Tra vita e immaginario: il santuario creativo di Rick Owens a Concordia sulla Secchia

Tra vita e immaginario: il santuario creativo di Rick Owens a Concordia sulla Secchia

In un’intervista rilasciata per Vogue Grecia, il designer americano Rick Owens ha sostenuto che il suo obiettivo in quanto artista fosse quello di esprimersi attraverso creazioni che possedessero una componente narrativa e poetica, in grado di invadere lo spazio attraverso l’esagerazione.

Nelle sue collezioni questo spirito di magnificenza ed eccesso si manifesta attraverso l’alterazione e deformazione delle fisionomie dei suoi capi, e nelle location solenni che richiamano templi classici. L’immaginario del designer americano però non si riconosce solo nel suo brand, ma sembra essere un’ aura che pervade più aspetti della sua vita. Egli stesso ha affermato di credere nell’invenzione del proprio sé più che nel potere ineluttabile del destino, ed è con il suo stile di vita che ha inventato la propria estetica personale distintiva, immergendovisi.

Di questo immaginario ben definito e riconoscibile che esula dal mondo della moda, è testimonianza l’abitazione nel comune italiano di Concordia sulla Secchia in Emilia-Romagna. La struttura si trova accanto alla fabbrica del brand Rick Owens ed è considerata dal designer il luogo prediletto per la creazione delle sue collezioni. A testimonianza di ambiente riservato alla creatività, si può citare la presenza di una stanza con pareti di marmo travertino realizzata sul modello di una caverna, quasi a ricreare l’archetipo di un utero materno dal quale partorire nuove idee.

Oltre ad essere dedicato a momenti di creatività, l’abitazione è anche associata a periodi di disciplina e allenamento. Se in un senso pratico ciò è testimoniato dalla presenza di una grande palestra che occupa buona parte dell’appartamento, il minimalismo generale con l’assenza quasi totale di decorazioni riporta il valore ideale di questa severità. Rick Owens stesso si definisce più un eliminatore che un collezionista. La sua intenzione è ricreare un ambiente monastico utilizzando alcuni elementi distintivi come le rigide sedie di legno realizzate dall’artista futurista Giacomo Balla che ricordano, usando le parole del designer stesso, i banchi di una chiesa.

Rick Owens vive per periodi intermittenti in questa abitazione da circa vent’anni, eppure sostiene di non aver mai voluto far ridipingere i banchi del suo ufficio per conservare un senso di memoria, attraverso segni di matite sui tavoli, o piante lasciate crescere selvaggiamente sulla veranda.

Questo richiamo a realtà passate è alla base della sua estetica, che egli stesso definisce retro-futuristica e che combina materiali atavici con forme contemporanee, della quale sono emblema i vasi geometrici di bronzo e cristalli di roccia.

Accanto all’attrazione per il passato, è inoltre pervasiva la presenza della morte. A questo proposito il designer dichiara di essere stato affascinato dalle salme presenti nelle chiese italiane. Egli stesso possiede un teschio umano esposto all’interno della casa e acquistato all’asta, che funge da memento mori, promemoria della vacua vanità.

Legato alla morte e alla memoria, un sarcofago chiamato Liza è sicuramente quello che il designer definisce il suo oggetto preferito. Egli racconta come lo abbia scelto in particolare poiché diverso dalla maggioranza dei sarcofagi, che generalmente sono colorati e non riportano i segni del tempo.

La presenza del sarcofago richiama un altro tema frequente nella sua estetica, ovvero quello dell’esotismo. Emblematica è la collezione di piume di galli Onogadori, allevati nel diciasettesimo secolo in Giappone, posizionata su di una parete dell’ ufficio, e che aumenta tramite acquisti e contatti con fattorie nipponiche. 

In un’intervista tenuta dalla giornalista Sofia Tchklonia, Rick Owens ha dichiarato che “l’indifferenza è un forte elemento di seduzione“. Un’indifferenza intesa come essere flamboyant rifiutando però la bellezza classica. A tal proposito dichiara che il “voler attirare l’attenzione può essere una forma di aggressività o di gioco” e che lui nel processo creativo intende comprendere entrambi questi aspetti. Infatti se molti degli oggetti citati possono facilmente apparire sinistri e in un certo senso aggressivi nella loro esuberanza, comprendono allo stesso tempo la dimensione giocosa del processo creativo, che consiste nell’invenzione del proprio sé e del suo immaginario, come fosse esso stesso un’opera d’arte.



(fonti immagini Tumblr, 10magazine, Pinterest, foto cover J.Teller)

Merano, i luoghi del cuore

Tra le prime roccaforti turistiche dell’impero asburgico, Merano ha ospitato nel passato diverse personalità illustri come la Principessa Sissi, che ancora oggi è amata e omaggiata, e lo scrittore Franz Kafka. Patria di Castelli, Giardini imperiali, e di infiniti svaghi e sport da praticare a cielo aperto, come il trekking, nordic walking, meditazione nei grandi parchi, yoga nei bambuseti ed e-bike, Merano è l’elegante città dove recuperare energia tra le montagne.
Per una sosta a Merano, i luoghi più caratteristici sono quelli ricchi di storia e tradizione, assolutamente da visitare e vivere per una vacanza all’insegna del relax.


Hotel Adria

Un elegantissimo palazzo della Belle Époque, conserva tutto il fascino e il gusto di inizio ‘900, nell’architettura e negli arredi, concedendosi una piccola rimodernizzazione laddove necessario.
Gli chandelier nel salone appartenuti all’ultimo doge di Venezia, gli stucchi oro dei soffitti, romantiche nature morte racchiuse in cornici ovali, così come i ritratti di nobildonne, le vetrerie in legno antico che espongono preziose teiere in porcellana cinese, tutto parla al passato all’Hotel Adria, il gioiello architettonico in stile Liberty nel quartiere di Maia Alta a Merano.

