandro Michele, si legge chiaramente l’abilità dello stilista nel mixare diversi stili, omaggiando totalmente la città che ha ospitato il défilé, Londra.

La cruise 2017 creata da Michele, appare un continuum della collezione Resort 2016. Plissettature, importanti e complessi ricami che ricordano la fauna esotica e ancora lurex, ruches e una sinfonia di colori.

 

(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

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(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

 

Invita al garbo e alla compostezza, il giovane designer romano, proponendo foulards floreali che cingono il capo della donna in segno di contegno.

Gli abiti in stile vittoriano, per nulla stridano con la foggia contemporanea delle t-shirt logate e delle sweatshirt folkloristiche ma contemporanee.

 

(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

(fonte Giovanni Giannoni)
(fonte Giovanni Giannoni)

 

 

Nel front-row, celebs dal calibro di Salma Hayek, Georgia May Jagger, Alex Chung e Elle Fanning.

La diretta speciale della sfilata, è stata curata da Soko, sul canale Snapchat della maison.

 

 

 

Fonte cover stylecaster.com

 

 

Gucci presenta la Men’s Cruise Collection 2017

Ci sono diverse contaminazioni, nella Men’s Cruise Collection siglata da Alessandro Michele per Gucci.

Uno stile inconfondibile, quello disegnato da Michele che, alla sua prima collezione crociera, gioca su elementi lontani tra loro ma molto avvincenti se accostati: punk, ricami, tweed e jeans délavè, infatti, enfatizzano una collezione ancorata nel taglio sartoriale.

 

Taglio sartoriale per la collezione cruise 2017 di Gucci (fonte dmarge.com)
Taglio sartoriale per la collezione cruise 2017 di Gucci (fonte dmarge.com)

 

 

Lo stile punk della collezione di Alessandro Michele si ispira al mondo punk inglese (fonte gq.com)
Lo stile punk è fonte d’ispirazione per lo stilista (fonte gq-magazine.co.uk)

 

 

Alessandro Michele ha dichiarato di essere molto legato all'Inghilterra (fonte gq.com)
Alessandro Michele ha dichiarato di essere molto legato all’Inghilterra (fonte (fonte gq-magazine.co.uk)

 

 

Ogni cosa prende ispirazione dalla mia grande passione per l’Inghilterra. Ho cercato di descrivere quello che succede nella mia immaginazione, che spesso abbraccia un’estetica molto simile a quella inglese”, ha dichiarato Alessandro.

Stampe, giubbini old school e ancora tartan e chiodi in pelle disegnati da borchie: la Men’s Cruise Collection, abbraccia stili differenti, catturando una variegata tipologia di clientela.

 

il savoir-faire della maisonsi vede nel taglio sartoriale delle giacche (fonte vogue.it)
il savoir-faire della maisonsi vede nel taglio sartoriale delle giacche (fonte vogue.it)

 

 

Il Tartan esplora l'heritage british (fonte gq-magazine.co.uk)
Il Tartan esplora l’heritage british (fonte gq-magazine.co.uk)

 

 

I pantaloni dalla linea aderente, sfiorano la caviglia e lasciano  a vista il calzino che porta i colori simbolo della maison: il rosso e il verde.

Cenni faunistici, pervadono la collezione: tigri, serpenti ed api, sono il motivo ricorrente della cruise collection, segni adottati dalla collezione borse Dionysus, che vi abbia presentato qualche settimana fa.

La collezione, è dedicata a tutti gli uomini che amano vestire bene. Uomini di gran temperamento e colti, un po’ come Oscar Wilde o Gabriele D’Annunzio.

Questo guardaroba è come un rituale, e io sono affascinato dai rituali e dai suoi codici. I codici non devono essere cancellati, devono essere reinventati e riposizionati in un disegno diverso”, ha commentato Alessandro.

 

 

Foto cover GQ Italia

Alessandra Facchinetti lascia Tod’s

Alessandra Facchinetti ha detto addio a Tod’s, dopo una breve ma intensa parentesi lavorativa che l’ha vista per tre anni, direttore creativo della maison fiorentina.

La decisione, pare sia stata presa da ambe le parti, dopo una lunga riflessione.

Con un diploma conseguito all’Istituto Marangoni di Milano, la Facchinetti si è subito lanciata a capofitto nella moda, prestando la sua creatività a Miu Miu nel 1994 ed in seguito a Gucci e Moncler dove rivisita il celeberrimo piumino.

