COCCIUTO ANNUNCIA UNA NUOVA APERTURA MILANESE E RINNOVA IL SUO MENU

Un’attesissima inaugurazione prevista nei prossimi mesi – che porta a quota cinque i ristoranti del brand nel capoluogo meneghino – e il lancio di un nuovo menu dai profumi primaverili caratterizzano i primi mesi del 2023 di Cocciuto, a riprova del successo di un format che dal 2018 ha saputo conquistare un pubblico sempre più ampio, affermandosi anno dopo anno come punto di riferimento per gli amanti della cucina di qualità.

Uno sguardo al 2022

L’anno lasciato alle spalle ha visto per Cocciuto il raggiungimento di importanti obiettivi, dall’apertura del ristorante di Via Procaccini – una location moderna, accogliente e di design – all’ingresso nel team degli executive chef Alessandro Laganà e Mattia Fabris, che, grazie al proficuo lavoro di squadra con la brigata e il management, hanno dato vita a un menu contemporaneo, che si ispira alla tradizione gastronomica italiana con una particolare attenzione alla qualità dei prodotti e ai temi della stagionalità. Il menu di cucina firmato dagli chef ha affiancato l’ampia proposta di pizze del brand, caratterizzate dalla ricercatezza degli ingredienti, dal cornicione pronunciato e dalla leggerezza degli impasti. Nel corso del 2022 ne sono state sfornate più di 210.000: la Margherita – classica e Cocciuta – e la Bufala sono risultate tra le più amate. Il dolce più richiesto dai clienti è stato il Tiramisù Cocciuto, di cui è stato prodotto l’equivalente di una tonnellata. Molto apprezzato anche lo Smoke Burger, l’hamburger di fassona con salsa smoke, songino, pomodoro cuore di bue, cheddar, bacon croccante e anelli di cipolla fritta. Oltre 5.000 quelli ordinati.

La nuova apertura in Via Turati e un menu rinnovato

Sulla scia del successo dell’anno da poco concluso, il team di Cocciuto è pronto ad alzare la serranda del quinto ristorante: il locale, un moderno spazio situato nella centralissima Via Turati – che ospiterà fino a novanta coperti – si caratterizza per la ricercatezza dei dettagli e l’accogliente giardino interno, in cui sarà possibile prenotare il proprio tavolo tutto l’anno grazie alla presenza di funghi riscaldanti. La nuova apertura renderà ancora più capillare la presenza dei ristoranti firmati Cocciuto sul territorio milanese, consentendo al pubblico della zona – anche a quello business – di raggiungere con facilità la propria location preferita. 

Anche in Via Turati sarà possibile trovare tutta la qualità che caratterizza la proposta gastronomica del brand e scoprire il nuovo menu primaverile, già disponibile nelle location di Via Procaccini, Via Bergognone, Via Melzo e Via Passeroni. La carta pizze rinnovata si caratterizza per l’introduzione di abbinamenti inediti: spiccano in menu la Primavera Cocciuta, con olive taggiasche, carciofi alla brace, funghi champignon, pomodoro essiccato in olio e culatta cotta modenese “Il Favoloso”, e la Cacio e Capo, con caciocavallo Silano DOP in doppia consistenza, capocollo di Martina Franca DOP 6 mesi, zeste di limone e pepe nero.

Alle sempre innovative proposte firmate dal team di pizzaioli si affiancano i piatti del nuovo menu di cucina, tra cui i Ravioli alla piemontese, con crema di patate e porri, demi-glace di vitello, polvere di rosmarino e olio brillante, e il Cappello del prete, ovvero brasato allo “Schioppettino” con purè di patate e la sua demi-glace.

Disponibile inoltre tutte le domeniche un menu esclusivo dedicato agli appassionati del brunch: tra i piatti in carta, gli immancabili Pancakes, dolci e salati, i Bagels, disponibili in tre versioni – Smoked Salmon, Pulled Chicken e The Veggie -, i Poke e i Burgers, serviti con contorno di patatine fritte. 