Nel grande salone del palazzo, tra i dipinti e le applique originali, è possibile leggere la stampa estera, rito mattutino che pare ormai desueto e che invece nobilita come ogni genere di lettura; per gli amanti della notte, un bellissimo angolo bar con capitonnè turchese e lampade Art Nouveau, dove trascorrere le ore chiacchierando davanti ad un Vermouth Belle Époque, con un cubetto di ghiaccio.

La sala colazioni è il ritratto femminile per eccellenza, agghindato di profumatissimi fiori del parco secolare circostante, ha i colori del lilla e del viola; sui tavoli, che affacciano alla grandi vetrate panoramiche, le piccole argenterie per un risveglio coccolato dalle prelibatezze della cucina, muessli e yogurt naturale, frutta fresca, croissant appena sfornati e le dolcissime torte fatte in casa, con i prodotti locali.

Qui tutto parla della più amata, la principessa triste e romantica che era solita annotare tutti i segreti del cuore nel suo piccolo diario, la più fissata con la linea e in perenne dieta, di quelle fai-da-te per ridurre all’eccesso il suo già minuscolo punto vita, colei che nella tabella giornaliera aveva sempre delle lunghe passeggiate che la videro anche qui, a Merano, per lungo tempo: la Principessa Sissi.

La immagino salire con l’ampio vestito di seta color del cielo, nello storico ascensore datato 1914 (una vera rarità per l’epoca), e ancora intatto nel palazzo con la poltroncina interna in gobelin, quel meraviglioso tessuto che ricopre i salotti più graziosi, dalle trame fiorite con i colori più tenui e che ricorda gli arazzi Gobelins, Manifattura storica del XVII secolo.
Anche i corridoi omaggiano la bella Principessa, con foto, ritratti e documenti che ne ripercorrono la storia, e una stanza dedicata, la numero 18, Sissi, l’imperatrice.

Hotel Adria è il quattro stelle lusso per chi ha voglia di vivere il fascino del passato con le comodità del presente, come la sua spa con 4 saune, bagno turco salino e aromatico, piscina interna e vasche idromassaggio esterne, zona relax e solarium e trattamenti benessere per dedicarsi totalmente alla cura del corpo e della mente.
Un bel regalo da concedersi soprattutto quest’anno in cui cade il 138mo anniversario dell’Adria, progettato nel lontano 1885 e rinnovato nel 1914 secondo i canoni estetici dello Jugendstill. La storia poi lo vede trasformato in un ospedale da campo durante la Prima Guerra Mondiale e riportato alla sua funzione originaria a fine conflitto, per poi passare sotto la cura della famiglia Amort-Ellmenreich, che oggi gli ridona splendore e grazia.

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Park Hotel Mignon

Se avete visto il film “Grand Hotel” del ’32, per chi ovviamente non lo ha vissuto quel periodo, saprete che certi ambienti paiono davvero esser scomparsi, così come alcune atmosfere, ormai sorpassate. Purtroppo.
Ma qui al Park Hotel Mignon, dal grande salone dove viene servita la cena, le storie si intrecciano come in un film; il galateo impone l’abito per le signore, i pantaloni lunghi per i gentlemen, un must che dovremmo imporre in ogni albergo che si rispetti. Le voci sono sommesse (Dio sia lodato), le cene si svolgono con ritmo cadenzato, mai a tarda ora, e ogni ospite siede quasi sempre alla stessa tavola, e scambia qualche battuta con il cameriere con cui si ha più simpatia. La liturgia della cena è in nome della cuisine, firmata dallo chef Hanspeter Humml, originario del luogo, ma che porta nel piatto influenze francesi (sono deliziose le salse che accompagnano quasi ogni piatto) e un tocco gourmet ad ogni impiattamento; inoltre si offre la possibilità di scegliere anche un Menu vitale, una cena da 670 kcal per chi non vuole rinunciare alla forma.

Se al momento della cena ci si concede qualche confidenza con l’ospite della camera accanto, perchè la scelta vini è ampia e il pianoforte suona, la colazione si svolge in un clima ancora più lento, per poter assaporare il più importante pasto della giornata. Vi attende una selezione di prelibata pâtisserie, omelette fatte al momento, del puro miele favo direttamente dall’alveare, da gustare masticando la cera d’api che contiene tutte le proprietà nutritive e curative della propoli, e un caloroso invito su carta firmato dalla famiglia Amort-Ellmenreich, per un aperitivo in terrazza.
Il tempo sembra essersi fermato al Park Hotel Mignon, i salotti, con i soffitti in legno, sposano perfettamente un design moderno ad elementi vintage; i dipinti alle pareti sono tutte produzioni astratte della signora Ildegard, madre dell’attuale Sissi Amort che porta avanti con uno spirito imprenditoriale e d’accoglienza eccelsi.

Anche la sala bar vi farà venire una certa nostalgia, di quelle serate lette ne “La morte a Venezia” di Thomas Mann, negli ambienti sontuosi del Lido all’Hotel des Bains, quando il narratore rimane affascinato dal giovane Tadzio, quella figura bionda dalle fattezze greche che divenne l’ossessione del protagonista. Un Jalifa Solera Especial dell’azienda Williams & Humbert, uno Sherry appartenente alla categoria “Amontillado” invecchiato 30 anni, o un Pipa XX Glogglhof F. Gojer, il primo vino in Alto Adige prodotto con il sistema del vino Porto con uve di Lagrein affinato nella botti Pipa (tipiche botti in rovere del Portogallo dove viene conservato il Porto), e vi ritroverete a discorrere di tempi passati, costumi in disuso, forme dimenticate, autori illustri e grandi classici, consigliati da Philip, quarta generazione della proprietà e futuro chef del Park Hotel Mignon. E per gli appassionati della fumata lenta, una selezione di sigari a scelta tra Montecristo, Davidoff Churchill, Romeo e Giulietta, da godersi nel grande terrazzo vista piscina.

