BookCity Milano, il fascino della cultura e del sistema editoriale

La lettura e i lettori sono i protagonisti del progetto BookCity Milano, voluto dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano – Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Maur -, sostenuta inoltre da l’AIE – Associazione Italiana Editori – e da l’ALI – Associazione Librai Italiani-.

Il quarto anno dell’iniziativa milanese che verte sulla cultura e sulla diffusione del libro è fortemente voluto da editori italiani e protagonisti del sistema editoriale.
La manifestazione si srotola in tre giorni per tutta la città e ne conserva un quarto dedicato alle scuole.

Quali sono, quindi, gli obiettivi di BookCity Milano?
BookCity si prodiga per ottenere una dimensione metropolitana capace di aprirsi a una fruizione nazionale e internazionale, dare visibilità a Milano come centro della produzione editoriale, proporre la lettura come esperienza di valore, coniugare innovazione e tradizione, accompagnando la trasformazione sia delle filiere produttive sia dei comportamenti e delle forme di lettura, nella direzione dello sviluppo di prodotti e servizi realmente innovativi, capaci di fornire occasioni di lavoro e di crescita.

BookCity si espande per diversi temi: scienze naturali, fisica, chimica, matematica, filosofia, psicologia, religione, spiritualità, sport, viaggi, cibo, cucina, narrativa e poesia dall’Italia e dal mondo, arte, fumetto, illustrazione, fotografia, editoria, digitale, premi letterari, traduzione, eventi speciali, società, economia, attualità, lavoro, cinema, radio, teatro, televisione, musica, eventi nelle università e per bambini.

La kermesse del libro si terrà dal 17 al 20 novembre e vedrà progetti come quello di 18 novembre ore 20:00: “In ricordo di Dario Fo. L’universo impossibile: l’origine della specie umana e Darwin secondo Fo“.
Parteciperanno Jacopo Fo e Gianni Barbacetto con letture e interventi di Michela Casiere, Mario Pirovano, Jacopo Zerbo.
L’evento si terrà al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, Auditorium, Via San Vittore 21, Milano.

O ancora “Fotografia e giornalismo: il ruolo dell’immagine nell’informazione oggi“, 18 novembre ore 15:30.
Parteciperanno Isabella Balena, Monika Bulaj, Andrea Cancellato, Gianluigi Colin, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Piergaetano Marchetti, Arturo Carlo Quintavalle, Ferdinando Scianna, Vincenzo Trione, Antonio Troiano.
L’evento a cura di Fondazione Corriere della Sera e la Lettura, si terrà alla Triennale di Milano, Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6, Milano.

E così anche 20 novembre ore 15:00 con l’evento “La “svergolata” città dell’Ingegnere. Milano secondo Gadda” che cita: “Milano è città, per Gadda, di nascita e non di elezione, d’amore viscerale e di odio, criticata, spesso dissacrata, e insieme celebrata.
Questo itinerario, attraverso i luoghi e le parole dell’autore stesso, ci condurrà alla scoperta di vari aspetti della sua vita e della sua opera e si concluderà con la presentazione del libro La svergolata Milano di Carlo Emilio Gadda, di Lucia Lo Marco, edito da Perrone Editore
“.
Francesca Calorio, del giovane collettivo milanese, spiega:”Lo abbiamo scelto perché è un autore dall’ironia raffinatissima, che descrive Milano con uno sguardo davvero originale. Nei suoi brani i ricordi di infanzia e gioventù si mischiano a un giudizio caustico sulla città nel suo aspetto architettonico e sul carattere dei suoi abitanti. È anche un’occasione anche per mostrare la Milano di un tempo, così diversa da quella che conosciamo oggi e per certi aspetti ancora così vicina“.

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Issey Miyake apre il primo store a Milano

Sbarca a Milano Issey Miyake, con il primo store monomarca: il primo flagship store del brand giapponese dovrebbe aprire in Italia nel 2017. La città scelta è Milano, precisamente la prestigiosa location di Palazzo Reina, sito in via Bagutta 12, nel quadrilatero della moda.