COCCIUTO

Cocciuto nasce da un’idea di Michela Reginato e Paolo Piacentini con l’intento di portare innovazione nel concept della ristorazione moderna. Un’attenta selezione delle migliori materie prime, protagoniste di una carta che insieme alle pizze annovera anche piatti dal twist internazionale, unitamente al mood ricercato ed elegante dei locali e alla professionalità del servizio, ne fanno un’insegna unica nel suo genere. Il nome stesso e il payoff “La qualità in testa” stanno proprio a incarnare l’ostinazione nel raggiungere il massimo sotto tutti i punti di vista, con un occhio attento anche alla sostenibilità. Con quattro location in luoghi strategici della città di Milano – Via Bergognone (zona Tortona), Corso Lodi (Porta Romana), Via Melzo (Porta Venezia) e Via Procaccini – Cocciuto è diventato un punto di riferimento per gli amanti della pizza e della qualità.

Bata apre nel centro commerciale La Fontana a Lanciano

Il brand di calzature, leader nel settore retail e nella produzione di calzature a livello internazionale, ha inaugurato Sabato 25 Marzo in Via Santo Spirito al civico 119 a Lanciano (CH).

27 Marzo 2023. Il nuovo store Bata si sviluppa su una superficie di 117 metri quadrati e si presenta esteticamente in linea con il concept che segna tutte le vetrine del brand presenti in Italia, per ricreare un’atmosfera armoniosa e comunicare in modo preciso il linguaggio, lo stile e l’identità del brand, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti in ogni occasione. 

In store sarà disponibile la collezione Spring Summer 23 che combina coolness e lifestyle in chiave comoda e accessibile, per rispondere alle esigenze di tutti. L’offerta del negozio comprende le calzature donna, uomo, bambino e sport e si sviluppa su un livello, suddiviso in aree strutturate ad hoc per facilitare al consumatore la fruizione dei prodotti, molti dei quali in house brand di BataPower, il brand ideato per il movimento e per rimanere “attivi” caratterizzato da prodotti “athleisure” con ottime prestazioni dove comfort e stile diventano accessibili a tutti; Weinbrenner, il brand ispirato al mondo dell’outdoor ma adatto alla city life con un prodotto innovativo caratterizzato da un design più tech e Bata Red Label, novità 2022, con prodotti aggiornati sempre alle tendenze attuali.

Il new opening segna un passo importante per il marchio nell’ottica dello sviluppo della rete vendita in Franchising di Bata in Italia” conclude Claudio Alessi, Presidente Bata Europe.

BYBLOS FW23- Crescita, trasformazione ed evoluzione.

Il direttore artistico di Byblos, Manuel Facchini, disegna una collezione ispirata al senso profondo della vita, il DNA, da cui prende forma ogni essere vivente.

Un senso di movimento ed energia che riflette la Natura dinamica del DNA e del mondo naturale, la cui ricchezza e complessità sono rappresentati da una vasta gamma di colori, motivi e materiali che evidenziano l’importanza dell’inclusività e della diversità nella natura, così come nella nostra società.

La collezione Byblos FW23 è un potente richiamo alla Bellezza e alla Meraviglia del mondo naturale e una celebrazione delle numerose differenti forme che la vita può assumere cosi come della sua perfezione, indipendentemente dalla forma o colore che assume.
Enfatizzando la spirale del DNA della collezione, Byblos trasmette un senso di vivacità e dinamismo anche attraverso un’ampia gamma di colori: dal verde al giallo, passando dal fuxia al rosso scarlatto e precipitando nel profondo black rock.