Fiore all’occhiello è certamente la Spa, 2000 mq di zone intime da dedicare alla cura del proprio corpo, bagni di vapore, ampia piscina coperta comunicante con quella esterna, servita di lettini, ombrelloni, accappatoi, vasca Kneipp, dove sassi di fiume di forma irregolare spremono la pianta del piede favorendo il ritorno della circolazione venosa, ad una temperatura di 12 gradi; vasche idromassaggio, (Sauna Bamboo Hyperthermae, Sauna 4 stagioni, Mediterranean Parcour, grotta Glacier Ice, Aromarium (un bagno turco agli aromi con proprietà disintossicanti e rilassanti), e sudario romano secco (per facilitare l’eliminazione delle tossine e contrastare emicrania, dolori reumatici), confortevoli ambienti intimi dove dormire sotto il canto deli uccelli o dello scrosciare di un corso d’acqua. Per una vera vacanza all’insegna del relax, concedetevi un trattamento corpo come il massaggio integrale Ayurveda, eseguito con olii caldi e tecniche specifiche atte a vitalizzare l’organismo sotto stress e riequilibrare lo stato interiore.

Ogni angolo del Park Hotel Mignon nasconde un’oasi dedicata, come il piccolo laghetto naturale, l’angolo con rocce naturali e doccia, o il percorso con truccioli di pino che collega le zone spa, in 10.000 mq di parco, troverete camminando delle sorprese, sarà un divertente gioco alla ricerca dello spazio più riparato dove godere della perfetta privacy.

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Giardini di Castel Trauttmansdorff

Volete vivere un giorno da Principessa? I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono un magico labirinto dove avrete il piacere di perdervi; calpesterete lo stesso terreno che un tempo attraversò Sissi, vedrete lo stesso panorama, annuserete gli stessi fiori, parlerete alle stesse specie animali. Qui infatti è presente una grande serra con diverse piante esotiche su cui si posano differenti specie di farfalle tropicali che spuntano in questa zona durante l’anno, da ogni angolo di mondo. E’ uno spettacolo naturale davvero unico, che difficilmente si trova il natura dove la presenza dell’uomo è costante; e il Laghetto di ninfee, il Giardino dei sensi con i suoi fiori profumati; il grande prato acquatico dei fiori di loto; e delle aree dedicate ai simpatici alpaca, moroseta, caprette e insetti dei più bizzarri nel Terrario della Serra, come l’insetto stecca e l’insetto foglia, che farete davvero fatica a scovare tanto sono bravi a mimetizzarsi.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff non sono un semplice parco, ma un percorso didattico utile davvero a tutta la famiglia, ai grandi e ai piccini, curato nei minimi dettagli, ricco di attività e di punti di interesse, con zone dedicate a giochi e spazi multisensoriali, un museo a cielo aperto da cui dovrebbero prendere esempio tanti musei italiani e non, per offrire un diversivo che impegni in maniera utile e divertente tutta la giornata.
Le Stazioni sensoriali portano il visitatore alla scoperta della natura, ampliando tutti e cinque i sensi, come il percorso a piedi nudi, l’alveare dove poter vedere da vicino il lavoro delle api, la roccia sonora che restituisce le vibrazioni della propria voce, e la Grotta, un percorso sotterraneo che illustra la genesi della Terra.

Ma sono le stanze del Castello che l’imperatrice d’Austria abitò dal 1870 con le figlie Gisella e Marie Valerie; qui Sissi si ritirava a leggere, scrivere il suo diario, annotare le pene che la vita non gli ha negato, come la morte del figlio suicida, il principe ereditario Rodolfo d’Asburgo-Lorena. Ma il Castello è anche testimone delle sue piccole gioie, come la fetta di torta che ogni tanto si concedeva, e che è rimasta intatta fino ad oggi, conservata dalla locandiera che gliela preparò nel 1897, data del suo ultimo soggiorno a Merano. Conservata sotto una teca, dura come la pietra e rosicchiata solo da un topino, la torta della Locanda Sole è uno strano oggetto che racconta quanto l’imperatrice fosse amata dalla gente locale, per la sua personalità umile e aperta, nonostante il rango.

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Forsterbräu Meran

Locale storico di Merano, Forst nacque come distilleria per poi dare vita dopo la ristrutturazione all’edificio che è oggi e alla tipica locanda meranese, con le caratteristiche pareti e soffitti in legno, corna di cervo, documenti e foto originali sulla storia della birra, foto della famiglia che gli diede i natali.
Forsterbräu Meran è sicuramente il locale più frequentato della zona, che offre piatti di altissima qualità, non perdetevi i canederli di speck in brodo, le mezzelune ripiene di spinaci e ricotta, servite conformaggio di malga, burro fuso ed erba cipollina, o i classici würstel alla bavarese con brezen e senape dolce.
Si trova nel centro della città, un quartiere elegante vicino al teatro, dove fare sosta prima di aver rimpinguato la vostra dispensa di prodotti locali da portare a casa o come goloso regalo per i vostri amici.

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L’hotel più lussuoso dei laghi, Villa e Palazzo Aminta – un angolo di Paradiso

Quanti artisti sono alla ricerca di un posto che li ispiri? Pensiamo ai giardini di Giverny di Claude Monet, ai campi di grano di Van Gogh o  alle case di piacere di Henri de Toulouse Lautrec; ciascuno di loro ha scelto un luogo che li rappresentasse o che potesse rappresentare al meglio la loro arte.