 

La collezione SS 2009 Valentino by Facchinetti, è stato un flop (fonte immagine marieclaire)
La collezione SS 2009 Valentino by Facchinetti, è stato un flop (fonte immagine marieclaire)

 

 

Una breve ma intensa esperienza lavorativa, giunge nel 2007, quando Valentino Garavani le offre la direzione creativa di Valentino. Il rapporto tra le due parti si concluse  “a seguito di disallineamenti con la visione aziendale”; al suo posto, sopraggiungono il duo di stilisti Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli.

Nel 2011, viene ingaggiata dal marchio Pinko, realizzando la linea “Uniqueness” con capi disponibili immediatamente online.

 

Per Tod's, la Facchinetti ha disegnato una donna elegante e garbata (fonte styleandfashion.blogosfere.it)
Per Tod’s, la Facchinetti ha disegnato una donna elegante e garbata (fonte styleandfashion.blogosfere.it)

 

 

Ringrazio Alessandra Facchinetti  per il suo contributo dato al marchio Tod’s. Abbiamo pensato molto a questa decisione e siamo arrivati a questa conclusione dopo una lunga conversazione”, ha dichiarato il patron del marchio, Diego Della Valle.

Allo stesso modo, la stilista ha così commentato il suo addio al marchio: “Mi concentrerò su altri progetti che avevo lasciato da parte per potere seguire il mio ruolo da Tod’s. Sono onorata per aver lavorato in questa straordinaria azienda di famiglia che ha da sempre messo la qualità, il fatto a mano e l’eccellenza al centro delle sue attività”.

 

 

 

 

Fonte cover thestories.theluxer.com

 

 

 

 

 

 

Gucci firma una capsule collection per Net-a-porter

Ambientazione bucolica in chiave vintage. L’evoluzione di Alessandro Michele per Gucci non tende ad arrestarsi. La maison italiana, sigla una collaborazione con la boutique online Net-a-porter attraverso una capsule collection composta da 20 pezzi tra abiti ed accessori.

 

L'iconica Dionysus bag rivista per Net-a-porter (fonte telegraph.co.uk)
L’iconica Dionysus bag rivisitata per Net-a-porter (fonte telegraph.co.uk)

 

Slipper in stampa rose garden (fonte telegraph.co.uk)
Slipper in stampa rose garden (fonte telegraph.co.uk)

 

 

Alessandro Michele, alla sua prima mini collezione, rivisita una vecchia stampa rose garden risalente al XIX secolo. I prezzi non sono del tutti proibitivi. Il cliente potrà acquistare un cardigan a 1470 sterline, un paio di slipper a 410 sterline o l’iconica Dionysus bag a 1110 sterline.

Il  lancio della collezione sulla piattaforma (previsto per il 12 maggio prossimo), sarà anticipato da una speciale campagna, completa di un mini film diretto dal fotografo Tom Craig.

 

Il cardigan è uno dei 20 pezzi disegnati da Alessandro Michele per Net-a-porter (fonte telegraph.co.uk)
Il cardigan è uno dei 20 pezzi disegnati da Alessandro Michele per Net-a-porter (fonte telegraph.co.uk)

 

 

Per chi intendesse acquistare le creazioni di Michele per Gucci, l’e-commerce londinese invita i clienti ad iscriversi anticipatamente ad una lista per non perdere l’occasione di portarsi a casa un pezzo della collezione che si prevede sarà sold out nel giro di poche ore.

 

 

Florence Welch: ecco chi è il nuovo volto di Gucci

È Florence Welch, frontwoman dei Florence and the Machine, la nuova testimonial Gucci per la linea di gioielli e orologi. Capelli rossi, anima dark e romantica, la cantautrice britannica è la nuova ambasciatrice scelta da Alessandro Michele per la campagna pubblicitaria Primavera/Estate 2016: l’annuncio della collaborazione è stato dato da Alexa Chung, preannunciato da un evento esclusivo che ha avuto luogo a Los Angeles.

Più che testimonial, vera e propria musa: tra Florence Welch e il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele è stato amore a prima vista: la cantante ha raccontato che nel corso del loro primo incontro hanno discusso per ore del Rinascimento e della gioielleria definita “memento mori”, raffigurante teschi. Una vera affinità elettiva, in nome dello stile. “Un principe shakespeariano”: è così che la cantante ha definito Alessandro Michele.