Lo storico Palazzo, costruito tra il 1826 e il 1831 dalla famiglia Reina e passato nelle mani del Comune di Milano nel 1921, è stato successivamente acquistato, lo scorso 2014, da una società immobiliare che si è occupata del restauro dell’immobile che diventerà la sede del primo store italiano della maison Miyake. Il progetto di interior dello store sarà curato da Tokujin Yoshioka e l’apertura è prevista per febbraio 2017.

“La vocazione internazionale e la sua reputazione indiscussa nel design hanno reso Milano una scelta naturale per il nostro primo flagship store in Italia. Siamo lieti di inaugurare questo bellissimo spazio”. Il progetto di interior sarà curato da Tokujin Yoshioka e l’apertura prevista per febbraio 2017″, così si è espresso Masakatsu Nagatani, presidente di Issey Miyake.

Un ritratto dello stilista
Un ritratto dello stilista


Lo stilista giapponese, classe 1938, ha sfilato per la prima volta nel 1971 a New York. Le sue collezioni, dalle suggestioni avanguardistiche e minimali, non smettono di raccogliere proseliti in tutto il mondo e la scelta di aprire un nuovo store monomarca nella cornice del quadrilatero della moda milanese appare quantomai importante per il ruolo da sempre svolto nel fashion biz dalla città di Milano, considerata una delle Capitali della moda.


(In copertina outfit della sfilata P/E 2017 Issey Miyake. Foto tratta da Fashionisers).

Il Lego Store più grande d’Italia aprirà a breve, ecco dove

Venerdì 11 novembre apre il Lego Store più grande d’Italia.
La data attesissima dai fans dei lego, vede la città di Milano come centro della propria espansione.
Aprirà in corso Monforte 2, s’affaccia a San Babila e copre uno spazio di 270 metri quadrati.


L’interno, progettato secondo variazioni di colore di mattoncini Lego, presenterà delle zone di intensità per far appassionare sempre più i lego-addicted allo store.
Una di queste è l‘Immersion Portal, una teca trasparente dalla quale i piccini potranno ammirare delle ambientazioni speciali interamente costruite in lego.
Inoltre, ci si potrà sottoporre al Minifigures Scanner, uno strumento che permette di realizzare la propria immagine sottoforma di omino giallo.


E mentre prosegue la mostra interamente dedicata ai Lego, The art of the brick, l’azienda danese sembra non voler arrestare il proprio moto.
Gli store Lego sono da poco giunti in Italia, il primo è stato realizzato a Varese lo scorso aprile per poi raggiungere Marcianise, Orio al Serio e Torino.
Il primo amore, come si dice, non si scorda mai, ma questo non vuol dire non cedere al desiderio d’espansione e stabilità.
Il centro di Milano è decisamente un’ottima soluzione per chiunque volesse approcciarsi al mondo dei Lego per la prima volta e per chi, invece, ne è ormai completamente assorbito.


Tra le novità anche un ricordo o un elogio: in vetrina saranno esposte delle sculture di Riccardo Zangelmi, unico scultore ufficiale della Lego in Italia.


L’inaugurazione ufficiale si terrà il giorno prima dell’apertura e potranno parteciparci solo tre fortunati finalisti del contest #BeTheLEGOStar indetto dall’azienda danese.


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: San Andres

Un concerto di cristalli accompagnato sulle note dei mariachi ha segnato la fine di Milano Moda Donna ma anche l’inizio dell’ascesa di San Andres. Il riservato e appassionato designer messicano Andres Caballero, da anni di base a Milano, racconta una romantica sognatrice e rinforza la palette cromatica a cui ci ha abituati nel corso delle ultime stagioni.

I capi, dalle nette geometrie e dai tessuti corposi e preziosi, come il jacquard e la seta prodotti in esclusiva a Como, danzano con il corpo della sua donna celebrando l’altissima artigianalità.
Ad accessoriarla nel suo stile neoretrò i sandali bassi, arricchiti di gemme, e le parure Stroilli, brand che ha premiato Andres con il premio “Stroilli loves fashion” grazie al suo forte carattere porgettuale e allo story telling che lo circonda.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Andrea Bertolotti

Expo del bello, l’evoluzione della Milan Fashion Week

Durante la prossima Milan Fashion Week, ovvero Settembre 2017, Milano riunirà tutti gli eventi moda, gli showcase, le rassegne fieristiche e i mercati all’interno del capoluogo lombardo, dando così vita all’Expo del Bello.