Per la stagione FW23, il Byblos World si snoda a spirale, celebrando l’incantevole diversità che rende unico ogni essere umano.
Motivi sinuosi, ispirati alla doppia elica del DNA, si intrecciano perfettamente con le curve del corpo, accarezzandole e accentuando la personalità esplosiva del Brand: innovazione eco-high-tech, dettagli rock in una visione precisa e contemporanea.



Cappotti cocoon oversize in morbido mohair dai colori esplosivi si alternano a caban piumini double-face. Blazer sartoriali dai tagli rigorosi, evidenziati da spalle ampie ma irreprensibili nella loro geometria grafica. Pantaloni genderless che mescolano i cromosomi X e Y, creando un equilibrio fluido, audace, senza legami e senza confini.
L’iconica “Infinity” BRA-BELT in ecopelle spessorata, dalla forma elicoidale che richiama il simbolo dell’infinito, avvolge e protegge delicatamente la vita o il seno.

Abiti a spirale che si sfilacciano organicamente sulle spalle creando bretelle inedite, simbolo dei cromosomi, mentre in vita si sciolgono in impalpabili pieghe organiche, plastica espressione di telomeri inossidabili. Motivi ad elica si insinuano asimmetrici negli abiti da cocktail in crêpe, sottolineati da micro incrostazioni di strass ton sur ton

Il décolleté si avvolge in un vortice elicoidale a spirale, rivelando e celando, al tempo stesso.Ricami, rigorosamente made in Italy, sottolineano con vinili e strass gli intrecci e le forme tipiche dei cromosomi in una spirale inesorabile che avvolge e protegge come un’armatura micro abiti, coprispalle e top.

Fluidi cady di viscosa, morbidi fresco di lana, impalpabili mohair contrastano con cotoni armaturati, double di lana e tessuti tecnici.

Daywear in cotone intrecciato per cargo oversize multi-tasche (e multi-tasking) con doppio fondo (contenuto vertiginosamente da una zip, o super-over aperte “a delta” al fondo, regolabile, a seconda delle necessità) e minigonne “inside out” esibiscono la mezza elica laterale, caratteristico tratto geneticamente creato nella Collezione.

La massima espressione della collezione Byblos “DNA” è rappresentata dai chokers a semi-spirale genderless insieme a maxi e mini orecchini in ottone rodiato, studiati attraverso il design computazionale con programmi di architettura parametrica. Una tecnologia avanzata che permette di realizzare creazioni estremamente complesse e dettagli estremamente miniaturizzati, che sono generalmente utilizzati nell’architettura 3D e creati attraverso l’utilizzo di stampe 3D di ultima generazione, prive di punti di saldatura che ne contaminerebbero la pulizia estetica: così come in Natura, in Byblos.

Kendall Jenner e Alton Mason, i nuovi volti della Brand Campaign di Messika 2023.

Magnetismo nel cuore del deserto americano di Palm Spring, la mitica Pontiac: questo il set ideale per la nuova campagna 2023 di Messika scattata dal fotografo Chris Colls e ispirata al cinema hollywoodiano, con l’iconica Kendall Jenner, che si riconferma volto Messika, e il famoso ballerino Alton Mason.  Giustapposizione di gioielli contemporanei, mix di colori, design e materiali per dar vita ad immagini spettacolari, con molteplici fonti di ispirazione e un’estrema esplorazione del colore che si traduce in tre atti cromatici: il Rosso, il Blu e il Viola. 
Rosso, un thriller sensuale ispirato ad un Road Movie contemporaneo dell’America degli anni Sessanta. Kendall interpreta una donna misteriosa e libera al volante della sua Pontiac color rosso immacolato, una Grace Kelly dei tempi moderni, una nuova Thelma & Louise, un’eroina invincibile di un film di Quentin Tarantino.Protagonista tra le altre, anche la nuova collezione D-Vibes, gioielli “seconda pelle” che seguono perfettamente le curve del corpo per lei e i gioielli della collezione Move Titanium per lui.

