I migliori backstage di Milano Moda Donna: Stella Jean

A accompagnare la sfilata di Stella Jean, nel segno della rappresentazione degli avi, tra ritratti e maschere etniche, un coro gospel soul


La designer di origini creole, che vive e lavora a Roma non delude i suoi affezionati che ritrovano anche nella collezione Autunno Inverno 2016 2017 la fusione tra la cultura del vecchio e la verve del nuovo continente. Il Ritratto e la Maschera e il parallelismo socio-antropologico delle due facce della stessa medaglia, una sorta di Dr Jekyll e Mr Hyde che rivive nell’albero genealogico, è la tematica affrontata in passerella.
I manufatti etnici dell’Africa Subsahariana incontrano il gusto dei grandi artisti come Modigliani, Giacometti, Picasso e Gauguin, affascinati dal primitivismo, dando vita a un viaggio attraverso la galleria degli avi.
A supervisionare il fluire delle ispirazioni la figura del carabiniere in qualità di rimando immediato all’Italia, terra del cuore per Stella Jean.



I volti del passato, quindi, visti come riferimento della propria identità sociale nonché legame con il vissuto e le tradizioni, in modo da preservarne il culto.
Il classico rivive nei cappotti, nelle giacche e nei trench arricchiti di stampe e ricami, le lunghezze scelte per gonne e abiti ladylike sono variegate e i pantaloni con le bande laterali richiamano la divisa dei carabinieri per affermarsi come tuxedo rivisitati.
Per la prima volta, inoltre, la stilista utilizza una sofisticata tecnica di recupero e lavorazione, il Fluffy, tessuto interamente estrapolato dagli scarti industriali del mass market.
Gli accessori hanno le fogge più svariate: dalle clutch in plexiglass con applicazioni di piume colorate alle doctor bag in tessuto e dalle ciabattine piatte ricche di pietre ai sandali in cavallino maculato.
A completare il tutto i gioielli dei designer dell’Elisabetta Cipriani Gallery, con sede a Londra, che esaltano l’eclettismo suggerito anche dalla colonna sonora prescelta per la sfilata: i brani del coro soul gospel Soul Voices.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo Di Pippo


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Richmond

Una killer queen placcata in oro calca le passerelle di Richmond sulle note della cantante americana, nonchè testimonial d’eccezione, Eve



Opulenza VS evanescenza sono i due mondi che si incontrano e scontrano nella nuova collezione Richmond.
Un viaggio al cardiopalma tra cromie decise, pelli, sete stampante, pellicce, broccati e grafiche raffiguranti gotici corvi.
Mille culture e credo si incontrano nel segno di preziosi e ricercati dettagli accompagnati dai migliori successi di Eve, cantante rap americana, che ha deciso di supportare la collezione con la propria performance.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo Di Pippo


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Lucio Vanotti

Ascetismo e sottrazione per divise che esulano dal frastuono dell’apparire.
E’ la donna della prossima stagione di Lucio Vanotti
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Malinconico brutalismo che distacca dagli eccessi terreni è la regola militare che guida il pensiero creativo di Lucio Vanotti per l’Autunno 2016.
Il fascino dell’uniforme, come prigionia interiore, viene percorso da righe orizzontali beton brut. Svuotati di ogni vezzo i capi sono ridotti all’essenziale, pronti per il guardaroba di un soldato alieno.



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A avvolgere l’etereo corpo le coperte, rubate alle brandine di un campo base, che diventano tuniche. Una prigionia immaginata con l’aura del Nord Europa che si manifesta nei motivi trapuntati e nei tessuti grezzi come il panno di lana, gli spigati, il velluto 1000 righe e i cotoni garzati.
Cromaticamente marziale, la riduzione di ogni tono squillante e la ricerca della disciplina sono presenti anche negli accessori: asettici boots con suola slippers.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Leitmotiv

La favola del duo di designer non smette di stupire trasportando lo spettatore in un nuovo universo onirico che prende spunto dall’immaginario fiabesco di Fedro


E’ il trionfo della realtà ovattata da cui trarre morali inaspettate a narrare la collezione Leitmotiv Autunno Inverno 2016 2017.