Tra i luoghi meta di viaggio, punto di creatività e alcova per i più passionali, spicca Villa e Palazzo Aminta, gioiello che si affaccia sul Lago Maggiore.

Si dice che Hemingway scegliesse la suite dell’ultimo piano di Villa e Palazzo Aminta, in cerca di silenzio e per godere della vista delle calme acque del lago.

Liz Taylor e Richard Burton, la coppia più chiacchierata dei ’60, scelsero Villa e Palazzo Aminta per la loro fuga d’amore, tra le tante, tra litigi e rappacificazioni, tra scenate e costosissimi gioielli.

Una dimora storica che domina il Golfo Borromeo, situato nel borgo millenario di Stresa, che l’ammiraglio della regia Marina Militare Italiana Francesco Capece, fece chiamare come la sua amata moglie: Aminta.

La struttura è un hotel a 5 stelle lusso, curato in ogni minimo dettaglio, impreziosito da arabeschi e volute in stile orientale, mobili antichi, lampadari in murano, porcellane, tappezzerie di pregio. L’atmosfera che si respira è raffinata, elegante, di grande gusto e sensibilità per l’arte; tutta la villa è circondata da un grande giardino fiorito e dispone di un parco privato che si affaccia sul Lago Maggiore.

L’attenzione all’innovazione è un altro fiore all’occhiello dell’eccellenza di Villa e Palazzo Aminta; da poco sono stati svolti dei lavori di ristrutturazione di alcune suite, che dispongono delle più moderne tecnologie e di un arredamento contemporaneo e ricercato.

Motivo d’orgoglio di questa scelta, la Suite Borromea (n.900), sita al quinto ed ultimo piano dell’ala Palazzo; la suite dispone di piscina jacuzzi nel grande terrazzo che si affaccia sulle isole, attrezzato di tavolo e sedie in ferro battuto, un’ampia zona giorno con vista prevede un arredamento ricercato sui toni del silver e del rosso, con ampie poltrone in velluto e tende ricamate.
La piscina jacuzzi situata nel terrazzo è coperta e gode di ottima privacy. Uno scrittoio in stile antico è dedicato ai più solitari che, ammirando la splendida vista della camera, si concedono ancora del tempo per scrivere lettere.

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Qui vi alloggiò un tempo la bellissima attrice, stiamo parlando della Liz Taylor Suite, due disponibili situate nell’ala Palazzo, una al terzo e l’altra al quarto piano. Le suites dispongono di un’ampia vista lago e superano i 120 mq. Un luogo magico che rievoca atmosfere passate.

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Facente parte dell’esclusiva ristrutturazione, la Suite dei Fiori sita al quarto piano della Villa: è disposta su due livelli, collegati da una scala interna. Lo spazio living si trova nella parte superiore della camera, la zona notte gode della vista lago. Un piccolo gioiello sui toni del lavanda e sulle sfumature del viola, un luogo dove ricercare relax immerso in un ambiente ricco di storia.

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Ed infine, altra figlia della rimodernizzazione delle più belle camere di Villa e Palazzo Aminta, per i più esigenti, Suite Belvdere, sui toni dell’azzurro e del blu cobalto, con dettagli gold e veneziani. L’ambiente è luminoso e dispone di tutti i servizi di comfort.

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Ma il Resort ha pensato anche di regalare uno spazio per gli amanti del buon vino e per degustare i migliori prodotti della zona, tra salumi e formaggi: la Winery. Un ambiente elegante in uno spazio nuovo dell’hotel, ove possibile prenotare per una cena esclusiva, un angolo dedicato al food e alle tradizioni locali, un’ala relax dove poter conversare in tutta tranquillità.

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Dalla “Belle Epoque” ad oggi, Villa e Palazzo Aminta rimane la struttura più ambita e lussuosa dei laghi, un angolo di paradiso sotto la direzione della famiglia Zanetta.

Per un soggiorno di vacanza, la Villa dispone inoltre di Area Fitness, Area Benessere con trattamenti personalizzabili e due ristoranti con menu differenti.

Scopri qui altri dettagli delle Suites di Villa e Palazzo Aminta:



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Villa e Palazzo Aminta, Stresa

(foto @Miriam De Nicolo’)

Christmas Gift Guide – Coccole per capelli

Natale è ormai alle porte e tutti ci ritroviamo all’ultimo minuto con tantissimi regali da comprare e nessuna idea. Fragranze, agende e accessori hi-tech sono senza dubbio un ottimo spunto, così come i prodotti per la cura dei capelli. Per molte ragazze i capelli non sono una priorità e in questo modo scoprirebbero prodotti che altrimenti non potrebbero conoscere. Prodotti dai quali non potranno più fare a meno!


Ecco, quindi, la vostra Christmas Gift Guide di prodotti che vi faranno battere il cuore.


1. Linea Velvet Oil di Kadus Professional


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Una linea lussuosa di Kadus Professional a base di olio di argan, ingrediente pregiatissimo per la cura dei capelli. Dalla caratteristica profumazione avvolgente, questi prodotti regaleranno una vera coccola a chi vi sta a cuore. Estremamente ristrutturante e rivitalizzante.


2. Spazzola Dessata – Bright Limited Edition


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Perfetta per grandi e piccini, questa spazzola diventerà il vostro must-have! Più di una spazzola in realtà, perché districa i capelli senza strapparli o danneggiarli. Ideale sia su capelli bagnati che asciutti, avrà sempre un posto nella vostra borsa.

Queste sono le colorazioni ispirate al Natale, con setole nere e parte superiore metallizzata.


3. Spray per capelli Joico Instatint


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I capelli colorati sono ovunque, ma alcune persone ricercano solamente un look temporaneo da sfoggiare durante un party, senza dover ricorrere alla decolorazione.