Il sottosegretario Scalfarotto ha preso in carica un’analisi approfondita e ha dedotto che: “il settore moda allargato rappresenta il 14% del nostro export ed è cresciuto del 3% nel corso del 2015. L’Italia è l’unico paese al mondo ad ospitare la filiera nel suo insieme, dal filato ai tessuti, dalle confezioni all’accessorio. Un’imponente sintesi di talento creativo, eredità e memoria, innovazione e positiva contaminazione. Eccellenze e primati di cui siamo orgogliosi e che dobbiamo valorizzare, rendendo Milano il crocevia di una convergenza creativa senza eguali”.


Così, la moda milanese intesa fino ad ora convoglierà a nozze con il mercato internazionale dando vita a un solo ed unico contesto che raggrupperà tutte le novità e le tendenze del prossimo autunno.


È un passo senza precedenti per una realtà importantissima dal punto di vista economico e cruciale per l’identità italiana nel mondo“, continua Scalfarotto.


Sottoscritto il protocollo d’intesa a Roma il 12 Ottobre, Milano diventerà presto capitale della moda e unica vetrina del Made in Italy.
L’intesa prevede, inoltre, un potenziamento delle sfilate e degli eventi fieristici, ma non solo.
In programma anche numerosi eventi aperti ai quali partecipare liberamente.


Anche l’assessore al Commercio Moda e Design Cristina Tajani ha commentato: “Il protocollo conferma la vicinanza di tutte le Istituzioni nazionali e locali verso un comparto produttivo sempre più strategico per il Paese e la volontà di fare di Milano,una vetrina del Made in Italy, riconosciuta a livello internazionale. Oggi confermiamo anche un’alleanza tra operatori privati e del settore pubblico che consentirà di concentrare presenze di buyers, operatori e turisti in un’unica settimana strategica per la città“.

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Missoni

Nell’atmosfera industrial della zona di tendenza Ventura Lambrate, in un runaway ultra luminescente, hanno preso vita i nuovi ritmi dei colori Missoni che segnano il ritorno dell’iconico color block e le nuove proporzioni dal taglio pulito e contemporaneo.

Il gioco delle sovrapposizioni di lunghezze e materiali ha evidenziato le ispirazioni giunte dalla purezza dei minerali e dalla quieta della natura.
L’accessorio ultra Sixties ha esaltato i look che, per la prossima Primavera/Estate invitano alla semplicità e al relax in tutte le situazioni quotidiane.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Andrea Bertolotti

H&M nuovo flagship store a Milano

Non si arresta l’espansione del colosso svedese H&M che ha annunciato, per mezzo stampa, di lavorare su un progetto che vedrà l’azienda approdare con un maxi store nella centralissima Corso Buenos Aires a Milano.

La griffe che in queste ore ha reso pubblica la nuova collezione con Kenzo (potete leggere l’articolo cliccando qui) occuperà uno stabile di sei piani, al civico 8. Ciò potrà portare al  declassamento o peggio ancora alla chiusura, di due store già presenti nel medesimo corso ai civici 17, 56-58.

 

Look collezione Kenzo for H&M (fonte cover d.repubblica.it)
Look collezione Kenzo for H&M (fonte cover d.repubblica.it)

 

 

Questo nuovo spazio sarà un vero e proprio olimpo delle fashion victim, di quelle donne che seguono le tendenze senza rimanere “vittime” di spesi folli.

Sei piani nei quali sarà possibile acquistare tutto ciò che l’azienda offre: moda uomo, donna, bambino, intimo ed accessori in una shop experience davvero travolgente.

 

Lo stabile "fantasma" di Milano diventare un mega store H&M (fonte immagine fashionmagazine.it)
Lo stabile “fantasma” di Milano diventare un mega store H&M (fonte immagine fashionmagazine.it)

 

 

Solo per il momento, però, le clienti di H&M dovranno accontentarsi di questa news: l’inaugurazione del nuovo flaghship store è ancora lontana; il restauro della struttura, tuttavia, è già in corso.