Gli occhiali dell’estate di Cotazur

La bella stagione è ufficialmente arrivata e per tutti i “sunglasses-lover” c’è la nuovissima proposta di occhiali di Cotazur che completano la collezione della SS23.

Questa linea nasce dalla collaborazione con il brand di occhiali Pepitos che da vita ad un unico ed esclusivo modello di occhiali da sole che richiama in pieno l’estetica dei 90’s.

L’occhiale è proposto in otto diverse colorazioni, che vanno dagli intramontabili neri e tartarugati, tipici di quegli anni, fino alle colorazione più pastellate del verde acqua, del rosa, dell’arancio, del lilla, del verdino e del grigio trasparente.

Insomma di colori c’è l’imbarazzo della scelta e sono perfetti per tutti i look, da quelli casual ai più seriosi, un modello che è perfetto per qualsiasi tipologia di viso e di persona.

Mai banali e sempre pronti per dare quel tocco più cool!

DEFEND HAPPINESS, FW 2023

DEFEND HAPPINESS è una collezione nata dalla sensazione di entusiasmo e  resurrezione che il nuovo anno ha portato: il mondo post-pandemia sembra volgere lo sguardo verso il cielo e il futuro cercando più fratellanza e umanità.La Felicità per Angelo Cruciani, Direttore Creativo di YEZAEL è una scelta di vita indipendente da cause e condizioni, un atteggiamento costruttivo e umano che parte dalla condivisione e dall’ottimismo.

DEFEND HAPPINESS è un manifesto che sostiene questo diritto fondamentale: il sentirsi parte della meraviglia della natura, la consapevolezza del dono della vita e una profonda gratitudine verso la luce che tutto crea. Yezael porta a terra i suoi Angeli dal rigoglioso piumaggio: i capi raccontano di come l’essere umano non finisce nel corpo fisico ma che tutto si espande intorno a lui.L’idea concettuale con la quale è stata creata la collezione è “ritrovare le ali perdute”.
Questi capi raccontano l’ esplosione vitale  della nostra energia, di come pensieri e sentimenti superano i nostri fisici confini per estendersi verso l’esterno.
Capo centrale della collezione le Giacche: corte e  lunghe, oversize e slim completamente trafitte da piume, capi che esprimono l’amplificazione della presenza, cercando di descrivere una consapevolezza che oltrepassi la materia.
Le ispirazioni estetiche arrivano da tanti spunti diversi: i colori del semaforo come simbolo del nostro ritmo, l’iconografia di San Sebastiano, Gli Angeli sopra Berlino di Wim Wenders.
DEFEND HAPPINESS è un manifesto che conclama il diritto alla purezza: la felicità è ricerca dell’origine poiché quando esprimiamo la nostra essenza, siamo appagati.Sono capi impegnativi: difficili  da indossare quanto la verità, che richiedono attenzione da parte di chi è vicino e di chi li indossa, avere cura della nostra aura e anche di quella degli altri.
Gli angeli di YEZAEL sono ragazzi di ogni luogo, anime pulite e graffianti che cercano il loro giusto posto in questa epoca, dentro e fuori.

ANGELO CRUCIANI

Angelo Cruciani è un creativo italiano che lavora nel mondo della moda dagli anni 90’prima come modello poi come designer. Dopo tanti anni come Direttore Creativo di diversi progetti italiani e internazionali ( Energie, Miss Sixty, Phard, Piero Guidi, Misael, Beauvillon, Refrigiwear)  fonda nel 2014 a Shanghai il suo brand YEZAEL. Basato ora a Milano YEZAEL nel tempo è diventato un Brand di riferimento per il mondo della Musica, e ha sfilato  su tre continenti da Città del Messico a Shanghai.

Nel 2020 ha partecipato alla serie tv Next in Fashion  di NETFLIX con i più promettenti stilisti del Mondo. Angelo non è solo uno stilista, nato come Street Artist ha poi sviluppato attraverso l’attivismo una serie di Flashmob che lo hanno reso noto portando in piazza centinaia di migliaia di persone, in difesa dei diritti umani e civili.