Joico ha pensato anche a voi con gli Instatint! Degli spray colorati che svaniscono al primo lavaggio. Le colorazioni sono ispirate ai 5 Intensity Color di Joico più famosi: Fiery Coral, Pink, Sapphire Blue, Orchid e Mermaid Blue.


4. Polvere iridescente per corpo e capelli di Guerlain


guerlain


Questa è una vera chicca, soprattutto se la persona alla quale la regalate è un’amante del brand.

Guerlain ha ideato questa polvere iridescente profumata da vaporizzare su corpo e capelli chiamata Souffle D’Or De Shalimar. Una poudre dorata, lussuosissima, la cui profumazione è ispirata ad un viaggio nel cuore dell’Oriente.


5. Trattamento con massaggio Kadus Care


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Ricavare del tempo per noi stessi è sempre importante e, talvolta, andare dal parrucchiere sembra più un dovere che un piacere.


Ma non è così in realtà. Kadus Professional propone nei suoi saloni dei trattamenti ristrutturanti, anti-caduta, rivitalizzanti o che rinfrescano il colore accompagnati da un massaggio.

Un regalo inusuale, forse, che farà sentire coccolata e amata la persona a cui lo regalerete. I trattamenti tra cui scegliere sono 4:


– Vitalize It: trattamento anti-caduta con massaggio che stimola il cuoio capelluto;


– Glaze It: dopo aver messo in posa una maschera che rinfresca il riflesso dei capelli, si prosegue con un massaggio su spalle e testa. Ideale tra due sedute di colore!


– Repair It: eseguito con la linea Visible Repair, aiuta a ristrutturare istantaneamente i capelli;


– Revive It: utilizzando la linea lussuosa del Velvet Oil, la vostra amica si sentirà come in una vera SPA. Trattamento estremamente ristrutturante e rivitalizzante.

 




CHRISTMAS GIFT GUIDE – HAIR PICKS


Christmas is here and we are all struggling to get the perfect last-min gift. Fragrances, agendas and hi-tech products are doubtlessly a great idea, just like products to take care of your hair. A lot of girls may not feel their hair as a priority, but this way they could find products they won’t be able to live without!


So, here is your Christmas Gift Guide for your hair!


1. Velvet Oil line by Kadus Professional


luxurious new line created by Kadus Professional, whose main ingredient is argan oil, which has amazing results when it comes to revitalizing hair. From its typical fragrance to the famous bottle, these products will make your beloved ones feel extra pampered. Extremely revitalizing.


2. Dessata – Bright Limited Edition brush


Adults and kids will fall in love with this brush, aka your new must-have! Actually, more than a brush: it detangles your hair without causing breakage. It works amazing both on wet hair under the shower or dry hair during the day.
These new metallic versions are a limited edition just for Christmas. What are you waiting for?


3. Joico Instatint


Fun colors are everywhere, but some girls don’t want to bleach their hair and are just looking for a fun pop of color for a party.


Joico has the answer: Instatint! Sprays that color your hair and can be washed off instantly. You can find these in the 5 colors that characterize the Intensity Color range: Fiery CoralPinkSapphire BlueOrchid and Mermaid Blue.


4. Polvere iridescente per corpo e capelli di Guerlain


This is pure luxury, above all if the person you give this loves this brand. Guerlain has recently released an iridescent, scented powder called Souffle D’Or De Shalimar, which you spray both on your body and hair. An enhancing gold powder, beyond luxurious, inspired by a trip to the Mid West.


5. Kadus Care treatment with scalp massage


Free time for ourselves is fundamental and some of us may feel compelled to go to the hairstylist, rather than feeling relaxed. But it’s not like this, at all. Kadus Professional offers new treatments, which revitalize your hairprevent hair-loss or give a boost of shine to your hair. You will get all of this and a scalp massage. Maybe this is an unusual gift, but your friend will feel amazing.


You can choose between 4 different treatments:

– Vitalize It: this treatment prevents hair-loss and stimulates your scalp;


– Glaze It: after applying a “glossing” mask to the hair, you will be given a shoulder-to-head massage. It works great between two coloring sessions;


– Repair It: entirely designed with the Visible Repair line, it instantly repairs your hair;


– Revive It: making use of the luxurious Velvet Oil line, your friend will feel just like at a SPA.






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Montblanc apre in Galleria Vittorio Emanuele

Montblanc arriva in Galleria Vittorio Emanuele: il brand internazionale prende il posto di Centenari, bottega storica di stampe artistiche presente al numero civico 92 della Galleria da oltre mezzo secolo.

Un passaggio importante, annunciato da Palazzo Marino: il subentro di Montblanc Italia srl prevede il raddoppio del canone, che toccherà secondo le stime la cifra di 209.331,00 euro, rispetto ai 93.460 euro attuali, per 78 metri quadrati di superficie. L’assessore al Bilancio e al Demanio, Roberto Tasca, ha dichiarato: “Prosegue l’opera di valorizzazione degli spazi della Galleria Vittorio Emanuele.

Montblanc Italia srl, con le sue penne e gli articoli di pelletteria e gioielleria dalle suggestioni luxury, avrà due vetrine affacciate su via Marino, nello stesso locale occupato fino a ieri da Centenari. Ottenuta dalla giunta l’autorizzazione ufficiale, si procederà presto col cambio d’insegna: per Montblanc sarà il quarto punto vendita a Milano.

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Montblanc

Breakfast d’eccezione a Milano

La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena”

Francis Bacon



La colazione è un momento fondamentale della giornata sotto vari punti di vista, nutrizionale prima di tutto. Ma questo piccolo scorcio della nostra vita quotidiana ci può aiutare ad iniziare con un sorriso l’ennesima giornata colma di impegni.