Uno stile barocco e psichedelico caratterizza l’artista inglese; una passione per stelle, cuori, croci e serpenti, Florence Welch non ha mai nascosto la sua predilezione per il vintage, altro elemento che la rende l’ambasciatrice perfetta per il brand italiano. La liaison tra lei e Gucci nacque già diversi anni fa: era il 2011 quando Frida Giannini creò in esclusiva per Florence i capi per il tour in America del Nord. Anche l’anno successivo la bella cantautrice scelse di vestire Gucci per il tour in USA, Messico ed Europa. Perfetta incarnazione dello spirito della maison, l’abbiamo vista splendida in un completo maschile in broccato dalle suggestioni Seventies firmato Alessandro Michele per Gucci. Inoltre la cantante ha anche calcato il red carpet ai Grammy Awards 2016, in lungo e romantico abito rosa baby impreziosito da fiocchi glitter e stelline.

(Foto Tom Beard)
Capelli rossi e anima dark e romantica per Florence Welch (Foto Tom Beard)

 

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La frontwoman dei Florence and the Machine è il nuovo volto di Gucci (Foto Vanity Fair)

 

A Los Angeles ha avuto inoltre luogo la presentazione del nuovo orologio G-Timeless e di alcuni pezzi di gioielleria della nuova collezione: Icon, Marché des Merveilles e Flora. Inoltre Florence Welch ha annunciato che vestirà Gucci nel suo nuovo tour “How Beautiful”, partito lo scorso 11 marzo da Bogotá.

(Foto Vogue)
Stile iconico e vintage per la bella cantautrice britannica (Foto Vogue)

 

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Uno scatto della campagna pubblicitaria Gucci

 

All’anagrafe Florence Leontine Mary Welch, la cantante è nata a Londra il 28 agosto 1986. La madre Evelyn Welch è professoressa di Storia Rinascimentale alla Queen Mary, University of London, il padre Nick Welch è un dirigente pubblicitario; il nonno di Florence era il satirista Craig Brown. Sarebbe stato proprio il padre della ragazza a contribuire in modo determinante alla sua formazione rock. Fin da piccola infatti la bella Florence era solita ascoltare il blues, il rock, il grunge e l’elettronica. Gruppi come i Nirvana e i Green Day alla base della formazione musicale della giovane cantautrice, che ha dichiarato la sua passione anche per Etta James, Billie Holiday, The Velvet Underground e gli Eurythmics.

 

SFOGLIA LA GALLERY:

 

 

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Florence Welch in completo maschile Gucci (Foto WWD)

 

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La cantante inglese in uno scatto per Vogue

 

Dopo gli studi alla Thomas’s London Day School Florence si è trasferita alla Alleyn’s School, nel Sud-Est di Londra. La cantante conseguì ottimi risultati negli studi nonostante le furono diagnosticate dislessia e disprassia. Dopo aver lasciato la scuola, ha studiato presso il Camberwell College of Arts, prima di ritirarsi per concentrarsi sulla musica. I Florence and the Machine cantano pezzi indie rock: i temi trattati nelle loro canzoni sono spesso malinconici e autbiografici. La rossa Florence ha anche ammesso pubblicamente di aver scritto alcuni pezzi dopo una sbornia. Spesso paragonata ad artiste femminili del calibro di Kate Bush, Patti Smith e Bjork, lo stile dei Florence and the Machine è stato definito dark e drammatico. Florence ha dichiarato di trarre ispirazione dagli artisti rinascimentali per trattare temi come l’amore, la morte, il tempo e la sofferenza, ma anche il paradiso e l’inferno. Un’estetica variegata ed affascinante che si riflette anche sul suo stile.

 

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Beyoncé lancia “Lemonade”: un visual album inatteso e autobiografico

Inaspettato e autobiografico. Intriso di rabbia e rancore. Un racconto in rima (che parla di tradimenti e bugie) confidato a milioni e milioni di fans in tutto il mondo.

Lemonade” di Beyoncé è una trappola per traditori. È un visual album che sbatte in faccia la dura realtà dei rapporti malati. La regina dell’ R&B, pare non abbia digerito il tradimento del marito Jay-Z e usa la musica, il suo regno, per spiattellare in faccia il suo risentimento e sbugiardare in anteprima il suo consorte.