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Lumache incantate, fiori rigogliosi, cigni incoronati, funghi dispettosi e farfalle variopinte, illuminati da un cielo pieno di stelle, si posano sugli abiti in tulle e sulle proposte dal richiamo boho. Il tutto per sublimare l’immaginario fiabesco che prende spunto dall’universo letterario di Fedro e dal logo del marchio: il cervo.
La ludo-couture, così ribattezzata, si evolve dando spazio a nuove forbite ispirazioni.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Aigner

Vette incontaminate ma contaminate dalle influenze grunge anni ’90, dal tocco posh, per la passerella autunno inverno 2016 2017 di Aigner


Christian Beck, Direttore Creativo di Aigner, per la prossima stagione immagina montagne, foreste e paesaggi ghiacciati in grado di ispirare cromie ruvide e materiali grezzi. Tale idea è in grado di unirsi all’altissima sartorialità e alle più preziose rifiniture, come i ricami in paillettes fatti su misura.






La silhouette resta fluida per un look rilassato, ma comunque sofisticato, che da molto spazio alle sagome a clessidra. I materiali utilizzati per ispirare la natura selvaggia sono la lana cotta, il pizzo lavorato, la pelle scamosciata, la pelliccia e la flanella.
A decretare il successo della sfilata anche la presentazione della nuova it bag Tonda. Una borsa dalla forma circolare con dattagli innovativi. Un accessorio da indossare all day long per non passare inosservate restando, comunque, avventuriere discrete.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini





I migliori backstage di Milano Moda Donna: Byblos

L’Alice pulp di Manuel Facchini vive le sue avventure lasciandosi affascinare da suggestioni stilistiche che la rendono 2.0.


Il lavoro di ricerca visiva di Byblos per il prossimo Autunno Inverno prende spunto dalle grafiche surrealistiche di Rocio Montoya e dall’universo onirico e fascinosamente pulp di Raymond Sepulveda.
La sua Alice nel Paese dei fiori salta di petali in corolle tridimensionali forte del suo imprinting che la conduce ad amare i tessuti del ricordo come il crochet, la lana tricot, il macramè e le lavorazioni patchwork.



Volumi cocoon per i capi che, in alcuni casi, vengono stravolti con l’effetto destroyed.
La palette cromatica abbraccia tutte le sfumature del nero, del rosa, del blu e del verde senza disdegnare il sapore vintage dato dalla corda.
Una donna velatamente nostalgica ma dinamicamente pronta per il futuro prossimo, senza mai perdere di vista lo stile.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini


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I migliori backstage di Milano Moda Donna: Cristiano Burani

Luminescente arcobaleno per la nuova collezione di Cristiano Burani dall’allure urbana e contemporanea.


Lo stilista reggiano Cristiano Burani porta in passerella una collezione variegata nella quale gioca con differenti tipologie di tessuti. Il femminile incontra il maschile nelle proporzioni aderenti e rilassate, degne di un nuovo Studio54. I capispalla sono abbinati a contrapposizioni e lunghezze insolite che danno massimo risalto all’iconica maglieria multicolor che ritroviamo anche nelle gonne in pelle e in cady laminato.



I grafismi anni ’70 e i motivi floreali sono accompagnati da maxi cardigan lavorati a mano e accessoriati con slip on glitterate, stivaletti in nappa, ankle boots in ciniglia e clutch envelope che rendono le modelle pronte per la storica pista da ballo newyorkese.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video and photo: Christian Michele Michelsanti
Photo: Giulia Bartolini

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Anteprima

I grafismi anni ’60 tornano sulla passerelle milanesi grazie ad Anteprima che immagina la sua donna icona come una moderna Jackie ‘O


La nostalgica collezione di Anteprima conduce con teatralità al fascino del ricordo. Evocativo è anche il profumo dei petali di rosa da cui ha estrapolato le cromie e le scelte tattili in fatto di tessuti: sete preziose e cashmere. La silhouette è classica e si concede il lusso di ispirarsi all’icona di stile per eccellenza, Jackie ‘O.