Ritrovarsi con le amiche nella solita pasticceria all’angolo per il breakfast può davvero darci una forte carica!

Ecco svelato il perché di questa classifica che racchiude i migliori luoghi per un ottimo breakfast a Milano!


1 – Pasticceria Marchesi

Via Montenapoleone, 9, Milano


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Se siete amanti della colazione con la C maiuscola, non lasciatevi scappare la Pasticceria Marchesi. Situata nel Quadrilatero della Moda, fonde da un lato lo stile inconfondibile di Miuccia Prada e, dall’altro, l’altissima qualità portata dalla famiglia Marchesi. Ecco come concedersi una coccola per il nostro amato breakfast.


2 – Pasticceria Sant’Ambroeus

Corso Matteotti, 7, Milano


ambroeus


Nei pressi di via Montenapoleone, troviamo anche la storica pasticceria Sant’Ambroeus per una colazione d’eccezione.

In un periodo fecondo come la Belle Époque nasce questa pasticceria che, dal 1936, a pochi passi dal Teatro “La Scala”, ci regala prelibatezze uniche nel loro genere. Ottime sono le alzatine di mignon accompagnati da un buon tè. Da sogno.


3 – Marotin

Via Archimede, 59, Milano


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Conosciuto per cappuccini schiumosi (magari con un velo di cannella sopra, perché no?) e torte di mele, Marotin vi regalerà un breakfast dall’aria rétro.

Richiamando l’aspetto delle boulangeries parigine, offre un’atmosfera rilassante per iniziare al meglio la giornata.


4 – Dedans Bar

Piazza Wagner, 3, Milano


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Sempre con un’ambientazione francese, ma dallo stampo provenzale, Dedans è ottimo per una colazione rilassante. Dai fiori freschi sparsi per il locale sino alla veranda che dà sul giardino fiorito, questo bar offre un’esperienza magica.

Ideale per chi vuole fuggire per qualche minuto dalla caotica Milano assaporando del delizioso pain au chocolat.


5 – Pasticceria Giacomo

Via Pasquale Sottocorno, 5, Milano


giacomo


Affascinati di soffitti affrescati, una volta entrati da Giacomo, la voglia di dolci non manca. Ottima pasticceria nella quale si distingue la celeberrima bomba di Giacomo, una sfoglia ripiena di crema al mascarpone e fragole di bosco.


Una colazione d’altri tempi.

 

 




ENGLISH VERSION

“Hope is a good breakfast, but it is a bad supper

Francis Bacon

 


Breakfast is the most important meal of the day. But this little piece of our daily life is not just about food. It can literally help us start a new, busy day with a big smile on our face and a different attitude.

Meeting your best friends for breakfast at your favorite place can truly change how you feel that day!

Here is why we wrote down a list of the best places where you can have unforgettable breakfast in Milan!

 


1 – Pasticceria Marchesi

Via Montenapoleone, 9, Milano


If breakfast is your cup of tea, you need to go and try Pasticceria Marchesi. Located in the well-known “Fashion Square”, it blends together the amazing style of Miuccia Prada on the one hand, and high-quality pastries of the Marchesi family.

If you want to pamper yourself before a busy day, here is your destination.


2 – Pasticceria Sant’Ambroeus

Corso Matteotti, 7, Milano


Close to via Montenapoleone, you will be able to find the historical bakery of Milan: Sant’Ambroeus.

It was born during the Belle Époque, a few steps away from the theatre “La Scala”. Since 1936, it has been fascinating its clients with pastries that make everyone drool.


3 – Marotin

Via Archimede, 59, Milano


This place is famous for cappuccino with milk foam (and maybe a little bit of cinnamon on top, why not?) and apple pies. Also, Marotin charms its clients with its rétro style, recalling the typical taste of Parisian boulangeries.

 


4 – Dedans Bar

Piazza Wagner, 3, Milano


Always contaminated by the French style, but more on the Occitan side, Dedans is perfect for a relaxing breakfast with your bestie. Fresh flowers all over the place will enchant you, as well as the porch, which gives a nice overview of the garden. A magical atmosphere.

Are you eager to escape the chaotic Milan for a bunch of minutes savoring a good pain au chocolat? Then, this is the right place for you!

 


5 – Pasticceria Giacomo

Via Pasquale Sottocorno, 5, Milano


If you are a fresco lover, make sure to include this place in your list. As soon as you enter Pasticceria Giacomo, you cannot resist. Amazing bakery, well-known for the bomba di Giacomo (literally Giacomo’s bomb), which consists of phyllo dough with mascarpone cheese and strawberries.


We can consider this a “vintage breakfast”, can’t we?

 

 




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Grotta Giusti: tempio del benessere di lusso

La vita in città è caotica. Tutti i giorni la stessa storia: mi faccio strada tra le persone con il mio cappuccino in una mano mentre cerco di raggiungere l’ufficio, sognando del meritato relax in una SPA. Concedersi del tempo per se stessi è fondamentale e il rimedio in questione ha un nome: Grotta Giusti, ottava meraviglia del mondo secondo Giuseppe Verdi.


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Situata a Monsummano Terme, in Toscana, questa grotta termale vi farà sognare ad occhi aperti. Un vero e proprio elogio alla natura.

Circondato dal verde, questo resort nasce in una maestosa villa ottocentesca, che fu residenza di campagna del poeta toscano Giuseppe Giusti.


Fu scoperta nel 1849, mentre il padre del poeta conduceva dei lavori in quella zona e negli anni successivi si sparse velocemente la notizia delle molteplici virtù curative della cava.