 

QueenB indossa un abito in chiffon di Roberto Cavalli (fonte themarysue.com)
QueenB indossa un abito in chiffon di Roberto Cavalli (fonte themarysue.com)

 

 

Lemonade è stato pubblicato poche ore prima del sorgere del sole, il 24 aprile scorso ed è stato accompagnato da uno speciale dalla durata di 60 minuti, andato in onda su HBO. In sole 48 ore dalla pubblicazione sulle piattaforme digitali, l’album ha fatto registrare vendite per  milioni di copie worldwide.

Lemonade, non è solo musica, ma anche glamour. Si, glamour allo stato puro. QueenB non sorprende: sbalordisce!  La moda incontra un’icona della musica mondiale e il risultato è sorprendente.

Messaggi inequivocabili e scenografia a parte, il successo di Lemonade passa anche attraverso  i look griffatissimi. Dall’abito in chiffon giallo di Peter Dundas per Roberto Cavalli al tuxedo broccato abbinato a sandali platform di Alessandro Michele per Gucci.

 

Lunghe trecce e gioielli tribali per Beyoncé (fonte independent.co.uk)
Lunghe trecce e gioielli tribali per Beyoncé (fonte independent.co.uk)

 

 

E poi ancora, da  vera gangstar, indossa una maxi fur Hood By Hair e leggings e top crop della linea Yeezy Season 1 del collega ed amico Kanye West.

L’album, vede anche la partecipazione di un cast stellare. In Sorry la pluripremiata Serena Williams indossa un abito di Brandon Maxwell mentre l’attrice e cantante Zendaya Coleman nel brano Redemption, veste un look di Phelan di Amanda Phelan, l’ex designer della linea knitwear di Alexander Wang.

Tra le griffe scelte dalle stylist Bea Åkerlund e Marni Senofonte meritano di essere citate anche Marc Jacobs e Givenchy Haute Couture.

 

 

 

 

 

 

Fonte cover  awesomelyluvvie.com

Modella troppo magra. Campagna Gucci vietata in Gran Bretagna

La modella è magra in modo non sano”. Con queste parole la Gran Bretagna declassa la campagna pubblicitaria Gucci Cruise 2016, vietandola nel suo territorio.

La polemica nasce dopo la diffusione del video girato dal fotografo Glen Luchford in una villa fiorentina, diffuso nel Regno Unito solo nel dicembre 2015, che mostra una top model dal fisico sbilenco.

L’Asa, (acronimo di Advertising Standards Authority n.d.r.), l’autorità inglese che controlla lo stato delle campagne  pubblicitarie promosse sul territorio, si scaglia contro il brand fiorentino, reo di aver ingaggiato una modella magrissima, ritenendo sia stata una scelta “irresponsabile”.

 

Campagna Cruise 2016 Gucci firmata dal fotografo Glen Luchford
Campagna Cruise 2016 Gucci firmata dal fotografo Glen Luchford

 

 

Una stoccata ai danni del marchio che, dal “reclutamento” del giovane Alessandro Michele alla direzione creativa, non aveva subìto alcune critiche o, quantomeno, degne di nota.

La modella in questione è la statunitense  Avery Blanchard, 16 anni, volto noto della IMG Models e già ingaggiata da case di moda blasonate come Prada, Fendi, Jil Sander, Tommy Hilfiger, Coach e Cristopher Kane.

Il polverone viene inasprito da accuse mirate, che vedrebbero la maison italiana, invitare i propri clienti a seguire stili di vita non proprio salutari.

 

A destra dell'immagine, Avery Blanchard: la modella "incriminata" dall'Asa
A destra dell’immagine, Avery Blanchard: la modella “incriminata” dall’Asa

 

 

L’Asa, ha inoltre rincarato la dose: “La posa allungata del busto accentua il punto vita, che sembra essere molto piccolo. Abbiamo anche notato che l’espressione del viso è cupa e il trucco scuro, in particolare attorno agli occhi, facendo sembrare il volto scarno.

Dura e secca, la risposta di Gucci che ha assicurato di rispettare tutte le regole imposte dal sistema: “In Gucci prestiamo la massima attenzione alle modalità di selezione delle modelle e a come vengono raffigurate nelle nostre campagne pubblicitarie. Prendiamo atto, pur non condividendola, della sentenza di Asa, che è un’istituzione indipendente, in riferimento ad una modella apparsa in un’immagine della nostra campagna Cruise 2016.”

Gucci non è l’unica maison ad essere stata bersaglio di critiche mosse dall’Asa. L’anno scorso, la pubblicità di Miu Miu fu bloccata a causa di un immagine “inappropriatamente sessualizzata” che vedeva ritratta una modella dalle fattezze maschili.