Nel 2020 inizia un percorso di Installazioni Urbane Creando un grande cuore in Piazza Duomo a Milano e in seguito 3 grandi installazioni a Palermo.

Angelo è istituzionalmente riconosciuto e sostenuto da Amnesty International, GreenPeace e il suo lavoro artistico è stato benedetto da Papa Francesco. Oggi Ha fuso la sua parte Moda con quella artistica e ha strutturato un progetto che mira a proteggere chi indossa gli indumenti attraverso i simboli.

YEZAEL

YEZAEL è l’angelo dell’unione e dalla sua essenza il marchio ha sviluppato un percorso estetico e stilistico legato all’incontro di anime contrapposte. Fondato da Angelo Cruciani a Shanghai nel 2014 per divertimento ha iniziato nel 2017 a diventare una realtà strutturata dopo i molti successi di stampa a livello internazionale. Il 2017 è un anno focale per il brand che sfila a Città del Messico e Shanghai e veste i cantanti emergenti più cool come Maneskin e Ghali. 

Nel 2018 viene fondata la prima società con il supporto di un Fondo fiduciario, il suo sodalizio con il mondo della musica si rafforza vestendo gran parte dei cantanti della scena musicale italiana, Fabrizio Moro vince Sanremo in Yezael, i Ballerini di Madonna vestono YEZAEL.

Nel 2019 è il Brand Ufficiale di Matera capitale della Cultura Europea,  e  Angelo viene selezionato tra i migliori stilisti del mondo per la serie NEXT IN FASHION di NETFLIX.
Allo scoppio della Pandemia YEZAEL diventa licenze del gruppo Comei & Co, nel 2020 è il primo brand in assoluto a sfilare su TIKTOK, continua la collaborazione con Netflix vestendo una delle serie più cool: ELITE. Nel 2021 torna a sfilare fisicamente in Cina mettendo in scena i primi turisti sulla Luna. Sempre più intense sono le partnership con la TV e la Generazione Zeta, Yezael è partner di Talent Show come Amici  e X Factor.

Nel 2022 è stato avviato un rebranding attuo a concretizzare le esperienze di immagine in una struttura Aziendale  che permetta al Brand un esponenziale espansione planetaria, sia sul piano Fisico che su un business legato al mondo Virtuale e al Metaverso. Sempre nel 2022 il Brand torna in passerella durante la MILANO FASHION WEEK con il Progetto Contemporary Angels che ha coinvolto l’intera città.

Pictures Credit by: Manuel Scrima

Casting direction and Models: Models Milano

MUA: Elena Barosi

THE BLOSSOMING, a modern man’s journey LA NUOVA CAMPAGNA SS 23 DAN JOHN

Viaggio al centro della terra. Un itinerario esplorativo verso il fulcro, un’evasione dell’uomo contemporaneo alle radici della propria essenza. La campagna SS 23 di Dan John si lascia suggestionare da paesaggi incontaminati – lontani e a contrasto con il contesto urbano nel quale l’uomo comunamente si muove -, tra deserti di pietra e natura incontaminata. Calamita che cattura l’attenzione, l’eleganza che sboccia in tutta la sua bellezza, come un fiore si fa strada in un territorio aspro.

In questo contesto Patrick O’ Donnell, Rubèn Cubillas e Jon Paul Philips – modelli della campagna – vengono immortalati da Guido Leon con lo styling di Daniel Gay e Gennaro Antonilli e la direzione creativa di Lorenzo Ambrogio.
Palette terrose si mescolano a nuance che ricordano il cielo. Ci sono completi Terra bruciata con la polo in piquet di cotone gialla, blazer e pantaloni di lino con la coulisse testa di moro, giubbini biscotto, tailleur beige, ma anche celesti, lilla e bianchi. La spensieratezza della vita en plein air si traduce in maglie mariniére, blu navy o elettrico.