Infatti, le forme a trapezio, tanto amate e indossate dalla Kennedy Onassis, vengono avvolte da cardigan e da lunghi cappotti di stampo military, accessoriate da scenografiche calzature e guanti in pelle.
Un nuovo modo di interpretare il passato con gli occhi del presente.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video and photo: Christian Michele Michelsanti














I migliori backstage di Milano Moda Donna: Luisa Beccaria

È l’arte europea a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento a plasmare la donna icona di Luisa Beccaria sulle passerelle milanesi


Corsetti che segnano il punto vita e gonne ampie accompagnano la figura femminile esaltata da Luisa Beccaria nella sua prossima collezione. L’equilibrio è la chiave dell’ anima boho che si espone senza eccessi. Sovrapposizioni di pesi e motivi donano armoniosità al guardaroba composto da cropped pants e morbide bluse abbinati a maxi cappotti su cui campeggia il richiamo alla natura grazie alle applicazioni raffiguranti volatili.









Velluto, taffetà, broccato, tweed, lurex, tulle e organza sono le tipologie di tessuti scelte per l’Autunno e Inverno prossimi.
Un accenno di velata sensualità è dato dai tacchi alti, con incroci di lacci, e dal collo coker di raso con perle.
Abiti com tela, infatti, la palette cromatica è contestualizzata all’arte del periodo storico a cui si ispira: Liotard, Vigée-le Brun e Hayez, solo alcuni dei mentori che colorano le proposte dal petrolio ai bagliori metallici.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video and photo: Christian Michele Michelsanti








I migliori backstage di Milano Moda Donna: Genny

Fluttuanti gazzelle e bagliori di luce presentano la donna anni ’20 di Genny.
D-Art la racconta grazie ai suoi Speciali backstage della Moda Donna Autunno-Inverno 2016/2017.


Josephine Baker e i ruggenti anni dell’Art Decò incontrano la sensuale plasticità della fotografia newtoniana per la donna Genny Autunno/Inverno 2016/2017.
Le modelle fluttuano sulla passerella come luminescenti ballerine di Charleston indossando volumi che non segnano la figura ma consentono di volteggiare avvolte in soffici tessuti iridescenti.






I capispalla e gli eleganti tailleur, con pantaloni a vita alta, sono accompagnati da lunghi abiti sui quali è riprodotto graficamente il leitmotiv della collezione: la piuma. Come elementi decorativo, invece, vengono scelti i ricami di paillettes effetto madreperla e le frange in vernice.
L’accessorio dalle geometrie pulite è assoluto protagonista grazie alle tridimensionali clutch in plexiglass e alle calzature bicolor in vernice e pelle specchiata. L’allure passionale e esuberante delle icone cosmopolite del brand, attente allo stile delle grandi dive del passato, non passerà inosservata.








Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo di Pippo

I migliori backstage di Milano Moda Uomo: Richmond

Il backstage della sfilata evento, tributo a David Bowie, che documenta la nuova era della casa di moda, oramai diretta da Saverio Moschillo,


E’ la forte creatività pronta a unire miti e icone per una collezione in grado di segnare la storia, parola di Saverio Moschillo, nuovo direttore creativo della Maison. E lo stesso mito di David Bowie accompagna l’ultima sfilata Richmondche gli rende omaggio attraverso la selezione musicale.
China girl per le fantasie geometriche dal sapore asiatico che inaugurano la nuova identità del brand sempre più proiettato a rivisitare i capi essenziali del guardaroba donando loro l’intramontabilità.
E’ una collezione che cromaticamente vive nella Space Oddity grazie alla palette di colori composta dal blu navy, burgundy, rosso denso nero e grigio melange. La fusione della materia avviene grazie alle combinazioni contrastanti presenti negli accessori, come gli stivali e le stringate rinforzati in cuoio naturale con cuciture a vista.
Quello di Richmond è uno Starman che non disdegna il suo lato rock prestando, però, sempre attenzione a uno stile di vita rigoroso, intuitivo e eclettico proprio come quello dell’artista recentemente scomparso.


Scatti in esclusiva di Matteo di Pippo.


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