 

 

Fonte cover themadbox.com

 

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Au Jour le Jour

Il femminismo e la ribellione sono stati il fil rouge che ci ha condotti di sfilata in sfilata valorizzando la tendenza al fare squadra, dentro e fuori le passerelle.

Au Jour le Jour diventa una confraternita di metà Ottocento, i cui ideali, ancor prima dei moti di ribellione per l’indipendenza delle donne, sono la libertà di espressione e la condivisione di contenuti artistici e letterari.

Il vittoriano esplode nella location di Via Senato e trasporta in un universo parallelo dal sapore country dove, tra picnic e attività all’aperto, perfetti per indossare abiti e grembiuli con pattern vichy e delicati micromondi floreali, ci si confronta divertendosi.

Tra stemmi e mascotte il romanticismo dalla forte identità viene abbinato ai codici identificativi del brand come lo street e lo sporty style, i tessuti tecnici e le paillettes.
La divisa Au Jour le Jour diventa, quindi, ultra femminile e fancy per lasciare un interessante segno nelle tendenze della prossima stagione.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Andrea Bertolotti

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Leitmotiv

La mascotte dei Leitmotiv, il cervo, simbolo dell’amicizia e dell’amore, nella prossima stagione decide di viaggiare nel centro America.

Tutto cio’che e’folk si muove nelle corde del brand integrandosi con i segni ancestrali, il muralismo e le ispirazioni artistiche che giungono da Ligabue e Chagall.

L’immaginario Leitmotiv va, altresì, ad arricchirsi dell’architettura geometrica variopinta dei villaggi del Messico, dove il cervo incontra nuove specie animali mentre gli Apache giocano con le teste di cavalli, tigri e aquile.

I dictat della Primavera/ Estate suggeriscono l’utilizzo di nastri, cordoni e nappine e anche il duo di designer non li disdegna rendendo la propria donna una perfetta dama del ballo.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Andrea Bertolotti

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Byblos

Byblos decide di puntare sulla scenograficità dell’ atmosfera siderale per raccontare una collezione dall’estetica eterea. L’ispirazione giunge dall’artista Peter Gentenaar, le cui opere in carta assumono, nella loro unicità, forme inusuali e inaspettate.

Sono i decori della natura ad accompagnare la donna del brand che sceglie le micro ruches, le passamanerie colorate e le trasparenze del tulle da abbinare a varsity jacket over, culisse, bretelle e occhiali dal tocco futuristico. Come atterrata dalle nuvole, le imbragature e i fili del paracadute si sciolgono per creare movimento sulla passerella e avvolgere gli abiti in delicati intrecci.

L’etoile della galassia Byblos, con il suo voyerismo, può affermare di essere pronta per approdare alla prossima stagione nel pieno del suo stile.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Andrea Bertolotti

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Vivetta

La designer umbra Vivetta, che da circa un decennio ci trasporta nel suo fantastico mondo fatto di reminescenze vintage, fa vivere la sua nuova collezione, ancora una volta, negli anni ’20.
E’la cineasta tedesca Lottie Reiniger , deus ex machina delle più belle favole per bambini sul grande schermo, l’ispirazione di questa stagione.

E così che, attraverso un viaggio temporale, si vola nelle stanze ottocentesche ricche di tappezzerie orientaleggianti, conducendo nell’epoca in cui le favole venivano scritte e, talvolta, ambientate.
I personaggi fantastici incontrano i broccati e si posano, grazie ai ricami delicati e alle stampe tromp l’oeil, sulle camicie e sulle bluse dagli iconici colletti.
I tessuti dell’altissima artigianalità sono scelti ancora una volta da Vivetta per celebrare la tradizione e l’eccellenza: pizzo sangallo, merletti dal sapore vittoriano e tessuti naturali, ricamati sapientemente a tombolo, rivivono negli abiti bon ton ispirati a quelli delle viziate e viziose aristocratiche dell’epoca.

E per le ferie estive non possono mancare le idee see-sucker, fine tessuto rigato, caratterizzate sulle orme della designer che, per abbellire le sue proposte, ha collaborato anche con Swarovski, Adidas e Super Duper.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Matteo Di Pippo