Immagini dinamiche su sfondi selvaggi, naturali, vitali come l’uomo Dan John.

Film & Photo Creative Direction: Lorenzo Ambrogio
Photographer: Guido Leon
Models: Patrick O’ Donnell, Rubèn Cubillas, Jon Paul Philips

Stylist: Daniel Gay, Gennaro Antonilli Location: Lanzarote, Spain

David Antonio Cruz, so you are back again, you are here, and we are here with you

Galleria Poggiali è lieta di presentare nella sua sede milanese, in Foro Bonaparte 52, so you are back again, you are here, and we are here with you, la prima mostra personale in Italia dell’artista americano David Antonio Cruz (n. 1974, USA). Con i suoi lavori, David Antonio Cruz esplora le questioni di genere e queerness, razziali, la concezione di spazi pubblici e privati e l’invisibilità dei corpi Brown/Black attraverso l’uso della ritrattistica e della performance operistica.

so you are back again, you are here, and we are here with you, presenta un’intima conversazione visiva dell’amore, del sostegno e del conforto che lega l’artista a Daniel de Jesús, figura centrale della sua poetica e suo collaboratore fin dagli esordi. Personali, biografiche e politiche, le opere di Cruz si confrontano con le lotte imposte alle persone queer e ai corpi Brown/Black, offrendo potenti rappresentazioni dell’autenticità come forma di resilienza. so you are back again si pone come un’estensione della mostra del 2021 icutfromtehmiddletogetabetterslice, che ha esplorato l’idea di “famiglia prescelta”: i legami non biologici tra persone queer basati sul sostegno reciproco e sull’amore. Ogni dipinto raffigura la somiglianza della comunità dell’artista. Allo stesso tempo, i ritratti si sforzano di catturare molto di più della rappresentazione fisica delle figure: venerano la struttura complessiva delle relazioni queer, catturate attraverso momenti intimi di contatto, forza, sostegno e celebrazione.

Ambientati in interni lussureggianti e opulenti, i dipinti hanno colori vivaci e rivendicano lo spazio per un’ostinata celebrazione della vita queer. L’atmosfera altamente cromatica di Cruz intreccia moda, cultura pop e riferimenti storici dell’arte, attingendo dai ritratti dell’alta società di John Singer Sargent e dai dipinti di Francis Bacon, collocandoli in ambienti deformati.
I soggetti reinterpretano e giocano con pose classiche, accoccolati intimamente su un divano trasfigurato. Rivestiti di arazzi e tappezzerie, i mobili giocano con un senso di decadenza e lusso, richiamando il romanticismo visto attraverso i dipinti vittoriani, rococò e dei primi dipinti americani. In contrasto con il primo, i soggetti di Cruz sono invitati a posare in opposizione alle norme sociali come forma di resistenza e gioco, sfidando l’atto di posare.

In contrasto con i dipinti luminosi e celebrativi dell’artista, i disegni monocromatici di Cruz creano uno spazio intimo e meditativo che, sebbene quasi inquietante, è incantevole da ammirare. Silhouettes di forme organiche provenienti da specifiche regioni geografiche degli Stati Uniti sono combinate con delicati rendering a matita di cera dei soggetti familiari scelti, e della flora della campagna di Porto Rico. Cruz incorpora la Ceiba, un albero originario del Messico, dei Caraibi e dell’Africa occidentale, come motivo di base per indicare le radici forti e profonde della sua famiglia prescelta e per connettersi ai suoi ricordi. Vede i disegni come un momento di meditazione o di lettura più lenta delle opere lussureggianti, quasi come se fossero i due lati di un LP o di un disco. Le opere parlano la stessa lingua ma con una risonanza e una melodia diversa, costringendo lo spettatore a coinvolgersi più profondamente.