Questo vero e proprio paradiso naturale viene suddiviso in tre zone denominate Paradiso, Purgatorio e Inferno, con temperature che oscillano tra i 28°C ai 34°C durante tutto l’anno.
La Grotta si estende per oltre duecento metri nel sottosuolo, creando incantevoli labirinti che regalano intense emozioni.


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Per un’esperienza ancora più surreale, Grotta Giusti è l’unica location al mondo ad offrire la possibilità di fare vere e proprie immersioni in grotta termale, al fine di scoprire lo splendore di una cavità millenaria rimasta celata per secoli e secoli.


Attualmente comprende anche uno spazio esterno e una grande varietà di stanze e suites per i più romantici, oltre ad una distesa d’acqua termale esterna dotata delle tecnologie più avanzate e di una zona per dei trattamenti estetici da sogno.


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A questo proposito, all’interno della prestigiosa SPA vengono utilizzate principalmente due linee: [comfort zone], una linea di prodotti high-tech i cui ingredienti lavorano in sinergia al fine di rassodare e rivitalizzare la pelle del corpo e del viso, ed Eteria, linea ricca di fito-oli e celeberrima per i suoi preziosi principi attivi, tra cui elastina, collagene, acido jaluronico e cellule staminali dell’uva.


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A conferma dell’eccellenza di questo locus amoenus vi sono i due prestigiosi premi vinti dalla Grotta Giusti e dal suo team: il primo riguarda l’innovativo programma Longevity, ideato dal team medico di Grotta Giusti, che si è aggiudicato il premio ESPA Innovation Awards 2015; successivamente Grotta Giusti è stato designato come “World’s Best Thermal Grotto”, ovvero la migliore Grotta Termale Naturale al mondo ai prestigiosi World Spa Awards 2015.

 

 






GROTTA GIUSTI – TEMPLE OF LUXURY WELLNESS


City life is chaotic. Everyday the same routine: making my way through the crowd, holding my cappuccino while heading to my office, daydreaming of a relaxing weekend of wellness. Taking time for ourselves is really important and here is how to: Grotta Giusti, which Giuseppe Verdi refers to as the “Eight Wonder of the World”.


This grotto is located in Monsummano Terme, in Tuscany, and will doubtlessly enchant you. It does praise nature.
Surrounded by the typical Tuscan landscape, this resort was formerly a luxurious villa from the nineteenth century, inhabited by Giuseppe Giusti, a famous Tuscan poet.
It was discovered in 1849, as they were digging in that area. In a bunch of years, everyone knew that cave had really good influences on their health.


This natural heaven is divided into three parts called Paradiso (Heaven), Purgatorio (Purgatory) and Inferno (Hell), with temperatures ranging from 28°C and 34°C throughout the whole year.
The grotto is full of natural, enchanting labyrinths throughout its two-thousand meters of extent.


If you are brave enough to live one of the most amazing experiences of your life, Grotta Giusti is the only thermal grotto offering the unique possibility of diving into its waters and discover its deepest world, which has been unknown for centuries.


Nowadays, you can also find a huge outdoor pool filled with thermal water and a luxurious SPA.
According to this, in this SPA there are two luxury brands, which are mainly used: [comfort zone], providing a wide range of high-tech products, whose ingredients work in synergy to achieve incredible revitalization of your face and body, and Eteria, a luxury brand well-known for its fito-oils and precious ingredients, such as elastin, collagen, hyaluronic acid and stem cells.


As a proof of the grotto’s excellence, we have two major prizes won by Grotta Giusti and its team: the former concerning the innovative program Longevity, created by the medical team, which won the ESPA Innovation Awards 2015; then Grotta Giusti has been labeled “World’s Best Thermal Grotto” at World Spa Awards 2015.

 






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Corea: il futuro del lusso è qui

Occhi puntati su Seoul: la Corea si conferma crocevia di talenti e avamposto prediletto per la nuova corrente dello stile. Moda, arte, design, tecnologia, il lusso passa da qui. A carpire la tendenza non poteva essere che Vogue America: nel paese asiatico ha infatti avuto luogo l’ultima International Luxury Conference di Condé Nast, intitolata “Future Luxury”. A presentare la manifestazione la celebre firma del giornalismo di moda Suzy Menkes, che ha accolto sul palco i principali esponenti della moda e dei social network.

Una due giorni di talk ininterrotti, per definire il futuro della piazza virtuale e del luxury. Sul palco si sono alternati Olivier Rousteing, direttore creativo di Balmain (seguito su Instagram da circa 4 milioni di followers), Eva Chen, incaricata alla fashion partnership del social network in questione: con i due si è discusso del ruolo dei nuovi media nella trasformazione del lusso e dei mercati, grazie alla nuova possibilità offerta dai nuovi strumenti di comunicazione di mettere al centro il consumatore.

All’orizzonte si starebbe quindi profilando un nuovo concetto di moda, sempre più democratico, che punta ai social per incrementare le vendite invitando da vicino il cliente attraverso sapienti strategie di marketing neanche troppo velato: non c’è più la classica distanza che intercorreva dal fashion show al consumatore, che ora può vivere in diretta i backstage, le sfilate, i party. Complice anche l’avvento della filosofia see-now-buy-now, il mondo oggi gira ad un ritmo frenetico e la velocità di acquisto dei capi presentati in sfilata è centuplicata. Nasce quindi la necessità di meccanismi di produzione nuovi, che rendano i capi immediatamente disponibili all’acquisto.

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Sul palco della conferenza si è trattato anche il tema dell’eco-sostenibilità: in particolare si è posto l’accento sull’acqua, con un’opera di sensibilizzazione globale ad opera della famiglia Swarowski, che, partendo da India, Brasile, Cina e Uganda, punta all’eduzione affinché vengano evitati gli sprechi. Presente anche Nicola Formichetti, direttore creativo di Diesel, che ha sottolineato l’importanza della moda che travalichi i confini di gender: particolarmente sentita in Asia l’esigenza di creare una moda che sia aperta e fluida, per una condivisione tra ragazzi e ragazze. Ora l’appuntamento è in Oman nel 2017.