ETRO, VELA BAG

Vela è la prima borsa realizzata da Marco De Vincenzo per Etro. La forma aerodinamica e il tratto a punta prendono ispirazione dal mondo della nautica e sembrano “tagliare” il vento come una vela.

L’inedita chiusura a V è caratterizzata da una speciale cerniera snodata e da una catena con
medaglia a due facce e doppio logo Etro/Pegaso realizzata con la stessa tecnica utilizzata
per coniare le monete.

La borsa, realizzata in pelle di vitello, sarà disponibile nei toni carry-over del nero, avorio e
gianduia, affiancati da una rotazione di colori stagionali.

È dotata di una doppia tracolla rimovibile per essere utilizzata a spalla o cross-body. Nelle immagini, Vela e Bianca Balti sono al centro della scena, su uno sfondo essenziale, in
una connessione intima e sensuale.

Casa Ornella, dove abita il design

Maria Vittoria Paggini apre le porte della sua “casa nomade”, galleria particulier presentata in anteprima alla Milano Design Week 2023.

Non sarà una pazzia accettare l’appuntamento per visitare questo luogo straordinario dove l’interiors incontra il design e l’arte in un dialogo composito e avvolgente, bensì un’esperienza caleidoscopica: dal 17 aprile 23 aprile Casa Ornella inaugura a Milano, nel distretto delle 5vie, permettendo ai visitatori di immergersi in un mondo eclettico dove il ritmo cromatico detta le regole.

Casa Ornella, infatti, riflette la visione creativa di Maria Vittoria Paggini che dissacra gli stilemi convenzionali sia della casa privata che dello spazio espositivo, fondendoli in un connubio di potenzialità, oggetti e ispirazioni.

Nasce così un luogo da vivere e condividere con i designer, gli artisti, gli stilisti e i liberi pensatori che amano sperimentare, inventare e creare ciò che è nuovo, in una stratificazione di ispirazione e linguaggi. 

Il progetto di interiors a firma della designer diviene così quinta scenica dove si celebra la creatività, dando vita ad una wunderkammer contemporanea. 

Lo studio progettuale di Maria Vittoria Paggini, infatti, parte dai riferimenti architettonici art decó per giungere alle moderne tendenze lifestyle. Complementi d’arredo e accessori disegnano un luogo immersivo e suggestivo che dona una personalità unica agli ambienti in un susseguirsi di forme, tessuti, luci e materiali, dove il cromatismo diviene un fil rouge espressivo ed emozionante.

“Credo nella casa che trasmette emozioni, una casa che vive e rivive, dove i colori seguono il ritmo degli stati d’animo. Mai un progetto fine a se stesso, ma un percorso emotivo che ogni giorno ti ricorda che sei dentro il tuo viaggio” Maria Vittoria Paggini.

Maria Vittoria Paggini, designer di origini toscane è una viaggiatrice della vita e degli interni. Scopre le sue visioni e ispirazioni nel movimento costante tra i diversi luoghi e scenari, connettendo emozioni, colori e texture in un approccio libero e nomade che alterna il product design all’arredamento completo degli spazi privati e di rappresentanza. 

In mostra sarà una selezione di arredi realizzati dalla designer:
Sandra e Raimondo, Nuova Wallpaper in collaborazione con GLoVE, Floor and ceiling decor in collaborazione con la coppia creativa Gouache e Capsule Tappeti  progettati da Maria Vittoria Paggini per Oltrarno Design.

Il percorso design prosegue con una selezione di brand emergenti italiani e internazionali:

– Reflections Copenhagen: 
con i suoi esclusivi oggetti artigianali di cristallo, nati da universi colorati e forme ipnotiche, che offrono un vivace gioco di riflessi di luci e ombre rivelando un’attrazione speciale per l’Art Déco, il Bauhaus e l’estetica vintage. 

– Giulia Archimede
fiorentina di nascita con una passione per la natura, l’arte e l’artigianato, sceglie di intraprendere la strada di interior decor per esprime la sua inedita visione creativa: non solo concetto e prodotto, ma un’idea spirituale della quotidianità, della materia, del progetto. Da questo statement nascono le sue sculture contemporanee legate alla luce che riconducono alla natura, agli astri, alla forma originaria. 

– Architettura Sonora (AS)
è un brand audio italiano di alta qualità che negli ultimi anni ha conquistato una posizione pionieristica nel settore dell’audio e del design. Architettura Sonora progetta e produce i suoi diffusori “in-house” su misura; come vere e proprie opere d’arte riproducono al meglio il suono modo accurato e creano esperienze ipnotizzanti per i sensi, trasformando così il paesaggio da semplice sfondo, a componente chiave per migliorare le esperienze acustiche. 

La casa-galleria si arricchisce di opere esclusive che si distinguono per la ricerca artistica degli autori: dalle grandi tele ieratiche di Sergio Fiorentino, alle installazioni in blu cobalto di Nicolas Denino, dalle sculture “neo futuriste” di Filippo Salerni a quelle anatomiche di Andreas Senoner, alle celebri opere in plastilina di Tatiana Brodatch.

Non mancherà la presenza di brand – tra moda, gioielleria e slow perfumery – che trascendono i limiti del fashion, dando vita ad estetiche dove artigianalità, sperimentazione nell’ambito del textile e ricerca formale sono un’attitude progettuale condivisa come Tonatto profumi che ha realizzato la fragranza “Casa Ornella”.

DAVII

Forte e delicata, fluida e geometrica, la donna DAVII è una guerriera sensuale, il cui nuovo guardaroba giustappone abiti-tunica lunghi e drappeggiati, stratificati sopra e sotto kimono scultorei in ecopelle e giacche strutturate con maniche-guanto.
I tessuti sono molteplici, e lo stesso materiale è declinato in modalità differenti.

La seta può essere morbida come lo chiffon o il crepe, leggero stampato in marmo, ma anche più pesante come l’organza o il gazar couture.
Il techno-velluto è usato negli abiti a tunica a collo alto, per i bubble-bombers o ancora per i completi marziali. La lana viene usata nell’abito lungo bianco, plissettato come una “pietra cesellata”.

La donna DAVII cammina senza paura con i suoi stivali, esibendo le gambe ma nascondendo il collo. Nero, bianco, pietra e sangue di drago sono i suoi colori.

BRAND PROFILE

Fabiano Fernandes dos Santos, fonda il brand DAVII nel 2016, quando dal Brasile si traferisce a Porto e crea il suo primo laboratorio di Alta Sartoria, dopo molteplici collaborazioni a Sao Paolo e 10 anni di partnership con il gruppo Arnaldo Ventura.
Nel suo Atelier di Porto può finalmente assecondare la passione per una moda che trae spunto dall’Haute Couture e dal Design contemporaneo, realizzando la sua prima collezione di capi unici realizzati a mano, d’ispirazione orientale nei volumi e proporzioni e all’art nouveau nelle plissettature e drappeggi, dove i materiali sono impalpabili e fluttuanti come l’organza, essenziali come la seta cruda, e i toni assoluti del nero o del viola con incursioni di nuances pastello e stampe vintage dai cromatismi vivacemente geometrici anni ’50.

La sua ricerca iconografica degli stampati prosegue il suo viaggio attraversando l’arte persiana e i Balletti Russi di Bakst che si fondono armoniosamente con influenze tribali contemporanee.
Agli inizi del 2019 apre il suo atelier nel quartiere delle Beux Arts a Porto, in Rua Duque da Terceira 358, unendo la poetica dei suoi abiti ad un’accurata ricerca di oggetti e mobili di Modernariato internazionale. Attualmente la sua collezione è stata scelta da boutiques affermate di Porto, Madrid e Milano