La nuova Rolls-Royce Dawn si ispira alla moda

Si ispira all’haute couture la nuova decappottabile Dawn di Rolls-Royce. Accostamenti cromatici, linee dal design accattivante e materiali raffinati per la collezione primavera/estate 2017 di Rolls-Royce, intitolata non a caso “Inspired by Fashion”.

La più blasonata casa di auto del mondo si rivolge ai suoi esclusivi clienti, arbiter elegantiae e tastemaker, come afferma Giles Taylor, responsabile del Design Rolls-Royce: “I nostri clienti sono gli arbitri stessi della moda e sono loro a creare il gusto”. Suggestioni luxury e motori potenti, ma non solo: grande ricercatezza nei pellami di pregio, nelle sete preziose e nelle radiche di legno che si uniscono alle lavorazioni artigianali per creare i nuovi modelli.

Il bianco classico domina insieme a texture ricercate ed esclusive: spiccano nuance innovative come il Rosso Mugello, il Blu Cobalto e il Mandarino. Taylor ha selezionato un team di designer provenienti dal mondo della moda, come Cherica Haye, specialista del tessile del Royal College of Art, e Michelle Lusby di Mulberry.



Tripudio di raffinatezza nei colori vitaminici che si uniscono al bianco dei sedili e della carrozzeria. L’aplomb British si unisce a dettagli strong per una cabrio esuberante e appariscente.

Lusso: Louis Vuitton percepito più caro di quanto non sia, all’opposto Brunello Cucinelli

Lusso accessibile: un’espressione che è percepita quasi come un ossimoro, perché lusso significa esclusività. Così sembra pensare la maggior parte degli intervistati per uno studio di Exane BNP Paribas sulla percezione dei grandi marchi del fashion system. La convinzione diffusa è che il rapporto tra prezzo ed esclusività del prodotto sia l’equazione vincente nel mondo della moda e del lusso. Più alto è il prezzo di un prodotto, più sarà difficile acquistarlo e di conseguenza possederlo significherà appartenere a un’élite. “Il prezzo di entrata (bottom quintile average price) è di vitale importanza per le dimensioni e la redditività dei marchi di lusso, che hanno nel contempo la loro ragion d’essere nel dare una percezione di esclusività. Un brand che appare troppo accessibile può facilmente diventare vittima del suo stesso successo e perdere desiderabilità“, spiega Exane. Ma qual è veramente la visione che i clienti hanno delle maison del lusso?


Il broker che ha condotto la ricerca ha scoperto dati interessanti: comprare una borsa Louis Vuitton è considerato un acquisto di lusso, perché la casa di moda francese è percepita come più cara di quanto non sia. Al polo opposto si trova il brand italiano Brunello Cucinelli: i pregiati maglioncini in cashmere sono più cari di quanto appaiano al potenziale cliente. Un fenomeno complesso, in cui entra in gioco il rapporto tra il prestigio del brand e il suo prezzo di entrata. “Minore è il prezzo di entrata, migliore è il rapporto di esclusività percepita rispetto al prezzo – spiega Exane – Questo fa bene ad esempio ai brand che hanno una forte presenza nel business dei cosmetici, come Chanel e Dior“. Case di moda di lusso che propongono però prodotti accessibili, come appunto quelli per make up, mantenendo un’aura di esclusività intorno al marchio. “Louis Vuitton ha il miglior rapporto esclusività percepita/prezzo di entrata” conclude lo studio di Exane BNP Paribas. Acquistare una borsa Louis Vuitton, quindi, appare come un investimento migliore di un maglioncino in cashmere di Brunello Cucinelli, indipendentemente da quale sia il prezzo reale dei due prodotti.

Il gruppo LVMH punta gli occhi su Pinarello

LVMH pronta ad acquisire Pinarello?

Parrebbe proprio di si. Il gruppo leader mondiale del lusso che ingloba marchi come Louis Vuitton, Céline, Loewe, Fendi, Givenchy, Dior, Guerlain, Acqua di Parma, Dom Pérignon, Belvedere e Moët & Chandon  (solo per citarni alcuni ) e che ha chiuso il 2015 con 35,7 miliardi di euro e che conta 125.000 dipendenti worldwide, starebbe pensando di acquisire l’azienda conosciuta anche come “Ferrari delle bici”.

Pinarello è una solida realtà del treviggiano, fondata da Giovanni Pinarello (noto ciclista professionista degli anni ’50) nel 1953. Come da tradizione è il figlio Fausto a tenere, oggi, le redini della società.

 

In foto Fausto Pinarello (fonte immagine pinarello.com)
In foto Fausto Pinarello (fonte immagine pinarello.com)

 

 

L’azienda, che immette in media sul mercato  40.000 pezzi tra bici e telai l’anno per un fatturato annuo di più di 50 milioni di euro, è specializzata in biciclette di lusso.

Il modello PRINCE carbon (investito del titolo di Best Bike of the World) e la DOGMA 60.01 (la bici più titolata al mondo che ha vinto due Tour de France, il Campionato del Mondo e la classifica UCI per TEAM), sono i modelli di punta del marchio.

Una bici firmata dall’azienda ha un costo che oscilla tra i 10mila e i 12mila euro.

A commentare la notizia, il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo: La Pinarello è un’­ec­cellenza mondiale, non sono sorpreso che abbia attirato le attenzioni di uno dei gruppi mondiali più famosi, è qualcosa che deve inorgoglire la nostra città ed essere di vanto per la famiglia Pi­narello e per quanto ha saputo creare nella sua lunga storia”.